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venerdì 29 mar
  • Viola

    Ho desiderio di musica. Scelgo i miei brani del cuore, molti sono dei primi anni ’90. Sembra trascorsa una vita ed, al massimo, saranno una decina d’anni da allora…
    Invecchio. Questo mi dico mentre accendo una sigaretta. Ecco qualche capello bianco, che palle!!
    Adesso lo rivedo. La musica è proprio quella. Quella di quella partenza da Trapani. Eravamo al porto ad aspettare la nave che ci avrebbe portati in Sardegna. Un viaggio estivo per certi versi irripetibile.
    Irripetibile perché, innanzi tutto, nessun capello bianco…e poi, quella leggerezza. Sì, anche un briciolo di incoscienza, certo. L’estate si srotolava e noi eravamo lì. Sorridenti, beati e forse ancora piuttosto immaturi. Ridevamo sempre. Non c’era Facebook e le e mail erano ancora racconti che mi arrivavano da un amico che viveva negli States. Mi raccontavo di questo prodigio della tecnologia ed io ascoltavo con gli occhi sgranati. Ma come? Una “lettera elettronica” che giunge all’istante? Ed ora, eccoci, a non poterne quasi fare a meno. Una decina d’anni, ecco. Come raccontarli? Che direi a mio nipote? Che per certi versi la musica è davvero sempre la stessa. Ma che, allo stesso tempo, da Facebook è nata una manifestazione come mai prima d’ora. Che adesso i mafiosi comunicano con dei pizzini elettronici. Ripensandoci: quanto erano belli quei ragazzi?! Sabato seguivo la diretta e mi si allargava il cuore! Mai confusione fu più sarena e gioiosa. Nel ’92 ero ancora una ragazza e ho vissuto il periodo delle stragi come un tormento. Palermo era un disastro. Eravamo assediati anche dalla nostra stessa impotenza. Adesso? Nicchi ha 28 anni e, dicono, sia un boss di prim’ordine. A vederlo è un ragazzo come tanti altri. La musica, ancora, mi getta indietro nel tempo. I Duran chi se li ricorda più? Adesso Le Bon ha pure la pancetta. Allora era, naturalmente, un idolo belloccio ed osannato! E Nicchi a quei tempi era poco più di un bambino! Che cos’è la mafia? Non lo so. Non riesco a fare altro che un puzzle di parole. So che è la paura, lo sguardo che si abbassa. So che ha a che fare con la sopraffazione e con la violenza. La prepotenza, si ecco. Forse la fierezza ci salverà. Forse troveremo forza e li batteremo con una risata. Non saprei se e quando finirà. La mafia avrà mai termine? Un inizio ed una fine. Questo direbbe la logica. Poi, però, vedi un ragazzo di 28 anni a capo di un’organizzazione folle e pensi a quale ragione deviata possa averlo portato a fare questa scelta. Vent’otto anni! L’estate dei miei 28 anni…i Duran erano già ricordo.
    Ancora altre manifestazioni viola! Ancora, finché non sarà chiaro a tutti che, da qualsiasi punto la si guardi, la mafia fa schifo. Che dirò a mio nipote, dunque? Non ho ancora deciso. Non ho ancora scelto termini e parole. Vorrei solo fosse libero e mai silente. Vorrei non dovesse mai abbassare lo sguardo per far valere un suo diritto.
    Da sabato, lo confesso, inizio ad amare un pò di più il viola.

    Ospiti
  • 13 commenti a “Viola”

    1. Ma il colore viola non era quello odiato dagli operatori e personaggi televisivi perchè ritenuto portare sfortuna?
      Ah… ora ho capito!! 😉

    2. il viola e’ classicamente in uso nelle cerimonie
      funebri.Il sacerdote che commemora il defunto si veste di viola.Il profumo di violette a molti risulta intollerabile.Nessuno oggi si profumerebbe di violette.
      Gli artisti si tengono ben lontani da questa tinta.
      Meglio il celeste,o l’azzurro,per restare nei toni freddi.Poi ci sono i colori caldi,che vanno ancora
      meglio.

    3. non vorrei che passasse il messaggio della sigaretta.
      Il fumo uccide.Meglio smettere.Tanti miei amici accaniti fumatori non ci sono piu’.

    4. il viola è il colore a cui corrisponde la frequenza di vibrazione elettromagnetica più elevata dello spettro visibile, è associato agli stati spirituali, nella sua variante melenzana è la veste di un’odine di monaci buddhisti tibetani etc … e le violette hanno un profumo sottile e inebriante 🙂

    5. Qualcosa o qualcuno prima o poi ci ucciderà. E’ la vita stessa che fa morire, un giorno dopo l’altro. Il fumo almeno mi carica, ne ho bisogno, la gente mi svuota, il fumo mi carica. Io sono il meglio per me, quando fumo, stravaccato su una sedia a guardare le mie parole che compaiono sullo schermo. “Tanti miei amici accaniti fumatori non ci sono più” dice giorgio. E allora ? Che c’entra poi con le violette ? Io ci sono, fumo e vado pazzo per le violette. Forse ho vissuto con troppe donne pazze. Che andavano pazze per le violette. Che fine hanno fatto i venditori di violette ? Ne conoscevo uno, era una persona fantastica. Non potevo fare a meno di comprare qualche mazzetto di violette. E le violette che mettono accanto ai marron glaces ? E il bagno schiuma alla violetta ? Profuma l’aria. Non c’è un granchè nell’aria, ma non credo che sia colpa dei fumatori. Io fumo e fumo e fumo. Ed al mattino mi aspetto sempre di svegliarmi. Poi mi sveglio ed è tutto così deludente. Difficilmente si incontra una persona insolita o interessante. E questo è veramente seccante, un maledetto choc continuo. Altro che i denti ingialliti dalla nicotina. Ci sono i dentisti per risolvere il problema. Anche se brontolano tutto il tempo per poi chiederti un sovrapprezzo.

    6. manuelo
      non c’e’ dubbio che sei un personaggio sui generis,
      il fumo,tante donne,ed il profumo di violette.
      Contento tu!Ma come mai ti svegli da solo
      “dopo avere vissuto con troppe donne”?
      Chissa’ che fatica,ricominciare sempre daccapo.
      Mi spiace che il mondo ti deluda.
      ma non credo sia stato sempre cosi’.Avrai avuto
      pure tu qualche momento magico,o no?

    7. mi pare superfluo ricordare che il viola è stato scelto per dare senso al gioco di parole
      “viola contro chi vìola”

    8. si,ma chi e’ che viola?
      Mi pare ci sia una gran confusione in merito.

    9. Vi invito a rimanere in tema. Grazie.

    10. la mafia non è solo un’ organizazione criminale, è radicata in questa terra fatta di favori conoscenze amicizie e “rispetto”….

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