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martedì 19 mar
  • Palermo è fimmina

    Ci sono città che le attraversi e non senti niente: i ponti, le strade, le piazze…torni a casa e già ti sei scordato tutto…manco un pezzo di cielo o un albero o una nuvola ti è rimasta nella memoria. Eppure il cielo, gli alberi e le nuvole sono dappertutto. Però succede. Città piene di traffico, di luci, di rumori, ma vuote, talmente vuote che sembrano immaginate. Vero è. Ti può capitare. Pensaci.
    A Palermo no. Palermo è diversa.
    Palermo è fimmina.
    Lo senti dall’odore che ti piglia allo stomaco, alla bocca, al naso su fino a riempirti la testa. Ti può capitare di sentirti ‘mbriacu camminando a Palermo. T’imbriachi di sale, di mare, di sole, di frittola e di meusa; t’imbriachi di scirocco, di scruscio di tamburi, di campane che rintronano, di vuci martellanti, di zoccoli di cavalli e di robbi stinnuti…
    Palermo è fimmina e ti rapisce, manco te ne accorgi e sei già suo, perso dentro i suoi colori: ti tinge di rosso corallo e di viola, di azzurro mare e di blu notte, di giallo arraggiato e di bianco accecante, di virdi scuzzuni e di virdi spiranza… spiranza di vita, di aria, di luce, di ciauru di gelsomino e di basilicò…
    Palermo è fimmina quannu chiovi e trema tutta che sembra non volerla finire più…
    Palermo è fimmina sempre: quannu agghiorna e già all’alba sai che pioverà fuoco e suderanno pure i muri, quanno scura e il sole si va ad astutare piano piano dentro il mare…
    Palermo è fimmina quando si apre a ridde di spettatori che la invadono e lei si lascia prendere muta, mentre li abbraccia per farli suoi per sempre…
    Palermo è fimmina la notte, nel bordello assordante delle stratuzze chine di picciotti e di birra…
    Palermo è fimmina di giorno quando i picciriddi iocanu o’ palluni…
    Palermo è madre quando, piegata sui ginocchi, la testa scarmigliata, piange lacrime più amare del veleno a lavare il sangue rubino dei suoi figli ammazzati in mezzo alle strade che si tingono di nero vergogna.

    N.d.r. (nota di Rosalio): questo post verrà letto durante la commemorazione per l’anniversario della strage di via D’Amelio.

    Palermo
  • 68 commenti a “Palermo è fimmina”

    1. Bellissimo testo.
      Complimenti Maria.
      Palermo…già, è sostanzialmente unica.

    2. E’ liricamente sublime: le ultime 3 righe mi hanno fatto venire la pelle d’oca…
      Sono molto contento che lo leggerai alla veglia per Via D’Amelio.

    3. E’ semplicemente MERAVIGLIOSA e VERA. Complimenti davvero. Non ci conosciamo ma leggo sempre molto volentieri ciò che scrivi. Purtroppo non potrò essere presente alla veglia per Via D’Amelio perchè non vivo a Pa. Ma sono sicula fin dentro il midollo e spiritualmente sarò lì.
      Un saluto.
      Adriana P.

    4. Palermo è fimmina (ed anche un pò buttana…) quando quegli stessi figli, che prima o dopo piangerà, decide di farli con gli onesti ma anche con i delinquenti, sapendo già che un giorno gli uni saranno contro gli altri…

      Brava Maria!

    5. Apro Rosalio sempre alla ricerca del pezzo di Maria Cubito. Con questo, hai superato te stessa.

    6. Odio unirmi ai cori, ma non posso che complimentarmi per una delle cose piu’ belle che abbia mai letto su Palermo.
      Grazie di cuore, Maria
      Iniziare la giornata con un’emozione, specie alla vigilia di un orribile anniversario e’ una cosa non da poco.
      Spero di avere un giorno la fortuna di ringraziarti personalmente

    7. Palermo è fimmina ma ci piace fare u masculu.

    8. Parole che solo un/una palermitano/a avrebbe potuto scrivere.
      Ma sei sicura di essere nata in provincia di Catania? Propongo di modificare la tua carta d’identità…ad honorem!
      Tutti i miei complimenti!

    9. Palermo è fimmina…
      scritto da una donna….
      con dentro tutti i significati carichi di “rispetto” e “magia” che il palermitano dà a tale parola.
      Significati che ogni palermitano ha nella sua anima e che fanno impallidire post e certi sterili commenti sulla “gaffe” di Amato.
      Accostamento magnifico, Grazie Maria.

    10. Davvero complimenti.

    11. solo una fimmina avrebbe potuto scrivere parole come queste. parole partorite, concepite nelle viscere, cullate nel grembo, accarezzate con il cuore, risalite alla mente e sussurrate da labbra di fimmina, e gridate al mondo. parole figlie, nel nome della madre.
      davvero belle, maria.

