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venerdì 6 dic
  • Coi ioni!

    La fisica mi ha sempre affascinato, a partire dal nome, “fisica”, mi fa pensare alle donne, ma è meglio che non lo sappia il mio psichiatra, dice che c’ho una “fissa” in testa.
    Ricordo le prime lezioni alle medie…i “vasi comunicanti” e il terrore che mi credevo che io e il vicino potessimo condividere il water…(quindi quando tiro lo sciacquone l’acqua si abbassa e va da lui, poi ritorna perché lui…).
    In questi tragici giorni si fa un gran parlare di “statica”; io non so se esiste una legge matematica, una formula o che, ma più loro parlano di statica e più mi affligge la “stitica”…massì quell’effetto che ti prende quando hai paura e ti si chiudono “le felle” e…ti blocchi.
    Quella notte del 6 settembre 2002 ce l’ho ancora impressa, erano le 03:21, miiinchia chi scantu; abballavano tutte cose, l’angoscia per prendere i bambini, il cuore che batteva forte (non ce la faccio non ce la faccio), la testa allazzata (forza Tomma’ ce la fai ce la fai), la moglie in confusione, spiritata, le grida…FUORIIIIIIIIII, FUORIIIIIIIIII! Le cose imparate da “Quark”…(no l’ascensore no, le scale…piano…verso l’interno…un passo…dopo un passo, “lentamente svelti”) …Hhhhhh…hhhhhhhhh…hhhhhhhh…il portone……… ….Hhhhhh…hhhhhh…. FUORI! DAI DAI DAI, le chiavi dell’auto? IO, iooo, ce l’ho io nelle mutande. Via, via, allo spiazzo. Aspe’…mia madre…tua madre… …Pronto? Dove sei, come stai? Scendi!! Ci vediamo lì.

    – Signo’ Tommaso pure lei scappò?
    – Nòò è che cercavo i cornetti p’u nutrico, il pediatra dice che gli fanno bene, per le arancine il mese prossimo.
    – Mi creda, acchè dormivo…tutt’ansiemmula…mi sentivo tuppuliare nella “schiena dorsale”.
    – Eh sì, i terremoti c’hanno ‘stu malu vizio.

    La notte del 6 settembre 2002 fummo in molti impauriti, spiazzati, impreparati, a passare la notte “all’agghiaccio” come disse la mia vicina di “scappatina”.
    Fummo in molti, eppure, oggi, guardando le immagini degli sventurati fratelli abruzzesi, ripenso a quei giorni “nostri” e penso che: ma com’è che non abbiamo visto la protezione civile? Nessuno è passato a chiederci come va? Nessuno ad offrirci un bicchiere d’acqua, niente, né un’auto, un camper, un lapino, niente di niente.
    Eravamo impreparati? Magari se perdurava…magari il giorno dopo…
    EH NO! Io mi ricordo bene, infatti ho cercato ed ho trovato: “RISCHIO SISMICO, OGGI L’ESERCITAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE L’ASSESSORE AVANTI: “OTTIMA SINERGIA TRA LE FORZE IN CAMPO”.
    Era il 15 marzo 2002, e molti paesi della provincia e il quartiere di Pallavicino simularono un terremoto.
    Appena cinque mesi dopo…il terremoto ci fu davvero!
    Ora, a parte il fatto che sembra assodato che Berl****** (meglio non nominarlo) e i “suoi” portano male (minchia, ogni volta che “salgono”: terremoti, alluvioni, crisi mondiali, guerre e carestie), a parte questo…NON POTEVAMO ESSERE IMPREPARATI.
    Cinque mesi, appena cinque mesi dopo un’esercitazione che c’è costata un sacco di quattrini…il terremoto vero; e allora ti aspetti che venga messa in atto l’evacuazione che hai provato, un minimo di presenza, quattro giubbe rosse, due garibaldini, che ne so…
    Ho molti amici che lavorano nella Protezione Civile, e molti, volontari della stessa, quindi … sparagnatevi di attaccarmi, è normale che quando vengono dubbi sappiamo tutti che “il pesce fete dalla testa”, nessuna polemica quindi con i “ragazzi” che son pronti a darsi sempre da fare, ma semplicemente chiedo oggi che tristemente è d’attualità: Ma di quell’”ottima sinergia tra le forze in campo”, dopo soli cinque mesi che se ne fece?
    La fisica, la statica, la dinamica, sarebbe opportuno approfondire.
    Il cemento DISarmato e il calce…struzzo che mette la testa nella…sabbia.
    Sabbia, brecciolino, ghiaietto…gli inerti che compongono il calcestruzzo. Dicono che spesso anche qui a Palermo nelle costruzioni sono venuti a mancare.
    Sono pronto a dissentire! Specialmente a Palermo gli “inerti” non sono mai mancati.
    Fisica, Statica, .. ce ne dovremmo occupare è vero; MA … c’è un’altra scienza che sta per prendere il soppravvento…LA CHIMICA.
    Noi, tutti noi, siamo fatti di molecole, di atomi, che sono caricati elettricamente, detti scientificamente “IONI”, gli “IONI” si caricano o positivamente o negativamente.
    Le “cariche” si chiedono, si arrubbano o…(non so se è possibile in chimica) si barattano con 50 euri…dagli atomi…neutri.
    Gli “IONI”, possono essere monovalenti (con UNO “IONE”), bivalenti ( con DUE “IONI”) e trivalenti (con TRE “IONI”) .
    Fra poco la fisica si mischierà alla chimica, e vedrete che parlando di statica si cercherà di assumere “cariche” acquisendo elettroni diventando “positivi”, qualcuno…perderà diventando “negativo”.
    Ma non vi preoccupate, è un fatto scientifico, dimostrato…che tu sia neutro, positivo, o negativo…siamo tutti…COI IONI.

    Ospiti
  • 6 commenti a “Coi ioni!”

    1. bravissimo Tommaso. Sono d’accordo con te. Dove erano tutti quanti.

    2. quote: – Signo’ Tommaso pure lei scappò?
      – Nòò è che cercavo i cornetti p’u nutrico, il pediatra dice che gli fanno bene, per le arancine il mese prossimo.
      – Mi creda, acchè dormivo…tutt’ansiemmula…mi sentivo tuppuliare nella “schiena dorsale”.

      concordo con l’articolo e non finisco di ridere leggendo questo passo…

    3. forse, molto semplicemente, durante l’esercitazione si sono resi conto di essere assolutamente impreparati a far fronte ad un problema del genere e dunque quando il problema si presentò, pensarono bene di non andare in giro a fare danno ….

      o forse s’erano mangiati tutti i soldi per l’esercitazione e non c’erano rimasti i soldi per far fronte all’emergenza ….

      o forse non hanno sentito il terremoto e quindi non sapevano di dover intervenire….

      ehm ….

    4. Tommà..che dire..grazie,grazie,grazie e complimenti,bravissimo esilerante,profondo…
      In una città dove i palazzi cadono anche senza terremoto,e dove molte scuole ,uffici,ospedali… sono privi delle basilari norme di sicurezza ,la tua riflessione “fisica” (e tranquillo,il tuo psichiatra ti direbbe solo:”Bravo ,sempre così la voglio!!” 😉
      è tagliente come un coltello affilato..peccato che la parte del manico..non ce l’abbiamo noi,ma Tizi incapaci d’occuparsi dei bisogni della gente!!!

    5. Un po’ volgarotto ma concetti molto profondi. Bravo.

    6. ahahahahhahahahahah.. bravo anke s eun po fa ridere ihih

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