19°C
giovedì 28 mar
  • L’inaugurazione di H&M in centro a Palermo

    La facciata di H&M durante l'inaugurazione

    Wall per le foto durante l'inaugurazione di H&M

    Alcuni la chiamano “eleganza democratica”, altri “fast fashion”. Per il sociologo Francesco Morace si tratta di “paradisi parziali”, visto che grandi nomi come Karl Lagerfeld, Stella McCartney, Roberto Cavalli e Jimmy Choo hanno talvolta associato il proprio brand al marchio (e ai prezzi) H&M. Il suo motto, e il segreto del suo successo, è semplicemente «moda e qualità al miglior prezzo». Dopo il negozio aperto qualche giorno fa nel centro commerciale Forum Palermo, H&M arriva anche nel cuore della città, in via Ruggero Settimo 16/18, al posto della Rinascente (che si è trasferita in via Roma). L’ultima apertura del 2009 del colosso svedese, che vanta fra i suoi testimonial Paolo Maldini, Jessica Stam e Madonna, si estende su una superficie di 2.300 metri quadri ed è stato inaugurato ieri, con un party molto glamour organizzato da Anna Burgio. Il negozio si estende su sei piani, di cui tre dedicati alla donna, e gli arredi sono in stile moderno, tipico della catena svedese. «Siamo molto fieri di arrivare in una città così ricca di storia e così attenta alla moda e allo stile. È una sfida molto ambiziosa per noi, Palermo è sempre stata nei nostri desideri da molto tempo. Abbiamo ricevuto moltissime richieste di clienti che desideravano un negozio nella loro città, siamo contenti oggi di poterli accontentare», dice Doris Klein, country manager H&M Italia. Al piano interrato trovano posto le collezioni per le più giovani, con la linea Divided, al piano terra i capi casual, mentre, al primo piano, i capi eleganti, la linea underwear e la cosmetica. Il secondo piano è dedicato, invece, all’uomo, con capi sia formali che casual. Completano l’offerta gli accessori e la linea underwear. Gli altri due piani sono riservati ai bambini: al terzo ci sono le collezioni, maschili e femminili, per i piccoli dagli 8 ai 14 anni, al quarto i capi per i neonati e i bimbi, fino agli 8 anni.

    Palermo
  • 65 commenti a “L’inaugurazione di H&M in centro a Palermo”

    1. Se un paradiso parziale ha come testimonial una Madonna, quello totale avrò come testimonial Adamo & Eva o direttamente il Padreterno?

    2. party molto glamour? la qualità di H&M è alla stregua delle prime UPIM. quindi a Palermo è come se avessero festeggiato l’apertura di un negozio di pezze. annamo bene

    3. Bravo Andrea! Io che H&M lo conosco già da tempo posso affermare che i capi in vendita sono “cannavazzi” che se riesci a farci una stagione sei fortunato. Più che catena low cost io la chiamerei low quality.

    4. per la rinascente non userei il presente.

    5. “Al piano interrato trovano posto (etc.etc.), al piano terra i capi casual, al primo piano , i capi eleganti, la linea underwear e la cosmetica. Il secondo piano è dedicato all’uomo.”_________________e sul tetto la linea Trans

    6. A parte la totale vanità dell’articolo, devo dire alle persone che si lamentano della qualità della merce H&M di stare SILENTI! Mia sorella ha capi che le durano almeno da 3 anni comprati da H&M, io stesso ho comprato un paio di jeans a Oslo ad Agosto e ancora mi durano e sono perfetti. Che cavolo dite che le cose non durano nemmeno una stagione? Ma io so perchè alcuni parlano così: l’idea che si possa spendere poco per vestirsi in maniera semplice (è uno dei pochissimi negozi in cui hanno merce “anonima”, senza disegnini e porcate varie) e decente non li fa dormire la notte, è necessario spendere centinaia di euro per una borsetta per stare tranquilli, vero?

    7. state facendo un dibattito solo per uno stupido centro commerciale…che degrado ragazzi.

    8. @gomesio
      per me meglio zara,stessi prezzi,più qualità
      poi ognuno ha il suo gusto

    9. in questo blog siete sempre così polemici!
      ho comprato diversi vestiti molto carini per mia figlia di 1 anno da h&m in germania, li ho pagati poco e li lavo ogni volta che li indossa, sono ancora perfetti.
      ma se ci vogliamo lamentare, lamentiamoci!

