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martedì 19 mar
  • San Valentino a Palermo

    Non amando molto le feste, chiamiamole “commerciali”, sono portata ad ignorarle, storcendo un po’ il naso pure. Sarà snobismo, sarà allergia, sarà grevianza ma, oltre alla festa delle donne, pure San Valentino mi sta sommamente sulla panza. Sarà circa una settimana che rifiuto inviti su facebook a ‘ste benedettissime cene dell’amore con annessi e connessi. Camurria vero va’. A meno che non si sia minorenni non trovo scusanti per festeggiare, fuori a cena, San Valentino.
    Magari una fuga romantica. Ma c’è la crisi e viaggiare costa. Però anche restare costa. Ma siccome ogni scusa è buona per celebrare, al solito, chi festeggia davvero è chi organizza e vusca piccioli. Non so come funzioni nel resto d’Italia ed oltre, ma mi sembra che nella nostra città ci siano tre grandi categorie di “innamorati”:

    1. QUELLI CHE SNOBBANO LA FESTA.
      Mi vanto di appartenervi. Non escono, non comprano regali, né fiori, ci tengono a che la “celebrazione” si svolga in forma strettamente privata. Passano per stronzetti antipatici, ma se lo accollano volentieri piuttosto che condividere cene a lume di candela con illustri sconosciuti innamorati.
    2. QUELLI CHE SAN VALENTINO NON SI TOCCA!
      Al pari della festa delle donne, a San Valentino si va fuori a cena e ci si scambiano regalini ed effusioni. Davanti a tutti.
      E dunque, vestiti elegantissimi, lui in completo lucido di raso dalla giacca alla cravatta, alle scarpe di vernice, lei stretta in succinti abitini stretch (non importa la stazza, è San Valentino!) che lasciano intravedere le autoreggenti (quanto vanno le autoreggenti a San Valentino!), ci si cafudda tutti dentro un ristorante, bardato di cuori, festoni e candele rosse per l’occasione, a fare cene romantiche in centoventisette coppie, celebrare l’amore, pomiciando tra una portata e l’altra. Di norma si è accolti da adeguata colonna sonora: da Eros a Gigi, nessuno resterà deluso. Bello romanticismo poi, va’…le cose giuste. Tutti insieme appassionatamente. A mangiare, tenendosi la mano e guardandosi negli occhi, (che poi un poco scomodo è ammettiamolo: se una mano ce l’ha lui e la tiene stretta e lo devi pure taliare negli occhi, ti resta un’altra mano con la quale devi mangiare, senza vedere quello che hai nel piatto) un bel menu fisso con portate dai nomi quanto meno imbarazzanti.
      C’è quello più romantico: antipasto di “cuori” di palma, fettuccine dell’“amore”, involtini del mio “cuore” e torta “ti amo”.
      E quello piccante in cui prevalgono il peperoncino (“pennette infuocate”), i porri e i cetrioli (sarà la forma?) e le “zucchine arroventate” (un estintore nella borsa ci vuole e per i più “cagionevoli” pure la preparazione H). Tutto, ovvio,con ingredienti afrodisiaci. Vabbe’. Che poi, di norma funziona tipo cenone di Capodanno. Un tantino dozzinale. L’indomani regolarmente qualcuno degli innamorati accuserà un qualche disturbo gastrointestinale. Che c’è pure il rischio, se uno è delicato di stomaco che si rovini il dopo cena. Perché il dopo cena c’è. E te lo organizzano sempre loro. Si comincia con simpatici sorteggi dell’amore, gestiti dal proprietario di solito con ventre trasbordante, cravatta allentata e 14 capelli sul cranio, ma insivati, in cui rischi di vincere i seguenti oggetti:
      – gigantesco cuore di stoffa con scritto I love you (arrivato a casa vorrei sapere il fortunello che se lo aggiudica dove lo mette…sul letto? Sul divano?);
