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sabato 27 apr
  • Cala

    La Cala, teatro dei colori

    La mia città è uno spettacolo perpetuo.
    La mia vita è la suddivisione in atti di una pièce teatrale, ed ogni angolo di Palermo conserva un ricordo, una memoria, un flashback o una cicatrice.
    Nulla più della Cala.
    Il mio posto preferito al mondo.
    Talvolta mi domando com’è possibile che non sia il posto preferito di chiunque.
    La Cala è un angolo curvo ed elegante che da anni ormai mi riserva un’emozione diversa al giorno.
    È un arco di mare sovrastato ogni giorno da migliaia di sfumature del cielo, e ogni tonalità richiama tutti gli stati d’animo di chi è disposto a star fermo ad osservare cosa può riservare madre natura in una estremità di spazio.
    Ho percorso decine di chilometri lontano da Palermo, per studio, per lavoro e per necessità. Nutro una particolare sensibilità nei confronti dei legami con alcuni luoghi, che talvolta sono più grandi delle relazioni affettive che possono connettersi ad una determinata area, in tutta Italia.
    Ci sono combinazioni di visioni, colori, idee, ricordi e percezioni che non si possono raccontare scrivendo nero su bianco qualche emozione in bi-dimensione.
    A Palermo, a casa mia, però, chi attraversa questa città da punta a punta con bagagli di vita dietro, ha la fortuna di poterci provare.

    Palermo
  • 2 commenti a “La Cala, teatro dei colori”

    1. capisco, non viaggi molto…

    2. @rosalia
      Capisco, ma come puoi pagare i tuoi viaggi?

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