Foro Italico e palloni

La foto è stata scattata da Salvatore Presti.

La foto è stata scattata da Salvatore Presti.
Filmato realizzato per l’Autorità Portuale di Palermo. Strategia e creatività: Barbera&Partners. Produzione: B*polar.
La Giunta comunale ha dato un ulteriore impulso al percorso, iniziato a marzo con l’installazione della videosorveglianza, di riqualificazione e messa in sicurezza del mercato ittico.
Erano state riscontrate trascuratezza, gravi carenze igienico-sanitarie e violazioni della norma in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro. Per le concessioni scadute a dicembre 2012 e per le quali sono stati richiesti i rinnovi, sono emerse gravi anomalie consistenti nel fatto che i concessionari pagano solo l’utilizzo dei posteggi e non quello dei magazzini, che nessuno dei concessionari ha propri contatori individuali delle utenze idriche ed elettriche e che le tariffe di concessione sono ancora espresse in lire, essendo aggiornate al 2000. Continua »
Si avviano verso la chiusura due storiche librerie palermitane gestite da Flaccovio, quella di via Ruggero Settimo e la libreria Dante di via Maqueda.
La Fisascat Cisl ne ha dato comunicazione e ha inviato una richiesta urgente di incontro alla società ipotizzando che sia stata già inviata comunicazione preventiva per l’apertura della procedura di mobilità. Sembrerebbero essere state avviate delle trattative con partner commerciali.
Non è chiaro se i restanti punti vendita al Forum Palermo e all’aeroporto rimarranno aperti sino alla liquidazione.
Cu niesci arriniesci. Recita così un nostro proverbio che, di sicuro, sarà nato negli anni in cui l’emigrazione dalla Sicilia era vissuta come la certezza di un cambiamento totale della propria vita e spesso era vista come l’unica alternativa alla terra da zappare. Le aspettative erano altissime, chi era “nisciuto” scriveva di paesi pulitissimi e strade larghe, di ordine e di città in cui c’era posto per tutti. Certo ci voleva coraggio (forse più di adesso, in fondo basta solo un volo low cost), ma chi se ne andava lo faceva per sempre. Mio zio emigrò in Australia negli anni ’60. Con la nave. Si portò la famiglia e il corredo e pure, sistemati dentro un baule, i servizi di piatti e bicchieri, che arrivarono a destinazione ridotti in mille pezzi. Ma arriniscì, ancora là è. Anche perché sapeva che era per sempre.
Oggi c’è la famosa fuga di cervelli. Tutti parlano dello scandaloso esodo di menti eccelse che l’Italia forma e che poi vanno ad applicare i frutti di questa formazione all’estero. Certo ce ne sono assai. Di cervelli in fuga dico. Ma non è che tutti quelli che partono e lasciano la Sicilia vanno a lavorare ad Oxford. C’è chi va per restare, c’è chi torna, c’è chi non lo sa che deve fare. Che in un’epoca (non è più un periodo, l’abbiamo capito tutti) di crisi, non solo di coscienze ci può anche stare. Continua »

Secondo lo studio annuale TomTom Congestion Index Palermo sarebbe la prima città italiana e la quinta al mondo per gli ingorghi.
In Europa Palermo è preceduta da Mosca, Instanbul, Varsavia e Marsiglia. Palermo ha un tasso di congestione del 39% che sale al 64% nelle ore di punta.
I peggiori momenti sarebbero martedì mattina e mercoledì pomeriggio. Il traffico sarebbe in calo.

Ho sempre scritto seguendo le mie esigenze, quando la notte non avevo voce per dare sfogo ai miei pensieri, adesso guardo meglio questa città, questa grande prostituta che non ci ama, madre di figli ignoranti e snaturati che mettiamo incinta ogni sera, però abbiamo questo seme coraggioso: sono questi figli che ancora non hanno conosciuto il male, siamo noi che abbiamo ancora la forza di girare i tacchi. È una brava donna in fondo, è materna e calda, ma così stupida che a volte viene voglia di scappare, di non sentire le sue lamentele. Ma come si fa a non mancarti? Quelle braccia di sabbia, i mattoni spizzicati, il fumo che esce da sotto un ponte. Io amo Palermo, in ogni angolo buio vedo una mia paura, negli occhi di ogni passante vedo un pezzo di un puzzle che potrebbe completare una mia immagine. Allora sono qui per mostrarvi questi pezzi mancanti, di dare voce a questi personaggi improbabili, per mostrarvi la loro pelle. Racconterò e vi farò raccontare la vita da un altro punto di vista.
Stamattina mi sono svegliata con questa idea in testa, la giornata era troppo bella per rimanere in casa, anche se i libri sulla scrivania mi chiamavano. Sono scesa, macchina fotografica e un quaderno in mano. Quando ti senti solo, cammina per Palermo, via Maqueda è piena di disperati come noi, ma sorridono lo stesso, si coprono i denti marci con le mani penzolanti, ti mostrano i loro occhi bui. Siediti all’ombra e senza volerlo comincerai a conoscere la storia di qualcuno, alcuni approdati qui per caso, altri ci convivono. Continua »

Due interrogazioni all’Ars dei deputati Salvino Caputo e Fabrizio Ferrandelli chiedono spiegazioni su presunte esercitazione dell’esercito americano che si svolgerebbero nelle campagne del corleonese.
Secondo le interrogazioni elicotteri Black Hawk atterrerebbero all’improvviso, anche di sera, e sbarcherebbero marines in tenuta da combattimento che installano dispositivi elettronici e strumenti di misurazione. Gli elicotteri volerebbero anche a bassa quota, provocando stupore e angoscia fra la popolazione e paura fra il bestiame e gli animali della zona che spesso hanno reazioni incontrollabili.