      – portachiavi a forma di cuore trasparente con dentro brillantini immersi in un liquido, tipo la palla che se la giri viene giù la neve (già i portachiave sono i regali più inutili per eccellenza…);
      – orsetto di peluche con cuore (e questo lo piazziamo in macchina che fa la sua figura, anzi speriamo sia dotato di ventosa così si attacca dietro);
      – cuscino mignon a forma di cuore (se hai un criceto ti può servire…).
      Poi, se per caso, la coppia non ha, diciamo, “autonomia di movimento” e necessita di un po’ di privacy, ho sentito di ristoranti con annesso mini hotel che offrono “camera d’appoggio”. Sissignori. Se non altro complimenti per la terminologia. Chi c’avissimo ad appoggiare nella camera d’appoggio? La borsa? I cappotti? Le rose?
      Oppure è d’appoggio nel caso in cui il menu fa effetto bello presto e uno degli innamorati si vuole produrre in rumori molesti e sentirsi come a casa sua? Certo meglio della macchina rivestita di giornali in una nota galleria, però… Il tutto alla modica cifra di 60 euro a coppia. Onesto, la verità.
    3. QUELLI CHE VANNO ALL’EVENTO ESCLUSIVO.
      Abbronzati (sempre pure a febbraio), un poco abbuttati, pare che escono per forza, non si scambiano effusioni in pubblico, veramente manco si capisce chi sta con chi e, soprattutto, perché. Tiratissimi, griffatissimi e ingioiellatissimi giungono su suv e auto sportive (che non di rado parcheggiano a “membro di migliore amico dell’uomo”) nei locali cosiddetti esclusivi. Ma esclusivi in che senso? Che ci sono sempre le stesse persone che girano per i suddetti locali da almeno da 20 anni? Naturalmente il menu esclusivo è a base di pietanze esclusive, la più esclusiva di tutte resta, a Palermo, sempre il sushi. O al limite il tartufo (tanto chi lo capisce se è vero tartufo?). Il suddetto menu è spesso munito di divertenti didascalie con fondamento wikipediesco di spiegazione dell’effetto afrodisiaco (pure qua!) dei piatti.
      L’abbigliamento è esclusivo pure quello, ma sempre a base di jeans skinny, top scollatissimi, e borsetta super griffata (sempre della stessa marca!) per lei. Le lei in questione devono essere altissime (e se qua madre natura non ti ha aiutato, fatti tuoi, perchè ti devi arrampicare su trampoli tacco 13 a rischio di sbuotarti il sopratacco, fare mala fiura e finire all’ospedale) e magrissime. Le altre non sono esclusive. Per lui: jeans a vita bassa, giubotti griffati o giacche col bavero alzato (di sera, a febbraio, fa freschetto anche in Sicilia, va bene che vuoi essere esclusivo come i tuoi amici esclusivi, ma invece che sembrare immurutu con ‘sto colletto alzato, mettitelo un magghiunieddu, gioia mia) sotto cui sbucano camiciole, spesso munciuniate per la verità, così per dare quel non so che di Lapo Elkann style. Gli innamorati esclusivi non si fanno regali a San Valentino, o, se proprio devono, scelgono cocci di diamante e Rolex. Il resto è tascio e non esclusivo.
      Il dopocena (considerato che non hanno bisogno di camera d’appoggio perché muniti già di esclusivi appartamentini) sarà a base di balli lenti con musiche esclusive (come fa la musica ad essere esclusiva? Sono tutti inediti?) selezionate da un dj altrettanto esclusivo. Costo dell’operazione 80/100 euro a coppia. Assai mi pare. E, oggi domani, una botta di mal di stomaco, manco la camera d’appoggio hai.
      Buon San Valentino a tutti.
    Palermo
  • 28 commenti a “San Valentino a Palermo”

