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sabato 27 apr

Archivio di Gennaio 2008

  • Aggiornamento “Chiediamo i danni a Cosa Nostra”

    Importanti novità per quel che riguarda la petizione “Chiediamo i danni a cosa nostra”. Come annunciato precedentemente, anche su Rosalio, la petizione è stata portata alla visione dei nostri rappresentanti regionali in occasione dei lavori della Commissione Bilancio all’Ars. Siamo andati a vedere cosa ne pensavano di un diritto della Regione Siciliana mai vantato, ovvero del costituirsi parte civile nei processi di mafia.

    La petizione è stata presentata a tutti i rappresentanti regionali che siamo riusciti a render partecipi. Alcuni, durante i tre giorni di presenza all’ingresso dell’Ars, non li abbiamo incontrati, altri non si sono fermati, altri hanno deciso di rifletterci.
    Siamo riusciti ad ottenere 38/90 firme che riteniamo essere un risultato soddisfacente. Continua »

    Ospiti
  • Rifondazione rosanero

    E ora lo so che molti diranno: allora non era colpa di Colantuono. Anticipo tutti e lo dico io (per quello che vale). Sì, non era affatto colpa di Colantuono. E infatti, a suo tempo, quando il nostro beneamato presidente cacciò il sorridente tignuso di Anzio per riassumere l’incazzoso parrino di Castelfranco, scrissi qui su Rosalio che trattavasi di errore doppio. Perché un allenatore, se lo prendi, te lo tieni fino all’ultimo e poi tiri le somme. Cacciarlo dopo 13 giornate è una fesseria, e i fatti ancora una volta lo stanno dimostrando. Piuttosto, non bisognava cambiare cavallo a giugno. Guidolin meritava la riconferma, si sarebbe costruito la squadra a sua immagine e somiglianza (e a un regista, statene certi, non avrebbe mai rinunciato) e a fine stagione, anche in questo caso, si sarebbe deciso il da farsi.
    Contro il Siena il Palermo ha giocato molto meglio rispetto a Genova. Però è stato attassato come non mai. Un altro rigore sbagliato, Simplicio che sbaglia a porta vuota, Amauri che fa una rovesciata strepitosa e prende la traversa. Dall’altra parte, quattro tiri in porta e tre gol. L’ultimo a dir poco assurdo. Loria, se ci prova un altro miliardo di volte, non segna. E invece, siccome deve andare così, il Palermo ha perso di nuovo. Adesso Zampa caccerà Guidolin e riprenderà Colantuono? Possibile. Sarebbe una cazzata immane, ma chi può dire cosa passa per la testa del nostro beneamato? Continua »

    Ghiaccioli...online!
  • “Via il pizzo dal prezzo”

    L’associazione MafiaContro lancia da oggi l’iniziativa Via il pizzo dal prezzo contro Cosa Nostra e contro chi alimenta l’economia mafiosa. Si vogliono invitare imprenditori e commercianti con iniziative di sensibilizzazione a seguire l’esempio dei loro colleghi e a denunciare i loro estorsori.

    Un gazebo sarà allestito da stamattina in piazzetta Bagnasco.

    Palermo
  • Wenders, “Appunti di un viaggio”

    Inizia oggi e terminerà il 31 gennaio la retrospettiva cinematografica legata a Wim Wenders Appunti di un viaggio. Sono previste le proiezioni di 40 film e diversi appuntamenti. L’iniziativa è promossa dalla Provincia Regionale di Palermo e dall’Azienda Provinciale per l’Incremento del Turismo di Palermo. L’organizzazione è curata dal Goethe-Institut Palermo. La direzione artistica è di Mario Bellone, direttore del Cinestudio di Palermo, e di Alessandro Rais (per la sezione speciale Carte Blanche) direttore della Sicilia Film Commission. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

    “Appunti di un viaggio”

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    Palermo
  • Tgs StudioStadio (diciannovesima giornata)

    Alle 14:30 va in onda su Tgs in diretta dal Teatro Orione “Pippo Spicuzza” Tgs StudioStadio per raccontare Palermo-Siena. Conduce Alessandro Amato, affiancato da Eliana Chiavetta. Regia di Bebo Cammarata.

