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Sito: http://www.ivanfiore.it/

e-mail: ivan_fiore@libero.it

Biografia: Nasce artisticamente nel 1995, dal trio ScarpeDiem, con il quale condivide per sei anni l’avventura nel mondo dello spettacolo. Inizia dal 2000 il suo percorso da monologhista, frequentando laboratori di cabaret, quali, Caffeteatro (dove debutta il 17 gennaio del 2001) e Zelig, affinando il suo linguaggio e ritagliandosi un genere di spettacolo nuovo e fresco. Nel 2002 vince il festival del cabaret di Catania e il festival di Sesto San Giovanni. Notato dagli autori di Bulldozer entra a far parte del cast fisso del programma di Rai Due. Nell’ottobre del 2004 si trasferisce sul palco di Colorado Cafè su Italia Uno dove, con la chitarrina, racconta il suo mondo.

Ivan Fiore
  • Pino Pooh

    Albergato nella mia fantasia…c’era un paesino, piccolo piccolo, da educare per far crescere bene…”Brancucciolo…paesino che per ideologia si trovava in un’unica strada dritta dritta…per evitare inclinazioni politiche, ossia né svolta a destra né a sinistra…unico piccolo difetto di Brancucciolo era una tremenda puzza di calzini sporchi nell’aria……..dovuta certamente alla situazione logistica, perché situato ai piedi della montagna…

    Gli abitanti erano il cardine ed il futuro di Brancucciolo, abitanti con un nome, un cognome, ma soprattutto un soprannome, apparentemente dettato dal periodo musicale ma che realmente nascondeva un significato preciso e profondo……

    Ad esempio c’era Antonio detto “buongusto”, chiamato così perché era un gran bel ragazzo, futuro da attore…che si andò a sposare con Rosetta, la più brutta del paese, non solo brutta ma ignorante e completamente squattrinata…ed ecco che tutti quando lo vedevano gridavano “buongusto” hai avuto……
    Poi c’era Raimondo detto la “tigre di Cremona”, chiamato così perché tornato dalla guerra senza la gamba destra…praticamente aveva poggiato il piede in una mina…..ed ecco mina “la tigre di Cremona”…poi c’era Cicco detto “leali” per via che era volato da un dirupo ed era rimasto paralizzato…ed ecco se avesse avuto “le ali”…
    Uno dei più chiacchierati era un certo Pino, che per il coraggio che aveva…sputava in faccia chiunque facesse del male a qualcun altro…sputava in faccia mafiosi, verità…infatti veniva chiamato…Pino “Pooh”. Continua »

    Palermo
  • San Lorenzo

    Quella mattina erano le tre del pomeriggio, ed il cielo era pieno di stelle…

    Cara Rosalia…beata tu, che sei la santa di Palermo, casa tua è sempre piena di gente, i devoti si fanno scalinate in ginocchio pur di incontrarti; aiutami tu, tutto mi va storto…..e la colpa è di Dalò, maledetto Dalò, chi è Dalò…un artigiano che costruiva scarpe magiche…..San Dalò…ti racconto meglio…
    Era il 10 agosto, la mia notte, milioni di persone attente ad osservare…e ad ogni stella cadente, un desiderio, chi chiedeva una fidanzata, chi chiedeva la promozione, chi il ritorno di Luca Toni al Palermo, chi Caracciolo all’Inter per fermare l’attacco….insomma Rosalia, apro la finestra, mi affaccio per assolvere al mio compito e rimango esterrefatto….il cielo insolito, la notte, come una tapparella, era calata fino a metà, una linea precisa divideva in due la notte dal giorno, non capivo…qualcosa mi stava pungendo il polso, era la lancetta dei minuti del mio orologio….la fisso per un attimo, e lei: Lorenzo è mezza notte! hai capito mezza…notte; all’improvviso come una saracinesca la notte cala del tutto e, le stelle cominciano ad apparire e farsi notare, elegantissime e luminosissime, e tutte indossavano le scarpette magiche costruite da Dalò…qual era la magia di queste scarpette, che avevano la suola anti scivolo….da quella notte, grazie a Dalò, le stelle non caddero più!
    Adesso la gente per esprimere i desideri aspetta San Daniele….quando cadono i prosciutti….o San Silvestro, quando cadono i gatti…
    Santa Rosalia sei l’unica che può aiutarmi…il 4 settembre “acchianerò Monte Pellegrino” e pregherò…..

    Ospiti
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