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giovedì 25 apr
  • Le “Notti Bianche dell’Arte” a Palazzo S. Elia

    Da oggi Palermo accoglie i capolavori del Museo Hermitage di San Pietroburgo e le opere dei maestri dell’arte contemporanea per celebrare la prima edizione delle Notti Bianche dell’Arte, organizzate dalla Provincia di Palermo in collaborazione con Il Cigno Galileo Galilei Edizioni.

    Sono due le due mostre allestite nel settecentesco palazzo Sant’Elia (via Maqueda, 89) appena restaurato da oggi al 4 maggio: la suggestiva esposizione che raccoglie i capolavori dell’arte italiana commissionati o comprati dallo zar Nicola I durante il suo viaggio lungo la penisola e conservati al Museo Hermitage e la collettiva curata dallo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun e dedicata al mare, in tutte le sue metamorfosi e suggestioni.

    “L’Hermitage dello zar Nicola I. Capolavori acquisiti in Italia”

    La mostra L’Hermitage dello zar Nicola I. Capolavori acquisiti in Italia presenta il nucleo centrale della collezione di statue e dipinti acquisiti o commissionati dallo zar Nicola I nel corso del suo viaggio in Italia del 1845 che lo portò anche a Palermo. Le opere in sono trentacinque, fra sculture, dipinti e acquerelli. Sono esposte le statue dei più grandi maestri neoclassici, fra cui la Testa del genio della morte e i busti di Elena e Paride di Antonio Canova, Flora di Pietro Tenerani, Diana di Emil Wolff, il Ritratto di Alessandra Fedorovna di Karl Wichmann, Amore con colombe e il Ritratto di Nicola I di Luigi Bienaimé. Inoltre, sono esibiti celebri dipinti appartenuti alla collezione di Nicola I, come il Ritratto di vecchio di Ridolfo Ghirlandaio, il Ritratto di Papa Paolo III di Tiziano, il San Francesco di Luca Giordano, Il Miracolo dei pani e dei Pesci di Francesco Bassano e Il sacrificio di Polissena di Giovanni Battista Pittoni. Alcune opere, come L’Immacolata Concezione di Bartolomé Esteban Murillo e Maria Maddalena Penitente di Andrea Vaccaio, tornano per la prima volta in Italia dal momento del loro acquisto da parte dello zar. Una rara serie d’acquarelli di Luigi Premazzi e Edward Hau offre, infine, una visione del Nuovo Hermitage, prima della riorganizzazione delle sale nel 1861, ed un percorso sull’evoluzione dell’idea di museo come istituzione pubblica. La cura della mostra è di Sergej Androsov e Lorenzo Zichichi.

    La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 22:00; venerdì e sabato dalle 10:00 a mezzanotte. L’ingresso è gratuito.

    La mostra Un mare di arte. Mediterraneo specchio del cielo, curata da Tahar Ben Jelloun, racchiude opere ispirate al mare da sessanta artisti contemporanei, fra cui Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Piero Guccione, Emilio Greco, Mimmo Paladino, Igor Mitoraj, ma anche dai più vitali e giovani interpreti della scena artistica attuale, come Gregorio Botta e Alessandra Giovannoni. Per la prima volta viene esposta un’opera in tecnica mista dello stesso Tahar Ben Jelloun.

    La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 22:00; venerdì e sabato dalle 10:00 a mezzanotte. L’ingresso è gratuito.

    Dal 13 aprile è visitabile al loggiato San Bartolomeo la mostra Angeli, Miti ed Eroi, con i bozzetti e gli studi preparatori delle monumentali Porte degli Angeli, eseguite nel 2006 dallo scultore polacco Igor Mitoraj per la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma (le Terme di Diocleziano trasformate in basilica da Michelangelo) e con le scenografie create dall’artista per le opere Manon Lescaut e Tosca di Puccini, insieme ai bozzetti delle scene e dei costumi. In particolare ci saranno 3 grandi sculture realizzate per le due opere liriche, alte circa quattro metri, e quattro grandi tele di Manon Lescaut. L’esposizione potrà essere visitata fino al 27 maggio.

    AGGIORNAMENTO: la mostra L’Hermitage dello zar Nicola I. Capolavori acquisiti in Italia, visitata finora da più di 30 mila visitatori, è stata prorogata fino al 27 maggio.

    Palermo
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