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e-mail: yvonne.savia@gmail.com

Biografia: Classe 1977, nome in codice "mammadifretta". Laureanda in infermieristica, un marito, una figlia. Palermitana di adozione, ha origini agrigentine. Da aprile 2010 ha il suo blog personale, nel blog parla un po' di tutto, del suo essere palermitana, di malattie rare e di ciò che le passa per la testa...ciò che non sopporta è la carenza di informazioni. In Sicilia pare che si viva benissimo, che l'unico problema sia il traffico, per il resto..arrusti e mangi. Il blog è fatto anche di cronache dall'isola che non c'è... Il futuro è un work in progress...

Maria Pia Cannizzaro
  • L’enigma del cane a Torretta

    Siamo nel 2012 ma a volte, soprattutto in questa Sicilia dai mille volti, il medioevo non sembra tanto lontano.

    Ci sono posti, piccoli comuni, che potrebbero essere dei piccoli fiori all’occhiello, che invece si rivelano degradati e incivili peggio che ci si trovasse nelle favelas argentine.

    La scusa dei tagli ai comuni oggi è genericamente usata per qualsiasi disservizio possibile, e le cose che si vedono di questi tempi sono a dir poco sconvolgenti.

    Siamo a Torretta, una tranquilla cittadina in collina, con una splendida vista. Continua »

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  • Asili e ISEE a Palermo

    Agrigentina, 30 anni, studentessa universitaria, incinta.
    Era febbraio 2007 e cercavo un asilo nido…
    Lessi che si poteva iscrivere il bambino al nido prima che nascesse.
    Bello, mi sono detta.

    Ho iniziato la gravidanza ottimisticamente…anche se inaspettato, il bambino sarebbe andato all’asilo e io avrei finito l’università.
    D’altronde siamo in un paese civile.

    Dunque era febbraio e io ero al quarto mese di gravidanza.
    Abitavo in una bettola nei pressi di via Libertà, palazzo signorile…appartamento diviso con quattro ragazze, il bagno che funzionava a giorni alterni, i riscaldamenti inesistenti, l’intonaco ci cadeva addosso.
    Ma la casa costava 650 euro al mese.

    E così affittammo pure lo sgabuzzino…più eravamo meno pagavamo.
    Mi recavo, in quel fatidico giorno, all’ufficio comunale denominato “settore pubblica istruzione”.

    «Salve, io dovrei iscrivere mia figlia».
    «Nascituro?».
    «Sì, nascituro».
    «Ce lo ha il modello ISEE? Me lo fa vedere?». Continua »

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