Molliche
Chi mangia fa molliche e pazienza. Ma cosa può capitare se le molliche sommergono la tavola?
Quando ho cominciato il mio lavoro, il caso e la scelta mi hanno spinto a raccontare certe storie disperate. Qualche collega stupito di tale inclinazione mi definiva “Il cronista degli ultimi” e non per complimentarsi. I barboni non offrono uffici stampa. Verso la metà degli anni Novanta, la solidarietà esisteva ancora. Se un giornale narrava le vicende di famiglie inscatolate dentro macchine che fungevano da guscio e riparo notturno, qualcosa si muoveva. Qualcuno offriva alternative più o meno effimere. Le cosiddette istituzioni almeno facevano finta di porgere l’orecchio e ascoltare. Adesso, mi occupo un po’ meno degli ultimi, dei penultimi, dei terzultimi. Sono diventato, mio malgrado, un cronista di metà classifica, con ambizioni Uefa. Le linee editoriali dei quotidiani non prevedono spazi ampi per i resoconti sociali che rovinano l’appetito del Santissimo Consumatore. Eppure ho continuato, in silenzio, a incontrare molliche che una volta erano pane, vite divorate da inesorabili meccanismi digestivi. Mi sono venuti in mente tre casi, qui riassunti in pillole. Continua »







































Ultimi commenti (172.558)