    Gli ospiti di oggi sono Nunzio Purpura (comandante dei Vigili urbani di Palermo), Marcello Mordino (postino di Maria De Filippi), Antonio Cognata (sovrintendente del Teatro Massimo), l’attore Angelo Duro, la conduttrice tv Flavia Fontana e la sorella di Franco Franchi, Stefania Benenato.

    Nell’intervallo si esibirà Manfredi Di Liberto.

    In platea ci saranno gli studenti della direzione didattica Orestano.

    Palermo
  • Manifestazione per le dimissioni di Cuffaro

    Alcune centinaia di persone hanno manifestato nel centro di Palermo per chiedere le dimissioni di Salvatore Cuffaro, condannato a cinque anni in primo grado nel processo per le “talpe” alla Dda di Palermo. Il corteo ha raggiunto la sede della Regione Siciliana, dove già ieri stazionavano manifestanti.

    La manifestazione era organizzata dai consiglieri de “L’altra Palermo” ma oggi anche Azione Giovani Palermo ha chiesto le dimissioni.

    Manifestazione per le dimissioni di Cuffaro a Palermo

    Manifestazione per le dimissioni di Cuffaro a Palermo

    Manifestazione per le dimissioni di Cuffaro a Palermo

    (foto di Tommaso Santoro)

    Palermo, Sicilia
  • Scontro tra Grasso e Cuffaro

    Al seminario su I costi dell’illegalità il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha attaccato Salvatore Cuffaro: «È stato riconosciuto il comportamento dei singoli, come referenti di Cosa nostra: questa è la differenza sostanziale dal punto di vista tecnico-giuridico rispetto all’aggravante dell’articolo sette». Cuffaro avrebbe quindi favorito i singoli boss e non l’organizzazione.

    Cuffaro ha replicato: «Probabilmente Grasso non ha letto la sentenza per intero. È stata studiata dai miei avvocati e sostiene che non solo non è stato favorito l’intero sistema mafioso ma neanche il singolo mafioso. Non ho motivo di non credere ai miei avvocati».

    Palermo
  • Cuffaro condannato

    Vittorio Alcamo, presidente della terza sezione del tribunale di Palermo, ha dato lettura della sentenza del processo per le “talpe” alla Dda di Palermo.

    Salvatore Cuffaro, presidente della Regione Sicilia è stato ritenuto colpevole dei reati di favoreggiamento semplice e rivelazione di segreti d’ufficio unificati per continuazione. La pena è di cinque anni di reclusione, con interdizione perpetua dai pubblici uffici.

    Condanne anche per tutti gli altri imputati.

    AGGIORNAMENTO: Cuffaro ha dichiarato: «Mi sento un po’ più confortato perché sapevo di non essere colluso con la mafia e di non aver mai fatto niente per favorire la mafia. […] Ricorreremo in appello per trovare anche le ragioni per cui anche questi residui capi d’accusa che sono rimasti possano essere spiegati alla corte d’appello che ci giudicherà».

    Cuffaro ha detto che, come già annunciato, non si dimetterà.

    Palermo, Sicilia
  • Prescrizione per la “ripulitura” del covo di Riina

    Il processo per la “ripulitura” del covo di Totò Riina è virtualmente prescritto. La prossima udienza, in cui verrà dichiarata la prescrizione, è stata fissata per il 18 luglio prossimo. Cadrà quindi l’accusa di favoreggiamento aggravato sarebbe caduta per gli undici imputati.

    La villa in cui Riina abitava non venne mai controllata né perquisita per un “malinteso” tra Procura e carabinieri del Ros. Il capo del Ros, generale Mario Mori, e il “capitano Ultimo”, Sergio De Caprio, sono stati assolti nel processo a loro carico.

    Palermo
  • Cuffaro, preghiere e attesa per la sentenza

    È attesa per oggi, domani al massimo, la sentenza del processo per le “talpe” alla Dda di Palermo. Da due giorni la terza sezione del tribunale di Palermo presieduta da Vittorio Alcamo e con i giudici a latere Lorenzo Chiaramonte e Salvatore Flaccovio è riunita in camera di consiglio nel’aula bunker del carcere di Pagliarelli.

