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mercoledì 11 giu
  • Forza Zoro

    Ci sono voluti tre mesi e un piccolo, sconosciuto, paesino del Salento. Dopo il “no” sdegnato del sindaco di Milano e l’indifferenza della Sicilia. Alla fine a Cursi, in provincia di Lecce, qualcuno ha pensato che il gesto di Marc Zoro contro i tifosi razzisti dell’Inter che lo insultavano, meritasse un riconoscimento. E così da oggi Marc, difensore centrale del Messina e della Costa d’Avorio, è cittadino onorario di questo centro pugliese. «Sono felice ed emozionato, per un gesto che mi ha colpito profondamente e che voglio che sia trasmesso ai più piccoli, come questi bambini che ho di fronte, perché loro un domani, capiscano che nel c’è solo una razza e un colore, quello dell’umanità», ha detto Zoro commosso nell’aula del Consiglio comunale. «È un gesto che non potrei più rifare — ha poi proseguito il difensore ivoriano — perché non fu programmato ma estemporaneo. Da allora credo che qualcosa un po’ sia cambiato negli stadi nei confronti di noi giocatori di colore. Ricordo ancora gli applausi allo stadio di Treviso, considerato uno dei più a rischio razzismo. Forse si è incominciato a capire che il calcio è un fenomeno che unisce e non deve dividere».

    In una terra nella quale i movimenti autonomisti si alleano con la Lega di Calderoli, l’intelligenza del mio amico Marc merita attenzione e rispetto. Non dico che qualcuno potrebbe spingersi a candidarlo alle elezioni, ma visto chi ci andrà a rappresentare, una persona come lui non sfigurerebbe affatto. Anzi, ne sovrasterebbe tanti. E non solo per l’altezza.

    Ghiaccioli...online!
  • La stasi del movimento

    Si può fotografare il movimento? Renderlo statico? Lo fa Giancarlo Marcocchi con 19 scatti dedicati alla danza in mostra fino al 28 febbraio al Lulù bar di via San Basilio, 37 (aperto ore serali).

    La stasi del moto è una contraddizione in termini eppure è l’oggetto della serie esposta, costruita seguendo la criticità di due opposti che si attraggono, si liquefanno e si alternano in iconiche vittorie.
    Immagini trasparenti, fantasmi fuggevoli di un moto perpetuo perché congelato da uno scatto in composizioni che cercano di rappresentare un attimo, la tensione fra due stati, fondendoli, facendoli diventare un tutt’uno con l’oggetto indagato (il corpo) eppure anche altro da sé, un ibrido in fuga verso l’astrattismo, la nitidezza di linee che s’incrociano e niente altro. Continua »

    Palermo
  • Carissimo fratello Salvatore (n.8)

    Carissimo fratello Salvatore,
    qua da noi c’è la campagna alittorare. Cioè veramente si può dire che c’è sempre la campagna alittorale ma per ora ce n’è di più. Allora i mura si inchino di facce belle nutrite. La cosa bella è che ridono tutti. Ma che c’è di ridere? Ora, carissimo fratello, tu lo sai come la penso io e per chi voto. Se viene un amico e mi dice: sai il tale amico ha un amico che si porta, io ci dico: e il tale amico che mi da a me? Certe volte cumminamo, certe volte no allora non voto. Se, un per ipotesi, viene uno e mi dice: tu sei ancora in cassa integrazione? E io ti faccio trasiri barelliere allo spedale “Fartebenecompari” (altro che fratelli), io mi faccio il paro e lo sparo e poi lo assicuto perché certo a me non mi ha fatto trasiri nessuno in nessun posto e alla fine del mese conto sempre questi seicento leuri ca misi uno sopra all’avutru non fanno nemmeno una sottiletta fila e fondi. Continua »

    Palermo
  • Progetto Legalità

    Progetto Legalità

    Mi fa piacere segnalarvi il sito della Fondazione Progetto Legalità in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le vittime della mafia www.progettolegalita.it, un’iniziativa promossa da un gruppo di magistrati della sezione distrettuale di Palermo che coinvolge tanti altri organismi, associazioni e componenti della società civile.

