Il pass residenti? Meglio un santino della Santuzza
Abitiamo in via Alloro. Abbiamo comprato casa qui, lasciando una zona residenziale della città nuova, perché ci piaceva il centro storico, perché riuscivamo a vedere oltre il degrado la storicità di queste strade e la bellezza indiscutibile di palazzi, vicoli, stradine, ci piaceva la gente con le dovute eccezioni e ci piaceva vedere pezzi di storia emergere dall’oblio e dall’incuria. Ci abitiamo fin dai tempi che i genitori dei compagni di scuola dei nostri figli storcevano il naso quando il gruppo di studio doveva riunirsi a casa nostra perché in via Alloro non ci abitavano le persone “per bene”. Ci abitiamo dai tempi che villa Garibaldi era una enorme discarica e piazza Magione lo stesso. Siamo stati felici di vedere il centro storico rinascere a poco a poco, palazzi ritornare all’antico splendore, gioielli inestimabili riappropriarsi della loro bellezza. Adesso dire che abitiamo in via Alloro pare susciti commenti entusiastici e i “beati voi” si sprecano. Eppure…eppure…dopo aver vissuto il peggio di queste strade, dopo aver vissuto il disagio dei cento cantieri all’opera per il risanamento, quando pensavamo che il peggio fosse oramai alle spalle ci siamo dovuti ricredere con l’avvento delle isole pedonali e i divieti di parcheggio. Continua »
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