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lunedì 2 dic
  • Lavori in via Carbone a Mondello

    Nell’ambito dei lavori in corso per il potenziamento della rete idrica di Mondello e Partanna da oggi e fino al 20 ottobre sarà in vigore una limitazione al traffico in via Carbone, che resterà chiusa in un tratto di circa 400 metri, da via Pazienza a via Castelforte. Viene istituito il divieto di sosta in via Pazienza, nel tratto compreso tra viale Galatea e via Apollo. Questo tratto di strada sarà a senso unico di marcia. Divieti di sosta anche nelle vie Catalano (tratto compreso tra vie Apollo-Atlante e via Carbone), Castelforte (tra via Carbone e via Antigone) e sul lato destro di via Porta di Mare.

    I lavori fanno parte della realizzazione della rete idrica di Mondello e Partanna.

    Palermo
  • Un commento a “Lavori in via Carbone a Mondello”

    1. Intervengo sul dibbattito innescato da Falcone e Callea. Callea si chiede che fanno e che danno in cambio i privati per gestire gli spazi che gli sono stati affidati. Risposta: Il Garibaldi non ci è stato affidato da nessuno, almeno alle sue origini semplicemente perchè non esisteva, era chiuso da trent’anni e solo in pochissimi si erano accorti della sua potenzialità culturale. Per noi che ci siamo nutriti delle esperienze delle avanguardie artistiche degli anni 60 e che conosciamo la storia del teatro, si è trattato di un atto di lungimiranza, ancorchè di un’invenzione, e non sto qui a fare altri paragoni illustri su quanto contano le intuizioni e la lungimiranza. Per quanto attiene alle modalità di gestione, occorre dire che Orlando ci ha affidato lo spazio fino al 2009, in un protocollo d’intesa che conteneva impegni precisi che noi abbiamo rispettato fino in fondo, al contrario di quanto hanno fatto le amministrazioni che si sono succedute. Abbiamo preso un rudere che ci crollava addosso, ne abbiamo fatto un caso culturale nazionale e poi europeo, ne abbiamo individutato le carenze strutturali e realizzato un progetto di recupero che ha portato nelle casse della Città 4.600.000 € da Agenda 2000. Se c’è qualcuno che ha saputo fare di meglio si faccia avanti.
      Porsi il problema di cosa si dà e cosa si riceve è una domanda da anno zero della cultura, Ma è una domanda che contiene freudianamente anche la risposta. Il sistema (sic) della cultura a Palermo è del genere che io ti do un contributo e tu svolgi un’ azione artistica, se non ti do niente tutto tace com’è avvenuto quest’estate.
      Mi dispiace ma il comportamento dei cosiddeti privati è un po’ diverso. Negli ultimi tre anni il Garibaldi ha avuto dal Comune 30.000 € all’anno, vi sembra possibile che con questa cifra si possa stare in Europa? Ebbene, come abbiamo sempre fatto, ci siamo procurati altri soldi: con le coproduzioni, con i fondi europei, con la vendita delle nostre produzioni con il nostro prestigio, con i prestiti dei soci. Dunque la città ha avuto in cambio quello che avevamo promesso, spettacoli e presenze artistiche di livello internazionale, Brook, Warlikowski, Chérau e grande attenzione a fenomeni di teatro giovane, con artisti che abbiamo scelto non per l’età anagrafica ma per la grandissima qualità della propria poetica. Lo so che ci si rimprovera di essere troppo selettivi e intransigenti, ma che cosa dovrebbe pratticare l’arte se non l’ntransigenza? Abbiamo i titoli i curriculum e l’esperienza per valutare quello che possiamo esportare in Europa della nostra scena giovanile e quello che non rientra in questa prospettiva, risultati alla mano da verificare per il 2007 a Strasburgo, Chambery e Dusseldorf. Dunque abbiamo portato soldi da fuori e abbiamo esportato talenti cercando un incontro tra i maestri e le nuove generazioni. La questione dell’età è poi una questione oziosa e razzista, quale società si priva della propria storia se non una società che non ha buon gusto e memoria.Tutti abbiamo avuto 40 anni, io ho cominciato a fare Teatro a 17, e ora che ne ho 52 non disdegno per nulla il contemporaneo e lo frequento sia musicalmente che nelle arti visive o nell’architettura o nelle nuove forme di comunicazione, il Garibaldi anche recentemante ha dato ospitalità a un gruppo di giovani tedeschi e siciliani di “Stock”, l’avete vista questa mostra? E ci mancherebbe che non conoscessimo i Pink Floyd e le nuove Band metropolitane, ma voi sapete chi sono Victor Bodo o Arpad Shilling? ( A titolo informativo hanno molto meno di 30 anni, come il nostro Giuseppe Massa che con il Garibaldi si è pienamente inserito dentro questo movimento teatrale.)
      L’ulimo nostro progetto, finanziato dalla comunità europea, si chiama BlogTheatre. Giovani ragazze e ragazzi di Palermo, Bucarest,Cracovia,Budapest e Graz si stanno cimentando sulla possibilità di utilizzare questo mezzo come fonte di ispirazione per la creazione Teatrale, Saranno prima Blogscout, poi autori e infine registi in un FestivalBlogThetare che presenterà i risultati di questo esperimento a maggio in Austria.
      Ho infine notato che c’è una certa propensione a non attaccare troppo le Istituzioni pubbliche, quelle i cui bilanci li risanano le pubblche amministrazioni, non si sa mai…
      Matteo Bavera

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