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martedì 19 mar
  • Twitter dei politici palermitani (e gaffe)

    Twitter

    Passati quasi cinque anni da quando suggerimmo a Diego Cammarata l’adozione di twitter (tra i primi in Italia nel suo settore) la torma di pretendenti candidati a sindaco e politici di Palermo lo usa senza indugi. Eppure qualcosa da dire c’è.

    I nostri candidati (sarebbe interessante sapere quanti di loro scrivono davvero in prima persona) non mostrano sempre una perfetta padronanza del mezzo. Mica di twitter. Dico della lingua. E non solo…

    Nel caso di Ferrandelli il problema è il tedesco.

    Faraone invece “pecca” in ebraico…

    L’ex ministro Romano litiga con le doppie dell’italiano.

    Dragotto fa confusione…

    E la Monastra è quantomeno minimal con gli hashtag…

    Orlando c’è ma tace inspiegabilmente.

    Un piccolo consiglio generale: se potete utilizzate per l’account i vostri nomi per esteso per ragioni di posizionamento sui motori di ricerca. Passi il buffo “angealfa” per Angelino Alfano dato che “AngelinoAlfano” è preso ma i gran fenomeni che seguono Raffaele Lombardo potrebbero convertire “r_lombardo” nel suo nome per esteso, perché sia così è incomprensibile (i miei vecchi consigli li hanno seguiti tutti d’altronde). Se ci SEO batti un colpo. 😉

    Alle prossime twittergaffe! (segnalatecele se vi va) 🙂

    AGGIORNAMENTO n.1: I politici di Palermo su twitter da Palermer.

    AGGIORNAMENTO n.2: il post circola viralmente…
    La famosa politica on line (PIOVONO RANE)
    Il Twitter spericolato dei politici siciliani (la Repubblica)
    Cinguettii siculi (manteblog)
    E noi dovremmo votare questi qui? (Sulla mia cattiva strada…)
    Le “Twitter-gaffe” dei politici palermitani (sky TG24)

    Palermo
  • 44 commenti a “Twitter dei politici palermitani (e gaffe)”

    1. Posso spiegare la gaffe di Dragotto 😉 Attivazione automatica delle condivisioni di Facebook su Twitter. Gaffe sistemata. Adesso saluta sia gli utenti di Facebook che di Twitter 😉

    2. Cammarata fu il primo classificato tra i sindaci ad usare Twitter ma sicuro l’ultimo in efficacia ed efficienza nell’amministrazione cittadina. Sinceramente a me frega poco se il prossimo sindaco sia presente su FB, Twitter, youtube, linkedin o chissà quale altro Social Network, ciò che mi importa è che sia un sindaco presente, e pragmatico. Vivo nel mondo reale e non in quello virtuale, e di Sindaci Virtuali come Cammarata, che ci sono ma sono intangibili, ne ho le directory piene.

    3. Alla corte dei lacche’… Condivido il pensiero di Giuseppe…

    4. Quoto Tucci.

    5. hahaha la monastra minimal e’ bellissima.

      @Giuseppe Tucci, ma benvenga l’uso dei social network da parte dei potenziali sindaci!
      come altro arrivare a instaurare un dialogo con la ormai stra-disinteressata generazione anni ’80-’90 (che troppo spesso si astiene dal voto “tanto fanno tutti schifo”)?

      e non credi che ormai il potere di un tweet, retweetato da 1000-2000 persone o di un video o post condiviso su facebook sia di gran lunga maggiore di una maanifestazione vecchio stile fino a piazza indipendenza “e poi tutti a casa a pranzo che la mamma ha fatto la pasta al forno”?

    6. Non è SHOA in effetti…è SHOE..è l’anniversario del giorno che mi accattavu i scarpi novi

    7. @Giulia La Paglia,
      per carità ben venga l’uso dei Social Network, purchè ci siano idee pragmatiche dietro ogni politico. Delle frasi fatte di cui sopra, qual’è l’utilità per noi cittadini? Ben venga un twitt o un post o un video se riguarda qualcosa di concreto per la nostra città..che ne so la battaglia per la raccolta differenziata, o una battaglia per istituire più centri raccolta dei rifiuti ingombranti. Qualcosa che faccia capire un impegno concreto e continuo, non le sporadiche apparizioni pre-campagna elettorale. Sinceramente ne ho le “bacheche” piene di vedere in giro per la città piccoli cantieri di rifacimento marciapiedi, in zone dimenticate da Dio, solo perchè qualche consigliere di circoscrizione o comunale si sarà fatto in quattro per far contento il becero elettorato di zona…Perchè nessuno chiede ai politici candidati che “twittata” avete fatto in 5 anni di consiliatura oltre a ricevere il vostro stipendio? Non mi astengo dal mio dovere di cittadino, andrò a votare scegliendo colui il quale reputo meno peggio, ma se avessi twitter la mia twittata di oggi sarebbe “Cu mancia pane un fa muddiche” perchè destra o sinistra il loro unico pensiero è solo quello intascarsi sino all’ultimo centesimo.

