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venerdì 26 apr
  • Palermo di notte – (a)round #3

    Ecco. Funziona così.
    Che c’è un mondo che gira. E questo mondo detta tempi. C’è un tempo per ogni cosa.
    Forse, per sentirsi bene bisogna imparare a danzare col mondo, coi suoi tempi, i suoi passi. C’è un tempo per la compagnia, un tempo per la solitudine, un tempo per rilassarsi, un tempo per riflettere, un tempo per dormire, un tempo per divertirsi.
    Ed un tempo per prendere la telecamera ed uscire a riprendere Palermo di notte.

    Quel tempo mi è stato suggerito dalla sensazione di solitudine che cozzava contro il tempo-del-mondo-che-gira. Ero a casa, la sera, dopo mangiato. Fuori un mondo che si divertiva, dentro casa un silenzio assordante, la stanza vuota di mia nonna da poco andata Lassù. I miei pochi amici palermitani (visto che la mia vita principalmente sta a Roma) o non uscivano o erano impegnati. Ed io sentivo una smania, dentro. E’ una sera primaverile, la gente sta fuori. Ed io?
    Ma sì, sti’ cazzi. Devo solo ascoltare questo tempo. Questo è il tempo di uscire, e passeggiare, e chiacchierare, e conoscere. Non propriamente da solo: con una telecamera. Una buona compagnia, per sfondare la solitudine.
    La telecamera è come una penna. Ma la penna permette di entrare dentro sé, e scoprirsi compagni di se stessi (cosa buona assai, scoprire un compagno dentro sé). La telecamera (se usata in maniera corretta e delicata) permette di entrare dentro gli altri, e scoprirsi, per pochi minuti, “compagni” con le persone intervistate e riprese (cosa buona assai, scoprire il mondo come compagno).

    Tutto il resto è venuto da sé, con una nota di sottofondo: il tutto è partito per solitudine, ma è stato incentivato da un innamoramento. Per Palermo. Io, che mi sento inguaribilmente senza radici, riesco a sentirmi anche solo un po’ a casa, qui, in questa città che ha per me terreno fertile per far attecchire la mia voglia di stare e restare, una voglia che raramente ho, verso una donna, un posto, un lavoro. Palermo mi fa sentire quindi meno malato. Perché meno solo ed innamorato.

    Questo è il terzo (a)round di Palermo di notte: un giro/sfida, fra me con telecamera-in-mano e Palermo con notte-in-cielo.
    Ogni (a)round ha un tempo definito: è il tempo dove il sole è nascosto, ed è il tempo dove si accende la luce nei lampioni e la luce-REC nella telecamera.

    In questo (a)round:
    – Stefano e Calogero, che hanno perso il lavoro di “cartonari” perché gli hanno sequestrato il furgone non-assicurato;
    – Vincenzo, che spiega l’ammassarsi di persone presso gli stessi locali con «il bisogno di riconoscersi: far parte di un gruppo, vedersi, guardarsi e dire “io ci sono”»;
    – Piero, che «oggi ho scopato in un bagno di un bar a Piazza Sant’Anna, e quello del bar bussava, ma che bussi?»;
    – Doru, un rumeno tifoso del Palermo che fa a mano braccialetti e li regala;
    – Mario, un rumeno che ha ristrutturato con le sue mani un buco e lo ha reso un appartamento-locale su strada («dovrebbe diventare un centro culturale multi-etnico»);
    – Giulio, laureato in medicina, che da Palermo «me ne vado perché sono costretto ad andarmene»;
    – Eleonora, che «quando mi chiamavano da Palermo ed ero in Toscana piangevo».

    Ospiti
  • 29 commenti a “Palermo di notte – (a)round #3”

    1. assolutamente splendido.

      già condiviso con tutti i palermitani residenti a shanghai.

    2. Azz. Da Shangai!
      Diciamo che questi video stanno avendo conseguenze che non mi aspettavo. Mi ha scritto anche gente dalla California! 🙂

    3. Ma il personale sanitario dell’ASP di palermo non va a controllare se questi fanno mangiare cose che fanno male. Ma questi sono autorizzati?. Quando sindaco era Cammarata lo potevo capire ma ora che cè Orlando vogliamo controllare se questi signori rispettano le norme igienico sanitarie. Non verifichiamo solo i tonni perchè se il danno lo fanno a cento persone è grave ma se lo fanno a poche persone non ha importanza?????. Controllate questa carne da dove viene e se qualche gatto finisce arrosto.

