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giovedì 25 apr
  • 53 commenti a “Sesso in auto a Palermo: petizione per un “parcheggio dell’amore””

    1. Noi palermitani sempre avanti……..da 50 anni abbiamo piazzale dei matrimoni 🙂

    2. 😉
      Si però un parcheggio dell’amore sarebbe decisamente meno pericoloso. Tralaltro in tema di luoghi meglio altri…

    3. E soprattutto si spera che lo realizzino lontano dal parcheggio dei guardoni.

    4. Io mi metto davanti al parcheggio…prima o poi una tipa a cui servo si presenterà 🙂

    5. Potrebbe far nascere una nuova figura di posteggiatore, come in un film di Luciano De Crescenzo in cui “il custode” di un parcheggio dove erano soliti appartarsi le coppiette, vendeva giornali e nastro adesivo per tappezzare i vetri e poi portava pure il caffè…non male, vero?

    6. Mi sembra un’iniziativa seria e da attenzionare. Io penserei a dei parcheggi custoditi, lontani da sguardi indiscreti, con distributori di preservativi, servizi igienici, cestini. Si risolverebbe il problema di parcheggi dell’amore improvvisati, spesso in zone non idonee (viali isolati, spiagge, pinete), i rifiuti organici che in quelle zone si gettano direttamente dal finestrino, l’uso facilitato di preservativi, criminalità come rapine e furti.

    7. “parcheggi custoditi, con distributori di preservativi, servizi igienici, cestini”
      Colorina, ma tu ci sei o ci fai??? ogni tuo commento è assolutamente ridicolo. Ma su che pianeta vivi?

    8. E scusami se mi permetto, ma anche io quando ero una ventenne ho fatto queste esperienze in auto, e ti assicuro che mi sarebbe piaciuto poter usufruire di uno spazio sicuro, tranquillo, senza dare disturbo agli altri cittadini!

    9. ..se vabbe’ ,e per i viaggiatori in PULLMAN che vogliono fare ?
      🙂

    10. Ci mancava pure questa informazione: che a 20 anni schiniàva o addirittura tignàva dentro l’automobile. Che distinzione! Cose da tasci.
      Addirittura i servizi. E perché no, uno che dopo arriva con la pompa e vi innaffia e vi sgràscia gli organi genitali.
      E la poesia delle garçonnières? E le straordinarie avventure di quando ventenni lo facevamo sull’erba di Hyde Park e Saint James’s Park?
      NO, il sesso furtivo, come rubato, dentro l’automobile, come animali, tasci.

    11. ..Hyde park,Saint James ‘s Park , e perche’non …Favorita PArk ?
      E’ gia’ collaudato 🙂

    12. e invece no, a mio avviso i parchi devono essere luoghi per tutti e per il divertimento, ma non per il sesso. Purtroppo non possiamo nascondere la testa sotto la terra e fare finta che non ci sono persone che hanno la necessità di fare sesso in auto poiché impossibilitati dall’usufruire di case proprie o di alberghi. Non ho la soluzione in tasca, ma sicuramente questo tema merita attenzione.

    13. Qui qualcuno si è tradito usando il termine -animali-.
      Animale è un dispregiativo? Boh!

    14. Il sesso in macchina, sotto le stelle. Così eravamo noi, senza paura e senza musica, sotto una luna enigmatica.
      Colorina, e tu non hai pietà di me ?
      Ma quanta notte è passata, svegliati, svegliami, abbracciami, ho fatto un sogno fortissimo.

    15. Attenzione, sig. Manuelo, si ricordi cosa disse il grande Cary Grant in “Indiscreto”: “Non c’e’ nulla di piu’ ridicolo di un uomo romantico dinanzi ad una donna che non lo e’..”. Saggezza hollywoodiana.

    16. “I parcheggi dell’ amore, improvvisati ”
      Quando meno te lo aspetti, Colorina affonda il colpo. Poi si ritrae e chiede scusa.
      Segreta, algebrica, pensosa. Altro che romantica, caro david, Colorina è un’altra cosa. La mia ossessione, l’ angelo azzurro. Chicchirichi !