    8. …e dovrebbero governare un’agglomerato urbano di 1 milione d’abitanti?

    9. @Giuseppe tucci, Milena e soci:
      come sempre non si coglie nè l’essenza del discorso nè la sua funzionalità. Che un sindaco debba essere un bravo sindaco è lapalissiano ma poco ha a che fare con il fatto che provi o meno ad utilizzare nuovi modi di comunicazione. Cammarata è stato il primo ad utilizzarlo. E’ un dato di fatto che non aggiunge nulla alla sua pessima capacità come sindaco; perchè quindi polemizzare?
      Vi dico anche che dimostrare di sapere usare uno strumento nuovo come Twitter può anche dimostrare una maggiore attenzione verso le nuove tecnologie e ciò che esse offrono. Ovviamente il “può” è imperativo anche perchè limitarsi a chiedere ad un amico di attivare un account twitter non significa averne capito lo spirito… e sinceramente tra tutti i candidati a sindaco l’unico che forse lo usa con criterio è Faraone. Forse.

    10. @giuseppe:
      concordo in pieno con il tuo secondo intervento. Probabilemtne il tuo primo intervento è stato frainteso.

    11. Tony, l’URL di Ferrandelli non è SEO-friendly 😉
      Io preferirei dei tweet scritti di getto, ma dal politico medesimo (quelli di Monastra sono un disastro! :)), rispetto a quelli asettici e “squarati” scritti dai ghost (Dragotto IMHO)

    12. Davide Faraone, twitter del 29 gennaio: ci vediamo al cinema Lubich.
      cmq qua il problema è capire se i candidati hanno scritto strafalcioni per fretta o distrazioni o perchè sono ignoranti, in senso tecnico ovviamente senza offesa per nessuno. Io temo che sia questo il caso, e non è bello per un aspirante sindaco della 5 città d’italia.

    13. Quoto anch’io Tucci

    14. la mia domanda è: quanti dei candidati a Sindaco di Palermo, scrivono “REALMENTE” cioè di LORO PUGNO su twitter? Mi spiego meglio: sono loro a scrivere, o è il loro addetto stampa/comunicazione/passacarte/galoppino/amico di fiducia che magari viene imbeccato dal candidato Sindaco e poi trasferisce il tutto su twitter…

    15. Peppe sarebbe interessante girare la tua domanda ai candidati.

    16. Chiunque scriva, scrive nel nome di…uno è bravo se si sceglie una squadra all’altessa (oops!) se no non va da nessuna parte

    17. concordo con Giuseppe Tucci in toto

    18. Posso intromettermi?
      Beh,io mi intrometto lo stesso!
      Sono d’accordo con voi mettiamo il grande illustre letterato e filosofo qualità molto utili per guidare una città ,oppure come si diceva in una canzone della mia gioventù uno dei tanti “Dotti, medici e sapienti… ” , sono perfettamente d’accordo, beh se poi fa la stessa fine del comandante tutto lustrini e sexy per le passeggere ( molto utile per l’immagine visto che siamo nello stupido mondo dell’immagine ) che comandava una nave da crociera, poco importa…

    19. […] blog Rosalio ha fatto una breve recensione dei politici palermitani che si sono buttati su Twitter, che fa molto figo in […]

    20. Vi consiglio di dare un occhiata al sito di Mobilita Palermo che ha posto la stessa domanda a diversi candidati sindaco.
      Ci sono stati momenti imbarazzanti….

    21. Tistissimi tanto nella forma quanto nei contenuti. Ma poi, ci fosse uno che parla di programmi, proposte o anche solo idee! Secondo me considerano Twitter alla stregua dei cartelloni con cui, tra qualche mese, tappezzeranno la città in modo regolarmente abusivo.

    22. E’ con “viva e vibrante soddisfazione” che vi annuncio che questo post è stato da poco ripreso da Repubblica.it! Peccato che abbiano sbagliato a riportare l’URL del blog, ma per fortuna almeno il link è corretto! Boh, in fondo non credevo che fosse poi così difficile… Ctrl+c… Ctrl+v… Basta poco, che ce vo’! 😉
      http://www.repubblica.it/politica/2012/01/30/foto/il_twitter_spericolato_dei_politici-29043674/1/

    23. Orlando c’è e tace perché è l’unico “non pagliaccio” tra tutti questi. Gli altri fanno scrivere un portaborse giovane e in lotta con l’italiano, come tutti gli sfigati disoccupati che scelgono di far politica appresso un politico.
      Comunque bruciare anche soli 5 minuti di vita su twitter è proprio da bamboccioni sfigati, per citare assieme due tizi che qualcosa sembra che valgano. (soprattutto uno, il primo). E infatti Cammarata su twitter impazzava. Sai le seghe infatti…

