Quaderno di Palermo 28
Un lontano pomeriggio che eravamo in procinto di entrare dentro uno di questi grandi supermercati dell’ozio, dove ci si può trovare innanzitutto dei libri, ma anche dischi o gadgets, che da tempo invadono le strade centrali delle nostre città susseguendosi alla rinfusa con gli altri negozi di vestiti o di scarpe, un mio amico che era col suo cane mi dice: «Questo negozio è molto democratico perché permette l’ingresso agli animali». Io subito gli ho risposto che la presunta democrazia di questo negozio è alla pari del suo primo e unico scopo, cioè, badare ai propri interessi e cercare di vendere il più possibile i suoi articoli. E quindi, se la prossima tendenza del momento sarà quella di avere un coccodrillo come animale domestico, in questo negozio come negli altri le porte saranno spalancate a tutti quanti che porteranno questo rettile al guinzaglio o in braccio. Continua »
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