    17. mmm mariaaa aiuto non ci ho capito più niente! 😀
      Io penso che questa illegalità (questo è) dell’uso di parcheggi, boschi, aree costiere etc per appartarsi e fare sesso nasce dalla mancanza di posti idonei (in assenza di una casa o di un albergo). Quindi è un problema da risolvere, al pari di altri. Meno grave sicuramente, ma la civiltà di un’istituzione si misura anche dall’attenzione verso tutti gli aspetti della vita cittadina, quindi anche quella della sfera sessuale.

    18. Inoltre sconfiggere un’illegalità con una risposta seria e concreta (e non con il semplice atto di divieto e sanzione) porta ad un sano ritorno occupazionale, economico ed ambientale. Infatti si creerebbero nuove occasioni di lavoro legate, evitando allo stesso tempo l’uso improprio e il degrado ambientale di parcheggi, boschi e costa.

    19. Lulu’, avresti dovuto chiedere spiegazioni invece di trarre conclusioni affrettate. Si dice… rivendicano gli esseri umani, che in queste faccende sessuali ci mettono pure ragione e sentimenti, diversamente dagli animali… per esempio uno dei miei cani, un setter inglese, è molto attratto dal sesso, appena sente odore di cagna in calore diventa come una centrale elettrica, sembra in preda a convulsioni, lo farebbe ovunque davanti a chiunque; qualche mese fa appena mi sono girato di spalle aveva già penetrato una cagna, ho dovuto aspettare 45 minuti per “l’uscita”.
      Se io ti incontro a Palermo o altrove non ti annuso immediatamente, come un cane, anche se hai un niclname da cagna 😀 Evvo, vuol dire che agiamo diversamente dagli animali, e non vuol dire meglio.
      Questa programmazione del sesso, con tanto di ticket, venditori di preservativi, e di asciuga organi genitali, questi spazi delimitati e controlli (anti-privacy), li vedo come una negazione di ragione, sentimento, e aggiungo fantasia e poesia. Anzi, ora dico “peggio degli animali”, dei quali gli uomini pretenderebbero essere “superiori” in queste faccende, peggio se ci si programma anche in questo, addirittura chiusi dentro una scatola di metallo in uno spazio delimitato. Perlomeno gli animali conservano istinto e libertà. CAPITO ORA?
      P.S. la garçonnière e i parchi li ho citati come esempio di libertà e poesia, perché francamente senza libertà fantasia e poesia, il sesso è una stron.zata. Chi non puo’ offrirsi una camera d’albergo o una garçonnière non merita di fare l’amore.

    20. REFUSI: nickname; ECCO

    21. E immagino i soliti palermitani che scopiazzano tutte le minc.hiate di moda, e scopiazzano male, da provinciali.
      Il via-vai…
      talé cu cc’è… Tu pure?
      a viristi a ddà pu.lla ri enzina, fin’avantiari sa faciàva cu taninu u sciancàtu, ora sa fà tignàri ri fofo’ u crastu…
      banalizzazione, e dopo?…
      … garçonnière, fantasia…
      “agguanta la mia mano e ce ne andiamo, tanto di voi si puo’ fare senza…”

    22. ah! la battuta di tale folklorista, solo lui poteva farla; non fa ridere.
      Hyde Park è immenso, ben curato, chi lo frequentava conosceva i posti dove isolarsi, in libertà e naturalezza sdraiato sull’erba verde e pulita tra l’odore della vegetazione. Saint James’s Park è più bello ma più piccolo, difficile isolarsi, ma si potevano inventare stratagemmi per coprirsi o limitarsi al flirt ovvero solo schiniàmento…
      Ora, come può tale folklorista paragonare l’immondezzaio che è la Favorita, che puzza, che è devastata, con l’aggiunta di quegli strani individui che ci vanno a mummiàre, con i migliori parchi d’Europa?

    23. Effettivamente St. James’ e’ uno dei parchi piu’ belli che conosca. Ci passo due volte al giorno a piedi perche’ e’ vicino casa. Ma sarebbe anche strano se non fosse quel gioello che e’, dato che e’ incuneato tra Buckingham Palace e Whitehall, i due palazzi del potere, quello reale e quello politico. E funge sempre da sfondo per tutte le continue parate reali e le maratone..che saranno anche belle, ma che per chi vive accanto al parco sono anche un “pain in the ass”, dato che ogni volta strade e viali vengono chiusi da solerti policemen per intere giornate, costringendoti a far lo slalom nel parco o a tuffarti in viuzze secondarie. Comunque e’ sempre un bel vedere.

