Risultati della ricerca “art”
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Oggi alle 19:00 al Baglio della Zisa (piazza Zisa, 19) lo scrittore... Continua »
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Boris Giuliano 21 luglio 1979
Gli anniversari dovrebbero essere come un grande albero che ogni anno ha un ramo nuovo e si riempie di frutti che tutti possono mangiare. Se no è come la corona d’alloro messa sotto una lapide che si inaridisce in pochi giorni e non serve più neanche per fare un “canarino”. Trent’anni fa come oggi in via Di Blasi a Palermo la “prima pistola” di Cosa nostra Leoluca Bagarella sparava alle spalle a Giorgio Boris Giuliano, capo della squadra mobile. Continua »
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Caffè e tunisini
Al lavoro mi capita sempre più spesso di prendere caffè con gente pressoché sconosciuta. Sono lì da pochi mesi, dunque non conosco ancora molta gente.
L’altra mattina, al rientro dal caffè, mi sono fermata in stanza con una signora ormai prossima alla pensione.
Mi racconta di essersi trasferita a Terrasini, insieme ai suoi figli ed al marito. Mi dice dell’aria buona e dei ritmi, pare, meno frenetici di Palermo. Ed ecco la notizia strabiliante. Negli ultimi tempi ci sono stati dei furti. Furti nelle abitazioni. Hanno preso, a sentir lei, cose di poco conto.
La vera rivelazione me l’ha riservata alla fine. Sono furti effettuati da tunisini, mi rivela. Silenzio. La vedo osservarmi di soppiatto, nell’attesa che io confermi qualcosa…un pregiudizio forse. Chiedo da cosa abbia desunto la nazionalità dei ladri. Beh, mi dice, è ovvio visto che le sostanze rubate non erano di gran valore. Ho chiuso lì il discorso. Mi è rimasta, però, una grossa curiosità. Sarà vero, poi, che i siciliani rubino solo a partire da una certa cifra?? E poi, perché proprio tunisini?
Magari al prossimo caffè, avrò l’ardire di chiedere maggiori dettagli. -
Il centro Muni Gyana cerca una sede
Cari amici rosaliani, stavolta mi faccio portavoce di una richiesta: il Centro Muni Gyana, attualmente unico centro buddista a Palermo (fra l’altro riconosciuto dall’Unione Buddhista Italiana), è in cerca di una sede per continuare le proprie attività. Continua »
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“UniverCittà inFestival”: “Territori costieri” e “Sopralluoghi…”
Sono due gli incontri in programma oggi nell’ambito di UniverCittà inFestival.
Alle 20:00 all’Orto botanico (via A. Lincoln, 2; piazzale Paride) verrà presentato Territori costieri a cura di Giuseppe Abate, Annalisa Giampino, Marilena Orlando e Vincenzo Todaro. Intervengono Maria Donatella Borsellino, Nicola Giuliano Leone e Giuseppe Trombino.
Alle 21:00 nel cortile Abatelli dello Steri (piazza Marina, 61) verrà proiettato Sopralluoghi per un film su un poliziotto ucciso. Si tratta di un film prodotto dalla Zerocento e da la Stanza dei Balocchi con la regia di Roberto Greco e dedicato a Boris Giuliano, di cui ricorre oggi il trentesimo anniversario della morte.
Calendario completo di luglio.
Rosalio è media partner di UniverCittà inFestival.
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Anniversari tra dubbi certi e certi dubbi
Sono trascorsi 17 anni dalla strage di via D’Amelio e ieri ho letto sulle agenzie che i palermitani che hanno preso parte alle manifestazioni erano “pochissimi”. Oggi l’Italia intera si convincerà che questa è una città irredimibile, che a un palmo dal nostro culo può crollare il mondo. Una città dove le panelle si impastano col cinismo, dove il tira a campare è la bibbia, dove triste è il popolo che ha bisogno di eroi e che ci possiamo fare se questo Borsellino non si faceva i cazzi suoi.