    10. @ ma per favore..
      se gli impiegati dei negozi di abbigliamento si ritrovano a dover piegare tante volte i vestiti è perchè il palermitano è maleducato!
      vanno rispettati per il loro lavoro comunque

    11. ho comprato svariate cose da HeM in america più di 3 anni fa,a prezzi stracciati! vi parlo di cifre come 5 dollari a capo,ancora oggi sono intatti e anche mooolto invidiati dalle mie amiche.con i prezzi che si trovano nella maggior parte dei negozi,questi “low cost” sono la nostra salvezza.certo io sono per la qualità del made in italy,ma le mie tasche???

    12. H&M per i palermitani è come IKEA: Qualità infima per sentito dire, visto che in città non ci sono stati finora. Aggiungi una piccola dose di rosicamento e il gioco è fatto. H&M è quello che costa, cosi’ come IKEA, discreta qualità a buon prezzo. Meglio di certi negozi in città che vendo stesse cose qualitativamente pietose a cifre triplicate.

      Fatto sta che i miei jeans H&M stanno saldamente attaccati sul mio sedere da anni, ed entrambi stiamo comodi sul divano ikea che dopo anni, è ancora stranamente intero!

    13. Il rapporto qualità prezzo che offre H&M è ottimale. CIò che H&M offre rispetto ad altri marchi a basso costo è la diversità e la quantità di modelli, ce nè davvero per tutti i gusti.
      @rob lo snob ci resto meno male quando si buca una maglia di H&M che ho pagato 9 euro +tosto che vedere un maglione Burberry infeltrito o un jeans Tommy Hilfiger pagato 145 euro con un bel made in Turchia.

    14. Che meraviglia…
      finalmente…
      ma scusate:
      il glamour cosa c’entra con Anna Burgio?
      o meglio chi è Anna Burgio?
      Perchè a Palermo c’è il Glamour?
      MA SMETTIAMOLA…

      finalmente un bel movimento a Palermo…
      soprattutto mi auguro di Posti di lavoro…

      Speriamo bene…
      daniela

    15. Certo chi compra da H&M sia consapevole che non sta facendo acquisti davvero da Jimmy Choo o Stella McCartney..ma provate a comprare Stella Mc Curtney o Jimmy Choo nei loro flagstore(O_o)!!!…In realtà bisogna fare una cernita: ci sono cose che non si possono comprare affatto (come la linea divided o i jeans:gli skinny fit messi più volte diventano flosci e non piu’ troppo skynny fitted)…però per quello che costa la merca anche se li si indossa una stagione e poi li si butta amen!

    16. ma finiaaaaaamolaaaaaa.. ho diverse cose comprate a londra e ferrara, e sono perfette!

      aspetto che passi l’orda di ragazzine (e non) inferocite per andarci.. sia qui che al forum.. spero di riuscire a resistere..

    17. jmmy choo, stella mccartey..? Ma cu su’?

    18. Esatto!bisogna fare una selezione.non tutto quello che vendono è di così infima qualità.e poi che criticate?se non volete comprare da hm basta non andarci!ho comprato molte cose tra NY e l’europa e mi sono sempre trovata bene.

    19. dan prima visione si vedono cose oscene a prezzi ben più alti…

    20. ahahahah come rido… sapete di che materiale è fatta gran parte della linea divided o H&Mclassic? no?! allora state zitti.

    21. Rosalio come mai non c’è traccia del mio commento?

    22. Mappo ovviamente perché violava la policy dei commenti. Ti invito a utilizzare l’e-mail per questo genere di richieste perché qui è fuori tema. Grazie.

    23. Ho comprato diversi capi nei vari H&M sparsi per l’Europa,addirittura a Londra l’anno scorso ho portato un bagaglio a mano vuoto che ho riempito con gli acquisti fatti lì..ovviamente non tutto è da prendere e bisogna fare una selezione,ma vorrei contraddire tutti gli snobbini che si lamentano della qualità affermando che i capi non durano affatto una stagione,anzi.Magari chi lo dice,così come chi paragona H&M alla upim dei primi tempi, non ci ha nemmeno mai messo piede e critica solo perchè è più trendy(oltre che più palermitano)sfoggiare un bel marchio costoso che un capo “low cost” senza un marchio importante…Io quasi quasi preferivo quando H&M ancora non c’era,almeno al ritorno da un viaggio,quando in ufficio mi chiedevano dove avessi comprato qualcosa,potevo vantarne l’esclusività…

    24. Hai ragione lylium, ma qualche rosicone/saputello in giro c’è sempre, problemi loro 😉

    25. @zelig

      Jimmy Choo e Stella McCartney(figlia di paul McCartney) sono stilisti inglesi(ovviamente se fanno collezioni per h&m non possono essere stigghiolari!)