    24. Dipende anche dalla macchina, dall’automobile.
      Una Lancia Aurelia Sport B24, ad esempio. Fine anni cinquanta, carrozzata Pininfarina, supercompressa, discendente in linea diretta dall’Aurelia GT 1950, “La sportiva in abito da sera”.
      Surrogato di potenza sessuale, ruggente ed instancabile.
      Un’ora d’amore lì dentro vale molto più di mille notti nelle garconniere dei nuovi arricchiti, con camino, docce emozionali, letto circolare ad acqua, Guttuso e De Pisis sulle pareti.
      Euro 300.000,00. Come nuova, perfettamente restaurata, autoradio originale, ASI. No perditempo.

    25. io per due anni ho attraversato Saint James’s Park e Green Park per andare a Myfair e non ho avuto di questi problemi 😀 ma mi riferisco a 25 anni fa.
      Comunque se ci sono realmente, si possono eludere facilmente, spostandosi – durante le parate – negli altri parchi che sono tutti belli anche se non sono vicini a Buckingham Palace, per esempio Kensington Gardens, Hyde Park, Greenwich Park, Regents Park.
      A proposito: a beneficio dei due buontemponi pseudo-politici (Orlando e il suo assessore all’erba ingiallita e sudicia) che hanno accostato la Favorita a Central Park posto questo link, sperando che si rendano conto di cos’è un vero parco, e che la Favorita oggi non è un parco ma una distesa di munnizza e incuria
      https://www.google.com/search?q=i+parchi+di+londra&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=o6K0UcPTEMWL7Aab9oHYBQ&ved=0CD0QsAQ&biw=1066&bih=511

    26. Super compressa,rischia di sfondare un pistone ,e farlo diventare a panella ,pero’!

    27. Rispetto il gusto di Manuelo, ma una certa garçonnière, per esempio a place du Louvre (modesta chambre de bonne!), oltre al fascino dell’avventura aveva pure quello del “proibito”…
      Ma io non giudico chi lo fa in automobile, semplicemente ritengo tascio volere programmare, delimitare la fantasia e il desiderio, sottoporli a moda e costumi prestabiliti; addirittura quella utente sui generis parla di opportunità di impiego, senza ritegno; in una città incapace di creare lavoro il colmo di sfruttare da miserabili il desiderio!
      COMUNQUE, a parte il fatto che per gusto personale considero scomoda l’automobile, col rischio pure di quelli che verrebbero a mummiàre, al limite troverei interessante usare una topolino amaranto…

    28. Beh, la mania salutista degli inglesi e’ aumentata esponenzialmente negli ultimi anni, con maratone e affini. Cosi’ come i vari giubilei e matrimoni, senza contare che ormai anche lo spiazzo usato generalmente per il cambio della guardia domenicale, ad uso turistico, e’ divenuto una specie di arena temporanea, continuanente montata e smontata, con spettacoli d’ispirazione patriottica con spesso la presenza di Sua Maesta’..ieri mattina, alle 9, gia’ tutto chiuso. Purtroppo casa mia e’ sull’Embankment, quindi spostarsi diviene problematico in occasione di tali eventi. Il momento peggiore in tal senso e’ fine anno, quando per i fuochi d’artificio tutto viene chiuso e i residenti come me devono fare dei giri fantozziani per raggiungere casa, in mezzo alla marea urlante di turisti e ubriachi autoctoni. Anche se pero’, una volta a casa, e’ piacevole assistere ai fuochi dalle vetrate. E condivido quello che lei dice, sig. Manuelo: a volte un’auto particolare da’ delle emozioni e ricordi particolari! La mia prima auto fu un regalo dei miei, un’Alfa Romeo Duetto IV serie: bello andare in riva al mare la notte con la tua ragazza del tempo, con la capote abbassata e le stelle sopra di noi. Ma quando si passava dal romanticismo alla passione, i casi erano sempre due: o chiudere la capote iniziando contorsioni inimmaginabili, data la ristrettezza dell’abitacolo, ovvero lasciare le stelle come tetto, ma dovendo tenere tutti i quattro occhi ben aperti, ovviamente..col risultato di non potersi concentrare appieno nell’Ars Amatoria. Che tempi.

