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sabato 20 apr
  • Polizia di Stato

    Trentuno arresti nel giro delle scommesse

    Trentuno persone, tra cui l’imprenditore del gioco online Benedetto Ninì Bacchi, sono state arrestate dai poliziotti dello Sco e della squadra mobile di Palermo. L’accusa è di avere costituito una rete di affari al servizio di Cosa nostra e i reati contestati vanno dall’associazione mafiosa al riciclaggio, al trasferimento fraudolento di valori, alla truffa ai danni dello Stato.

    Agenzie a marchio B2875 e siti web avevano un predominio sul gioco e si sta cercando di capire come le cosche, che ricevevano parte degli introiti, agissero per avvantaggiare gli arrestati. Sono stati apposti i sigilli in 40 agenzie in tutta Italia.

    AGGIORNAMENTO: risultano indagati l’ex presidente dell’Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario Alberto Firenze, che milita nel Partito Democratico ed è uno dei collaboratori più stretti dell’ex sottosegretario alla Pubblica istruzione e attuale sottosegretario alla Salute Davide Faraone, e Pietro Alongi, all’epoca nell’Ncd. Secondo le informazioni finora emesse Firenze potrebbe aver interceduto per fare approvare un emendamento nella legge finanziaria 2016 che avrebbe giovato alle agenzie di Bacchi.

    Palermo
  • Un commento a “Trentuno arresti nel giro delle scommesse”

    1. […] Alberto Firenze è indagato nell’ambito delle indagini che hanno portato all’arresto di 31 persone accusate di gestire siti e agenzie di scommesse in collaborazione con Cosa nos…. Insieme a Firenze, che milita nel Partito Democratico ed è uno dei collaboratori più stretti […]

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