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venerdì 26 apr

Archivio del 25 Febbraio 2008

  • Cercasi difesa disperatamente

    Vi chiedo scusa per il ritardo ma sono giorni un po’ complicati per la mia vita professionale. Però, malgrado tutto, sono qui a cazzeggiare sull’ennesima sconfitta “chiacchierata” del nostro amato Palermo. Non mi nascondo dietro un dito: rigori a parte, la difesa rosanero è imbarazzante e quando al 92’ lasci solo in area uno come Inzaghi è giusto che perdi. Specialmente dopo aver preso un gol analogo nel primo tempo. Per il resto, il Milan di questi tempi è ampiamente battibile e persino una squadra in crisi come il Palermo, fino a pochi secondi dal fischio dell’arbitro, un punticino prezioso se lo stava per portare via. Prezioso perché l’Udinese ha perso in casa e ha preso la strada del declino (come tutte le squadre di Marino, gironi di andata fantastici, gironi di ritorno pietosi), la Sampdoria è forte ma non così più forte del Palermo, e Atalanta, Genoa e Napoli, sulla carta, mi sembrano inferiori. Siccome il sesto e settimo posto dovrebbero aprire le porte dell’Europa, il Palermo può lottare per riconfermare il suo posto Uefa.
    Può lottare, certo, ma con una difesa del genere diventa tutto più complicato. Biava non è più quello di qualche settimana fa, Barzagli sta disputando la sua peggiore stagione da cinque anni a questa parte, Zaccardo tiene ma Guidolin si ostina a non farlo giocare centrale dove, secondo me, renderebbe di più. E Rinaudo è sempre più desaparecido, scelta cervellotica e incomprensibile visto che l’anno scorso a Siena ha disputato un’annata buonissima. Balzaretti e Cassani, poi, ormai giocano a centrocampo e difensori puri non sono stati mai. Continua »

    Ghiaccioli...online!
  • Linguaggi e luoghi della città visti da Paolo Fabbri

    Passeggiatore

    Lo so che non scrivo da tanto tempo, vi chiedo scusa e vi prometto di rimediare in settimana, con un nuovo post.

    Prendete questo intervento, allora, come un invito.

    Martedì mattina alle dieci, in Aula Magna di Scienze della Formazione, presso la sede di via Pascoli, Paolo Fabbri, una delle figure più importanti della semiotica internazionale, interverrà sui linguaggi e i luoghi di Palermo, con una lezione intitolata “Teoria e metodi del passante”.

    La lezione è organizzata in collaborazione con il dottorato di ricerca in disegno industriale, arti figurative e e applicate, la facoltà di Scienze della Formazione e il dipartimento di analisi dell’espressione dell’Università di Palermo.

    Magari si chiacchiererà anche del nostro blog preferito.

    Vi aspetto.

    Palermo
  • Il giardino dell’Alloro

    Il giardino dell'Alloro

    Il giardino dell’Alloro è in via Alloro, vicino un B&B che si chiama Giardino dell’Alloro, un panificio che si chiama Dell’Alloro e proprio di fronte c’è la sede dell’associazione Giardino dell’Alloro ma non è vicinissimo a vicolo della Neve all’Alloro. E allora? Direte voi…allora dico io (e non solo io) a quanto pare il Giardino dell’Alloro è destinato a cambiare nome e qualche mattina fa una popolazione di 12 esperti (vedi foto esplicativa) ha attaccato una targa con il nuovo nome vicino al cancello della villa e stamattina ci sarà l’inaugurazione. Ora dico io (e non solo io) perché cambiare il nome ad un giardino che ne ha già uno pieno di significato? Il giardino dell’Alloro è il simbolo della rinascita di una delle più antiche strade di Palermo, nasce sulle macerie di un palazzo dove alcuni avrebbero tirato su un bel condominio di 10 piani, ha il suo alberello di alloro strategicamente piantato al confine tra il giardino e la strada come a stabilire una continuità data proprio dall’Alloro. Si chiamerà Il Giardino dei Giusti. Ma invece di prendere un Giardino che è INDISCUTIBILMENTE dell’Alloro e dedicarlo alla comunità ebraica non sarebbe stato meglio risanare una area verde abbandonata e allestire un Giardino dei Giusti con un suo “certificato di nascita”?

