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martedì 19 mar
  • Il più grande spettacolo dopo il big Dieg

    È passata appena una settimana dal giuramento del sindaco e, mentre sono in via di definizione poltrone e poltroncine (da Sala delle Lapidi, alla burocrazia, alle partecipate) e sono in cantiere interventi e interventini prendiamo un attimo per puntualizzare una decina di cose che resteranno delle elezioni comunali del 2012 che finora non avevo potuto scrivere su Rosalio per via della consueta sospensione per conflitto d’interessi quando lavoro per candidati. Ovviamente c’è un’attenzione particolare alla comunicazione, non potrebbe essere altrimenti, nel racconto del “più grande spettacolo dopo il big Dieg”. 🙂

    Undici candidati e il primo ballottaggio tutto a sinistra
    All’iniziale gran confusione si è aggiunto un ballottaggio che si sussurava ma veniva ritenuto improbabile: il primo della storia (Cammarata era stato eletto entrambe le volte a primo turno) e con due candidati di centrosinistra.

    La comunicazione di Massimo Costa
    Le parole della sua prima conferenza stampa da candidato («problem solver», «mammina sei pronta?», «filosofo combattente», «peccato e peccatori», «rispetto per tutti paura di nessuno»…) riecheggiano ancora negli sfottò cittadini e lo faranno per mesi. Col senno di poi è facile dire che la scommessa, sua e di Giovanni “Nasdaq” Pellerito, era troppo ambiziosa: a Palermo se uno è bravo non glielo riconoscono, se se lo dice da solo cercano di cancellarlo. Ebbene sì, c’era un disegno preciso dietro quell’uscita: rendersi antipatico per poi usare gli ottomila contatti del telefonino come ambasciatori del «Ma Massimo non è così», come gli anticorpi alle prese con il virus della tracotanza mostrata e come in un film, magari di Walt Disney. Sulla Rete erano debolissimi, almeno con i contenuti autoprodotti (pasticci indicibili, a partire da twitter con due profili e quello maggiore inutilizzato), ma erano molto presenti come “zimbello”. C’è una piccola chicca che non è emersa, anche se personalmente avevo imbeccato fior di giornalisti: il manifesto enorme era ritoccato, gli avevano aggiunto le rughe per farlo sembrare più esperiente, dicono. Guardate bene queste immagini e giudicate da voi. Magari dopo la prima foto ha usato Skin Energy. 😛

    Massimo Costa e le rughe

    Il Generale Pappalardo
    Mitico, sui generis, troppo grande anche nella malafiùra mentre replica alla Petyx cazziando il fratello che si era fatto beccare con le mani nella marmellata delle promesse elettorali. Se ci fosse stato lui sarebbe stata dura per Orlando…ma il ciaffico fu! 😉

    La timpulata a Ferrandelli
    Sferratagli da tale Gaetano D’Amico a Villa Filippina. Ma lo dicevano che aveva una faccia da schiaffi Fabrizio…

    La presenza massiccia del web e dei social media
    Questa volta c’erano praticamente tutti e anche con una parte non indifferente del budget, sia con la pubblicità sui siti cittadini che su Facebook Ads che su Google AdWords. E gli elettori e i giornalisti (Elvira Terranova, Giancarlo Macaluso e Antonio Giordano su tutti per live coverage di conferenze stampa e dibattiti) a seguire su twitter. Non sono mancati i tormentoni, le discussioni e le “crisi” comunicative. Ad esempio Orlando, che aveva investito il budget più cospicuo sul web e sembra essere uscito meglio di tutti sul web (e non solo, anche grazie al buon Carlo Ramo che ha azzeccato la campagna) questa volta (con Cammarata era stato decisamente sottotono) ha sulle sue attività online l’ombra di attività “sospette” su twitter (più di duemila follower anglofoni e pressoché inattivi guadagnati in un giorno solo…), su YouTube (alcuni video con migliaia di visualizzazioni dagli Stati Uniti e dalla Russia) ma anche su facebook. Me ne ero accorto e poi ha confermato i dubbi anche l’Istituto Cattaneo. Gianfranco Mascia, il responsabile della sua parte web, parla di «coincidenza». Io non riesco a credergli. 🙂

    Il trenino di Aricò
    Definito kitsch da alcuni, usato come alternativa al mezzo pubblico da altri, percorreva via Libertà coronando una campagna di comunicazione vicina allo stile americano che, kitsch o meno, viene ricordata come la sua ò.

    L’aramaico
    Lingua morta in cui Orlando diceva che non si sarebbe candidato se la Borsellino avesse perso le primarie. E invece…

    Amo Palermo►ArrestiAmo Palermo!
    In campagna elettorale viene arrestato un candidato della lista Amo Palermo che fa riferimento a Marianna Caronia, Vincenzo Ganci. Malgrado ciò e la rinuncia formale alla candidatura ha preso 156 voti.

    La mafia non strangola
    Beppe Grillo, sceso a sostenere il candidato del Movimento Cinque Stelle Riccardo Nuti, fa quel ragionamento abominevole su Cosa nostra che tutti conosciamo. Voglio pensare che sia quello a non aver permesso alla lista di superare lo sbarramento. Grillo è la parte peggiore del movimento che, comunque, in città non aveva brillato quanto a competenza.