    12. Palermo era una fimmina…
      adesso è solo l’ombra della principessa che fu.

    13. complimenti, faccio copia e incolla se permetti 🙂

    14. molto bene Maria,
      è così bella la nenia che hai scritto che avrei voluto essere io a farlo.
      E’ bello condividere questi sentimenti per la nostra città ….. è un peccato non conoscerti.
      Bravissima

      Davide

    15. Jerry, il fatto che, a tuo parere, Palermo non sia piu’ una principessa NON vuol dire che non sia una Fimmina.
      Sinceramente non vedo il nesso…

    16. Brava Maria, questa è Palermo… con le sue mille contraddizioni, con i suoi mille problemi, ma affascinante e profonda come nessuna altra città.

    17. Rosalìo fiaccolata o veglia?
      Cara Maria Cubito le rinnovo i miei complimenti che mi auguro di aver modo di farle di persona (…anche se più volte ci hanno presentate!!!;P)
      “Palermo è fimmina” potrebbe essere il titolo del suo primo ed “attesissimo” libro?
      Palermo na fimmina anticchia zoccola e anticchia principessa che non può e non deve dimenticare l’opera di chi voleva farla diventare una regina.

    18. Tempo fa avevo scritto questa piccola poesia, a cui Maria mi ha fatto ripensare. Ve la riporto, ma non me la rubate, anche se non dovesse valere niente. E’ ovviamente riferita a Palemmu. Ciao a tutti! Marcello Mangano.

      Bella la mia città
      In primavera, quando nasce un fiore
      In autunno, quando nei rami
      Di foglie non v’è più odore.

      Bella la mia città
      In inverno, quando piove
      In estate, quando è stanca
      E piange e arde il cuore.

      Bella la mia città
      Quando dal mare contempla la luna
      Scenario di stelle, profumo di pelle.

      Bella la mia città
      Quando la sera sospetta mi odora
      Mi riempie di sogni e di dolci dolori.

    19. Donna Cubito, non posso non unirmi ai complimenti…
      Ma aggiungo una domanda : se Palermo è “fimmina” , è madre o matrigna?
      Ps. sono veramente contento di averLa conosciuto di “pirzona”….

    20. Splendida Maria, mi sono commossa, sei brava e hai cuore….ieri ero al porto e aspettavo l’aliscafo da Ustica, ho cercato d’immaginare cosa doveva essere questo luogo tanti anni fa quando approdando dal mare, senza i moli di cemento, i palazzie, le strade, c’era solo lei, che incantava i viaggiatori, accogliente, avvolgente, invitante, terra, cielo e il magico Monte ….

    21. “Ti può capitare di sentirti ‘mbriacu camminando a Palermo”…dici bene, Palermo è proprio una città che ti entra nel sangue…
      Me lo dicono anche diversi miei amici non siciliani, che solo visitando la città per alcuni giorni, rimangono quasi storditi dal vortice che la pervade…
      Grazie Maria!!

    22. è la prima volta che leggo il Vs blog, e sono ammirata di tutto, ma questo articolo di Palermo è fimmina…è encomiabile… x questa Palermo così fortemente viscerale, nella sua gente, con i suoi colori, odori, rumori e anche lacrime di sangue!
      brava maria cubito!
      1 saluto affettuoso stefania

    23. Corbezzoli…mi avete fatto arrossire!Grazie..

    24. A me ha richiamato alla memoria, ormai fallace, la definizione di un cronista all’indomani, anche qui, di uno dei tanti eccellenti delitti di mafia che più o meno recitava così: “Palermo è come una vecchia baldracca, madida di sudore, distesa in riva al mare”.
      Mettendone in risalto una femminilità greve nella sua fisicità, indifferente alle grandi questioni ideali,infastidita solo dal caldo, tutta protesa al mercimonio.

    25. Quanto amore, quanta sofferenza, quanta passione trabocca da queste parole che escono dal cuore e ci fanno sentire Palermitani ,figli di una sola madre.
      A tua madre vuoi bene anche se ti fa le mali parti, anche se spesso ti appare matrigna.
      Sono e sarò sempre figlio di Palermo, grazie Maria per avermi regalato emozioni.

      Giuànni

    26. Anche se Palermo mi ha “solo” adottata, mille volte ho detto che mi sento figlia sua: a Palermo il primo bacio, il primo pianto, la scuola e l’università…mi ‘mbriacò..

    27. i cainni arrizzano.

      davvero stupenda, complimenti; sono contento di averla potuta leggere qui, perchè alla veglia non andrò manco ppè niente.