    È un progetto che raccoglie attorno a sé la volontà, l’impegno e l’energia di tanta gente che crede di poter dare il proprio contributo, piccolo o grande che sia, affinché la Sicilia e la società intera, imparino a crescere e prosperare nel rispetto della legalità, principio cardine di un mondo civile. Ben vengano tutte le lamentazioni, gli insulti e gli improperi sul peggio di questa terra, ma invito tutti a chiedersi cosa ciascuno di noi faccia in concreto per cambiare le cose. Continua »

    Ospiti
  • Ti dirò…

    Oggi alle 18:00 presso Palazzo Branciforti (via Bara all’Olivella, 2) si inaugura la mostra d’arte contemporanea Ti dirò…segni e messaggi per il futuro. La mostra è composta da trittici prodotti da trentaquattro artisti palermitani e non.

    La mostra rimarrà aperta fino al 3 marzo, dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 17:00.

    Palermo
  • Il Teatro Massimo vende

    Fino al 15 marzo al Teatro Massimo saranno in vendita scenografie, arredi e abiti di famosi allestimenti. Si va dagli abiti della Madama Butterfly del 1964, firmati da Iwasaki, all’Arianna a Nasso del 1973 di Scaligeri. Ma ci saranno anche costumi di allestimenti più recenti. In vendita anche sete, broccati, perle, strass, troni, spade, candelieri, una piramide di libri. Ogni pezzo sarà contrassegnato da un certificato di garanzia che ne attesta la provenienza.

    La vendita avverrà tutti i giorni tranne il lunedì.

    Palermo
  • Inizia Vuccirìa

    “Vuccirìa”

    Oggi alle 20:30 presso la chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani (via degli argentieri alla Vuccirìa, 33) inizia Vuccirìa – Sonorità Popolari Contemporanee, un festival promosso dal Comune di Palermo e organizzato da “Sintesi Cultura” che si confronta con le radici storiche della cultura musicale siciliana alla riscoperta di quei percorsi che, radicati nella tradizione, sappiano al contempo porsi come un concreto ponte verso i temi della contemporaneità.

    Oggi saliranno sul palco Laboratorio Aglaia, Cecilia Pitino, Francesco Giunta, Mario Incudine, Laura Mollica e Giuseppe Greco, Alfio Antico e Nuklearte. Nel corso del festival sarà presentato il cd dal titolo Tribù italiche Sicilia realizzato, in occasione della manifestazione, da World Music Magazine. Durante la “tre giorni”, sempre a Sant’Eulalia verranno esposte le foto di Alessandro Di Giugno: una serie di ritratti nati allaVucciria.

    L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti per tutte e tre le serate in programma.

    Palermo
  • La Maratona dell’Energia a Palermo

    Oggi dalle 11:00 e domani a piazza Politeama sarà possibile visitare il gazebo Enel per la tappa palermitana della Maratona dell’Energia.

    Saranno distribuiti dei “gratta e vinci”: rispondendo esattamente a quattro domande sugli accorgimenti da seguire per risparmiare energia in casa si otterranno in premio dei gadget, tra cui le lampadine ad alta efficienza energetica che durano 8 volte di più e consumano l’80% in meno delle tradizionali lampadine ad incandescenza. Sarà possibile ritirare anche la guida all’uso intelligente dell’energia elettrica, che indica come utilizzare in modo più razionale gli elettrodomestici per risparmiare energia.

    Consuma intelligente.

    Palermo
  • Nuovi autori chi?