    4. Bravo Gabriele Camelo!
      Baci.

    5. Lucia: sinceramente, più che dalla paura che io possa morire o star male e che non ci siano controlli sanitari, sarei preso dalla voglia di conoscere il sapore, farmi una bella mangiata e magari anche una chiacchierata con chi cucina la carne. Per fortuna, non mi è mai capitato nulla di male, e ho sempre vissuto esperienze positive. Ma è un modo di vivere la vita diverso! 😉

    6. questo video caro Camelo va un pò meglio rispetto agli altri due …perchè hai intervistato e inquadrato varie sfaccettature della palermo “viscerale” ….bravo…(intanto)! Ti seguiamo da Roma e da Parigi …se giri ancora magari trovi altro…non sta a noi consigliarti sarà la palermo stessa a invitarti..grazie!
      se a roma facessero vedere solamente i tuoi rioni e movide di TorBellaMonaca o Ponte Galeria sulla Portuense o Laurentino 38 o Piazza Vittorio e MAI PIU FORI IMPERIALI E PIAZZA NAVONA che succederebbe ?

    7. Ma perchè fate vedere la palermo malfamata di notte e non la palermo “normale” piu vicina a noi giovani ?Ciao io sono di Padova ma siciliana e più precisamente palermitana i quartieri piu brutti e malfamati trovi immagini o notizie sono Lo Zen un quartiere che quando entri non sai se esci…. la Vucciria altro quartiere che non ti dico anche se ora cercano di rimetterlo in piedi…. Brancaccio ma è molto scontato è sempre al centro dei notiziari…. e tutta la zona del porto perchè anche se l’aspetto è stato rifatto quindi accogliente carino tutto preciso e profumato… la sera è li che succede di tutto praticamente tutti ii posti che avete filmato per rappresentare questa splendida città …praticamente continuate a dare calci . saluti

    8. Marcella, sono io che ho realizzato il video.
      Ci sono un altro paio di persone che la pensano come te, Perplesso e giaco. Potrai vedere una lunga discussione nell’altro post di Palermo di notte.

      Ti rispondo brevemente qui:
      – non c’è una scelta a priori sui luoghi dove andare. Ho preso la macchina e sono uscito, a caso. Mi è venuto di dirigermi verso il centro. Inoltre è un video girato con un punto di vista “soggettivo”, cioè io, io solo, il mio sguardo. Questo è dichiarato nelle immagini e l’ho scritto ovunque, quindi non è un documentario oggettivo, è semplicemente il racconto delle “mie notti casuali” a Palermo;
      – non mi pare che ciò che emerga dal video sia qualcosa che abbia a che fare con il malfamato. Anzi, nel video si vede gente, perlomeno per me, simpatica, SIMPATICA. Ed emerge anche un grande amore verso Palermo. Alla fine quelli “meno” simpatici sono stati tutti quei ragazzi, anche apparentemente di una certa cultura, ammassati in quel de “I Chiavettieri”, che forse per il troppo caos si sono rifiutati di parlarmi, forse per l’estrema goliardia di gruppo, forse per l’estrema superficialità;
      – immagino che continuando a fare video (adesso però sono impossibilitato stando a Roma) potrà forse emergere una realtà a te (a giaco e a Perplesso) più congeniale.

      Ciao! 🙂

    9. Questo video è piu variegato e fa vedere piu sfaccettature di palermitani! già va un pò meglio ..ma Camelo se tutti noi facessimo vedere e sponsorizzassimo roma di notte inquadrando solamente i quartieri “Laurentino 38,Tor Bella Monaca,Trullo,Piazza Vittorio”ecc ecc” e non la solita Piazza di Spagna e Colosseo ? come la prenderesti ? con affetto…e ti inviterei io a roma far un giro in queste zone…quando vuoi ti invito a far un giro tra la gente di roma in quelle zone..

    10. Gabriè, bravo. Ti posso chiamare compare?

    11. Ncaciettu!

    12. Guarda che se è per me puoi esimerti dal girare altri documentari.
      Siamo sommersi dai media.
      H24

    13. Per fortuna che la mia passione ed il mio lavoro non coincidono con i tuoi “per te”.
      Siamo sommersi dai perplessi, ma le persone che ho accanto, che m’incentivano e con cui lavoro mi salvano, ed alla fine queste persone sono più numerose di quelle perplesse. Per mia fortuna, eh.
      Una fortuna che ho H24.

