Bellissimi. E a che servono?

A cercare il pelo nell’uovo, i nuovi lampioni della Favorita si potevano distanziare un po’ di più, visto che si trovano a una ventina di metri l’uno dall’altro, mentre fra ognuno di quelli vecchi ce n’erano una trentina. Ma avranno pensato che è sempre meglio abbondare.
In nome dell’abbondanza nessuno finora ha pensato di togliere quelli che risalgono agli anni settanta. E dire che i nuovi pali dell’illuminazione della Favorita non sono tanto nuovi, perché si trovano lì da più di un anno. Al momento quindi il parco può contare su un virtuale doppio sistema di illuminazione, sulla destra e sulla sinistra
Del resto, Palermo è forse la città più palificata del mondo. Continua »














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