Ora, con tutto il rispetto, io credo che questa sia una lettura superficiale della realtà, una di quelle letture “politicamente corrette” che finiscono col diventare l’intepretazione standard che scatta come un meccanismo automatico bene oliato. Continua » -
Sergio, Antonio e Nino noi stiamo con voi
Sono Sergio Lari (procuratore capo di Caltanissetta), Antonio Ingroia e Nino Di Matteo (rispettivamente procuratore aggiunto e sostituto procuratore della Dda di Palermo).
Il primo dirige per competenza le indagini sulla strage di via D’Amelio e al momento ha per le mani le carte che potrebbero riaprire il processo e fare luci sui cosiddetti “mandanti occulti”. Vicende queste che si intrecciano con quelle che Massimo Ciancimino, figlio del Vito sindaco mafioso di Palermo, sta raccontando ai pm Ingroia e Di Matteo. Tra la carte custodite da Ciancimino Jr. ci sarebbe anche il famoso “papello” (forse già consegnato, forse ancora no), prova regina della trattativa in corso nel 1992 tra la Mafia e lo Stato, alla quale – e qui dovrà essere Caltanissetta a dare risposte – Borsellino si sarebbe opposto, pagandolo con la vita.
Finora queste sono state tutte supposizioni, ma se ciò che Sergio, Antonio e Nino stanno raccogliendo in queste settimane dovesse trovare riscontri allora diventerebbero vere e proprie tesi accusatorie. Roba da far tremare le mura dei Palazzi.
Gli inquirenti non sono certo degli sprovveduti: prima le carte, poi gli avvisi di garanzia; senza considerare la delicatezza di una eventuale revisione dei processi per i condannati in via definitiva.
Dalle cliccatissime pagine di Rosalio, assieme alla richiesta di andare avanti fino in fondo, possa arrivare a loro e ai loro ragazzi il GRAZIE di tutti.
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Diventare donatore “potenziale” di midollo osseo a Palermo
Mi piacerebbe spostare per un attimo l’attenzione su una piccola cosa, ma dal valore inestimabile, nessuna storia strappacore o da salvadanaio mediatico, solo una piccola “nota informativa” riguardo la possibilità di iscriversi al Registro Italiano donatori potenziali di midollo osseo a Palermo.
Personalmente da un po’ di tempo ponderavo la possibilità di fare un simile passo, a frenarmi erano gli impegni e a dirla tutta, come molti (ne sono sicuro) avranno, una certa diffidenza nel panorama ospedaliero palermitano, poi, a causa di una promessa mi sono lanciato ed ho scoperto che si tratta di una passeggiata di salute…niente di così terribile! Continua » -
“UniverCittà inFestival”: “Grammatica del comico” e “Processo a Medea”
Sono due gli incontri in programma oggi nell’ambito di UniverCittà inFestival.
Alle 18:30 all’Orto botanico (via A. Lincoln, 2; piazzale Paride) verrà presentato il libro di Gianni Nanfa Grammatica del comico. Intervengono con l’autore Franco Lo Piparo e Renato Tomasino.
Alle 19:30 nell’atrio della Facoltà di Giurisprudenza (via Maqueda, 172) si svolgerà la simulazione del Processo a Medea a cura del Laboratorio penalistico Agon di Vincenzo Militello. Special guest Elisabetta Pozzi.
Calendario completo di luglio.
Rosalio è media partner di UniverCittà inFestival.
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Un palermitano con il team EST al Mongol Rally
È previsto per oggi al Czechout Party a Praga (Repubblica Ceca) il raduno dei partecipanti al Mongol Rally, avventurosa gara a scopo benefico tra equipaggi di tutto il mondo che a bordo di vecchie auto sotto i 1000cc di cilindrata tenteranno di raggiungere Ulan Bator in Mongolia.
