Il centro direzionale della Regione Siciliana
L’idea di realizzare un centro direzionale della Regione in cui accorpare uffici oggi dispersi in immobili ormai tutti in affitto (visto che quelli di proprietà sono stati alienati nel 2007 al fondo immobiliare FIPRS) non è nuova: risale almeno al 1992 (tra i grandi progetti infrastrutturali per rilanciare l’economia del dopo-tangentopoli) per essere poi inserita nel programma del governo Cuffaro. Poiché i politici, differenza dei cani, non amano farla dove sono già passati propri simili, alla location del governo Cuffaro, fondo Uditore, quello Lombardo ha voluto preferire fondo Luparello in quella che fu la riserva reale borbonica.
Mi sembra una scelta priva di razionalità e figlia di logiche antiquate. A dimostrazione del mio approccio al tema privo di pregiudiziali ideologiche, preciso subito che non ho nulla in contrario alla realizzazione di una simile infrastruttura: servirebbe certamente a dotare la Regione di edifici razionali sotto il profilo energetico e della funzionalità lavorativa mentre, sotto il profilo finanziario, sarebbe sicuramente finanziabile da una banca che anticipasse oggi risorse che verrebbero rimborsate, alla realizzazione dell’immobile, con gli affitti. Ma a due condizioni! Continua »
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