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domenica 14 dic
  • Il dietro le quinte del calciomercato

    Avete presente un bambino che si trova all’interno di un gioco?

    È la sensazione che ho provato io (il bambino) assistendo dal vivo agli ultimi due giorni di calciomercato (il gioco).

    Proprio da lì, proprio dal famigerato Ata Hotel Quark di Milano.

    La cronaca: tutto inizia dal finestrino del taxi, è da lì che vedo la sagoma dell’albergo dove si svolgono le trattative del mercato di riparazione. Scendo e vedo un grande cartellone verde, recita così: “Campagna trasferimenti calciatori”.

    All’ingresso una decina di persone che fumano.

    Quando le porte scorrevoli mi si chiudono alle spalle sono già circondato da giacche, telefonini e borse da lavoro.

    Faccio l’accredito ma guardandomi attorno non vedo i luoghi che per giorni ho visto in tv. Ma basta poco, basta seguire il flusso di persone.

    C’è una grande porta, bianca, poi una lunga scalinata che scende giù.

    Eccomi, ci sono. Continua »

    Palermo
  • La stagione degli amori

    San Valentino si avvicina, siamo in prossimità della stagione dei cuoricini, dei bacetti, dei fiori, dei peluches; anche il più cinico e disincantato tra noi dovrà ammettere che è bello essere innamorati, sentire le farfalle nello stomaco, avere quel sorriso da semi – ebete stampato in faccia ed essere felici di iniziare una nuova giornata anche se fuori diluvia, il carro attrezzi ti ha portato via la macchina, il cane ha fatto pipì sul parquet, lo scaldabagno si è rotto e tu, beatamente innamorato, continui a sorridere e a fischiettare. Che cosa sono le piccole difficoltà quotidiane di fronte all’idea dell’amato che ti scalda il cuore? È uno stato di grazia che, si spera, almeno una volta nella vita, abbiamo provato tutti…ed è proprio questo stato di grazia che ci trasforma e ci fa diventare dolci,teneri, arrendevoli e, presi dall’adrenalina dei primi tempi, iniziamo a rinominare colui o colei che ci ha rapito il cuore con deliziosi appellativi.
    È a questo punto della relazione amorosa che si scatena tutta la nostra fantasia, si trae spunto da qualunque ambito, perché l’amore permea ogni momento della nostra esistenza.
    Molto diffusi sono gli appellativi non – sense, ma tanto teneri: pucci – pucci, batuffolino, trottolino amoroso du du du da da da.
    Quelli gastronomici: zuccherino, pasticcino, babà, patatina, pisellino, carotina.
    Quelli tratti dal mondo animale: lupacchiotto, orsetto, castoro, gattina, topina, passerotto (di baglioniana memoria), micio, bassotto, coniglietta.
    Quelli astronomici: stella, stellina, sole, luna.
    Quelli nobiliari: principe, principessa, regina. Continua »

    Palermo
  • Si conclude “Aria di libri”

    Aria di libri, la manifestazione letteraria curata da Libraria e organizzata in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Palermo e la Biblioteca Comunale volge a conclusione con una serie di appuntamenti dedicati alla scrittrice Lia Levi. Oggi alle 17:00 alla Biblioteca Comunale (piazza Casa Professa, 1) la Levi terrà una lezione magistrale intitolata I romanzi ispiratori della propria scrittura e domani alle 10:00 sarà ospite alla scuola Tomaselli (via C. Daidone, 22) dove si terrà un incontro sul suo volume La portinaia Apollonia con la moderazione di Carlo Carzan. Domani alle 18:00, presso la libreria Feltrinelli (via Maqueda, 395), Lia Levi parlerà del suo ultimo libro L’amore mio non può insieme a Beatrice Monroy.

    Lia Levi

    Palermo
  • Tango argentino al Metropolitan

    Tango e folklore argentino arrivano stasera alle 21:15 al Teatro Metropolitan (viale Strasburgo, 358) con la Compania Argentina de Tango Roberto Herrera e l’Orchestra Hyperion Tango Quintet. Il biglietto intero costa 22 euro; 18 euro ridotto.