    29. Alfa Romeo Duetto.

      ” Cos’ero, Alfista o Lancista ? ”
      ” Era una Porsche…”
      ” Esatto ! Brava ! Macchina di grande libidine ! ”

      Guido Nicheli ( Arboreto is nothing ).

      Bella macchina la Duetto, fascinosa al punto giusto, discendente dalla 2000. Alfa Romeo 2000 Spider, anch’essa fine anni 50. Me ne innamorai guardando e riguardando “La voglia matta”. Vera protagonista del film, eleganza da vendere.
      Certo, in una casa è senz’altro tutto più confortevole. Ma anche più impegnativo, non soltanto dal punto di vista economico…

    30. Gigi, il punto è che il “come gli animali” che hai scritto prima non era sufficientemente giustificato, meno ancora per un animalista.
      Intanto perché non sono gli animali ad usare parcheggi ad ore tenendosi chiusi dietro una tenda ( non lo fanno neanche in cattività) e viceversa non sono gli umani a scopazzare liberamente sull’erba nei parchi (in assenza di garconniere). E chi conosce la natura non mette lingua sulle sue regole, non c’è alcuna morale o costumanze applicabili, se non quelle variabili secondo le specie.
      Era il paragone piuttosto ingiustificato.
      Per quanto mi riguarda sei poi libero di pensarla come vuoi, non lo trovo un argomento di particolare interesse. Nel senso che per me lo possono fare pure sopra i tetti, sui trampoli, nelle astronavi.

    31. Montecpellegrino è piena di mommi che si aggirano col teleobiettivo infrarossi per fotografare coppiette in auto che fanno sesso alla luce del giorno, questi due mommi girano li anche il pomeriggio e la mattina… Occhio

    32. PERTANTO te l’ho spiegato, ma sei dura certe volte.
      Gli animali agiscono secondo istinto e natura. Gli uomini che banalizzano l’atto, togliendogli ragione sentimento fantasia, addirittura confinandolo in “organizzazioni” e usi alla moda, sono come gli animali nel senso che che seguono l’istinto ma non usano le altre facoltà.
      Stavolta è impossibile decriptare il tuo commento; ti sei superata 😀

    33. Comunque, era anche un paradosso, per dire che l’uomo che ha la supponenza di ritenersi fornito di ragione, rispetto agli animali, molto spesso dimostra il contrario. In questo caso di organizzazione modaiola e burocratica dei desideri (metodi da “pecoroni” peraltro) sicuramente dimostra meno “ragione” degli animali, che vogliono tignàre per istinto senza ragionare troppo… ho bene osservato i miei cani e so cosa li motiva quando vogliono accoppiarsi. Non tradisco il mio amore per gli animali se dico questa verità; anzi, certe volte mi incuriosirebbe agire come loro.

    34. Omero ti invito a essere rispettoso nei confronti degli altri commentatori.
      Gigi ti invito a utilizzare un linguaggio più consono.
      Vi invito a rimanere in tema e vi ricordo che questa non è una chat.
      Grazie.

    35. Gigi, a me sta bene che a te non piacciano i parcheggi dell’amore, è tuo diritto e non è su questo che sono intervenuta.
      Ma il liberamente per gli umani non esiste fuori da regole umane ed organizzazioni umane finalizzate alla costruzione umana.
      Così come tu non vai a fare liberamente sesso sull’erba, cerchi di isolarti o se cerchi di infrangere delle regole o di liberarti da esse lo fai all’interno di parametri umani con tutti i rischi che ne conseguono.
      Neanche nel sesso di gruppo gli umani riescono a simulare la realtà animale di altre specie.
      E’ nella complessità dell’organizzazione umana che le regole si stabiliscono.
      Per un umano il sesso si esplica nel compromesso tra il pubblico (natura, molteplice, indifferenziato) e il privato (intimo, privacy, differenziato)
      Ne consegue che anche i parcheggi per l’amore come tutto il rimanente che lo riguarda, possono essere pensati e realizzati.

