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  • #ilmioposteggiatore su twitter

    Alcuni utenti palermitani di twitter che già si erano distinti nel segnalare alla Polizia municipale violazioni delle aree pedonali e posteggi selvaggi hanno da poco lanciato una iniziativa per sensibilizzare i vigili sul tema dei posteggiatori abusivi. Vengono postate foto del proprio posteggiatore “di fiducia” con hastag #ilmioposteggiatore.

    Ecco alcuni tweet.

    Palermo
  • 11 commenti a “#ilmioposteggiatore su twitter”

    1. Lodevole iniziativa. Ci sembra giusto che i cittadini si ribellino e facciano vedere il volto dei loro aguzzini. Però dobbiamo ricordare che a Palermo per posteggiare bisogna sborsare un doppio obolo. Infatti oltre a questi “signori” bisogna pagare anche il Comune. Infatti, quando un automobilista , dopo aver girato per decine di minuti, riesce a trovare un posticino per parcheggiare nelle strisce blu ,deve comprare una tessera, grattarla e dopo ……pagare anche il “proprietario” del parcheggio . Per cui , oltre le foto di questi signori, bisognerebbe aggiungere il bel faccione del nostro “carissimo”sindaco e del suo sorridente assessore all’immobilità. Come si vede una bella galleria fotografica di “mostri”.

    2. Continuo sinceramente a non capire.
      Anche quando son stato recentemente a Palermo ho sempre parcheggiato l’auto senza dover sborsare un centesimo.
      Si’, e’ vero, quando spegnevo il motore dell’auto ed uscivo dalla stessa qualche gentiluomo s’avvicinava con fare da boss, augurandomi “Buongiorno”. Al che io, come il galateo impone, rispondevo con un “Buongiorno anche a lei”. E la discussione finiva li’.
      E quando un paio di volte mi han chiesto qualcosa per prendersi un caffe’, ho tirato fuori dalla tasca della giacca un paio di caramelle (si’ lo so, sono un goloso) e ho risposto “Lasci perdere il caffe’ e si prenda invece queste, son meglio”. E mi allontanavo mentre il posteggiatore, dopo avermi perfino ringraziato, gustava una caramella.
      Easy.

    3. Dai! Non ci credo che i posteggiatori si accordano con una caramella! Avrei voluto proprio vederla questa scena. Tipo lo zuccherino con i cavalli.

    4. E perche’ mai dovrei mentire? Provare per credere.
      Molte persone entrano in ansia appena qualcuno di loro s’avvicina, ed oscillano tra il calar immediatamente la testa cedendo alle loro richieste, oppure iniziare uno scontro verbale che talvolta puo’anche trascendere.
      Invece, nella mia esperienza, basta ignorarli od esser sicuri di se’.
      Infatti, normalmente, appena si rendono conto che la loro richiesta entra da un orecchio ed esce dall’altro, la piantano.
      E non occorre nemmeno litigare, perche’ se tu inizi a rispondere finisci col dare, anche senza volerlo, molte informazioni su di te, perche’ dal modo in cui parli o come parli loro capiscono che tipo sei.
      Se invece si resta muti, o al limite si risponde al saluto e nulla piu’, loro non sanno con chi hanno a che fare, e nell’incertezza se ne stanno calmi.
      L’informazione e’ potere, quindi se tu non gliela dai, automaticamente dai loro meno potere cioe’ meno aggressivita’.
      Pero’ puoi sempre dar loro un paio di caramelle, specialmente se ne hai gia’ mangiato troppe e non vuoi far crescer troppo la tua panza..ops, la tua saggezza.

    5. Caro david, buon x te che sei riuscito a cavartela con una caramella ma non e’ sempre easy come lo fai sembrare tu. Dipende la zona e chi incocci.
      A me una volta un posteggiatore schifoso si e’ permesso di minacciarmi perche’ non gli ho dato nulla, dopo che ero stata a trovare mia nonna in fin di vita. Fai un po’ tu!

    6. Eh, certo, ci son pure alcuni veri delinquenti travestiti da posteggiatori, senza dubbio.
      Poi, far i gradassi con una donna come penso sia lei, sig,ra Giorgis, e’ anche molto piu’ facile, purtroppo.
      PS. Complimenti per il suo blog. Per un amante della buona tavola come me e’ una delizia: tanti buoni piatti e nessuna caloria, dato che si guardano soltanto!

    7. Ora capiamo come mai il posteggiatore immortalato dal signor Caminita, è un po’ “sopra peso”. Con tutte le caramelle regalate dal signor David che si mangia…..

    8. Se le forze di polizia aspettano le denunce dai cittadini propongo ai comitati che già da anni denunciano questo pizzo di strada di organizzare una denuncia collettiva.
      I posteggiatori sono sempre gli stessi ed operano sempre nelle stesse strade.
      Facciamo una denuncia collettiva allegando le foto di tutti questi esattori presenti costantemente su tutte le strade di palermo.
      Firmiamo tutti la denuncia e vediamo se le autorità competenti continuano a fare finta di non vedere!

    9. come mi è stato detto una volta da un vigile urbano quando ho fatto notare un posteggiatore a 15m a piazzale Ungheria: “chi le dice che è un posteggiatore abusivo? lo ha visto prendere soldi? se si faccia una denuncia in questura e poi torni indietro con i poliziotti che devono prenderlo in fragranza di reato”

      come dire: non me ne frega nulla, io mi faccio il mi o lavoro, mi fumo la mia sigaretta mentre passeggio al centro e non mi metto contro “u zu totò”.

    10. il sindaco di palermo invece che occuparsi di politica internazionale, che non è sua competenza in quanto amministratore locale perché non si occupa invece di organizzare un’audizione alla camera o al senato in commissione giustizia e chiedere di creare la fattispecie giuridica del posteggiatore abusivo?
      perché ora come ora i vigili se ne lavano le mani, la polizia ha altro a cui pensare, la pena è solo pecuniaria, il reato deve essere contestato sul momento, e tutti i posteggiatori abusivi sono nullatenenti.
      in pratica “u zio totò” che chiede i soldi e minaccia velatamente è intoccabile. tutti i casi riportati dai giornali di intervento della polizia si riferiscono a posteggiatori che hanno minacciato fisicamente o esplicitamente.
      il posteggiatore furbo non minaccia: riga l’auto direttamente.

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