    Roberto Herrera è una delle figure di spicco del tango argentino e l’Hyperion Tango Quintet, formatosi nel 1992, ha partecipato ad oltre 450 spettacoli in festival, teatri, serate di tango in tutta Europa, con un ampio repertorio che va dal tango tradizionale al tango contemporaneo.

    Palermo
  • Bandita la gara per il restauro del Teatro Garibaldi

    È stata bandita oggi la gara d’appalto per affidare i lavori di restauro e consolidamento del Teatro Garibaldi, nel quartiere della Kalsa. La base d’asta è di 2 milioni e 637 mila euro; l’importo complessivo dell’opera, includendo le somme per spese e oneri, è di circa 4 milioni e 600 mila euro, finanziati con fondi del Por Sicilia.

    Nella sala teatrale sarà installata una tribuna retrattile, una gradinata da 150 posti, capace di estendersi per 8 metri e 90 fino ai margini del palcoscenico ma anche di richiudersi in una scatola lignea con ingombro ridotto a 1 metro e 25. La scena sarà costituita dal palco, dall’ex retropalco e dallo spazio intorno alla gradinata. Sarà rimessa a nuovo la tela sotto all’arco scenico, nella quale sono raffigurate le scene delle battaglie di Garibaldi in Sicilia. La parte antistante la sala sarà riorganizzata con una sequenza di tre spazi d’accesso e raccolta del pubblico: una corte scoperta, aperta sulla strada (una rientranza simile a una piazza), un primo foyer interno e un vestibolo. I piloni sul fronte strada saranno restaurati così come il corpo di fabbrica.

    Il Teatro Garibaldi venne inaugurato nel 1862 da Giuseppe Garibaldi che da uno dei palchi arringò il popolo per incitarlo alla spedizione d’Aspromonte pronunciando la celeberrima frase «O Roma o morte!».

    Palermo
  • Diffuso nuovo identikit di Lo Piccolo

    Identikit di Salvatore Lo Piccolo

    La polizia scientifica ha realizzato un identikit di Salvatore Lo Piccolo, considerato come uno dei più autorevoli successori di Bernardo Provenzano (che oggi compie 74 anni in carcere). Per la realizzazione ci si è avvalsi della consulenza del collaboratore di giustizia Antonino Giuffrè. Lo Piccolo ha 63 anni ed è latitante da 23 anni.

    Palermo
  • Il pipistrello di piazza Europa

    Dice che c’era un pipistrello nerissimo e cattivo, il terrore del quartiere. Dice che aveva già succhiato l’anima di tre cani randagi e presto si sarebbe accanito contro gli esseri umani. Lo disse, un giorno, la signora anziana del piano, mentre rincasava con i sacchetti della spesa. In passato aveva detto altre cose: che gli scarafaggi mutanti della zona erano spie comuniste. E che il macellaio vendeva carne di bambino. Gli altri condomini, nella tromba delle scale o nell’ascensore del mio palazzo, la evitavano, con una scusa divertita. Io avevo otto anni. Così, prestai fede a ogni singola e raccapricciante parola.
    Tornai a casa trafelato: “Papà lo sai.”. Vomitai il resoconto stenografico della paura con gli occhi dilatati. Quando ricordo mio padre lo vedo sempre come un vecchio lupo di mare, con una pipa di radica, seduto in vestaglia su una poltrona del suo studio, manco fosse il capitano Achab. Però senza balene. E mi pare di ricordare che si alzò dalla poltrona con calma da comandante intrepido. Poi sussurrò: “Dobbiamo provvedere noi. Stasera si caccia, ragazzo”. Continua »

    Ospiti
  • 250 borse di studio per tesi in azienda

    L’Università di Palermo, in associazione temporanea di scopo con il Comune e con Confindustria nell’ambito del Pit “Palermo capitale dell’Euromediterraneo”, ha bandito 250 borse di studio per giovani studenti laureandi disoccupati e residenti in Sicilia da almeno un anno.

