“Guttuso tra pittura e riflessione teorica” allo Steri
Oggi e domani allo Steri (piazza Marina, 61) si terrà il convegno Guttuso tra pittura e riflessione teorica. Continua »
Oggi e domani allo Steri (piazza Marina, 61) si terrà il convegno Guttuso tra pittura e riflessione teorica. Continua »
L’ultimo assalto al Velodromo ha dato il colpo di grazia alle già precarie condizioni della struttura di via Lanza di Scalea. E a pagarne direttamente le conseguenze sono le società sportive che utilizzano l’impianto. Dopo Palasport e “Diamante” adesso è toccato al Velodromo.
Incuria e cattiva vigilanza non hanno risparmiato uno degli ultimi impianti sportivi attivi in città. Purtroppo era solo questione di tempo: da diversi mesi, denunciavo la situazione di degrado e abbandono della struttura. Ormai in questa città, è triste affermarlo, lo sport è fallito: resistono soltanto il Palermo calcio e l’Aquila Basket, che però ha avuto grossi problemi con il PalaMangano. Continua »
Un amico caro, uno di quelli che non hanno resistito alla tentazione dell’arruolamento volontario nell’esercito di tifosi in ferma breve di sette anni del presidente della Repubblica venuto da Palermo, quasi alla stessa maniera di Papa Francesco dalla fine del mondo, mi chiama per avvisarmi del fatto che, altro che cannoli di Cuffaro, Mattarella è tutta un’altra cosa, un orgoglio autentico, vero e profondo.
Austero, pacato, riflessivo e soprattutto senza eccesso di vasate.
Con il tatto necessario per non deluderlo subito, e spegnere il suo piccolo grande sogno, lo preparo, dicendogli che il cannolo è il cannolo, un simbolo non è per sempre, come i diamanti, e che le cose vanno inquadrate nei contesti storici e nelle situazioni nelle quali si compiono.
Poiché non desiste, sono costretto a sbattergli in faccia la dura realtà: Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, uomo assolutamente di profilo istituzionale, e di qualità morali indiscutibili, orgoglio ritrovato di una Sicilia a cui non pare vero d’avere cresciuto uno di cui potere dire, con gusto leggermente provinciale, io l’ho conosciuto, ama i cannoli, almeno quanto Cuffaro. Continua »
oggi, un anno fa è stato il crollo alla piazza garraffello e un ora dopo dall’ altro lato della piazza lo smantellamento abusivo, fatto con cattiveria dal bene comune, della mia opera »banca nazion« che, come sappiamo dalle nostre televisioni e dai nostri giornali, ho ri-installato di nuovo con amore per i nostri concittadini e i nostri picciotti sorridenti. quindi in questo anno sono stati fatti grandi lavori di messa in sicurezza a tutti i palazzi monumentali della piazza con il comando, della messa in sicurezza, del bene comune ai cattivi padroni privati dei loro palazzi abbandonati a spese loro con i loro soldi miserabili, mentre il nostro bene comune ha lavorato per noi per il futuro della nostra città e per la crescita della nostra economia. noi abbiamo sempre fondi speciali da parte da spendere per progetti principali come la loggia dei catalani dopo il crollo. un anno di lavoro con architetti, ingegneri, geometri, idraulici, pochissimi operai, archeologi, storici, ispettori, il nucleo operativo protezione beni culturali, vigili urbani, carabinieri, finanzieri, pompieri, i membri del rap e pure emilio arcuri con sua sorella sono stati qua per salvare la fontana dai vandali, di fronte la nostra bellissima loggia dei catalani che adesso è un cubo di cemento, beton e ferro. Continua »
Il deputato regionale del Partito Democratico Fabrizio Ferrandelli dovrà risarcire 33500 euro all’ex sindaco di Palermo Diego Cammarata. Ferrandelli nel 2008 era consigliere comunale e in una seduta sulle Ztl chiese conto dell’assenza del sindaco riportando una voce che circolava in città su un presunto ricovero del primo cittadino per un’overdose. Continua »
A circa un mese dal precedente cedimento c’è stato un nuovo cedimento sulla strada statale 121 Palermo Agrigento a una distanza di circa 150 metri dal viadotto Scorciavacche, in direzione Palermo.
Il nuovo fenomeno progressivo di deformazione sarebbe da attribuire alle stesse cause che hanno determinato il precedente dissesto, che ha a sua volta contribuito a ingenerare il nuovo evento.
L’area è posta sotto sequestro e c’è una indagine in corso.
Desta nuove preoccupazioni una mappa pubblicata dal sito Wikilao che fa parte di un documento programmatico attribuito all’Isis e denominato The Islamic State 2015. Tra gli obiettivi dell’attacco all’Europa ci sarebbe l’Italia. Una freccia dalla Tunisia sembra puntare proprio verso Palermo. Continua »
Pubblichiamo le stime per i blog e siti palermitani di gennaio di Alexa. I dati sono puramente indicativi e interessanti soprattutto per confrontare più siti e valutarne i rapporti di forza basati sui numeri (posizioni in un ranking) messi a confronto (che non sempre rispecchiano il reale peso nella realtà cittadina). Il post è più lungo del solito.