    24. […] Siino sul blog di Rosalio ha raccolto testimonianze della difficile alfabetizzazione telematica dei politici siciliani alle prese con […]

    25. Io nella mia stupidità credo che un amministratore debba amministrare, non lo voglio vedere su FB ne su TW e tantomeno su UTube.
      Come non voglio vederci il mio idraulico quando viene ad aggiustarmi il rubinetto. Io lo pago per quello, mica per fare il cretino con le ####.
      O no?
      Poi lo voto di conseguenza di come ha amministrato, mica a seconda degli “I like it” o degli amici che ha su FB? Ma stiamo scherzando?

    26. tucci, che banalità che dici!!!

    27. […] blog Rosalio ha pubblicato alcuni degli aggiornamenti Twitter scritti da coloro i quali sembra si candidino alla …: e io mi dovrei sentire rappresentato da questi […]

    28. Io al cinema LUBITCH ci sono andato davvero, ho ancora lo scontrino per i POPCORNI al formaggio e peperoncino!!

    29. Orlando tace ? certo ormai ha vinto…almeno, sempre e comunque, nella sua testa.
      Fuori nella vita reale probabilmente avrà una sorpresona

    30. ma il cinema Lubitsch ha chiuso!

    31. @cristiana

      io dirò banalità, ma ho contribuito alla discussione. Non credo che tu possa dire lo stesso….se ci riesci esprimi il tuo punto di vista, invece di limitarti ad offendere. Ma forse sarai una lacchè dei politici di cui sopra e ti sei sentita colpita nell’orgoglio.

    32. TUCCI SINDACO! Il giochino di Rosalio ci sta ed è simpatico, ma francamente in una città piena di problemi REALI come Palermo che un candidato sindaco faccia un utilizzo più o meno improprio di Twitter #fregazero!

    33. E comunque i miei TIVITTI li scrivo io di mio pugno con la penna SCILOGRAFICA!

    34. Chi ha commentato ha perso di vista il metatesto inserito nel post, ovvero l’unico obiettivo (molto probabilmente raggiunto) del suo autore: avere commissionato del lavoro per le campagne elettorali.

      Per quanto riguarda il rapporto tra un possibile futuro sindaco ed i social network, i commenti che leggo mi sembrano (generalizzando un pò ma non troppo) scritti da gente che non ha idea cosa voglia dire lavorare dalla mattina alla sera e soprattutto cosa comporti avere delle responsabilità in ruoli così delicati e complessi.

      Scrivere personalmente su twitter? Ma a che pro? Ma soprattutto che cosa? CHE COSA?

      Dovrebbe essere discrimante al contrario, ovvero non prenderei mai in considerazione un possibile candidato che aggiorni personalmente più di 1/2 volte al giorno il proprio stato.

      I social network, come qualunque altro aspetto legato alla comunicazione, devono essere ovviamente e fortunatamente strumenti utilizzati da chi è pagato per farlo e non da chi dovrebbe fare ben altro.

    35. […] scorso ho pubblicato su Rosalio, il blog di Palermo, un post sui candidati a sindaco e politici palermitani alle prese con […]

    36. In verità la domanda (se scrivono o meno di loro pugno su twitter) l’avrei posta, io a lei, dott. Siino, quale ‘web strategist’ più accreditato della città, nonchè pioniere e conoscitore della “web politic” palermitana e non solo.

    37. […] Demoralizzante post di Rosalio sull’utilizzo dei social network da parte di alcuni politici. […]

    38. Sergio è una domanda a cui non posso rispondere io. Ai miei clienti io suggerisco di scrivere di proprio pugno ove possibile o comunque di indicare chiaramente chi scrive. Ad esempio per Ficarra e Picone è chiaramente indicato che su twitter scrive lo staff. 🙂

    39. […] primo è stato pubblicato su Rosalio il 31 gennaio scorso. Una rassegna ironica di alcuni tweet, tra cui quello di Dragotto che augura il buon giorno agli […]

    40. […] Fonte: Twitter dei politici palermitani (e gaffe) Le “Twitter-gaffe” dei politici palermitani Share this:TwitterFacebookStumbleUponRedditDiggEmailPinterestLike this:LikeBe the first to like this post. […]

    41. Bisogna che la politica si interroghi doce ci ha portato, che si chieda perchè pare che nessuno abbia una colpa, ma allora la colpa di chi è? Degli operai o dei pensionati?

    42. […] qui una chicca di tweet di politici palermitani…raccolti dal buon Tony Siino sul blog Rosalio. CondividiLike this:Mi piaceBe the first to […]

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