    1. Arguta e divertente come sempre! io credo che le ricorrenze vadano sempre festeggiate ma S.Valentino solo in privato, mai andare alle cene organizzate stile S. Silvestro, per carita!!
      Per quanto mi ruguarda stasera lavorerò fino alle 21 e a casa mi aspettano marito e figlia di 2 anni nottambula, per cui altro che cenetta romantica! Chissà il dopocena..!
      Cmq Maria, dì la verità: un ti piacissi una bella sorpresa di S.Valentino? Ad esempio il tuo amore che ti viene a prendere al lavoro con un mazzo di rose rosse e un cartello enorme con scritto TI AMO?
      A me, in verità, si.

    2. Cara Maria,
      ti trovo sempre molto stimolante, ma stavolta devo contraddirti!!!
      al mondo esistono, anche, le vie di mezzo…
      non sempre si appartiene ad una delle categorie estreme da te raccontate…
      in effetti odiare il NAZIONAL POPOLARE ad ogni costo non ti fa onore…
      per quanto mi riguarda amo tutto ciò che è anche tradizione e momento di aggregazione…
      di qualsiasi cosa si tratti…
      nella festa della donna mi identifico un pò meno, in effetti, questa festa è troppo anche per me…
      ma amo tutti gli altri tipi di festa, con moderazione…
      ci sono delle serate organizzate, per coppie e non, giusto per il gusto di stare insieme…
      purtroppo non credo di poterle elencare, per non fare pubblicità, ma credimi niente di smielato e patetico…
      ci sono anche i musei aperti fino a tardi…
      tu mi dirai ma si può stare insieme quando si vuole e non necessariamente per queste feste commerciali…
      si è vero, ma se si approfitta di eventi carini, organizzati per questa occasione, che male c’è?
      Se poi mio marito si ricordasse anche di farmi un regalino, sarebbe perfetto…
      😀
      TANTI AUGURI A TUTTI COLORO CHE SI AMANO A QUALSIASI TITOLO E PER QUALSIASI MOTIVO…
      …e Buona serata…

    3. @Cetty:certo fastidio non mi darebbe.;-)
      @Daniela:hai ragione, l’idea del museo è molto interessante!Quanto al resto ho visto solo proposte che rientrano nella seconda o nella terza categoria!;-)

    4. Brava Maria, sdrammatizzare è la cosa migliore! 🙂

    5. Complimentoni ….il riposo ti fà bene…ma l’amore a tante forme…..oggi 2 coccole in più qulche carineria …io cucinerò qualcosa che preferisce….con un bimbo piccolo che serata vuoi fare? è pure raffreddato e mal di orecchie…auguri anche a te…il primo da sposata!!!!!

    6. Oh, però senza babbiare …
      Ci sono un sacco di ragazze che si vantano di appartenere alla prima categoria che un coccio di Diamante o un Rolex se lo sognano, per di più a San Valentino …

      Il 14 Febbraio (così come il 15, il 16 e tutta la settimana che gira intorno a questa data) è la festa dell’IPOCRISIA.

      Ipocrisia è la mia che consiglio, invoglio, solletico certe idee a chi personalità ne ha poca, per guadagnarmi il pane … Ipocrisia è quella di certi elementi che A SAN VALENTINO SI SCAMBIANO I REGALI E POI I CORNA SI FANNU FETERE PI’ TUTTU L’ANNO!!!!

      L’Amore è un’altra cosa. Forse dovrebbe essere vissuto piuttosto che festeggiato!

    7. grande Maria….sempre bellissimo ciò che scrivi ed è inutile dirlo ma appartengo assolutamente alla prima categoria!!!!…solo una volta io e mio marito, presi da un impeto di follia, abbiamo deciso di andare a cena fuori il giorno di S.Valentino….tremendo ne ho ancora il terribile ricordo…dalla confusione ,alla cena per niente “deliziosa” e al semplice fatto che di romantico nn c’era stato proprio nulla!!!!!
      se proprio si deve festeggiare farlo nella propria casetta trovo sia molto molto + intimo e romantico….un bacione e nn sai quanto mi manchi il pomeriggio 😉

    8. Bentrovata Maria ,io fondamentalmente appartengo alla prima categoria…e pure mio marito!Ma oggi lui spunto’ con un mazzo di fiori….che gli dicevo…nn entrare?? pero’ i miei figli lo hanno preso in giro x tutta la durata del pranzo ….e lui x punizione..ci porta tutti e 3 a cena fuori…Quindi mi trovero’ nel bel mezzo di effusioni tra coppie …ma con i miei tre uomini:-))))

    9. molte persone fanno prostituire le loro fidanzate poi, con i soldi che queste ultime portano a casa, loro vanno a festeggiare san valentino con l’amante. auguri!

    10. Io faccio parte di questa categoria…con la scusa del San valentino…lascio le mie figlie ai nonni ed esco a passeggiare come una scema con il mio bel maritino… dopo piu’ di un mese di influenze..febbri..e quant’altro ci vuoi mettere ci metti …che non mi permette di mettere fuori il naso da casa.Credo che cosi tanta voglia di farmi un San valentino con l’amore mio non l’ho avuta mai!!!
      Raga’ io mi butto!
      ehehehehe
      ciao a tutte e buona vita

    11. Io non ho mai fatto nulla di strepitoso per questa ricorrenza, magari regalare ed avere in regalo i buonissimi cioccolatini. L’anno scorso però mi è successa una cosa troppo comica. Esco con un’amica per una pizza. Ordiniamo e quando ce le portano noto qualcosa di strano. Sta pizza era “sgummata”! Guardo bene….era a forma di cuoreeeeeeeeeeeeeee!!!!!!! 😀
      Che ridere!!

