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lunedì 14 ott
  • Arrestato l’attore Burruano

    Luigi Maria Burruano

    Luigi Maria Burruano, attore palermitano, è stato arrestato ieri a Mondello e rinchiuso all’Ucciardone con l’accusa di tentato omicidio. Burruano ha accoltellato l’ex genero, ora in prognosi riservata.

    L’attore è noto per aver interpretato i personaggi del padre di Peppino Impastato ne I cento passi e del capitano Contini in Quo Vadis, baby? oltre ad avere recitato in molti film e spettacoli in teatro.

    Palermo
  • 10 commenti a “Arrestato l’attore Burruano”

    1. si viri ca su meritava

    2. resta sempre il Pacino della Trinacria

    3. pare che l’ex genero usasse, come passatempo, picchiare a sangue la figlia dell’attore e i suoi tre pargoli…insomma chi è senza peccato…

    4. Burruano é rimasto un certo palermitano.
      Non voglio fare razzismo. E’ un attore straordinario. Una persona fantastica, ma é rimasto un po’ troppo, un certo palermitano.
      Quello che alle continue provocazioni piglia il coltello.
      Però Burruano, tanta vita, anche altrove, non ti ha insegnato niente?

    5. Dovrebbe essere l’Arte ad imitare la vita e non la vita ad imitare l’Arte.
      A forza di fare l’attore, il nostro Burruano ha fatto nella vita una parte da attore con tutta la drammatica teatralità necessaria.
      Il fatto che l’accoltellato molestasse/picchiasse/vessasse la figlia e i nipoti, non si comportandosi secondo le regole civili, non contiene in se stesso nessuna giustificazione all’azione violenta e brutale che, a giudicare dal resconto dei cronisti, non è avvenuta d’impulso.
      La cosa che più colpisce è che Burruano, proprio per aver compiuto un’azione così deprecabile per i cittadini comuni (l’essere attore di fama non lo giustifica per nulla) non entra in carcere da “infame” ma camminando su di un tappeto rosso. Infatti, secondo i codici arcaici condivisi da una parte della popolazione carceraria, ha agito nel giusto, per motivi più che apprezzabili: improvvisandosi giustiziere, non ha fatto altro che difendere la sua famiglia da un persecutore. Oltre a ciò, come “valore aggiunto”, ci sta il fatto che, in vista della prosecuzione della sua permanenza in carcere, Burruano si stia attrezzando per “fare uno spettacolo per i detenuti e con loro”. Quindi, tappeto rosso anche da parte del Direttore dell’Ucciardone. Non c’è che dire: certi personaggi cadono sempre in piedi! E questo senza togliere nulla alla bravura dell’attore che ho apprezzato davvero tanto in molte delle sue interpretazioni.
      Però, ritengo che occorra potere apprezzare assieme l’attore e l’uomo: scindere i due aspetti rende anche l’attore più piccolo e più meschino. Non penso che si possano chiudere gli occhi dinanzi a certi fatti e fare finta di niente. Un atttore dovrebbe creare qualcosa che, con l’aiuto di un autore e di un regista, ricrea nella sua fantasia, ma dovrebbe rimanere nella categoria di quelli che certe cose le pensano (vivendole nella fantasia) ma non le fanno. Rimane questa la vera, profonda, differenza tra la “normalità” e le tante possibili declinazioni del comportamento delinquente.

    6. “I Madrigali di Gesualdo principe di Venosa, musicista assassino della sposa, cosa importa? Scocca la sua nota, dolce come rosa, come rosa”. Ma qui voliamo più bassi e per l’arte e per la tragedia, che sa tanto di guapparia.

    7. Cosa vuol dire la sig.ra Campisi , un certo palermitano…Questo genere di accadimenti succedono ben più spesso al nord che non al sud, basta leggere i giornali di quest’ultima estate. Smetttiamola di usare i soliti stereotipi Probabilmente Burruano con questo gesto ha interrotto qualcosa che poteva portare a qualcosa di più tragico ed irreparabile… e che le forze dell’ordine non sono riuscite ad arginare..Speriamo piuttosto che non distrugga quanto di buono e gradevole e divertente ha dato a noi palermitani negli ultimi 20 anni…Forza Burruano!!

    8. Bravo Giovanni son d’accordo con te,non facciamo di tutta l’erba un fascio,purtroppo queste cose succedono ultimamente piu’ spesso al nord come dici tu,qui in Sicilia siamo un popolo di pace e non di guerra.Adesso penso che dopo quello che è successo a Gigi poteva succedere a chiunque e quindi la persona non va condannata ma va recuperata,spero al piu’ presto con il ritorno nella scena artistica che lo ha reso famoso,dai Gigi c’è la farai come sempre.

    9. Ma notizie del 2006??? Non si archiviano dopo qualche giorno? Sembra che abbiano arrestato Gigi Burruano, ieri sera. Acqua passata e caso chiuso.

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