    Rosalio è online da due mesi e forse è giunta l’ora di allargare la rosa degli autori (vi dico fin da subito che procederemo sicuramente almeno a una sostituzione…). Mi piacerebbe che giungessero dei suggerimenti sui “nuovi” ma bisogna stare al gioco…

    Gli autori attuali vennero scelti individuando prima i profili (la pr, la gallerista, la scrittrice ecc.) e successivamente i nomi e vorrei procedere così anche adesso. Fermo restando che ci vedrei bene di sicuro un/una musicista, che suggerite?

    Rosalio
  • Viaggio in Sicilia per treni e stazioni

    Verrà presentato alle ore 18:00 alla Biblioteca Comunale (piazza Casa Professa, 1) il libro di Angelo Pitrone Linea di terra. Viaggio in Sicilia per treni e stazioni.

    Attraverso le stazioni e i binari, luoghi di viaggio per eccellenza, si snoda un viaggio suggestivo alla scoperta di una Sicilia insolita e poco battuta. Testi di Franco La Cecla, Roberta Valtorta e un’intervista ad Andrea Camilleri di Gaetano Savatteri.

    Linea di terra. Viaggio in Sicilia per treni e stazioni

    Palermo, Sicilia
  • Mauro Pagani Trio e i Franklin Delano

    Stasera inaugura Areacustica e continua Indiexplosion.

    Mauro Pagani Trio apre Areacustica al CCP Agricantus (biglietto posto unico numerato 13 euro intero, 10 euro ridotto). Mauro Pagani voce, violino e bouzouki, Giorgio Cordini alla chitarra e mandolino e Joe Damiani alle percussioni.

    Prosegue Indiexplosion a I Candelai con i Franklin Delano (folk rock, 5 euro, ridotto 4 euro).

    Palermo
  • Come ti declino il verbo cucire

    Ogni volta che affronto una tematica squisitamente palermitana mi rendo conto di non essere assolutamente forbita in questo campo. Me la guardo da estranea, la città, ad esempio mi colpisce molto l’appellativo cucì. Cucì, qui, non è il passato remoto del verbo cucire, ma l’abbreviazione di cugino. Non vanta una variante al femminile. “Cucì – si dice al passante -, cucì ma ddiri ca ora è? Cucì, ma fari passarmi, cucì?”. Ogni tanto lo senti dire per esteso, “cugino”, ma quasi sempre non esiste nessun vincolo di sangue tra te e il cucì, nessun rapporto di agnizione (si dice così?) è un appellativo che con un cugino vero ti guarderesti bene da usare. Il cucì echeggia tanto quanto il cumpà (che ha la variante femminile, commare) che è l’abbreviazione di cumpare, ma si tratta di due definizioni lontanissime tra loro. Il vocabolario Zingarelli recita che si definisce compare chi battezza il tuo figliolo o ti compra l’anello per la cerimonia nuziale (il cosiddetto compare d’anello), fra i sinonimi che snocciola il thesaurus del computer si trovano connivente e favoreggiatore anche se non manca la semplice parola “amico”. Sono compari il gatto e la volpe, e il comparato viene rispolverato, spesso, nei rapporti delinquenziali, ma non è di questo che voglio parlare, quanto, piuttosto del rapporto amicale. Per individuare quando il cucì si affianca o sostituisce il compà, basta essere un tantino curiosi, domandare in giro, informarsi. Il compà è il tuo amico fraterno, te lo ritrovi sempre, è quello che presenti pieno di orgoglio e dici “questo è mio compare”, allora, mi spiegano, ti verrebbe in mente di apostrofare col compà uno sconosciuto qualsiasi e domandargli: “compà, mi fai addumare?”, quello si potrebbe offendere, “cumpà a cui?”. Come affibbiare tanta fiducia al primo che passa?. Il cucì però glielo puoi anche dare, per questo il “cucì” può essere il prologo di una sciarra “cuci, chi fa? Ti levi ri ‘n menzu i peri?”. Il cucì, tanto per fare sociologia, è un modo per ripetersi “io appartengo a questa gente”. Forse la differenza col compare sta qui: “tu sei mio complice – sembra riassumere -, anche se non sei necessariamente, come me”, e forse per questo di apprezzo di più. O non lo so, boh, voi che dite?