    12. Maria la descrizione del “Montezemolano di turno” è assolutamente SUBLIME!!!

    13. Concordo con l’inutilità delle tante (troppe) feste commerciali, ma a volte una “ricorrenza” può anche essere utile. Utile a ricordare che un pò troppo spesso ci si dimentica delle cose importanti, quello che inizialmente viene trainato da quella forza invisibile dei primi mesi, l’innamoramento iniziale.
      Alle giovani coppie bisognerebbe invece far presente che l’amore, quello vero, non è solo ciò che si prova nei primi 2 mesi. Rispetto per il partner, condivisione di obbiettivi comuni, modi di pensare simili, e sopratutto non dimenticare mai che un rapporto si contruisce badando ai minimi particolari, come una cena…non solo a San Valentino. Ecco, nel caso in cui ci fosse qualcuno che la cena, o il regalino, non solo non lo faccia a san Valentino, ma non lo faccia MAI….per queste persone forse vale la pena rivolgere un pensiero a come era bella ed emozionante la vita di coppia nei primi 2 mesi, ed impegnarsi ogni giorno per il proprio partner. L’amore è generosità…almeno oggi non scordatevi di esserlo.

    14. di san valentino non me n’è mai fregato una mazza, ma ‘sta cosa di andare a cena l’otto marzo tra donne, magari di fronte ad uno spogliarello di uomini, non la capirà mai, è un’aberrazione peggio dell’aperticena. (cit)
      ho smesso di festeggiare l’otto marzo da quando ho smesso di andare in piazza a manifestare, tanti anni fa, da quando appunto quel giorno si è trasformato in qualcosa di ridicolo e patetico.
      ieri è stato un otto marzo, dopo tanti anni, senza mimose e minc…ate varie.

    15. Osservando i tavoli occupati di San Valentino mi chiedo sempre quanto ci sia di vero e quanto di meno vero tra i commensali del 14 febbraio…

    16. Mi preme puntualizzare per tutti quelli che ogni anno si sentono fighi dicendo io non festeggio è una festa commerciale e facendo gli outsider “a matula”.. che s. valentino, oltre ad essere prima di tutto una festa cristiana (ma del na…tale o di pasqua non si dice è una festa commerciale vero??) è una ricorrenza che si festeggia da tempo immemore prima dei baci perugina prima delle cene fuori dei fiori e dei pacchetti benessere di coppia, quindi forse è da relativamente poco che le industrie se ne approfittano… ci avete mai pensato??? Ci avete pensato che forse s. valentino può essere una festa dolce e che ognuno la possa festeggiare intimamente come meglio crede??? ECCHE…UFFA sempre a sentirmi dire ogni anno bla bla è una festa commerciale…. e a sentirmi una deficente pechè a me piace. ma per cortesia! cercate qualcosa di più originale e veritiero per fare i bastian contrari della situazione!!!siete obsoleti! e cmq a tutti quelli che dicono che la propria metà la festeggiano ogni giorno…. LO VORREI PROPRIO VEDERE quante volte ve ne spuntate con dei fiori o con una lettera o con una cosa qualunque per fare sentire importante la vostra metà… lo voglio proprio vedere!!!! di C.I.

    17. @DanielaC: ma davvero S.Valentino è “prima di tutto una festa cristiana”? Grazie, effettivamente quel “San” mi diceva qualcosa! Tutti i giorni del nostro calendario festeggiano un santo! Però vedi caso S.Gerlando il 25 febbraio o S.Arsenio il 19 luglio non se li fila nessuno. Sarà, che magari, non sono commerciali? Che dici?

    18. A me piace. La camurria è prepararsi e poi uscire. Ma una volta fuori è divertente. Provate nelle sale da ballo, lì si riconosce chi sta bene insieme, chi è davvero innamorato e si gode di più la festa. Nel tango, specialmente. In quel particolare momento in cui si deve muovere la testa di scatto. A San Valentino può essere commovente. Come aspettare dal fioraio, che ti confezioni i fiori. Se è San Valentino comunque ti annoi di meno, perchè il fioraio fa dei gesti inconsueti, con le mani. Non sopporto invece le smancerie da San Valentino. Il fatto per esempio di stare abbracciati a letto, tutta la notte, dimenticandosi completamente della linea di confine. Quando si dorme si deve stare ognuno per i fatti suoi. Sempre.

