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martedì 19 mar
  • Cash Mob: salviamo le piccole imprese

    Per me la crisi è il Mostro.
    Un mostro spaventoso, che annulla la volontà degli imprenditori e li umilia, ogni giorno.
    Per sconfiggerlo occorre un coraggio di ferro e una fede incrollabile nel proprio progetto imprenditoriale.

    I marchi indipendenti sono le prime prede del Mostro: nonostante il loro altissimo valore sociale, restano meno appetibili di franchising e gruppi organizzati. Prova ne è che quando uno di loro chiude, gli abitanti del quartiere sono tutti dispiaciuti. Anche se in effetti, gli stessi avevano già spostato i loro consumi altrove.

    Date le premesse, ha trovato terreno fertile in me un nuovo fenomeno mediatico, il cash mob, raduno spontaneo di consumatori consapevoli. Funziona così: ci si da appuntamento in un luogo e da lì si conducono i partecipanti verso il negozio precedentemente selezionato in segreto, che ovviamente è ignaro di tutto. A spendere, tutti insieme e contemporaneamente, per ridare fiducia al negoziante sconfortato e spingerlo a non mollare.

    Guardate il video del primo cash mob che abbiamo organizzato a Palermo lo scorso maggio e che ha avuto come beneficiario Madera, un negozio di cornici e oggettistica in piazza Sant’Oliva: c’è da commuoversi. Mentre la folla si radunava, il negoziante (all’oscuro di tutto) veniva spinto dalla nostra reporter ad ammettere di non avere più speranze e di volere andarsene da Palermo. Durante l’intervista, sorpreso, iniziava a ricevere una folla desiderosa di spendere e informarsi. Una folla di gente nuova, che nessuna campagna pubblicitaria avrebbe potuto mai portare. Un miracolo.
    Se avrete modo di guardate questo video, vi invito a soffermarvi sullo sguardo di questo imprenditore, che inizia lentamente a brillare. Sul sorriso, che a fatica riemerge deciso sul suo volto. Sul Mostro, che arretra sconfitto, per una volta.

    La gente l’abbiamo radunata con un gruppo su Facebook (Cash Mob Palermo) riscontrando un entusiasmo straordinario: centinaia di persone hanno scritto, aggiunto i loro contatti, confermato la loro partecipazione. Telecamere e fotografi hanno documentato l’evento e un liceo classico ha addirittura organizzato un incontro per presentare il cash mob agli studenti. Un gruppo di musicisti sta formando spontaneamente la Cash Mob Band per allietare il prossimo raduno.

    Il beneficiario lo scegliamo dalle segnalazioni che ci pervengono via Facebook, dopo avere valutato in incognita la sua correttezza e la validità del progetto imprenditoriale. La nostra speranza è che, evento dopo evento, i cittadini rivalutino l’importanza di spendere “dai piccoli”, e che loro stessi inizino a ricrederci.

    L’appuntamento per il prossimo cash mob di Palermo sarà sabato 9 giugno 2012. Una settimana prima il luogo del raduno comunicheremo orario e luogo.

    Vi aspettiamo numerosi: qualche euro per un acquisto al buio sono ben spesi se si ha l’opportunità unica di assistere alla fuga del Mostro!

    Ospiti
  • 4 commenti a “Cash Mob: salviamo le piccole imprese”

    1. Un’iniziativa fantastica. Sono dei vostri.

    2. l’iniziativa mi piace molto e trovo corretto salvaguardare i piccoli contro l’avanzata dei grandi che a palermo sta avvenendo adesso, ma sta avvenendo. Però, e non voglio essere polemico, chi e su quali basi valuta la correttezza dell’impreditore e la validità del suo progetto imprenditoriale? Ripeto che trovo molto intelligente la cosa, forse non ci sono abituato…

    3. ciao sfincione (certo strano salutare uno sfincione), io sono uno degli organizzatori del cash mob, uno fra quelli che decide l’attività da premiare. La scelta risponde a vari paramentri che ci siamo imposti fin dall’inizio dell’esperienza Cash Mob e che valutiamo attraverso due criteri 1. indagine diretta 2. analisi di marketing (che poi è proprio il mestiere di Eugenio). Riceviamo tantissime segnalazioni, ma ci concentriamo sulle attività commerciali che rispondono appunto ai predetti parametri fra i quali “cortesia”, “rilascio ricevuta fiscale”, “valenza del progetto imprenditoriale”, “idea creativa”, “messa in regola dei dipendenti” e tanti altri. Io ad esempio oggi stesso sono andato in incognito presso uno dei negozi che per ora stiamo adocchiando ho acquistato e ho verificato atteggiamento, rapporto con il cliente, rilascio scontrino etc. Insomma cerchiamo di anteporre serietà e traparenza in un progetto che facciamo da volontari senza secondi fini. ti aspettiamo il 9 giugno e ovviamente è gradito un pò di sfincione 🙂

    4. bellissimo!spero di poter essere a palermo giorno 9..complimenti x l’ iniziativa 😉

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