    Ospiti
  • Il festival di Sanr…osalia

    Sentire i The Second Grace dal vivo mi ha offeso profondamente. Dico, ma stiamo scherzando? Ora uno si sveglia, a Palermo, e diventa famoso cantando in inglese e facendo buona musica? No no no, non ci siamo, non sconvolgiamo certi parametri.
    Stasera comincia il Festival di Sanremo, kermesse canora che amo particolarmente perché adoro aPippobbaudo quando si prende così maledettamente sul serio per quattro melodie all’italiana preconfezionate dal Claudio Mattone di turno. Torno un attimo sui The Second Grace che si sono esibiti all’Auditorium Rai, in una sala che mi ricorda da sempre, non so perché, il set di una rete privata lituana. E proprio questo Auditorium così “ad est”, sfigurato l’altra sera dalle intelligenti consonanze della band palermitana, ospiterà in questi giorni festivalieri “il pubblico sovrano”. Proprio da quella sala, infatti, la giuria demoscopica composta dai vari “Checifaccioqui, io il Festival lo vedo solo con la Gialappa’s in cuffia” elargirà voti al Toto Cutugno di turno.
    Il solito rewind mnemonico che mi fa nostalgico mi ha portato a una domanda: “Quali cantanti palermitani hanno calcato il palco dell’Ariston negli ultimi anni?”. Continua »

    Palermo
  • Verdone a Palermo

    Conferenza stampa per “Grande, grosso e verdone”

    A differenza di Samuele io non sono riuscita a parlare a quattr’occhi con il mio mito, tantomeno a fare una foto con lui. L’ho visto di presenza, però, due giorni fa all’Hotel Villa Igiea, alla conferenza stampa di presentazione del suo film. Avrete tutti capito di chi sto parlando. Sì, Carlo Verdone. È uno dei pochissimi “vip” con cui avrei desiderato fare una foto ricordo (in altri casi chiedere una fotografia o un autografo mi sembra un’attività da “Enza”, chi ha visto “Grande, grosso e verdone” sa cosa voglio dire). Ma non è stato possibile. Era troppo stanco e io e un altro ragazzo siamo stati rimbalzati due volte, con la promessa che dopo una pausa dalle interviste a cui si è concesso generosamente, di dieci minuti, l’avrebbe fatta. I dieci minuti sono diventati venticinque e, con un po’ di amaro in bocca, ce ne siamo andati noi. Ma a Verdone si perdona tutto. Continua »

    Palermo
  • Chiude parzialmente la piscina comunale

    Da oggi è inibito l’accesso al pubblico alla vasca coperta della piscina comunale e degli ambienti sottostanti. Le altre aree della struttura continueranno a funzionare regolarmente.

    Verranno svolti dei lavori di rifacimento della copertura della piscina olimpionica.

    AGGIORNAMENTO: la piscina è nuovamente fruibile.

    Palermo
  • Viene intitolato il “Giardino dei Giusti”

    Stamattina alle 9:30 il giardino comunale di via Alloro n.80 verrà intitolato “Giardino dei Giusti”. Alla cerimonia parteciperanno rappresentanti dell’amministrazione comunale, l’ambasciatore in Italia dello Stato d’Israele Gideon Meir e i rappresentanti della comunità ebraica palermitana.

    Sarà piantumato un albero di carrubo, simbolo di pace, e accanto al carrubo sarà scoperta una lapide in marmo per onorare i “Giusti” siciliani”. I giardini si trovano in ogni parte del mondo, per ricordare le persone comuni che hanno cercato di salvare degli esseri umani dalla persecuzione, che si sono opposti ai genocidi o alla cancellazione della loro memoria e verità. A seguire, a Palazzo delle Aquile, è previsto un momento di riflessione al quale parteciperà anche il presidente del Consiglio comunale Alberto Campagna.

    Palermo
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