Il team EST comprende il palermitano Igor D’India, presidente dell’associazione Kappa Cinema, documentarista, scrittore e regista.
L’equipaggio tiene un diario di bordo.
Rosalio supporta l’EST team.
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Diciassette anni fa la strage di via D’Amelio
Diciassette anni fa il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina vennero uccisi con un’autobomba in via D’Amelio.
Alle 8:00 inizierà il presidio in via D’Amelio con interventi di giornalisti, associazioni e cittadini. Alle 16:55, ora della strage, si effettuerà un minuto di silenzio. Alle 17:00 Marilena Monti reciterà Giudice Paolo. Alle 18:30 partirà un corteo verso il quartiere Kalsa (dove Borsellino è cresciuto) con arrivo a piazza Magione dove alle 21:30 si terrà un recital di Giulio Cavalli con esibizioni di Mario Crispi, Marilena Monti, Angela Rizzo e Laura Spacca.
Alle 20:30 partirà da piazza Vittorio Veneto la fiaccolata organizzata da Azione Giovani e da Azione Universitaria che arriverà in via D’Amelio dove verrà deposta una corona di fiori. I manifestanti vestiranno magliette con la frase «Meglio un giorno da Borsellino che cento anni da Ciancimino». Alla fiaccolata parteciperà il ministro Giorgia Meloni. In via D’Amelio avrà luogo la rappresentazione teatrale Paolo Borsellino: eroe tragico promossa dal Laboratorio di poetica della Facoltà di Lettere e Filosofia.
Rosalio ricorda Borsellino con una testata speciale che riporta una sua frase: «Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola» (l’immagine della testata è stata rielaborata da Gabriella Insana).
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“Marcia delle agende rosse” e un dibattito per Paolo Borsellino
Sono previste due manifestazioni oggi in città in memoria del giudice Paolo Borsellino ucciso insieme alla sua scorta il 19 luglio 1992.
Partirà alle 15:00 da via D’Amelio la Marcia delle agende rosse verso il castello Utveggio. Gli organizzatori invitano a portare con sé un’agenda rossa. L’agenda di Paolo Borsellino non è mai stata ritrovata e a Monte Pellegrino avrebbe avuto sede una cellula dei servizi segreti.
Alle 20:30 presso la Facoltà di Giurisprudenza (via Maqueda, 172) si svolgerà il dibattito I mandanti impuniti organizzato dalla rivista ANTIMAFIADuemila. Interverranno Salvatore Borsellino, Antonio Ingroia, Giuseppe Lumia, Luigi de Magistris, Giorgio Bongiovanni e Gianni Barbacetto.
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Concerto di chiusura del “Trialogo Festival” a Villa Alliata Cardillo
Stasera alle 21:30 si terrà al Centro d’Arte Piana dei Colli a... Continua » -
“Take the jazz bus” sull’806 per Mondello
Da stasera al 26 settembre si svolgerà sull'autobus 806 cabrio dell'Amat che... Continua » -
“Vivi Caccamo” 2009
Inizia oggi e proseguirà fino al 6 settembre Vivi Caccamo 2009, cartellone di mostre, concerti, defilée, tornei sportivi medievali e un laboratorio di legalità a Caccamo.
