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venerdì 29 mar
  • ACTA, Associati per la Cultura, il Turismo, l’Ambiente

    Nei giorni di settembre sono riuscito a dare un senso concreto al mio rapporto d’amore con la Sicilia. Ho approfittato delle mie buone relazioni, amicizie consolidate da anni, rapporti reciproci di stima, con alcune persone che, per la loro storia, sono, in Italia, ai vertici della musica di qualità. Ho fatto arrivare nel cuore dell’Isola, nella parte più alta del Parco delle Madonie, Andrea Del Favero, direttore artistico di Folkest, Paolo Dossena, presidente di CNI, Compagnia Nuove Indye, e Ezio Nannipieri, vicepresidente di Musicultura. Avevo preparato questo incontro già da tempo, con l’aiuto di Leonardo Bruno, titolare di Altaquota Produzioni, eccellente imprenditore madonita nel campo della musica, e con Giuseppe La Placa, presidente del Parco Avventura, che si è reso disponibile a invitare gli ospiti in una accogliente struttura a Petralia Soprana. Ero certo che dall’incontro tra Andrea, che arrivava da San Daniele del Friuli, Paolo, che arrivava da Roma, Ezio, che arrivava da Recanati, Leonardo e Giuseppe, che li aspettavano in terra siciliana, sarebbero nati buoni sentimenti, e prospettive luminose. Così è stato. Ci siamo riuniti, tra tavoli di lavoro e attraenti tavoli conviviali; gli amici continentali e gli amici siciliani si sono scambiati parole e convinzioni, si sono conosciuti meglio, e, come prevedevo, hanno tirato i fili di una rete di proposizioni e dichiarazioni comuni in favore e in sostegno di Cultura e Ambiente, dando vita a un vero e proprio “manifesto”. Andrea, Paolo, Ezio, Leonardo e Giuseppe hanno sottoscritto una dichiarazione d’intenti, firmata anche da me nella mia veste di testimone e ideatore dell’incontro, con l’obiettivo comune di sviluppare pensieri e azioni che concorrano alla diffusione e alla promozione dei valori della Cultura, della Natura e della Musica di qualità. Un segno forte di una volontà positiva, da parte di realtà così lontane tra loro dal punto di vista geografico, da poter rappresentare, dal Nord, al Centro, al Sud, il Paese intero. Il gruppo si è dato anche un nome sintetico e simbolico: ACTA, Associati per la Cultura, il Turismo, l’Ambiente. Si è deciso, assieme, di delineare una strategia di comunicazione per l’iniziativa; di seguire una linea operativa comune; di individuare prospettive di azione in Italia, in Europa e nei Paesi del Mediterraneo, a partire naturalmente dal territorio madonita e dalla Sicilia. Il programma accennato in questo primo incontro prevede, nel breve, l’applicazione di questi presupposti ad attività già in fase di costruzione nel territorio del Parco, con la volontà di candidare il terrorio madonita quale luogo ideale per lo sviluppo di nuove iniziative che vedano l’estremo Sud coinvolto in un processo di sviluppo e integrazione con il resto d’Italia, e con altri Paesi Europei e dell’area del Mediterraneo. Dal confronto delle singole esperienze e relazioni, con ispirazione e riferimento costanti al virtuoso binomio Cultura – Ambiente, oltre a scambi e partecipazioni di artisti e valori, si prevede la nascita di diverse opportunità, come l’organizzazione comune di grandi eventi ricorrenti, di convegni e incontri per operatori culturali, di seminari e sistemi informativi e formativi che accolgano giovani partecipanti, con le testimonianze di ospiti personaggi della cultura, del giornalismo, dell’arte, della musica.

    Un terreno fertile per seminare speranze di sviluppo e di lavoro.

    Ospiti
  • Un commento a “ACTA, Associati per la Cultura, il Turismo, l’Ambiente”

    1. Te la ricordi Lella, quella ricca….
      Un caro saluto ad un grande cantautore.

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