    28. I brividi. Semplicemente, i brividi. Grazie Maria.

    29. non mi resta che rinnovarti i miei complimenti, sono anni che ti conosco dai tempi della radio,mi ai fatto accapponare i carni! brava maria. ciao

    30. […] Maria Cubito, Palermo è fimmina. Anche per […]

    31. Chi siciliano come me abita in una bel quartiere di Milano, ordinato con tutte le macchine messe in riga, dove dopo 20 anni a malapena ci si saluta con i vicini, dove se qualcuno alza la musica o piscia sui muri si chiama la polizia URBANA…in una città dove sei sempre in ritardo, dove ognuno si fa i fatti suoi e dove ci si scosta se qualcuno cade per terra per paura di sporcarsi il vestito messo per il meeting mattutino…dove gli odori sono quelli dei tubi di scappamento…ecco leggendo cose così vive, intense, piene di vita, mi viene un groppo alla gola ed un motto di invidia per i palermitani! Brava Maria, riesci a trasmettere il senso profondo della vita vera che hai, Complimenti!

    32. grazie maria, sei grande. come sempre… bravissima.

    33. Non ho parole. I miei più sinceri complimenti. Grazie per quello che hai scritto! Peppe

    34. oggi per me Palermo è matrigna…una matrigna che pianse i propri figli dopo averli lasciati soli…quindici anni fa…

    35. […] Maria Cubito Ci sono città che le attraversi e non senti niente: i ponti, le strade, le piazze…torni a casa e […]

    36. Complimenti e grazie…

    37. Me lo stampo e non mancherò di portarmelo dietro a settembre quando la verrò a visitare.

      Bellissimo testa, complimenti

    38. Io ormai vivo a Milano, mi sono commossa e ho i brividi…

    39. Grazie ancora a tutti, oggi pomeriggio sarò in via D’Amelio. Un bacio speciale ad emigrato…

    40. Semplicemente sublime. Maria, mi hai commosso alle lacrime. Ciao.

    41. Mentre scrivo mi accorgo che 15 anni sono passati, volati, ma è come se fossero passati sopra a questa fimmina e lei non se ne sia nemmeno accorta. Grazie Maria. Mi hai commosso. Sè.

    42. Azzarola, me lo stavo perdendo.
      Marì..abbassarti ad un livello + umano no? troPPPo brava.
      Palermo è Fimmina perchè…solo una Fimmina può accudire i suoi figli che si SENTONO uomini,….ma UOMINI NON SONO!. 🙁

      O.T. Da quando ci siamo dati la mano… non l’ho più pulita.
      Mia moglie dice che sono come un fidanzatino 12enne (tutta n’miria), però ..siccome tale mano..comincia a..”fetere”, che fà? posso lavarla senza compromettere il nostro…”philing” ?
      in attesa di tua ( spero sospirata) risposta, porgo “Affettuosi” saluti.
      TUO 😀 TOM 😀

    43. Talè…lavatilla sta manu! Con sto caldo non è cosa di conservare simili “reliquie”!Quanto ai complimenti…troppo buono e grazie sempre. Il “Philing” resta e poi qualcos’altro bolle in pentola, vero Siino?;-)

    44. 😀 😀 😀

    45. Complimenti per la lettura di ieri.

    46. Mari…. GRANDE!…come sempre… 8)

      una abbraccio

    47. […] Palermo è fimmina 18 07 2007 Ecco cosa è la mia Città. […]

    48. Bellissima davvero! Hai descritto Palermo proprio così com’è!
      Complimenti!

    49. Dicendo che è fimmina hai detto tutto!
      Grande Maria!

    50. ciao maria
      mi sono imbattuta per caso su quello che hai scritto e ti ho pensato! hai sempre avuto carattere… e ce l’hai ancora!! con affetto la tua compagna di classe Maricetta

    51. Maricetta…mi sa che non ci vediamo dalla maturità!Che carrambata!

    52. Complimenti davvero! Ammetto con una certa vergogna che mi stupivo, leggendo parola dopo parola, che Palermo fosse descritta in questo modo cosi florido e rigoglioso. Arrivai a pensare che in realtà quello che leggevo era tutta una baggianata. Arrivai a pensare “ma può essere mai che una citazione macari minima, a quelle che sono le macchie in mezzo alle strade e in mezzo alla gente di palermo, non è stata fatta?.” Quando lessi le ultime tre righe mi sono ricreduto, e li mi vergognai, perchè da Palermitano ho sentito purtroppo il dovere di andare a cercare nel testo le frasi che considerassero gli aspetti orribili della città. Chiedo a voi tutti se avete provato la stessa sensazione mia nel leggere, o è solo parere mio..

