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e-mail: albaetiziana@alice.it

Biografia: Sono nata a Palermo il 29 novembre 1987.
Frequento il primo anno di Lettere Moderne.
Sono appassionata di scrittura, poesia e giornalismo.
Ho partecipato a diversi concorsi letterari classificandomi a volte prima.
Ultimamente ho riordinato le mie poesie in una raccolta con il nome Alfa Privativo.

Alba Francesca Fazio
  • Reportage del secondo flash mob

    Un istante può parlare, ogni istante può parlare:ognuno di noi può decidere in base ai propri meccanismi di predisporsi all’ascolto, farsi infondere un presunto senso che non sempre si rende manifesto, ma per chi l’accoglie diventa un qualcosa in cui credere.
    Questo flash mob, il secondo a Palermo, è stato qualcosa in cui si è creduto (e si crede) e i cui risultati sono stati la partecipazione massiccia e senza dubbio il maggiore rigore nell’espressione e nell’azione, con quel valore aggiunto in più suggerito dalla voglia di ripetersi e soprattutto di ripetersi in meglio.
    Scalpore, stupore o incomprensione? Semplicemente un flash mob stavolta con delle pretese un po’ più ampie frutto di genialità (nato dall’idea degli organizzatori Alessandro Albanese e Marco Bertucci) e coraggio, un gesto che coglie l’estremità del paradosso.
    L’azione si è svolta puntuale e precisa come da istruzioni: i mobbers hanno seguito i segnali, si sono fermati e poi mossi, come se dovesse essere girata la scena di un film in cui decidiamo in partenza di essere coinvolti, dove in realtà siamo noi i registi di quello spazio e di quel tempo. Continua »

    Ospiti
  • Reportage del primo flash mob

    Dopo una pazza organizzazione, diffusione della notizia e delle istruzioni e una interminabile attesa finalmente è arrivato il giorno dell’evento che ha permesso a tutti quelli che ne hanno preso parte di vivere alcuni secondi al di fuori della normalità, di staccare dalla solita routine quotidiana, di ritrovare per pochi momenti uno spirito di coesione e condivisione.
    “Quelli che…il FLASH MOB” si sono riuniti in Piazza Politeama per attimi di pura, sensata nel suo non-senso FOLLIA, per ribadire la forza di un’azione simbolica plateale,non allusiva che coinvolge in prima persona chi si presta a realizzarla e chi si trova coinvolto senza saperlo.
    La scena iniziale al mio arrivo in piazza è del tutto variegata: la piazza sembra indifferente,o meglio è la solita. Ragazzi e ragazzi, uomini e donne delle età più diverse passeggiano, parlano. C’è anche una famiglia di artisti di strada che ha improvvisato un mini concerto.
    Ma sono ancora le 18:15 ed è l’ora della normalità.
    La lancetta dei minuti va avanti velocemente, così tanto velocemente che l’adrenalina non può che aumentare. Continua »

    Ospiti
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