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venerdì 26 apr
  • Palermo in fiamme: un morto, esercito a Bellolampo e cenere

    È stato un weekend molto negativo per gli incendi attorno a Palermo.

    In un incendio a Castronovo di Sicilia Francesco Pizzuto, forestale di 42 anni, è morto mentre stava recuperando un manicotto durante lo spegnimento di un incendio.

    A Bellolampo prosegue il rogo e l’operazione di copertura della zona con terriccio. Sono intervenuti i genieri della Brigata Aosta dell’Esercito per coadiuvare nelle operazioni. Il Comune ha emesso un’ordinanza che vieta la vendita di frutta e verdura prodotta nella zona e oggi alle 19:00 si svolgerà presso il centro sociale di Borgo Nuovo (piazza Santa Cristina) un’assemblea pubblica sul problema.

    Ieri nuovi roghi hanno interessato Campofelice, Collesano, Castronovo di Sicilia, Villafrati, Geraci Siculo, Partinico e Monreale. In alcuni casi la cenere è ricaduta sulla città.

    Ulteriori roghi riguardano i cassonetti poiché la raccolta rimane irregolare per l’incedio di Bellolampo.

    Palermo
  • 4 commenti a “Palermo in fiamme: un morto, esercito a Bellolampo e cenere”

    1. Non capisco il divieto di vendita, visto che “non c’è alcun pericolo”… inoltre il divieto è inutile, visto che da un paio di giorni si vende solo verdura dei Nebrodi, in città 😉

    2. .. ieri la sicilia ha bruciato, la zona del golfo di castellamare e palermo è stata accesa dai piromani a festa, un vero schifo. non è possibile che questi incendi scoppino casualmente tutti contemporaneamente, sicuramente è stato tutto pianificato. i vigili del fuco chiamati ripetutamente non hanno potuto fare nulla o quasi, la risposta alla chiamata era: Abbiamo due squadre sul posto…, ma gli incendi si propagavano in modo velocissimo. io ho chiamato più volte verso le ore 9.00 per la contrada casarubbella tra partinico e terrasini, dopo due ore l’incendio mi è arrivato a casa. questa mattina l’immagine della statale borgetto palermo, chiusa ieri per incendio, era desolante: le montagne ed i boschi completamente distrutte ed arse a monte ed a valle dello staglifuoco fatto un mese fa. soldi e tempo spesi inutilmente, perchè senza un piano antincendio una sola azione non ha senso.

    3. la verità è che bisogna inasprire le pene contro i piromani e rendere le zone incendiate inedificabili per 40 anni e oltre nelle regioni in cui hanno preso questi provvedimenti la situazione è migliorata notevolmente

    4. @dario: non solo inedificabili, le zone incendiate non devono essere rimboschite per 40 anni, così si leva qualunque tentazione.

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