    Sono nove punti. Ho dimenticato qualcosa? Aiutatemi voi. 🙂

    DISCLAIMER: mi sono occupato delle campagne elettorali online per il candidato sindaco Aricò, per una lista e per più candidati alle elezioni comunali a Palermo.

    Palermo
  • 17 commenti a “Il più grande spettacolo dopo il big Dieg”

    1. ” Grillo è la parte peggiore del movimento che, comunque, in città non aveva brillato quanto a competenza”. C’è chi costruisce il consenso attraverso vecchie e nuove tecniche e chi crede ancora che il confronto tra le persone rappresenti l’essenza della democrazia http://www.dipalermo.it/2012/05/27/lo-speakers-corner-del-movimento-5-stelle/

    2. “La mafia ha tutto l’interesse a mantenere in vita le sue
      vittime. Le sfrutta, le umilia, le spreme, ma le uccide
      solo se è necessario per ribadire il suo dominio nel
      territorio. Senza vittime, senza pizzo e senza
      corruzione come farebbe infatti a prosperare? La
      finanza internazionale non si fa di questi problemi. Le
      sue vittime, gli Stati, possono deperire e morire. Gli
      imprenditori possono suicidarsi come in Grecia e in
      Italia. Spolpato uno Stato, si spostano nel successivo”

      Questa e’ la frase esatta che ha detto Grillo (non quella riportata dai giornali).

      Mi chiedo e Vi chiedo: dov’e’ lo scandalo di questa dichiarazione chiaramente provocatoria?

    3. Tony nella prima foto Massimo Costa sta sorridendo, nella seconda è rilassato. E’ normale che nella prima si formino delle rughe di espressione…

    4. Interessante analisi Tony. La verità è che durante le campagne elettorali i cittadini si divertono troppo, mangiano a scrocco agli aperitivi offerti dai candidati e ci si diverte sui social network a sfottere tutto e tutti.

    5. Con quel consigliere Costa ha ottenuto, persino, un ottimo risultato. Per intenderci: il consigliere di Costa equivale ai milioni di post ossessivi, noiosi, vuoti di contenuti, dispotici (il contrario di costruttivi quindi) che l’utente folklorista scrive nel web palermitano in favore ( ? ) di Ferrandello, milioni di post che inquinano il web. Mi riferisco ai risultati ottenuti poiché lo “stile” del consigliere di Costa è, ovviamente, diverso dai deliri di folklorista (comunque, a me il consigliere di Costa fa solo ridere; er guru dé noantri).
      P.S. Noto che Giuliano Didonna pubblicizza una sua nuova collaborazione presso un magazine cittadino.

    6. … come certi personaggi nei film di Toto’, che si improvvisavano consiglieri, geniali secondo loro ma solo presuntuosi (ammatula e patetici), ma che causavano disavventure in serie ai loro “protetti”. Uno di questi personaggi, se non ricordo male, era interpretato da Aroldo Tieri.

    7. analisi ineccepibile che tiene conto di un difficile radicamento locale a superare schemi e preconcetti. se però ne stiamo parlando vuol dire che il meccanismo di superamento è già scattato ed in futuro, col tempo che ci vorrà, ci saranno comunicatori più fortunati o messaggi più felicemente intesi

    8. Donato, mettiti l’anima in pace. Il Movimento 5 Stelle ha floppato. Le tue aziende non riceveranno finanziamenti dal Comune. Amen 🙂

    9. Il commento di Alessandro Aricò dopo la sconfitta al primo turno: “ò”.
      🙂

    10. Quozca certo che sono rughe d’espressione ma se fossero così accentuate come nel caso uno nel caso due dovrebbe almeno esserci un accenno che non vedo, no? 🙂

    11. E’ passata una settimana dalle elezioni…Il giuramento è stato o giovedì o venerdì 🙂

    12. La proclamazione è stata martedì 22 e lo stesso giorno ha aperto il portone di Palazzo delle Aquile con la fascia…

    13. La proclamazione nopn è il giuramento 🙂

    14. Pur non essendo un grillino nè simpatizzando per essi, condivido quanto detto da Grillo sulla mafia. Ovviamente i giornali hanno riportato solo pezzi della sua frase, in modo da fargli dire quanto volevano loro.
      Faccio notare come sia ormai pratica diffusa usare il “virgolettato” anche quando NON si riporta l’esatta frase. Da querela. Ma siamo in Italia, dove Giornali, Governo e Magistratura lottano per mangiare a sazietà…

    15. Vassily che ti devo dire…hanno dato la fascia a un illustre sconosciuto che passava di lì. 😉
      Kersal ho visto l’intervento intero e non cambia il concetto…non si può “giocare con le parole” a Palermo su un argomento del genere.

    16. Il giuramento è propedeutico alla proclamazione…come l’atto di dolore alla prima comunione!!! Vassily, meno male chi fai u giornalista!!!

    17. Una cosa è sicura. Sono riuscita a seguire perfettamente tutto (da febbraio a ora) tramite social media da Shanghai. Se c’è una cosa buona che è uscita da queste elezioni è stato capire che vale la pena investire sul web!

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