    Palermo
  • Il comma 22 degli asili comunali

    Ieri ho presentato la domanda per iscrivere mia figlia Leyla nell’asilo comunale più vicino a casa mia. Leyla ha solo un mese, ma mi hanno consigliato di farlo subito, perchè per i lattanti ci sono proporzionalmente più posti rispetto alle richieste. Ho saputo dopo che i posti sono solo otto. Riuscire a essere ammessi a un asilo comunale è come vincere un terno al lotto, eppure c’è comunque una retta da pagare e la qualità dei servizi varia da un posto all’altro, passando da uno standard europeo a posti dove scappi a gambe levate nel momento in cui varchi la porta d’entrata (non ho fatto un’indagine scientifica, raccolgo storie da neo-mamme e papà).

    L’ammissione è regolata da un sistema che mi ricorda il paradosso del comma 22. Vengono privilegiati nella graduatoria coloro che hanno un reddito basso. Per esempio, come nel mio caso, le famiglie monoreddito dove gli introiti sono precari e poco sostanziosi. E vengono privilegiate le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, perchè viene loro difficile badare ai bambini. Naturalmente, tali famiglie hanno di solito introiti più sostanziosi. I due criteri quindi si escludono a vicenda. Se uno dei due genitori non ha lavoro dovrà stare col bambino (ma allora come farà a cercarlo il lavoro?), se entrambi lavorano potranno pagarsi un asilo privato. Continua »

    Palermo
  • “In un altro paese” a “La Storia siamo noi”

    Due appuntamenti di oggi riguardano la storia di Palermo attraverso due sue figure-chiave e i passi avanti effettuati.

    Stasera alle 21:00 al Metropolitan (viale Strasburgo, 368) verrà proiettato In un altro paese, film documentario che ricostruisce la storia della mafia a partire dalla prima repubblica per poi giungere al maxiprocesso antimafia di Palermo, raccontando il lavoro dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e la loro morte. Il film è tratto dal libro di Alexander Stille Excellent Cadavers: The Mafia And The Death Of The First Italian Republic, riadattato da Vania Del Borgo e Marco Turco. L’ingresso è a inviti da ritirare presso la redazione di Repubblica Palermo.

    È dedicata a Palermo, all’identità della città e ai cambiamenti degli ultimi anni la puntata di oggi de La Storia siamo noi di Gianni Minoli su Rai Tre in onda alle 8:15 e alle 0:40.

    Palermo
  • Bivona torna e rispetta i somàli

    Il primo video di Giovanni Bivona circolava già da un po’ per e-mail. Dopo la pubblicazione su Rosalio è stato ripreso da diversi blog (ecco alcuni esempi), da la Repubblica.it, da Play Radio e da Radio Deejay.

    Ecco il nuovo video di Bivona (parte 1, 2, 3, 4), 32:02 minuti di comizio da morire dal ridere. Il formato è .rm e serve una connessione a banda larga (sono 51,6 Mb). Se non avete un lettore potete scaricare da qui il RealPlayer.

    A quelli che (prevedo) si lamenteranno dico subito che nessuno di noi di Rosalio in questo periodo riesce a trovare il tempo per convertirlo in un formato più diffuso e per spezzettarlo, anche se c’abbiamo provato. Ce ne scusiamo; non siamo esperti di montaggio video e non c’è niente di male a dirlo. Se però vi offrite volontari gradiamo il contributo. Ha risolto il problema serverstudio.

    ;)

    Un particolare ringraziamento va a Giovanni Micciché di Teleacras (Agrigento) che ci ha inviato il comizio.

    AGGIORNAMENTO: il vecchio file è stato rimosso e sostituito dai quattro spezzoni.

    Sicilia
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