    Le borse di studio, finalizzate allo svolgimento di tesi di laurea sperimentali in connessione con il mondo delle imprese locali del bacino Pit (area di Palermo e sedi del consorzio ASI), mirano a facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro in settori ritenuti strategici per il decollo economico del territorio: ambiente e agroalimentare, turismo e beni culturali, microelettronica, informatica e telecomunicazioni, innovazione di prodotto, processo e gestione nei settori manifatturieri e dei servizi e internazionalizzazione delle imprese.

    Maggiori informazoni e la modulistica sono sul sito www.progcom.unipa.it.

    Palermo
  • Odio il lunedì

    I lunedì sono terribili. Lunghi, interminabili, epici. Giornate grigie, cielo cupo e caldo tropicale, ma senza il beneficio delle acque cristalline. Lunedì è così. Dopo lo stress da ufficio, lo stress da traffico, lo stress da palestra, lo stress da famiglia, speravo semplicemente di posare le mie stanche membra a casa, sprofondare tra le lenzuola e il piumino e dormire. Questa potrebbe essere una perfetta conclusione di una giornata poco meno che disastrosa, ma non nel mio quartiere. Non nel caos di un quartiere animato di giorno come di notte, non con i miei vicini. Ore 6:31 a.m. si squarcia la notte ancora troppo assonnata per lasciare il posto alla mattina con un urlo impastato (dall’alcol?). “Looooreeeeellaaaaaaaaaa!” Pausa. Pausa. “Looooreeeeellaaaaaaaaaa!” Pausa. Pausa. “Looooreeeeellaaaaaaaaaa!”…e così per una ventina di minuti, quando Lorella, finalmente, si affacciò e con un garbo da contessa decaduta rispose all’improvvisato interfono via etere: “Oooooooooouuuhh!”. Pausa (il tempo che il suono giungesse alle orecchie del buon Padre di Famiglia). “Sciiiinniii!”. Fortunatamente la conversazione si interruppe al dolce suono della voce di lei e all’ordine repentino di lui. Gettai uno sguardo alla sveglia: 7:03 a.m.. Mi chiesi: se tecnicamente il lunedì era terminato da circa 7 ore, perché continuava a tormentarmi con un bastoncino appuntito?

    Palermo
  • Il fine linguista

    Il linguaggio con l’uso evolve e si arricchisce di nuovi termini più pertinenti per indicare oggetti, azioni e situazioni differenti; un esempio è l’ormai consolidata introduzione di termini tecnologici nel nostro idioma.

    Ma il quotidiano uso del linguaggio, insieme ad ampliare il corredo di vocaboli da utilizzare nei dialoghi e negli scritti, si depura delle preposizioni troppo articolate e dispersive per rendere il parlato più sintetico, incisivo ed immediato.

    Alcuni giorni fa, dietro il teatro Massimo, stavo per salire nella mia auto regolarmente parcheggiata, quando una vettura che sopraggiungeva, ha rallentato, ha messo la freccia, ha accostato ed infine si è fermata in doppia fila; il conducente ha abbassato il finestrino e indicando con un dito la mia auto ha ingiunto: “Oooh … Oooh” (almeno è questo il suono gutturale che ho percepito).

    Credo che il conducente, con quella espressione così sintetica, voleva compiutamente dirmi:

    “Buongiorno gentile signore, mi scusi se la importuno senza preventivamente essermi presentato, visto che tra l’altro neanche ci conosciamo, ma non ho potuto fare a meno di notare che lei si stava avvicinando a questa auto regolarmente parcheggiata con delle chiavi in mano e mi domandavo se, gentilmente, mi può dire se è sua intenzione lasciare libero questo parcheggio nei prossimi minuti, tanto da permettermi di parcheggiare la mia auto regolarmente. Comunque colgo l’occasione per ringraziarla per la sua cortese attenzione.” Continua »

    Ospiti
  • Officinapalermo al Tina Pica

    Con una serata al Tina Pica (via G. Meli, 18) a partire dalle 20:30 l’Associazione culturale Officinapalermo inizia la propria attività. Il gruppo, composto da sette musicisti palermitani, proporrà una selezione del suo repertorio con un concerto a più voci e più strumenti che si ripeterà ogni martedì con altri gruppi o solisti che parteciperanno al concerto con contributi artistici e interventi in diretta.