    Gli imputati sono tredici e tra di loro c’è Salvatore Cuffaro, presidente della Regione Sicilia, accusato di favoreggiamento aggravato e rivelazione di segreto d’ufficio. Per Cuffaro i pm hanno chiesto la condanna a otto anni di reclusione mentre la difesa ha sostenuto la totale estraneità.

    Cuffaro attende la sentenza in una sorta di “ritiro spirituale” con la famiglia e con gli amici più fidati in una villa di campagna fuori città. Alcune indiscrezioni parlando di una veglia di preghiera che si sarebbe tenuta nella chiesa di Santa Lucia e di una catena via SMS che inviterebbe a pregare per un esito favorevole al presidente della Regione.

    AGGIORNAMENTO: la sentenza è attesa per oggi alle ore 17:00.

    Palermo
  • Libertà di stampa?

    Sul bel blog di Salvo Toscano, trovo le pezze d’appoggio per approfondire un tema caldo. Eccolo servito. “Indagati per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra per aver pubblicato una serie di articoli sui “pizzini” e sull’archivio sequestrato ai boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo. La Direzione distrettuale antimafia di Palermo voleva intercettare le utenze telefoniche dei giornalisti di “Repubblica” Francesco Viviano ed Alessandra Ziniti e, per questo, dopo aver notificato loro un avviso di garanzia per violazione di segreto d’ufficio e aver perquisito la redazione di Palermo e le loro abitazioni, e disposto il sequestro dei loro computer e di quello del capo della redazione Enzo D’Antona, ha deciso di aprire un altro fascicolo riservato, con l’ipotesi di reato aggravata dall’agevolazione “oggettiva” e “soggettiva”, cioè intenzionale, di favorire Cosa Nostra. Ma il gip Maria Pino ha rigettato la richiesta, ritenendo insussistenti tanto l’ipotesi di reato quanto gli estremi per eseguire l’intercettazione. La tesi secondo la quale la pubblicazione dei “pizzini” avrebbe favorito Cosa nostra, è stata sostenuta dal pm Francesco Del Bene anche davanti al tribunale del riesame, dove si discuteva il ricorso presentato dai difensori di “Repubblica” contro il sequestro e la clonazione degli hard disk dei computer dei giornalisti. Continua »

    Quello che resta nel taccuino
  • “I costi dell’illegalità” allo Steri

    Oggi (dalle 15:30) e domani (dalle 9:15) la Fondazione Rocco Chinnici organizza a palazzo Steri (piazza Marina, 61) il seminario I costi dell’illegalità per presentare i risultati dell’omonima ricerca che ha analizzato i costi direttamente imposti all’economia siciliana dal sistema dell’estorsione, quantificati in modo rigoroso, muovendo dai dati obiettivi offerti dalle indagini giudiziarie, e anche i costi indiretti che consistono nella distorsione della concorrenza e nella minor crescita delle imprese.

    Oggi dopo i saluti Giovanni Chinnici (coordinato del comitato di studi) e Antonio La Spina (ordinario di Sociologia presso l’Università degli Studi di Palermo presenteranno i risultati della ricerca. A seguire una tavola rotonda su I costi dell’illegalità, i vantaggi della legalità moderata da Corradino Mineo (direttore di Rainews24) con Giuseppe Caruso (questore di Palermo), Mario Centorrino (Ordinario di Politica Economica all’Università degli Studi di Messina), Ivanhoe Lo Bello (presidente della Confindustria Sicilia, Francesco Messineo (Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo), Vincenzo Militello (direttore del Dipartimento di Scienze Penalistiche e Criminologiche dell’Università degli Studi di Palermo) e Vincenzo Siniscalchi (componente del Consiglio Superiore della Magistratura). Seguiranno interventi di Massimo Russo (vice capo del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria del Ministero della Giustizia, Ettore Artioli (Confindustria), Alessandro Pajno (sottosegretario Ministero dell’Interno) e Francesco Forgione (presidente della Commissione Parlamentare Antimafia). Continua »

    Palermo
  • E adesso che ci resta?

