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giovedì 28 mar
  • Durex tropic tower Palermo

    cari cittadini, adesso il preservativo piú grande nella eurozona é a palermo, nella nostra cittá. il piú grande acquario é a genova. il piú grande mausoleo é di silvio berlusconi a milano, la macchina piú veloce é la ferrari rossa e la nazione che spende sempre piú soldi per il cibo di natale é l´italia. siamo dentro nella superlativitá moderna, la classificazione del “il piú grande“ e come sempre alla piazza garraffello nel nostro amato cuore della zona pedonale e della zona traffico limitata.

    comunque devo anche comunicare che io sono l´artista piú veloce in cittá. questo intervento lo ho fatto in meno di 30 minuti e solo con la mano destra, mentre con la mano sinistra mangiavo un panino e ho fatto chat con i miei amici di whatsapp, twitter, fb e google maps e soprattutto un selfi per mia madre, perché non vado a casa a natale. come sempre per la nostra bellezza d´arte ho sviluppato la nostra anima con la velocitá del cemento. il cemento é la polvere per le nostre fantasie volanti. la invidia degli italiani della nostra grande sessualitá turbante é insopportabile. poi la mia formula per i nostri specialisti e amanti d´arte é “durex tropic su cemento“. auguri e buone feste.

    il „bancomat“ in piazza garraffello chiude l´ 8 gennaio 2017 e “la stanza di compensazione” apre di nuovo dal 26 dicembre 2016 fino all´ 8 gennaio 2017 nel palazzo lo mazzarino banca nazion.

    Palermo
  • 4 commenti a “Durex tropic tower Palermo”

    1. note: cari cittadini di agrigento, certamente il “hotel durex” di porto empedocle é dell´anno 2009, peró da oggi abbiamo a palermo il “durex tropic tower”. la grandezza enorme del hotel durex con milioni di preservativi dentro é senza dubbio. invece i preservativi sono ancora fuori del durex tropic tower, allora in contrario. http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=76561

    2. Nous n’irons pas chez nos mères pour Noël, elles sont mortes. La mienne était immortelle et pourtant elle n’est plus. Leur âmes n’ont besoin que de nos pensées, pas de selfies, de moi-même, de me-stesso.
      Le ciment plombe tout sauf nos espoirs et nos rêves insensés.
      L’envie de qui que ce soit pour quoi que ce soit ne serait-elle pas seulement le signe d’un mal-être intérieur personnel?
      Le véritable amoureux de l’art existe et n’a besoin d’aucune formule, seules ses émotions le guident, le submergent et le bouleversent.
      Meilleurs voeux et bonnes fêtes de fin d’année à tous.

    3. Che sia una velata proposta di non produrre più umani ?

    4. Della serie: ma come minchia ci sei arrivato lassù?

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