    26. @ lylium
      a palermo se non hai le Hogan non sei nessuno, Ah AH AH 🙂
      w H&M

    27. beh, a parte il prevedibile sovraffollamento di stamattina, devo dire che ho visto abbigliamento Pop, senza troppe pretese a prezzi contenuti. tempo fa Gianfranco Ferrè rilasciò un intervista in cui criticava pesantemente le catene cheap tipo Zara ed H&M perchè secondo lui erano la rovina della moda.
      io credo solo che chi non ha i soldi per permettersi di rinnovare il guardaroba tutti gli anni a suon di Dolce & Gabbana e Prada debba comunque avere la possibilità di sentirsi alla moda. E se poi i capi non dovessero durare a lungo, pazienza! l’anno dopo sarà già un’altra storia…

    28. MA PICCHI’… SI NINNI IEMU O MEIRCATINU P’ACCATTARINNI I RUOBBI, E NNI PRUVAMU N’CAPU A DDU BELLU FIURGUNI ???
      TANTO PURU I RUOBBI RI H & M (LEGGASI EICH AND EM, NON ACCA E EMME COME HO SENTITO DIRE A MOLTI) SU FATTI NNO BANGLADESH… PICCHI’ U BANGLADESH E’ MIEGGHIU RA CINA O RA P.R.C. ?
      U STISSU MAGGHIUNI O MEIRCATINU CUSTA 15 EURO… NNI H & M C’HA GGHIRI A DDARI 30 EURO !!! E A FFARI KM I CURA RAVANZI I CAMMARINI PI PRUVARITILLI !!!

    29. La buona vecchia saggezza.

    30. Paolo utilizzare così il maiuscolo equivale a urlare e ti invito a non farlo. Grazie.

    31. @ lylium – sei andata a Londra con un bagaglio vuoto e chiami gli atri snobbini?
      Attenzione, sei libera di fare spese dove vuoi, è l’idea del bagaglio vuoto portato dietro che mi lascia inquieto…

    32. mi scusassi tantu…

    33. @Annibale:
      meno male che qualcuno ha parlato prima che potessi farlo io. In questo sito c’è gente un po’ particolare.. tutti che fanno vai e vieni ri niu iork, tutti ca hanno gommoni, tutti c’accattanu ri ccà e ddi ddà.. cristiani ca si portano bagagli INTERI da riempire con acquisti fatti in viaggio.. boh

    34. @Paolo: perchè “eich and em” se sono svedesi?

    35. @Annibale e Gomesio
      Guardate che è tradizione andare a Londra col bagaglio vuoto per fare acquisti 😉 Per fortuna abbiamo il diretto Ryanair, se prendi i biglietti a 40 euro a/r è logico andare a prendere d’assalto oxford street. Tra next, top shop, h&m, primark e lillywhite (a piccadilly) c’è veramente da riempirsi le valigie comprando l’impossibile a prezzi bassissimi.

    36. quelli che snobbano i capi dell’ H&M SONO LE CLASSICHE PERSONE CHE NON SI ACCONTENTANO DI UN MOGLIOCCINO BUONO A COSTO ALTRETANTO BUONO MA AL CONTRARIO VOGLIONO IL SUPER GRIFFATO

    37. h&m sono anche sotto investigazione per violazione dei diritti umani. Un sito come rosalio non dovrebbe stare dalla parte di gente del genere. Cercate su google: H&M human right violations. c’è da stare male.

    38. credo che questo tipi di negozi (ma anche la nostra oviesse) siano il segno del fallimento dell’industria della moda italiana, infatti a parte il 5 % del mercato rappresentato dai marchi di grido, il resto del mercato è fatto di prodotti di fascia media e bassa. laddove l’imprenditore italiano (da napoli in giù) preferisce lavorare (sfruttando la manodopera) con le grandi griffe, oppure imitando, o nei casi peggiori, taroccando i modelli famosi, gli imprenditori esteri si sono inseriti nel mercato creando marchi nuovi, operando scelte coraggiosissime, creando collezioni, nuove, originali, innovative. in questo modo il mercato della moda si sta spostando sul low cost (con beneficio per le famiglie), e malgrado l’opinione comune, dimostra che l’italia non è in grado di confrontarsi ed imporsi nel settore della moda.

    39. @alberto sternein
      e chi è che nel campo dell’abbigliamento non viola i diritti umani al giorno d’oggi? Al 90% ormai è tutto made in china, perchè questo accanimento contro h&m?