    53. Gentile Maria, è un lirica coinvolgente. Mi ha ricordato un’altra poetessa, Margherita Neri Novi (si può trovarla cliccando il nome su Google), che ha scritto “Chianci Palermu”. Talento e amore per questa nostra città complessa e difficile da decrittare. Da bambino me n’è venuta paura per una sommossa scoppiata, credo, nel 1943, che si temeva si estendesse sino a Trabia. Da giovane l’ho frequentata per gli studi. Purtroppo il pane mi ha chiamato lontano da lei. C’ho anche abitato per tre mesi in un albergo di via Roma. Ho tanti ricordi di Palermo. la Favorita, Mondello, viale della Libertà dove c’era la Biblioteca americana con i libri dei grandi scrittori americani, Hemingway, Faulkner, Steimbeck, Dos Passos, eccetera. Lì ho conosciuto un mondo nuovo. Ci sono sempre ritornato con un certo amore-odio, sempre colpito dalla violenza dei contrasti, cultura e degrado fisico e morale, raffinatezza e morti ammazzati per le strade.
      Non riesco a descrivere il mio rapporto con questa città che mi attrae e mi respinge verso il verde delle mie colline trabiesi. Confusamente sento che mi manca un’immersione totale in una città che sento mia e in cui sono straniero. Rosalio da qualche giorno sta risvegliando in me antichi sentimenti. I tuoi post (così veri e soffusi dell’incanto della letteratura) mi aiutano molto a ritrovare quella parte della mia identità debitrice della città madre Palermo.
      Entro una dozzina di anni sarai una grande scrittrice.
      Ciao, Antonio

    54. Grazie Antonio, bontà tua…Chissà! Un giorno, forse.A presto.

    55. Gentile Maria, nella mia rubrica “Lo scrittoio” del sito http://www.trabiaonline.it/
      ho pubblicato un articolo che fa ampio riferimento al tuo post “Professoré” e questa tua bella lirica.
      Con l’occasione una rettiica: volevo dire ‘mezza dozzina di anni’ e non ‘una dozzina di anni’.
      Ciao, Antonio

    56. Grazie Antonio, mi fa davvero piacere essermi ritrovata nel tuo sito! Quanto alla mezza dozzina di anni…speriamo!

    57. […] di Maria Cubito Fonte: rosalio.it […]

    58. Che meraviglia !!!! L’emozione mi ha tolto il fiato. Complimenti !!!

    59. Grazie Lilla…sono passati quasi 2 anni da quando ho scritto questo post, ma emoziona sempre anche me e si è visto mi sa!;-)

    60. prof, questo port è davvero stupendo

    61. […] Palermo è fimmina – Rosalio blog […]

    62. Capisco i vostri sentimenti, ma provate ad allontanarvi da Palermo per un po’ e vivere in una citta’ mediamente organizzata e soprattutto pulita e poi ditemi se riuscite ad avere qualche forma di nostalgia di una citta’ sporca, mal amministrata, e piena di brutture (fatti salvi i monumenti e la zona non degradata del centro tutto il resto e’ un’accozzaglia di cemento). Ogni volta che torno a Palermo e’ come sprofondare. Svegliatevi e soprattutto viaggiate.

    63. ……………………………………….
      Tutto questo patrimonio abbandonato a se stesso, crolla, nell’indifferenza generale, mentre la “grande periferia” continua a perpetuarsi, occupando anche, con il “patrocinio” dell’amministrazione comunale quei brani di città che ancora avevano un carattere forte e rappresentavano un oasi sociale nel caos; la Via Libertà con le sue ville e i suoi giardini è un esempio rappresentativo di questo scempio speculativo. Le oasi sociali così si vanno sempre più restringendo. La aggressione non risparmia neanche quei luoghi del nucleo più antico della città, “LA MEDINA”, che da sempre con il loro colore e la loro vita sono stati i più vissuti della città: I MERCATI.
      ……………………………………….
      estratto da : il caso Palermo (secem.splinder.com)

    64. QUESTO LIBRO FA SCIFO!!!!!!!!!!!!!!

    65. mi era già piaciuto un sacco quando lo lessi per la prima volta, ma oggi mi piace ancora di più! :’)

    66. un post da 10 e lode!

    67. caro rofolione non la citta’ di PALERMO che fa schifo ma senza offesa per nessuno e’ una buona parte di palermitani che sono incivili che sporcano la citta ‘ io abito a bologna da circa quattro anni qui non bisogna aspettare ore per prendere un autobus qui se si ti scoprono che non raccogli le feci del tuo cane ti fanno un c..o quanto una casa .abbiamo una citta unica al mondo ma siamo noi che la violentiamo giornalmente e poi non scrivere con tanta ironia la frase( viaggiate sopratutto )
      e’fuori luogo ciao

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