    14. Autore/Regista
      stiamo continuando una polemica tanto sterile quanto inutile.
      Ti ricordo che le perplessità sono iniziate sul titolo (improprio)
      che hai dato al tuo filmato.
      E’ questo l’elemento su cui ho manifestato il mio dissenso.
      Stop
      Dopo sono scesi in campo i dietrologi,i ragionieri del Web,
      qualche fanfarone,quelli esperti in analisi ed in deduzioni,
      I fantasisti,quelli che ti attribuiscono pensieri che nemmeno in sogno…

    15. Perplesso, se ti fossi limitato a dire che i video non ti piacevano nessuno avrebbe avuto granché da dire, invece insisti nel cercare di persuadere Gabriele Camelo a cambiare strada, con argomentazioni poco attendibili e poco comprensibili, continuando a provocare una pioggia di commenti.

    16. Conosci il vangelo secondo Matteo?
      Un’altro titolo potrebbe essere Palermo di notte secondo Gabriele.

    17. Spiegami poi dove voglio convincere Gabriele a cambiare strada.
      Ho scritto cambiare titolo,non cambiare strada.
      D’altra parte,per sua stessa ammissione
      filma quello che trova,in strada.

    18. Invece lei, sig. Punto, lucido ma perplesso, come si definirebbe?
      L’immagine che lei sta dando, con il dovuto rispetto, e’ pari a quella di una seppia che espelle il nero su tutto e tutti. Quindi, se e’ questo il messaggio che lei vuol far passare, la prego continui pure, personalmente mi e’ sempre piaciuta l’ittiologia.
      Altrimenti cerchi di controllarsi un po’ di piu’ cominciando coll’eliminare le sue crisi d’identita’ che sfociano nell’uso di vari nick.

    19. Sherlock Holmes ?

    20. O pinco palla?

    21. Comunque il Big Ben e le potenti auto in garage
      sono un binomio insuperabile.
      C’è’ anche la mongolfiera?

    22. Beh, sig. Punto, non lucido in tal caso e sempre piu’ perplesso, il fatto che lei non abbia i mezzi per acqistare un appartamento nel centro di Londra o delle auto di pregio, non significa che qualcun altro non possa farlo, non le pare? Suvvia, non se la prenda.

    23. Ma dai.Un business man che vive di fronte al Big Ben e passa le ore cruciali del giorno
      a curiosare su un blog palermitano …Ma a ccu lu cunti?
      Dico,non è che sei andato a Londra a fare il posteggiatore abusivo?

    24. Ahi, ahi, ahi, come investigatore privato non e’ proprio il massimo! Ci riprovi!
      E se vuole, perche’ lei con il suo atteggiamento da seppia mi e’ proprio simpatico, diro’ al Sig. Tony Siino (che mi conosce) di fornirle la mia email dove le comunichero’ il mio indirizzo preciso e tante altre notizie che possano soddisfare la sua curiosita’.
      E le dico qualcosa: si e’ benestanti quando i soldi lavorano per te, non quando tu lavori per i soldi. Intelligenti pauca.

    25. Come al solito,non ci hai capito una mazza.
      Non mi interessa sapere ne ‘ chi sei,ne’ che fai,ne’ che vai cercando,
      Ne’ perché stai prolungando questa situazione a dir poco penosa.

    26. CVD, come volevasi dimostrare (ricordi dei teoremi matematici del liceo): quando una seppia si sente in pericolo o viene colpita emette il nero. Nel caso in ispecie, la seppia palermitana comincia ad usare un linguaggio da trivio e non correlato a quello che aveva chiesto prima. Che materia affascinante l’ittiologia. Continui, per favore: son sicuro che il National Geographic puo’ cavarne un documentario eccezionale. Bravo!

    27. Non ti rimane che andare in analisi.

    28. Ahahah, detto da lei, sig. Perplesso alias ilPunto alias Lucido, quindi con evidenti problemi identitari, il suo consiglio e’ impagabile! Comunque, siccome ho notato che in ogni post lei vuol avere l’ultima parola, prego, si accomodi. Cosi’ sentira’ di aver vinto un’altra battaglia sui campi cruenti del web. Mi raccomando, non cambi mai: lei e’ indispensabile all’equilibrio del blog.

    29. Vi invito a rimanere in tema e a essere rispettosi nei confronti degli altri commentatori e vi ricordo che questa non è una chat. Grazie.

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