    36. Manuelo, ma la tua automobile è l’eccezione. Come dici giustamente, fatta per le scene straordinarie in posti eccezionali, dove anche l’atto amoroso passa in secondo piano rispetto ad essa e alle immagini che evoca. Non vorresti ridimensionarla a questi metodi per “pecoroni”? Non credo!
      Ti ci vedi con la tua bellissima Lancia Aurelia Sport B24 in fila in mezzo ad altre 50/60 automobili all’ingresso del parcheggio del sesso? E una Colorina che ti vende tickets, e il cestino con tutto l’occorrente per il bisogno? Magari qualcuno ti riconosce, “talé cu cc’è! Manuelo, chiddu ru cinema”… dicono chiddu ru cinema, non lo sanno che sei tra i massimi critici di cinema.
      Non è l’abitacolo che giudico, ognuno usa quello che gli piace o che può usare, ma la banalizzazione, la programmazione, la materializzazione (e mercificazione per chi ci vorrebbe speculare) del fascino.
      P.S. Rosalio, tignàre lo leggevo anche in un libro di Sciascia, in un capitolo dove spiegava l’etimologia di diverse parole – poco usate – in lingua siciliana (ma l’ho letta anche in alcuni dizionari, puoi verificare anche nel web).

    37. Lulu’
      Le case chiuse sono state chiuse.
      Esiste un reato che si chiama atti osceni in luogo pubblico.
      Centri massaggi e case aperte,sono perseguite ed i tenutari abusivi messi in galera.
      Non credo che verrebbero tollerati questi tipi di parcheggio.

    38. Perplesso, a quanto pare ne hanno aperti anche in Lombardia, adesso non so se sono funzionanti o chiusi come quello in provincia di Napoli.
      Mi pare di avere letto un articolo tempo addietro, se lo trovo te lo posto.
      Ma tieni presente che a me dei parcheggi interessa poco, ho diverse stanze a disposizione e quando non scopazzo non lo faccio per mancanza di posti.
      Poi è inutile che ti racconto come mi piace organizzami questo tipo di cose, perché dovresti poterlo dedurre: gironzolando, forse all’inseguimento della pietra verde.

    39. In un paese a forte impronta Cattolica,i temi del sesso sono sempre stati trattati con cautela,ritegno,contegno,decoro.Certi vocaboli evitati,anche se presenti nei Dizionari.
      La famiglia rimane il nucleo su cui si basa una Società sana.Le trasgressioni vietate,
      vituperate,considerate roba da poco di buono.Tutt’oggi tanti omicidi riguardano le coppie,quando le coppie vanno in crisi.Sposereste una che va a farsi sba.tere in un
      simile parcheggio?Sposereste una abitue’ in tali strutture?
      Le troppe separazioni che
      avvengono oggi,dovrebbero fare riflettere.

    40. Lulu’
      A Napoli il sindaco ha dichiarato di non avere mai autorizzato nulla del genere.

    41. Vedo che sei documentata.
      Ma troppe sono le mie perplessità.
      Tira aria di postribolo.Di infimo ordine.
      E poi le video sorveglianza.Tutti registrati .

    42. Ma da dove sono spuntati fuori tutti questi parrini, su Rosalio?

    43. Ma non era affatto una battuta 🙂 PRima di disprezzare la Favorita e le dimore palermitane ..leggete https://www.rosalio.it/2013/06/10/si-presenta-conca-doro-a-villa-niscemi/

      capita a puntino.

      Gli inglesi ,gli americani, i francesi ce li mangiammo un di’ tutti a colazione.Abbiamo noi insegnato loro come si vive. SAlvo poi dimenticarcene a nostra volta squallidamente
      Nel tempo non abbiamo saputo conservare quanto avevamo di buono.

      Non siamo campanilisti ottusi ma nemmeno dobbiamo scadere nella solita esterofilia e deferenza verso tutto cio’ che e’ ” li’ fuori”

    44. Certo riconoscere la realtà vuol dire essere esterofili.
      In tema di Favorita: qualcuno è venuto a farla noi l’abbiamo resa un immondezzaio.
      Abbiamo insegnato al mondo intero, peccato che non eravamo noi, ma quelli che ci dominano da almeno 2300 anni.
      Folklorista cita il libro del compagno di Orlando? E’ lui?

