Bontempo e Malotempo non dura sempre un tempo
Oggi mio cugino Eugenio spuntò che a momenti non lo riconoscevo. Aveva una cerata tutta gialla con un cappuccio ca sembrava un fratacchione e un paro di stivaloni ca sembrava un pescatore del Porticello che va a gamberoni dietro all’Ustica. “Eugenio – ci dissi – ma di dove stai venendo?”. Allora lui mi spiegò che era andato a controllare com’era la situazione nella strata che ci hanno messo il suo nome, via Eugenio l’Emiro. Perché che ci fu? Ci domandai. E lui: ci fu che ave due mesi che scarrica acqua ca pare che siamo torinesi invece di essere a Palermo. E danno ce ne fu? Mi informai. E lui: no, danno niente ma i palermitani non se la fidano più e si sciarriano col tempo come se fosse una persona. Ci dicono parole, lo taliano male di sotto a sopra, ci fanno le corna con le dita, lo incolpano di tutti i guai. Ma soprattutto ci passa la giornata a dire: lo vedi appena ci dicono che c’è la siccità e che gli invasi sono vuoti? Ci isu i mano! Continua »

































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