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sabato 20 apr
  • Dalle stalle alle ZTELLE

    Finalmente dopo tanto tempo, quest’anno Babbo Natale ci ha permesso di scartare il regalo tanto atteso: il tram! E con esso tanti accessori, più o meno annessi, come il bike sharing e le Ztl.
    Invece, sembra quasi che sia stato aperto “il vaso di Pandora”, dato che sono esplosi problemi e polemiche.

    La questione principale è provocata dalle tasse delle zone a traffico limitato, infatti per poter entrare con la propria automobile all’interno di tali aree, bisogna possedere un pass che costa 100 euro annuali.
    Il quadro sembra completo ma viene “imbrattato” da pennellate sparse di “bisogna diminuire l’inquinamento”. E tra tasse e inquinamento il palermitano esce fuori di testa!
    Ma come si può pretendere tolleranza e comprensione da parte della popolazione, dopo secoli di invasioni di “munnizza” e tasse insensate, dato che non hanno apportato alcun miglioramento ai servizi?
    Non si può pretendere fiducia dopo aver sbagliato tante e troppe volte.

    Ma qualcuno potrebbe dire “da che pulpito viene la predica?”
    I cittadini di Palermo cercano di rispettare l’ambiente? Evitano di provocare traffico?

    Il traffico è una costante, si preferisce l’automobile ovunque e comunque, piuttosto che utilizzare i mezzi pubblici, per esempio nonostante il nuovo collegamento del tram, si continua a provocare caos nelle eterne zone a “traffico illimitato” come quelle del centro commerciale Forum.

    Non è che magari, stavolta la strategia di limitare il traffico non è proprio sbagliata? E quindi non lo sono neanche la tassa e gli incentivi, come l’abbonamento gratuito ad una linea autobus e il pass annuale gratuito per le zone blu?

    Non è che magari i soldi serviranno davvero per educare i cittadini a spostamenti “sostenibili” e migliorati, per mantenere economicamente i nuovi e futuri progetti, volti al progresso della città?

    Adesso come non mai, si dovrebbero pretendere costanza e precisione da parte delle istituzioni, dar loro tempo e un’ultima possibilità, invece di negare drasticamente ciò che potrebbe innescare finalmente il tanto bramato cambiamento, Palermo ne ha bisogno in un modo o in un altro.
    Palermo deve ripartire e deve tornare a risplendere.

    Palermo
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