    19. Complimenti per il post riciclato! Che tristezza…

    20. E’ passato un anno e questa festa continua a piacermi, come sempre. Non so se è un buon segno.
      Stasera uscirò, come sempre.
      In cerca dei gesti della felicità, degli altri.
      Il più affascinante sarà ancora quello di due che dovevano lasciarsi ma poi non si sono più lasciati.
      Un abbraccio lungo, lunghissimo, lo riconosco. Non si accorgono mai di me, che mi fermo a guardarli.
      Il gesto ripetuto e inconsapevole delle donne innamorate, nel legarsi i capelli.
      I gesti delle coppie che sceglieranno questo giorno per innamorarsi davvero.
      Stasera sara più evidente, l’innamoramento che nasce, senza che la persona che si innamora davvero se ne sia ancora accorta.
      Stasera non sarà importante il luogo, nemmeno la città.
      Stasera, chi festeggia San Valentino , alla fine, dirà sicuramente : “Però, com’è bello vivere qui”.

      .

    21. non la definirei grevianza, ma intelligenza

    22. oh bedda matri! e io che una volta un portachiavi te lo regalai!!!!!
      Meno male che non era S. Lavandino.
      Mi vuoi bene lo stesso, Marì?

    23. Maria Cubito TOP come sempre, attenta osservatrice di 1 spaccato di vita reale made in Palermo. sopratutto sulla descrizione della Categoria evento Esclusivo. Condivido a pieno.. Bless u y radio compatriota.. Keep to do your things.. U doin grrr88!! 🙂 LOVE YA. Kiss from New York.

    24. @manuelo: anche se vecchio di un anno il tuo post mi è piaciuto molto, ma si può uscire ogni sera alla ricerca della felicitá degli altri. Ricordo il mio ultimo san valentino, la prima uscita con una ragazza che mi faceva tremare il fiato. Quella volta san valentino venne il 2 di febbraio.

    25. Condivido, sottoscrivo e come al solito ringrazio per le quattro (facciamo otto) risate. Per quanto mi riguarda però io (e mia moglie, se no erano guai) S. Valentino non l’abbiamo mai snobbato, che è già un darle troppa importanza: “ignorata” è la parola giusta. Non ce la ricordiamo proprio. Questo è l’unico anno che non possiamo non ricordarcela e sai perché (se t’u scurdasti, è per una cosa che ti ho detto e che ha a che fare con ilSole24Ore). Invece una festa che mi sta sulla panza, ma proprio proprio come quel cinghiale di non so quale digestivo, è halloween. L’abbruciassi per avere distrutto la nostra festa dei morti.

    26. Ci manchi Maria! E tantissimo! Credo uno dei pochi autori che hanno riscontrato sempre complimenti e risate da parte di noi lettori e commentatori del blog. Ti vogliamo bene.

    27. Maria Cubito, alias “quella che deve classificare il mondo”

      chi malu chiffare…

    28. Buon giorno, sono San Valentino. Io vorrei sapere a chi è venuto in testa di farmi santo protettore degli innamorati. Mi hanno tagliato la testa nel 273 ma credetemi solo perché ero Cristiano, non a causa di chissà quali traccheggi sentimentali. Io neanche la fidanzata ho avuto. Qui in Paradiso sono il Santo più sfottuto anche perché a qualche altro genio è saltato in mente di farmi protettore degli epilettici. Altra cosa di cui, credetemi, non so parlare. Non state esagerando sulla terra con il marketing? Non potete farvi i regali e andarvi a mangiare una pizza un giorno qualsiasi dell’anno per i fatti vostri senza scomodare me? O se no, se proprio volete un protettore, pigliatevi San Giuseppe che bene o male fu sposo, e doveva essere innamoratissimo per sopportarsi quello che sopportò, o San Zaccaria e Santa Elisabetta, che si amarono fino alla tarda età… insomma perché proprio io? E comunque non cercatemi per protezione, niente da fare. Casomai, proprio perché sono santo, venite da me solo se siete epilettici. Grazie e cari saluti
      San Valentino.

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