    45. PRego,sostiene Ferrandelli 🙂

    46. Ma tu hai il babbio talmente scemo… tipo i chierichetti ingenui, quale sei d’altronde.
      A leggere il curriculum… immenso, per lunghezza, e qualità. Ho letto anche la presentazione del libro nel sito di Sellerio; bellissime parole, lo stile simile a quello dei cataloghi sull’arte, immaginifico… enfasi, intellettualismi, teorie; è un teorico; ha detto pure – insieme al suo compagnetto Orlando – che la Favorita, quell’immondezzaio, diventerà come Central Park a Nuovaioarca; è un teorico delle belle parole e fantastiche teorie, mondi paralleli, teorie fini a sé stesse… poi c’è la realtà… che da quando ci sono lui e il suo compagnetto Orlando tutto il verde di palermo, lungo le strade, nelle piazze e giardini, in particolare dentro la Favorita è un munnizzaru, fa schifo il verde di Palermo, peggiorato da quando ci sono Orlando e questo esimio professore dal curriculum immenso per lunghezza e qualità…
      Quante volte è successo che grandi teorici sono pessimi realizzatori! incapaci persino di piantare un chiodo, come si suol dire, o di farsi un caffè senza fare esplodere la caffettiera, o di fare bollire un uovo senza fare esplodere un immobile.

    47. ah! solo per l’aneddoto: io l’ho avuto come vicino di casa un grande teorico, di quelli pericolosi quando si tratta di agire concretamente. Frequentava una delle grandi scuole che frequentano dopo l’università quelli che saranno i dirigenti del paese francese, le grandi teste, scuole delle quali i francesi si vantano. L’aveva scritto in faccia e nelle sue movenze, mai vista tanta assenza; ho detto immediatamente alla mia compagna “stiamo attenti, questo è pericoloso”. Finché inciampava da solo camminando e si rotolava per le scale insieme ai sacchetti della spesa non faceva male a nessuno; ma un giorno la grande praticità che aveva appreso nelle grandi scuole gli fece coprire una abat-jour con un velo… del suo appartamento incendiato non è rimasto niente, solo cenere; dopo tre ore i pompieri sono riusciti a evitare che si incendiasse tutto l’immobile. La proprietaria che abita anche lei nel palazzo mi ha detto qualche giorno dopo “avrei dovuto fidarmi del suo intuito… e pensare che questo stro.nzo tra qualche anno potrebbe essere primo ministro o presidente della repubblica”.

    48. Il libro non e’ un progetto, e’ un racconto di lontani ricordi personali, autobiografici dell’autore,che descrive le fattezze ,tra l’altro, di questa nostra Palermo prima del sacco edilizio

    49. Fuklorista, capisci quello che leggi?
      Ho scritto che ho letto la presentazione del libro, ho scritto come mi sembra lo stile: enfatico, immaginifico… teoria.
      Poi ho aggiunto HA DETTO PURE sottolineo HA DETTO PURE; riferendomi a certe sue dichiarazioni – conosciute da chi segue la vita politica palermitana – sul progetto Favorita, che alla luce dei fatti, cioè il nulla, il peggio, che hanno dimostrato finora, lui e Orlando, e alla luce delle prospettive facilmente ipotizzabili avendo accertato la loro incapacità, si può definire un progetto cervellotico, utile solo a loro per fare slogans e tirare a campare.
      Evidentemente non ho scritto che questo progetto cervellotico è contenuto nel libro, del quale ho descritto SOLO la mia interpretazione dello stile.

    50. Non mi spiego: rimuoverò ulteriori commenti fuori tema e chattanti. Saluti.

    51. Scusate…l’argomento non è da sottovalutare…al nord ci sono(come in america)dei motel con parcheggio diretto sull’ingresso della stanza garconierre…a ore…economico,romantico,pulito,igienico…lontano da occhi indiscreti e muammi…situati in periferia,lontano da occhi indiscreti….con la crisi che c’è…..secondo me,è l’ideale…affari d’oro…

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