    I protagonisti del progetto sono Maurizio Curcio (musicista), Valentina D’Accardi (antropologa e cantante), Tony Landolina (attore), Vincenzo Pomar (cantautore), Valeria Cimò (archeologa e percussionista), Francesco Italia (fotografo e grafico) e Manlio Ajovalasit (paroliere e creativo).

    I concerti saranno preceduti da un buffet freddo; l’ingresso per la serata costa 10 euro. La tessera mensile costa 30 euro.

    Palermo
  • 50 associazioni giovanili con Orlando

    Leoluca Orlando

    Circa 50 rappresentanti di associazioni giovanili e di organizzazioni giovanili di partito hanno sottoscritto un appello con cui invitano a sostenere Leoluca Orlando alle primarie di domenica prossima.

    Tra i firmatari ci sono i giovani di Ds, Verdi, Margherita, Socialisti, Sdi e delle associazioni Contrariamente, Comitato difesa del centro storico, Lettere Aperte, EcoArte, Giovani per il Partito Democratico, Quarta Parete ecc.

    Palermo
  • “La cena per farli conoscere”

    “La cena per farli conoscere”

    Rosalio invita i primi 3 di voi che commenteranno questo post alla prima cinematografica di La cena per farli conoscere di Pupi Avati con Diego Abatantuono, Vanessa Incontrada, Violante Placido, Inés Sastre e con la partecipazione di Francesca Neri. La proiezione si terrà giovedì 1 alle 21:00 al cinema Golden (via Terrasanta, 60). Pupi Avati, Francesca Neri e Violante Placido saranno presenti alla proiezione. Ciascun biglietto consente due ingressi. Verranno presi in considerazione soltanto commenti che forniscano un indirizzo e-mail valido per ricontattarvi e richiedervi i nomi da inserire in una lista per l’accesso al cinema. Continua »

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  • Daniela Colombo (Aidos) al San Rocco

    Oggi e domani alle 15:00 al collegio San Rocco (via Maqueda, 324; aula Borsellino), nell’ambito del percorso formativo Donne, politica e istituzioni – Percorsi formativi per la promozione delle pari opportunità nei centri decisionali della politica, avranno luogo due incontri con Daniela Colombo, presidente dell’Aidos – Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo.

    Il tema dell’incontro di oggi è Eguaglianza diversità e riconoscimento delle identità culturali, mentre domani si parlerà di Infibulazione e velo: il relativismo culturale va bene alle donne?. I due seminari saranno introdotti dalla professoressa Giovanna Fiume e sono aperti al pubblico.

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  • Migliorare la qualità della vita nel centro storico

    I sindaci che si sono succeduti, dalla metà degli anni ottanta sino ad oggi, hanno contribuito, chi più chi meno, a favorire investimenti privati nel centro storico, una vasta area urbana abbandonata al suo degrado nel dopoguerra. Basta però, per il ben vivere dei cittadini, favorire la ristrutturazione di case, magari confortevoli al proprio interno, ma inserite in un contesto di inquinamento atmosferico ed acustico causato da un traffico veicolare caotico e paralizzante, quale quello del centro storico che conosciamo oggi? Evidentemente, no.

    È buona regola che le scelte coraggiose – e talvolta impopolari – vadano fatte all’inizio del mandato, quando l’elettorato avrà poi tutto il tempo necessario per comprenderle e apprezzarle. Quale potrebbe essere allora, per il prossimo sindaco di Palermo, una politica fatta di scelte, magari coraggiose, ma sicuramente idonee a trasformare il centro storico in un’area caratterizzata da una elevata qualità della vita urbana?

    Penso che la scelta fondamentale sia quella di arrivare a chiudere il centro storico al traffico veicolare privato, trasformando in un’occasione di lavoro la soluzione del conseguente problema della mobilità privata. Continua »

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