    40. Alberto Sternein noi non ci siamo schierati, abbiamo dato una notizia.

    41. @donatella
      hai perfettamente ragione
      basta vedere quello che la gente combina in questi posti
      a fine giornata hanno messo tutto in disordine

    42. che quota di mercato ha il cachemire di altissima gamma ?? lo 0,01% ?

    43. Secondo me la polemica non porta a niente. Ho visto H&M nelle più grandi città europee e mi sono sempre chiesta perchè a Palermo non ci fosse niente di tutto questo. Mi fa piacere che finalmente questa catena sia arrivata anche qui, perchè così si moltiplicano le possibilità si scelta. Chi vuole le griffe sa bene dove andarle a comprare, mentre chi vuole risparmiare adesso ha una possibilità in più. Con l’apertuta di H&M, così come con quella della Mondadori e della Feltrinelli, e perchè no, anche di Sephora, Palermo mi sembra meno provinciale e più europea.
      Adesso il nostro centro offre più opportunità e mi sembra quasi paragonabile a quello di Roma, per esempio.

    44. l’offerta commerciale sarà pure europea, ma la mentalità è ALMENO achea.
      picciotti, ma chi se ne frega dell’europeismo che alcuni scorgono nella presenza di alcuni negozi quando ci mancano i concetti di civiltà moderna basilari? possono mettere pure la sede del parlamento europeo a piazza politeama, ma finchè noi tutti rimaniamo tali e quali a come siamo adesso, ci sarà picca ‘i fari. Mah.. “meno provinciale e più europea” picchì c’è h&m e a putìa ‘mpuittànti ri pruvìgghia

    45. Ahaha allora dovremmo forse aspettare che cambi la mentalità di ciscun palermitano prima di apprezzare qualunque novità nella nostra città??
      Ma non è un pò troppo utopistico????

    46. giusto per dire che non sopporto chi non fa altro che dire “che schifo” per qualsiasi cosa, se critica deve essere, allora che sia costruttiva, dire sempre e comunque, “che schifo” arricciando il naso per qualsiasi cosa è sintomo di snobbismo e provincialità. si deve guardare anche oltre e cercare di vedere cosa c’è di positivo nel fatto che qualcuno decida di investire a palermo. dicendo solo “che schifo” non si progredisce. a proposito, giusto per dire, a quanto ne so una delle poche aziende che producono moda e che certifica al 100% la sua filiera nel rispetto dei diritti umani è Gucci. c’è una puntata di Report illuminante su questo. mi da fastidio il “cheschifismo” assoluto di quelli che criticano un grande magazzino e poi quando vanno a NY la prima cosa che fanno è andare fa Harrods o a parigi a Le Fayette sentendosi molto fighi e affermando che in certe città trovi tutto e invece a palermo no. piuttosto che demolire sempre tutto, che ne pensiamo di costruire???

    47. Gabry, complimenti 🙂 Giusto! Abbasso il “cheschifismo”!

    48. W h%m……

    49. Sono andata, ho acquistato, non ho visto tutta questa immondizia di abiti di cui parlano tanti. Ok non è il top, chi vuole comprare un paio di jeans 200 euro sa dove deve andare e sa soprattutto che questo non è il negozio adatto.

    50. gelminio,d’accordo,
      ma questi sono i modelli cui tendere.
      Guardati anche questo,che e’ un onore per l’Italia
      http://whymoda.blogosfere.it/2009/11/brunelllo-cucinelli-in-vetrina-da-saks-a-new-york-orgoglio-del-made-in-italy.html

    51. @Annibale
      Non vedo dove stia lo snobismo nell’approfittare di un viaggio per fare acquisti a poco prezzo in un negozio che a Palermo ancora,ai tempi,non c’era.Probabilmente hai interpretato male il mio commento,non sono andata a Londra appositamente per fare shopping,ma come ha già sottolineato bir hakeim,sfido chiunque abbia viaggiato su Londra con Ryan air a non aver fatto altrettanto.
      Per me sono ben altre le cose inquietanti,è ben altra cosa è lo snobismo.
      E’ molto più inquietante spendere tutto quello che si guadagna perchè se non hai le hogan o i jenas di liu jo, o come si scrive,sei uno sfigato.
      Queste sono le cose inquietanti,la mentalità pecoronesca è molto più inquietante dell’approfittare di un viaggio per portare un borsone vuoto da riempire con eventuali acquisti low cost.

      E’ da snobini criticare sparando a zero,senza nemmeno conoscere solo per il gusto di farlo,è da snobini spendere tutto quello che si guadagna solo perchè se non hai quello che hanno tutti non sei nessuno.