    Un gol al novantesimo era stato fatale in Coppa Uefa. Un gol al novantesimo caccia i rosanero anche dalla Coppa Italia. È proprio una stagione sfigata, amici miei, cominciata male e finita (si spera, ne parliamo tra qualche mese) un po’ meglio.
    Che poi, adesso, che cosa ci resta? La qualificazione in Champions? Siamo seri. Un piazzamento tra il quinto e sesto posto per riconquistare l’Europa per il quarto anno di fila? Se poi dobbiamo uscire col Mladà-come-si-chiama, meglio lasciar perdere.
    E poi, siamo così sicuri che questa squadra valga uno dei primi sei posti in campionato? A occhio direi di no. Inter, Roma e Juventus mi sembrano piuttosto lontane. Il Milan, prima o poi, rientra in gruppo. Con quei brasiliani che ha davanti mi sembra impossibile che non si qualifichi per la Champions. L’Udinese è quella che ci ha buttati fuori dalla Coppa Italia e non credo proprio che sia inferiore ai rosanero. In più ha un bel bottino di vantaggio che sarà dura recuperare. E la Fiorentina? Anche quella, almeno secondo me, è fuori della portata di Amauri e compagni. Forse ce la giochiamo con la Sampdoria (che domenica ce ne ha rifilati tre…) e stiamo attenti alle rivelazioni tipo Catania, che sabato stava mettendo sotto la Juve. E pure a Napoli e Atalanta, in attesa di una Lazio che così schifo non può proprio fare. Insomma, secondo me quest’anno stiamo fra le prime dieci. Non di più. Il che è sempre meglio che un pugno in faccia, ma forse c’eravamo abituati troppo male. Continua »

    Ghiaccioli...online!
  • Via ai lavori per itinerario ciclabile

    Sono iniziati i lavori per la realizzazione della pista ciclabile di sei chilometri lungo l’asse costiero che andrà da via Archirafi all’ingresso del parco della Favorita. Il tracciato, che l’impresa appaltatrice dovrà allestire in un tempo massimo di 270 giorni, passerà attraverso via Lincoln, Foro Italico, corso Vittorio Emanuele, Cala, via Crispi, via dei Cantieri, via Ammiraglio Rizzo e via della Favorita, fino all’ingresso del parco.

    Il budget complessivo dell’opera è di un milione e 137 mila euro finanziati dalla Regione con fondi del Por Sicilia.

    Da qualche settimana sono in corso scavi in via Cristoforo Colombo per la pista ciclabile da piazza Lennon all’Acquasanta.

    Palermo
  • Riaccensione delle luci a Tommaso Natale

    Stasera saranno riaccesi i 13 punti luce che erano stati disattivati per motivi di sicurezza nelle vie Drago e La Placa a Tommaso Natale. I cavi sono sati oggetto di opere di manutenzione straordinaria urgente. Nell’ambito dello stesso piano erano già stati adeguati 46 punti luce in via Barcarello e nell’area di via dei Nebrodi. Attualmente le maestranze stanno lavorando per ripristinare l’impianto d’illuminazione di Villa Sperlinga (44 punti luce), disattivato per motivi di sicurezza, e per mettere in sicurezza quello di via Messina Marine (233 lampioni). Poi interverranno sull’impianto del Lungomare Cristoforo Colombo (401 punti luce).

    Palermo
  • “Comici da legare…”, quinta edizione

    Prende il via stasera alle 21:15 al Teatro Savio (via Evangelista di Blasi, 102/B) la quinta edizione della rassegna di cabaret Comici da legare…. Andranno in scena, tra gli altri, Giorgio Tirabassi (giovedì 24 gennaio), Giovanni Cacioppo (giovedì 13 marzo) ed Ernesto Maria Ponte (giovedì 27 marzo) per un calendario dalla comicità variegata e trasversale.

    Stasera si inizia con La carovana stramba. Lo spettacolo unisce comici differenti nello stile e nei personaggi singolari che vanno a rappresentare: dal prete e il camionista (Gabriele Noto), al mimo, poeta e cantante (Manfredi Di Liberto), dal super eroe allampanato (Giulio Gioè) all’opinionista pungente (Stefano Piazza). In scena ci sarà anche Filippo Marsala. Ospiti della serata i Li Vigni & Li Vigni ed Ernesto Maria Ponte insieme ai contributi video degli attori che non potranno festeggiare l’avvio della rassegna, ma che sono parte integrante di essa.

    Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

    “Comici da legare”

    Palermo
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