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martedì 19 mar
  • Tiangong 1

    Una stazione spaziale cinese ricadrà sulla Terra, rischi anche per la Sicilia e Palermo

    Ci sono anche la Sicilia e Palermo tra le zone potenzialmente a rischio di essere colpite da frammenti del modulo sperimentale cinese Tiangong 1, del peso al lancio di 8500 chilogrammi, in caduta incontrollata sulla Terra in una finestra temporale che si aprirà il 28 marzo e si chiuderà il 4 aprile 2018.

    La Protezione Civile ha pubblicato un avviso.

    Soltanto nelle ultimissime fasi del rientro si potranno definire meglio la data e le parti del globo terrestre coinvolte. La stazione è stata lanciata nel 2011 dal centro spaziale di Jiuquan nel deserto di Gobi, fino a raggiungere, con un’inclinazione orbitale di 42,78 gradi sull’equatore, un’altezza di apogeo (il punto più distante dalla Terra) di 344 km e una di perigeo (il punto più vicino alla Terra) di 197 km.

    Da marzo 2016 ha iniziato una lenta e progressiva discesa sulla Terra che si concluderà.

    La parte dell’Italia a rischio è quella centro-meridionale, dall’Emilia Romagna in giù.

    Ecco alcune raccomandazioni:

    • è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate;
    • i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici;
    • all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi), per gli edifici in cemento armato, in vicinanza delle colonne e, comunque, in vicinanza delle pareti;
    • è poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell’impatto;
    • alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero sopravvivere all’impatto e contenere idrazina. Si consiglia, in linea generale, che chiunque avvistasse un frammento, senza toccarlo e mantenendosi a un distanza di almeno 20 metri, dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità competetenti.
    Palermo, Sicilia
  • 2 commenti a “Una stazione spaziale cinese ricadrà sulla Terra, rischi anche per la Sicilia e Palermo”

    1. Vulissi a sfurtuna ca avissi a pigghiari chistiani nca fussi buonu pigghiassi qualki latitante mafioso!Vuoi abbiriri ca ci nzerta!!

    2. Ma se mi sfonda il tetto di casa a chi devo fare causa, alla Cina?

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