Diffuso e smentito un rumor relativo a indagini sul cognato di Messineo
Il procuratore di Palermo Francesco Messineo è stato tirato in ballo da alcuni giornali perché un’indiscrezione indicava come indagato per mafia il cognato Sergio Maria Sacco, 64 anni, originario di Camporeale, imparentato con il boss Vanni Sacco. In passato Sacco è stato indagato e assolto. Ambienti della Procura hanno però smentito la notizia.
I magistrati di Palermo hanno fatto circolare un documento in cui rinnovano la loro «stima incondizionata» a Messineo. Scrivono inoltre: «Suscita perplessità ed inquietanti interrogativi tale improvvisa e concentrica attenzione mediatica su una circostanza molto datata, già nota al Csm e valutata come irrilevante in occasione della nomina del dott. Messineo a procuratore capo di Palermo; circostanza che non ha mai prodotto all’interno dell’ufficio riserve o limiti di alcun genere, anche per il ritrovato entusiasmo nel lavoro di gruppo, nella tradizione dello storico pool antimafia, e per l’effettiva gestione collegiale dell’ufficio».
Non capisco. Sacco non è cognato del procuratore o Sacco non è vero sia vicino alla mafia?
Rumor, chi è l’ex presidente del consiglio? Perchè si deve abusare dell’inglese quando non serve?
Mi auto-anticipo la risposta di Rosalio: “ma è latino!”. Vero… e come l’avresti scritto al plurale?
Non dire gatto se non l’hai nel Sacco!
Selinon in primis sei fuori tema e ti prego di utilizzare l’e-mail per questo tipo di osservazioni. Si è scelta questa parola invece di altre per esigenze di brevità nel titolo. Saluti.
zelig per quello che ho capito, il cognato del procuratore non è indagato che tuttavia è imparentato con il boss Vanni Sacco.
Ma la cosa non è comunque grave? Chi può mi dia delucidazioni al riguardo
La cosa grave è che si sia tentato di delegittimare, screditandolo, chi ha dimostrato finora di far bene il proprio lavoro! O… è proprio questo il motivo? Forse è il caso di porsi “inquietanti interrogativi”
Il mio punto di vista è un altro. Se nella vita si ha la sfortuna o fortuna(punti di vista) di avere un parente che ha fatto delle determiante cose(non provate nel caso di Sacco), queste non debbano ricadere per forza sull’operato in questo caso del Procuratore. Il CSM sapeva di questa parentela, ha tirenuto superfluo la parentela e quidi non vedo alcun problema per il Procuratore. Semmai si deve puntare l’obiettivo sul perchè si vuole screditare il lavoro di una persona. Mi ricorda tanto il periodo di Falcone…
…è iniziata un nuova stagione dei veleni !?!