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Quaderno di Palermo 5
Quando uno ha davanti a sé una faccia, una facciata, una scena (mi riferisco rispettivamente all’abitante, all’abitazione, all’abitudine, cioè a tutto quello che costituisce una dimostrazione di vita, come accade e viene rappresentata in ogni città del mondo), e poi riesce a conoscere da dietro quello che esse nascondono, da una parte si produce una situazione di perplessità in conseguenza del risultato ottenuto – uno si dice: “Mi sono ingannato” -, dall’altra il mistero che si era creato all’inizio pure crolla e quello che era diventato enigmatico dentro la tua mente scompare, come tanti bei palazzi di Palermo che sono pericolanti, fermi, vuoti e ne conservano soltanto la carcassa. Siccome uno nella sua esistenza vive tra tante cose pure di impressioni, al primo approccio sia la vostra città che voi tutti sembrate veri, naturali, autentici, originali. Poi, mano a mano che uno vi conosce gli sovviene l’idea che tutto sia finto e di essere capitato in un grande melodramma. Ma, più tardi, con il tempo uno arriva alla conclusione che soltanto può essere così, che è l’unica realtà possibile in questo luogo. Una realtà dove il palermitano mai potrà essere una persona semplice, tanto all’interno come di fuori. Egli ha bisogno di uno strumento enorme per compiere la sua vera funzione: apparire. E per fare questo si deve travestire con grande sfoggio perché non si basta da solo, non sa mostrarsi nudo, elementare. Forse si potrebbe affermare che due fiumi paralleli scorrono in ogni abitante di questa città, uno dentro e un altro all’esterno, ma che quello che conta è il corso di fuori, cioè il rumore che fa l’acqua che invisibile fluisce all’interno. Continua »
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“UniverCittà inFestival”: gli alberi, “Aziz” politica e i canti
Sono tre gli incontri in programma oggi nell’ambito di UniverCittà inFestival.
Alle 18:30 all’Orto botanico (via A. Lincoln, 2; piazzale Paride) verrà presentato il libro di Giuseppe Barbera Abbracciare gli alberi. Intervengono con l’autore Maurizio Carta, Paolo Inglese e Goffredo La Loggia. Il libro racchiude mille buone ragioni per piantare e difendere gli alberi.
Alle 20:00 si terrà al Chiostro dello Steri (piazza Marina, 61) il talk sulla politica nell’ambito di Aziz, Palermo la splendida – La cultura negli anni Sessanta. Intervengono Roberto Lagalla, Roberto Ciuni, Nino Mannino e Lillo Mannino. Modera Antonio Calabrò.
Alle 22:00 al Cortile dello Steri (piazza Marina, 61) Successe qui all’Albergheria – Canti di tradizione e denuncia nella Palermo degli anni Sessanta con il Laboratorio di Etnomusicologia Aglaia a cura di Guglielmo Garofalo, con la partecipazione delle TrizziRiDonna.
Calendario completo di luglio.
Rosalio è media partner di UniverCittà inFestival.
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“Il ragazzo del lago” da EXPA STAZIONELAGO
Da oggi a domenica si svolge da EXPA STAZIONELAGO a Piana degli... Continua » -
Torna “BoschettoFest” a Marineo
L'associazione Provocopuscolo organizza oggi e domani all'interno del boschetto di Marineo la... Continua » -
Riflessioni linguistiche
Forse sarà l’estate, o forse lo stato di semi vacanza in cui verso…o forse sarà che sono proprio fissata con le indagini linguistiche, ma nei lenti pomeriggi di luglio non faccio niente e penso. E penso che il palermitano non finirà mai di stupirmi. Ogni giorno, ogni conversazione si rivela spunto di riflessione su quanto meravigliosa sia la lingua siciliana. O meglio le traduzioni dal siciliano all’italiano.
Iniziamo dall’uso della proposizione finale. Il palermitano fa un mix tra quella implicita (per o di + infinito e omissione del soggetto, es. “per prendere”) e quella esplicita (affinché + soggetto + il congiuntivo es. “affinché tu prenda”).
Esempio: “Ti ho comprato la coca cola zero per TU fare la dieta“. Oppure, allo zoo “mamma perché c’è il laghetto?”, risposta: “Per LORO (gli animali) bere, ‘a mamma”. Quest’ultimo intercalare varia, naturalmente per ogni grado di parentela : ‘a mamma, ‘o papa, ‘a nonna, ‘o nonno, ‘o zio e via discorrendo. Certe volte si può pure fare l’italianizzazione. Mia zia una volta per consolarmi mi disse: “non fare così, la zia, è inutile che ti disperi”. Continua »
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