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    Acqua inquinata a Palermo, divieto di uso alimentare e igienico

    L’Amap ha diffuso un avviso in cui rende noto che è inibito al consumo umano, fino a diversa comunicazione, l’uso delle acque distribuite dai serbatoi Petrazzi alto e Petrazzi basso.

    Le zone interessate sono:

    • Lungomare Cristoforo Colombo;
    • Mondello;
    • Partanna-Mondello;
    • San Filippo Neri;
    • Marinai Alliata;
    • Giusino (Favorita);
    • Castelforte;
    • Pallavicino;
    • Villaggio Ruffini;
    • Lanza di Scalea;
    • San Lorenzo-Villa Adriana;
    • Sottorete 5 “Libertà”;
    • Cruillas-Badia;
    • Strasburgo;
    • Lazio;
    • Leoni;
    • viale del Fante;
    • Resuttana-San Lorenzo;
    • Cruillas-Santuario
    • Sottorete 11 “Noce-Uditore”.

    Le acque non possono essere bevute, utilizzate per cucinare né per la pulizia degli alimenti o per l’igiene personale.

    AGGIORNAMENTO n.1: le analisi effettuate dall’Asp 6 sono state effettuate il 25 febbraio.

    Acqua inquinata a Palermo, divieto di uso alimentare e igienico

    AGGIORNAMENTO n.2: il Comune ha smentito l’Amap.

    AGGIORNAMENTO n.3: è stata annunciata la revoca dell’ordinanza dopo nuove analisi dell’Asp.

    AGGIORNAMENTO n.4: la Procura di Palermo ha aperto un’indagine.

    Palermo
  • 6 commenti a “Acqua inquinata a Palermo, divieto di uso alimentare e igienico”

    1. e perchè continuiamo a pagare anche con l’aumento ?

    2. E per chi come me ha usato l acqua dal 25 febbraio ad oggi che si fa? E i panifici e i ristoranti usano acqua minerale?

    3. Dal 25 febbraio ad oggi abbiamo tutti utilizzato normalmente l’acqua pagandola a caro prezzo e solo ora ci comunicano in maniera indiretta di non utilizzarla. Avrebbero dovuto avvisarci prima ed in modo chiaro. Mi domando come faranno i due ospedali di Palermo?

    4. e dal 25 febbraio lo comunicate oggi?

    5. Infatti. Qual è la ratio di far passare 10 giorni per emanare l’ordinanza? E visto che si inibisce qualsiasi utilizzo che non sia tirare lo scarico, la faccenda è senza dubbio grave. Ma non grave abbastanza da farla uscire dopo un paio di giorni, no. Dopo dieci giorni, in modo da essere sicuri che TUTTI i cittadini interessati l’abbiano già utilizzata proprio per gli usi vietati. E appena dopo aver aumentato le tariffe retroattivamente.
      Ma non c’è un modo per denunciare questi loschi figuri? Possono sempre fare tutto quello che vogliono?

    6. […] Acqua inquinata a Palermo, divieto di uso alimentare e igienico … […]

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