      @gomesio
      per la cronaca,non possiedo gommoni e non faccio avanti e indietro da new york…Guadagno 600 euro al mese e per farmi un viaggetto ogni anno devo pensarci su bene.
      contrariamente da molti colleghi,loro si,snobini,preferisco evitare di spendere tutto quello che guadagno o di indebitarmi fino al collo per diventare una griffe su due gambe.
      E,sinceramente,continuerei a comprare da H&M anche se guadagnassi il doppio.
      A me gli snobini sembrate voi…

    52. No non te la prendere, non dico che stai sbagliando o meno, sono io che non riesco a capacitarmi. Penso che Palermo sia abbastanza ricca di negozi per trovare prodotti di bassa ed alta qualità, economici o meno. Certo, durante un viaggio può capitare di passare davanti una vetrina e di vedere qualcosa che ti colpisce e la compri, ma è cosa diversa. Tutto qui.

    53. @virus: H&M si pronuncia EICH AND EM all’inglese malgrado il fatto che la catena sia svedese per il semplice fatto che gli svedesi sono molto più internazionali e meno provinciali di noi italiani.

    54. Ha waw mim, se lo leggo in arabo cambia qualcosa?

    55. @Gaspare: saranno internazionali come dici tu, ma prova ad andare a Stoccolma e dire Eich and Em e ti rideranno dietro. La corretta pronuncia è “ho och em”, ma siccome siamo in Italia è meglio chiamarli “acca e emme”.

    56. @virus: sono stato a Stoccolma e non ho incontrato una sola persona che non conosceva l’inglese. A d ogni domanda nel mio stentato inglese da italiano ricevevo una risposta in un perfetto inglese da svedese.

    57. Sempre su discorsi di classe (sociale) si va a finire.

    58. Sono d’accordo con Gaspare!!Dai, non si può dire acca e emme!E’ una catena internazionale e ti posso assicurare che a Stoccolma nessuno ti riderà in faccia proprio perchè capiscono perfettamente l’inglese e poi perchè sono un pelino più elastici di mentalià!(anche se il fatto che parlino bene inglese è dovuto in buona parte perchè non hanno nè i film nè la televisione estara tradotta nella loro lingua)

    59. @Claudio: e parlano bene l’inglese anche perchè hanno un sistema scolastico che da il giusto peso a ciò che realmente serve nel mondo di oggi.

    60. Nei vestiti bianchi a ruota …
      Echi delle danze sufi …
      Nelle metro giapponesi, oggi,
      macchine d’ossigeno.
      Più diventa tutto inutile
      e più credi che sia vero
      e il giorno della fine
      non ti servirà l’Inglese…

      Grazie Franco. Vado a meditare

    61. Popolo Palermitano…Popolo di rosiconi!
      Ringraziamo il fatto che abbia aperto anche a Palermo questa importante catena di negozi gia presente in Europa da diverso tempo!!
      Chi non vuole comprare da H&M non ci vada!
      A proposito, in Italia si dice “Acca e Emme”, lo dicevano anche al colloquio di lavoro per essere assunti!

    62. Devo dire che h&m è un negozio incui puoi andare a passarci del tempo…puoi comprare bene e puoi giocare con la moda senza andarti a fare un prestito per comprarti dei vestiti!!!Come molta gente fa per andare da vuitton o harrison…dove si crea debiti non può mangiare però ha la boprsa firmata!!!Vergogniamoci….palermo come la sicilia non potrà mai sollevarsi se ancora conituniamo a fare gli ignoranti..perchè non vi fate domande come:perchè hm o zara vengono dopo 10 anni a palermo???basta!!!!HM è davvero moda e qualità a miglior prezzo…è un’azienda seria e soprattutto sta dando da mangiare ai propri lavoratori PALERMITANI!!!!quindi siate contenti che un negozio del genere ci sia a palermo….HM è MODA!!!

    63. perché non si può dire “acca e emme”? A Berlino ad esempio dicono tutti “Ha und Em”, in tedesco.

    64. DOPO UN ANNO HM C SORPRENDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE…LAVIN FOR HM…Alta moda parigina!!!Finalmente…una collezione strepitosa….il23-11-10!!!sxiamo ke non c sia tanto casino…sarà un bell’evento!!!

  • Lascia un commento (policy dei commenti)

    Ricevi un'e-mail se ci sono nuovi commenti o iscriviti.

x
Segui Rosalio su facebook, Twitter e Instagram