Riceviamo dai sindacati dei dipendenti del Cerisdi e pubblichiamo.
«Con la presente, le scriventi Segreterie, in riferimento alle problematiche derivanti dall’annunziato azzeramento dei contributi erogati dalla Regione Siciliana, nonché dalle audizioni già tenutesi in II e V Commissione ARS e alla audizione in V Commissione per la quale si è in attesa di convocazione, considerata la delicatezza della problematica ribadiscono la necessità di un incontro urgente, per discutere la salvaguardia dei livelli occupazionali. Continua »
«Palermo 21 marzo 2013, anche Alberto se n’è andato, costretto ad abbandonare la nave. Credo che ora sia diretto verso la Svezia,o la Danimarca, o giù di lì. Neolaureato in ingegneria, una persona capace ed in gamba, saprà farsi valere. È il quinto caro amico che lascia Palermo nell’arco di un anno; è l’ennesima testa pensante che lascia il proprio paese».
Per i ventenni palermitani sono tempi duri, o forse lo sono sempre stati, ma comunque lo sono diventati ancora di più da quando la metamorfosi è stata definitivamente completata: sì, la loro città, abbandonate le vesti di metropoli e assunte quelle di piccolo paese di borgata, giace come una civita vecchia in un bell’angolo di Europa, quasi dimenticata dal Tempo: in cui tutto è ancora com’era una volta. Una fortezza che ancora resiste al progresso, e che tiene in ostaggio tesori dall’inestimabile valore, quali cicatrici riportate in valorose battaglie di epoche lontane e leggendarie, e che il tempo, prima o poi, si prenderà la briga di far sparire.
In questo contesto non v’è spazio per i giovani, per gli intraprendenti, per gli artisti. Non vi è vento favorevole per chi vuole proiettarsi in avanti. Che se ne faranno i giovani panormiti delle loro lauree, delle competenze d’avanguardia in un contesto così arretrato? Riuscirà il sistema a riassorbire e sfruttare tutta la ricchezza intellettuale dallo stesso prodotta? Non si può dire, ma non ci sono grandi e gloriose aspettative. Chi può continua a preferire abbandonare la nave. Continua »
L’altro giorno pensavo a mia nonna…buon’anima! Ci ha lasciati qualche anno fa alla splendida età di 86 anni, circondata da figli e nipoti.
Me la ricordo sempre con la Corona del Rosario in mano, un sorriso serafico seduta sulla poltroncina della cucina che bisbigliava le sue preghiere: quelle mattutine, poi il Rosario, i Vespri; scandiva le ore del giorno con i grani del Rosario. Diceva che pregava per tutti: per i figli, per i nipoti, per i pronipoti…e aveva sicuramente un gran bel da fare poiché siamo sempre stati piuttosto numerosi! Nonna pregava sempre…anche quando dovevo fare gli esami all’Università. «U Signuri t’accumpagna» mi diceva e quasi quasi mi sentivo rassicurata e all’appello ci andavo più impavida. Poi la chiamavo comunicandole il voto e lei mi domandava «E com’è? Buono?» e io come sempre le rispondevo «nonna il massima è 30…». «Ah…allura è buono!». Continua »
Il pubblico ministero Antonino Di Matteo è stato minacciato di morte in due lettere anonime recapitate qualche giorno fa alla procura di Palermo.
Le lettere parlano di un piano del boss latitante Matteo Messina Denaro per uccidere il magistrato che rappresenta l’accusa nel processo agli ex ufficiali del Ros Mario Mori e Mauro Obinu e che con Antonio Ingroia ha condotto l’indagine sulla presunta trattativa tra lo Stato e Cosa nostra.
Nelle missive sarebbe scritto: «Amici romani di Matteo (Messina Denaro ndr) hanno deciso di eliminare il pm Nino Di Matteo in questo momento di confusione istituzionale, per fermare questa deriva di ingovernabilità. Cosa nostra ha dato il suo assenso, ma io non sono d’accordo».
Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha rafforzato la scorta al magistrato.
È stata avviata formalmente ieri dal sindaco Leoluca Orlando l’azione disciplinare nei confronti dei dipendenti addetti alla manutenzione del verde che, venerdì mattina durante una verifica condotta dall’Assessore Luciano Abbonato al cimitero dei Rotoli, non svolgevano il proprio lavoro.
Il sindaco ha infatti richiesto la convocazione della Commissione interna di disciplina che, secondo il contratto, è l’organo preposto a valutare il comportamento dei dipendenti e a proporre eventuali sanzioni disciplinari. Le sanzioni sono previste dal contratto di lavoro.
La commissione che si riunirà nei prossimi giorni convocherà i dipendenti oggetto del provvedimento.
Verranno inaugurati alle 20:00 alla Zisa ventidue nuovi punti luce in via Ida Castelluccio, Antonino Agostino, Beniamino Ioppolo ed Emilio Greco, nella zona di via Eugenio L’Emiro. Saranno presenti il sindaco Leoluca Orlando, il presidente di Amg Energia Spa Emilio Arcuri e il presidente della V circoscrizione Fabio Teresi.
I nuovi impianti sostituiscono quelli realizzati in passato dai privati. Sono stati presi in consegna dal Comune che ha provveduto, con un intervento affidato ad Amg Energia, al loro rifacimento ex novo. Amg ha dovuto, innanzitutto, eliminare le situazioni di pericolo: gli impianti, sui quali non era mai stata fatta una regolare manutenzione, sono stati dapprima disattivati. La nuova illuminazione è stata realizzata con alimentazione in derivazione ed è formata complessivamente da ventidue punti punti luce. Sono stati sostituiti i pali, la maggior parte dei quali erano corrosi alla base e quindi presentavano seri problemi di stabilità, e i cavi.
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