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venerdì 19 apr
  • “Palermo Horror Fest”, alcune precisazioni

    In merito alla polemica innescata dalla Sig.ra Priscilla Piazza, sebbene già ampiamente e pubblicamente affrontata e chiarita dal nostro staff sulla pagina Facebook del Palermo Horror Fest (vedi link), l’Organizzazione desidera ribadire 2 punti:

    1. L’unico cortometraggio vincitore del concorso 666 nell’ambito della Prima edizione del Palermo Horror Fest, è l’opera intitolata Paranormal Night, così come da premiazione tenutasi il giorno 1 novembre presso il Cinema De Seta ai Cantieri Culturali alla Zisa;
    2. Le presunte manipolazioni riguardano l’assegnazione di un premio “di consolazione”, creato ad hoc al fine di dare visibilità a tutti i partecipanti al concorso, attraverso il gradimento espresso dagli utenti dei social media sulla piattaforma del Festival. Detto riconoscimento non ha dunque nulla a che vedere con quanto stabilito dalla giuria formata dai registi: Lamberto Bava e Sergio Stivaletti.

    Ciò posto, rammaricati per l’accaduto, si è prontamente provveduto a creare una nuova targa da conferire alla Sig.ra Piazza, quale legittima vincitrice del contest on line (link) e si resta tutt’ora in attesa che Ella fornisca i propri recapiti per consegnarla.

    Nella speranza di avere definitivamente chiuso la querelle, si invitano coloro i quali in questi giorni si sono affrettati ad esprimere giudizi poco lusinghieri nei confronti di quanti hanno lavorato alla buona riuscita del Contest, a documentarsi attentamente prima di postare commenti di condanna con leggerezza e avventatezza.

    (L’immagine riguarda la premiazione del cortometraggio Paranormal Night di Marco Alestra e Mirko Bonanno. Nella foto Mirko Bonanno con i registi: Lamberto Bava e Sergio Stivaletti.)

    Ospiti
  • 14 commenti a ““Palermo Horror Fest”, alcune precisazioni”

    1. Non mi sembra che le ragioni da voi date possano spiegare l’accaduto, mi sembra solo un’arrampicata sugli specchi. Ancora tanti buchi nell’acqua e contraddizioni…

    2. Concordo con la signora Marianna, anche leggendo le motivazioni non si reggono in piedi e spiegano comunque una mancata organizzazione e degli errori nella gestione di un concorso, ma visto che era la prima edizione confidiamo nel miglioramento.

    3. Sono felice che le abbiano dato il premio che merita! Complimenti alla regista per non essersi arresa e per il suo corto, di sicuro il migliore di tutti!

    4. che bello non essere più su faccia di libro 🙂 si può evitare di perdere tempo dietro a discorsi del genere…con tutto il rispetto per il Contest e le persone che ci hanno lavorato.
      Fatemi capire: è finita la mobilitazione sociale per le palme e ora si comincia con quella per i premi errati dei festival del cinema?
      Almeno stavolta ne trarranno beneficio tutte le persone che credono in questo Palermo Horror Fest in termini di pubblicità.

    5. Non sono d’accordo con l’utente qui sopra, bisogna sempre battersi per le ingiustizie e non esistono cause minori o maggiori per cui vale o non la pena di parlarne. Che mondo sarebbe se tutti si assopissero e stessero sempre in silenzio quando le questioni sembrano superficiali come sembra questa… La pubblicita’ al contest si, ma del tutto negativa.

    6. Avevamo gia’ discusso su fb, e’ vero, ma I tempi di pubblicazione su rosalio hanno fatto si che il mio post fosse pubblico il giorno dopo la nostra gia’ avvenuta discussione, ed e’ giusto che ora voi abbiate risposto anche qui. Ribadisco che noi come abbiamo gia detto non vogliamo la targa, ma volevamo solo vederci chiaro e avere delle.spiegazioni in merito alla poca attenzione. Cordiali saluti, lo Staff Septieme Art

    7. Buongiorno, sono contenta che Priscilla e il suo team abbiano avuto riconosciuto il rispetto dovuto al loro lavoro. Mi preme attenzionare, essendo stata presente giorno 1 novembre alla premiazione del festival, che il corto “SHH” non è stato potuto essere “visto” dalla giuria, in quanto è stato trasmesso con evidenti problemi tecnici, sicuramente non dovuti alla Septieme Art, visto che il video sui canali web è risultato ben visibile e che, essendo arrivato in finale tra i primi 6 corti, anche gli organizzatori del contest ne abbiamoa vuto una visione “normale”.
      Inoltre, voglio incoraggiare i ragazzi tutti ad avere il coraggio, nella vita e nel lavoro, di manifestare il loro dissenso per le situazioni incresciose che, purtroppo, ancora oggi la società “civile” produce. Perchè essere delusi e rammaricati che i nostri giovani, laureati e no, vadano all’estero per poter realizzarsi è cosa vana se poi, nella nostra terra, non si dà visibilità alla legalità.
      Infine, voglio suggerire alle associazioni che hanno uno sbocco sul pubblico e sul sociale che a Palermo ci sono tanti ragazzi che studiando e laureandosi al DAMS sono i sogegtti adatti a promuovere ed organizzare eventi, festival, incontri, mostre fotografichee d’arte e qualsiasi altra manifestazione in cui l’ingegno creativo ha, sicuramente, il suo punto forte.
      Morino

    8. Non dicono nulla sulla loro responsabilità della proiezione del vostro corto che, vedendosi male per colpa loro, ha influito negativamente sulla giuria che doveva valutare i corti sul momento stesso della proiezione…

    9. PALERMO.

    10. @Peppe mi puoi chiamare per nome, non mi offendo mica…
      ovviamente non volevo dire che non bisogna battersi per le giuste cause, il problema è che la gente:
      1 non si batte ma al più condivide su FB
      2 non sa distinguere tra una giusta causa e una moda (e si tratta sempre della seconda soprattutto se si scatena sui social cosi… p.e. chi ha controllato se il verde è stato ripristinato?)
      3 tende ad estremizzare e ampliare in maniera spropositata le cose
      Secondo te non esiste una priorità rispetto alle cause da abbracciare e perorare?
      Ripeto: massimo rispetto per il contest e tutti quelli che hanno partecipato e lavorato allo stesso ma non credo di dire chissà quale castroneria se affermo che ci sono cause più degne di essere seguite.

    11. Egregio Zibibbo, sicuramente nein vari aspetti della vita sociale ed individuale di ognuno di noi ci sono delle priorità; forse lei non ha compreso che il contest in questione non è il giochetto da mostrare su fb, ma per i “dottori lareati al DAMS” che aspirano a lavorare nel mondo dello spettacolo e del cinema, anche un contest, seppur per lei non importante per l’universo mondo, è pur sempre un modo per farsi apprezzare, anche fuori dalla nostra “provinciale” città.

    12. MA chi se ne frega???

    13. …ATTENZIONARE…..
      …NON E’ STATO POTUTO ESSERE VISTO….

      GRAMMATIC HORROR FEST – PRIMO CLASSIFICATO

    14. I commenti di Marianna, Gianluigi e Susanna sono stati postati dallo stesso indirizzo IP.
      I commenti della seconda Susanna (se è diversa), di Peppe e di Priscilla Piazza sono stati postati dallo stesso indirizzo IP.

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