Ponti di Perrault, firmata l’intesa
È stata firmata l’intesa tra il Comune di Palermo e la Regione Siciliana per la realizzazione dei ponti pedonali sulla circonvallazione progettati dal celebre architetto francese Dominique Perrault.
Verrà realizzato per primo il collegamento con due passerelle sopraelevate di forma ellittica tra piazza Lennon e l’area Fondo Uditore (tra via Giorgione e piazza Einstein). L’importo complessivo dell’opera è di circa quattro milioni di euro.
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Quando inizieranno i lavori? Per quanto tempo è previsto il cantiere?
Ciao,
Emanuele
bella porcheria….
4 milioni di euro per un progetto di uno che a me non rappresenta assolutamente niente mentre la città trabocca di precari e di senza casa.
Nè destra Nè sinistra! Mandiamoli a casa
Indipendetemente dalle opinioni che ognuno ha su questo progetto, vi segnalo il sito della Storia siamo noi
http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=167
in cui se ne parla.
ma che dire del fallimento dell’opera che doveva eliminare il tappo di piazza einstein?il progetto si è dimostrato incapace di risolvere il problema, anzi…il contrario!e infatti hanno subito chiuso dei passaggi con il risultato che abbiamo aspettato anni e speso somme per un’opera che alla fine di positivo ha solo pochi aspetti. mi chiedo: gli errori non si pagano?vorrei sapere cosa ne è stato dei responsabili degli interventi.
È vero che la rotonda di via Leonardo da Vinci è, a livello di traffico, simile a prima (=caos), ma certamente eliminando tutti i semafori pedonali (e questo richiederà l’eliminazione dell’altro tappo di via Perpignano) viale Regione diverrà un unico “vialone” senza interruzioni. Ed i ponti di Perrault comunque avranno indubbiamente la loro utilità; certo che sarebbe stato più logico che li avessero fatti progettare ad un architetto palermitano… chi vivrà vedrà, no? Speriamo bene…
ritrovo questo post di quasi due anni fa, ho trovato questi ponti sul sito di cammarata tra i progetti che dovrebbero essere realizzati…
sul sito solo immagini virtuali e su viale regione ancora gente che attraversa sfidando la signora con la falce.