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martedì 19 mar
  • Vince Trump in America, si allontana l’Onu per Orlando, “obbligato” a fare il sindaco

    Che sia stata una doccia fredda non è in dubbio. Sono di quelle cose che a sinistra non è che non si digeriscono, proprio non si comprendono: dopo due mandati del presidente nero simbolo del multiculturalismo (che oggi può dirsi morto), dopo le nozze gay, dopo la prospettiva di una donna presidente la vittoria di un tycoon è come un pugno di Foreman. Non ci si chiede dove si è sbagliato, non è una domanda da “opliti del bene”. Semmai si dà la colpa alla democrazia e alla plebe votante (che eppure viene osannata quando il venticello del voto tira favorevole). Palermo nella sua periferia del mondo potrebbe subire gli effetti del voto americano, ecco perché ne parliamo.

    Ricorderete che ho dubitato (e continuo a farlo) della ricandidatura di Orlando. Ma le ipotesi alternative sul tavolo sbiadiscono sempre più. Per lui la Corte costituzionale è sempre stata improbabile, un incarico che arrivi da Renzi facendolo rientrare nel centrosinistra potrebbe venir meno sulla vittoria di un no al referendum (le percentuali del no in Sicilia sono bulgare, difficile che almeno qui si ribaltino), la nomina in un organismo internazionale su indicazione di Hillary Clinton sarebbe venuta meno stanotte, proprio per mano di Trump (a cui neanche Renzi sembra molto vicino dopo il recente salto sul carro dei perdenti). Resta l’impervissima via della candidatura alla presidenza della Regione (mentre Renzi – ma non ci crediamo mica – ha parlato della Nicolini).

    Dalle urne arriva aria di rottamazione (ma mica quella posticcia) per la vecchia politica, passando dal grillismo, al Brexit a Trump e c’è da scommettere sul fatto che l’Italia non sarà da meno. Palermo e la Sicilia hanno tutte le carte in regola per aprire le danze e a Orlando non sembra appattare nessuna settanta che lo porti lontano da Palermo. La mobilità si sta rivelando sempre più problematica (la manifestazione contro la Ztl del 25 ottobre è un “segnale debole” da non sottovalutare, non ricordo nei tempi recenti proteste di piazza così nette contro il sindaco) e anche qualcuno degli “amici” sulle cui spalle il diabolico sindaco ha messo le manone potrebbe defilarsi: il rettore Fabrizio Micari si è recentemente allineato col sindaco (l’ultimo Graduation Day dell’Università è partito da piazza Pretoria) ma Renzi, che ha aperto l’anno accademico e a cui sembra molto vicino, potrebbe esercitare la sua influenza sull’ingegnere giunti al dunque elettorale e l’arcivescovo Corrado Lorefice, che era stato blandito per bene dal primo cittadino, ha seguito il suo gregge di parroci nel recente grido di dolore contro la Ztl.

    Orlando potrebbe, non avendo altra scelta, rabbiosamente essere costretto a ricandidarsi ancora a sindaco e perdere, clamorosamente non andando al ballottaggio o fassinianamente al secondo turno.

    Palermo, Sicilia
  • 24 commenti a “Vince Trump in America, si allontana l’Onu per Orlando, “obbligato” a fare il sindaco”

    1. Leggendo questo pippone, mi domando: ma a quanto è oggi al chilo?

    2. Ahahah! Ora pure l’analisi politica! Domani il grande Tony ci dirà che su Marte l’acqua non è tanta ed è colpa del sinnacu. Tony e assumilo a Rosalio Orlando che dietro tanto odio non può esserci che amore. Seriamente, un’analisi più campata in aria non si poteva fare. Potevi quasi scrivere “Le porte del sogno americano per l’emigrante palermitano Orlando si chiudono con le politiche anti-immigrazione di Trump”. Ma facci il sacrosanto piacere!

    3. -“referendum (le percentuali del no in Sicilia sono bulgare, difficile che almeno qui si ribaltino)”io penso che la partita referendum in Sicilia sia aperta ( ricordiamo i fondi appena sbloccato per palermo e altre promesse del tour siciliano di renzi)

      -“La mobilità si sta rivelando sempre più problematica (la manifestazione contro la Ztl del 25 ottobre è un “segnale debole” da non sottovalutare, non ricordo nei tempi recenti proteste di piazza così nette contro il siedaci”.Non parliamo/omettiamo la manifestazione oceanica di meno di 50 persone di oggi?A palermo le Ztl non le vuole solo una decina di piccoli vecchi commercianti che sono abituati ancora a fare i padri padroni dentro e fuori il proprio negozio

      -“Dalle urne arriva aria di rottamazione (ma mica quella posticcia) per la vecchia politica, passando dal grillismo, al Brexit a Trump”Ah Bene se la rottamazione è questa siamo apposto!

      Ps. Non ho letto nessuna analisi critica sulla vicenda M5S a palermo: Rosalio punta sui Grillini?

    4. Rosalio non è schierato politicamente né mai lo sarà. Vi ricordo che chiunque può scrivere un post per il blog e che le opinioni espresse nei post e nei commenti sono sempre degli autori e mai del blog. Grazie.

    5. Ottimo metodo d’analisi, complimenti. E’ come se io pensassi di poter prevedere l’esito di una partita NBA sulla base delle altezze dei giocatori, della morbidezza della palla e della posizione del canestro.

    6. Rosalio non è schierato politicamente, però Tony, che ne è il proprietario, si. E’ un atteggiamento un po’ schizofrenico, ma contento tu!

    7. Ciccio inviaci un post, non vedo quale sia il problema. O non dovrei scrivere ciò che penso perché ho aperto questo blog? Mah!

    8. Vi invito a rimanere in tema, grazie.

    9. Ros-tony, posso rispondere alla domanda che mi è stata posta o dato che la risposta non ti sarà gradita poi la cancelli peggio che nella dittatura nord-coreana?

    10. Evidentemente non mi spiego. Rimuoverò ulteriore commenti fuori tema. Grazie.

    11. Esilarante… ricorda l’analisi politica pubblicata su Crocetta mesi fa. L’articolo prevedeva dimissioni imminenti, a causa di un articolo il cui autore era stato immediatamente querelato.

    12. Tony is Da King Of ClickBat!

    13. ClickBait sorry bros

    14. Il clickbaiting è un’altra cosa.

    15. Tony Sindaco di Palermo.
      E perche’ no ?

    16. competenza,esperienza,eta’,impegno,
      CI SONO.

    17. Io pure ce lo vedo.

    18. I commenti di Ciccio e Rei Ciarls sono stati postati dallo stesso indirizzo IP.

    19. Wow, l’intelligence di Rosalio! Anche l’email è la stessa. Non ci voleva una faina a capire un commento sarcastico.

    20. E no, il clickbaiting è proprio questo. L’elezione di Trump, centrale nel titolo nell’immagine di apertura, è tutto sommato marginale nell’argomentazione complessiva del post. Peraltro – entrando nel merito – l’ipotesi di Orlando in un organismo internazionale era decisamente perergrina anche nel caso di vittoria di Hillary Clinton.
      E poi, a dirla tutta, se n’era già parlato in un altro post.

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