La classifica di questo mese di gennaio non è come le altre ma costituisce una vera e propria pietra miliare come ce ne sono state in passato e ce ne saranno in futuro. Questo mese, infatti, è morto Francesco Foresta, il direttore di Live Sicilia. Al di là del dramma umano costituito dalla scomparsa di un giovane 49enne (che, pur con il peso privato che non nascondo, non può essere affrontato in questa sede dove ritengo necessario rimanere impassibile e cercare di analizzare lo scenario con un approccio neutro e professionale) c’è un appunto che non si può evitare: nulla sarà come prima. Continua »
Ieri ha riaperto al traffico via B. Gravina nel tratto fra via Francesco Crispi e via Gabriele Bonomo. L’area è congestionata per i lavori contemporanei in via Cavour e via Amari. Continua »
Giurerà stamattina a Roma il nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A Palermo sarà montato un maxischermo nella sede della Facoltà di Giurisprudenza, oggi confluita nella Scuola di Scienze giuridiche ed economico-sociali (via Maqueda), dove Mattarella ha insegnato. Continua »
Il bar Bristol di via E. Amari chiude. La società è stata posta in liquidazione.
I dipendenti sono stati licenziati. Tra le cause indicate dai gestori la rimozione del gazebo esterno e i lavori per il passante l’anello ferroviario.
(foto da Google Maps)
Una pagina dedicata a Sergio Mattarella, concittadino, amico, collega militante nella Primavera palermitana e oggi presidente della Repubblica.

Il primo cittadino ha affidato al Giornale di Sicilia il ringraziamento al presidente, insieme ai suoi migliori auguri per questo settennato. Una pagina intera, a colori, con firma in calce e marchio del Comune di Palermo.
Leoluca Orlando, nella lettera (dai caratteri un po’ sgarrupati) ospitata ieri a pagina 8 del quotidiano dell’isola, saluta il capo dello Stato con parole fiere piene di “cuntintizza”.
«Signor Presidente – si legge – a nome mio personale, della Giunta e dell’Amministrazione comunale e a nome di tutta la città di Palermo, delle palermitane e dei palermitani, desidero esprimere la gioia, l’orgoglio, l’emozione che ci ha dato la sua elezione alla più alta carica dello Stato».
«Nell’augurare buon lavoro – prosegue Orlando – desidero ringraziarla per avere voluto mettere a servizio del Paese la sua esperienza, la sua competenza, la sua severità e umanità, la sua storia, in un momento tanto delicato». Sergio, infatti, è il fratello di Piersanti, presidente della Regione Siciliana caduto per mano della mafia, il 6 gennaio del 1980.
Il professore universitario, che fu dopo l’assassinio del fratello commissario della Dc, condivise con Orlando gli anni dalla strage alla “balena bianca” in cui lo stesso sindaco fu suo vice.
Un legame certo, una riconoscenza non affatto celata che tuttavia ha un prezzo fuori tasca. Una pagina intera del Giornale di Sicilia, infatti, da listino ha un costo che oscilla dai 52780 ai 80715 euro.
Chi paga? Continua »
Immagino a volte il cittadino palermitano come un gatto sonnacchioso, uno di quelli in grado di rimanere immobile per ore nella stessa posizione. Certo, quando lo infastidisci un po’ o gli tiri la coda si innervosisce, magari allunga la zampa per graffiarti, ma la verità è che vuole essere lasciato in pace. Si rummulia, ma senza troppa convinzione.
C’è solo una cosa in grado di svegliarlo dal suo torpore, un unico motivo che lo spinge ad alzarsi e fare un po’ di passi: il cibo. E mica un cibo qualunque: se qualcuno si azzarda a proporgli qualcosa cucinata male o, peggio ancora, con gli ingredienti sbagliati, allora sono guai. Lì sì che tira fuori le unghie sul serio e, statene certi, non assaggerà neanche. Continua »
Può piacere o non piacere, ma è indubbio che #ForteForteForte sia il “Nuovo Talent già visto” migliore che Rai 1 potesse produrre.
Le dinamiche del format sono sempre le stesse; le performance hanno, quasi tutte, lo stesso tenore; la giuria valuta utilizzando criteri che vanno dal “Mi hai emozionato” al “Di quali altri Talent sei stato concorrente prima di arrivare qui?”; il concetto di talento riempie margini molto labili e anche i metodi di assegnazione del voto sono simili a quelli visti in altri programmi dello stesso tipo. Insomma, tutto già noto, eccetto il rito dell’eliminazione, una cerimonia a metà tra una messa nera e un incontro dell’Azione Cattolica Ragazzi. Come funziona? I concorrenti, disposti su più file, intonano in loop, “Ce la farò”, e, mentre la Raffa Nazionale passa tra di loro con faccia compunta e mortificata,la canzone/salmo si tatua nella testa degli abbonati Rai che seguono da casa. Continua »
Il palermitano Sergio Mattarella, 73 anni, è il nuovo presidente della Repubblica Italiana. Continua »
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