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sabato 27 apr
  • Sondaggio: condividete l’ordinanza anti alcolici per i minori di 16 anni?

    Ieri il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha firmato un’ordinanza per vietare per 120 giorni in via sperimentale la vendita di bevande alcoliche ai minori di 16 anni.

    Condividete il divieto e vorreste renderlo permanente?

    Risultati

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    N.b.: il sondaggio non si basa su un campione rappresentativo ma sugli utenti del sito. I risultati sono da considerarsi pertanto puramente indicativi.

    Palermo, Sondaggi
  • 30 commenti a “Sondaggio: condividete l’ordinanza anti alcolici per i minori di 16 anni?”

    1. A meno che non mettano un vigile urbano dietro al bancone ho difficoltà a credere che l’ordinanza venga rispettata…e forse neanche basterebbe la presenza del vigile……..Cmq ho votato SI, per molti gli alcolici e le droghe sono l’unico modo per divertirsi…che tristezza.

    2. Così giovani e già sono costretti a bere per dimenticare Cammarata…

    3. Mi chiedo e vi chiedo: ma veramente a Palermo in meno di 10 anni i minorenni presentano problemi di alcolismo (e conseguenti disastri su salute, condotta alla guida etc.) paragonabili a quelli della corrispondente popolazione del Nord Italia (Veneto, Lombardia)? O è solo che vi danno fastidio le bottiglie lasciate in giro e i rutti da birra?

    4. Vicino casa mia ci sono un liceo ed alcuni bar, uno dei quali prepara anche piatti caldi.
      Durante l’inverno, mi capita di frequente di vedere, prima delle 8 del mattino e presumibilmente in attesa di entrare a scuola, diversi adolescenti già seduti ai tavoli con la loro “bella” bottiglia di birra davanti.
      Come si regoleranno i titolari di questo genere di locali, dato che l’ordinanza ne limita la somministrazione al servizio ai tavoli prevedendone il divieto solo a partire dalle ore 23:00?

    5. Secondo la mia personalissima opinione vietare ai 16enni di bere è solo un atto di ipocrisia in quanto non vedo la differenza con alcuni 18enni o 20enni. Chi a 16 anni non ha bevuto tanto e adesso non è pentito?
      Sono cosciente che viviamo in una società malata e si cerca sempre più rifugio in sostanze che allievino i pensieri, ma è giusto muoversi con la repressione? soprattutto in quella fascia di età in cui sfidare i divieti è biologico?
      Educare? Parola che sta scomparendo anche nelle scuole in cui anche la parola formazione ha cambiato il suo significato. Oramai siamo tutti istruiti, come delle macchine.
      Miglioriamo la società e non avremo più bisogno di pasticche rosa, polveri che sembrano talco ma non lo sono (per citare Pollon!), alcool etc…
      hasta siempre dalla patria de el botellon!

    6. la solita ordinanza ipocrita, inapplicabile tanto per fare rumore

      non che sia sbagliata, anzi, sarebbe bello che funzionasse, ma è infantile pensarlo.

      penso che qualsiasi sedicenne, in dieci minuti troverebbe almeno un modo per bere senza farsi scoprire
      penso che i polizziotti abbiano altro da fare

    7. poliziotti,scusate

    8. io nell’ordinaza includerei anche punizioni corporali

    9. Mi piacerebbe sapere tutti questi proibizionisti bigotti dell’ultim’ora come si rinfrescavano la gola quando avevano 15 anni…

    10. punizioni corporali anche per i genitori

    11. Cammarata quanti anni ha?

    12. @ gaetano figlia: penso un multiplo di 16, se avesse ad esempio 16×3=48 anni, gli si potrebbe proibire di ordinare un triplo Negroni, ad esempio

    13. tanto se li comprano al supaermercato!

    14. da astemio della prima ora fermamente convinto che l’alcol et similia siano una piaga sociale dico che tale ordinanza non solo non sarà rispettata (ve lo immaginate il ristoratore/barista italiano medio che a malapena conosce l’uso della scrittura e dell’italiano semi-corretto e che se ne fotte del mondo che si informa sull’età dei suoi clienti?) ma è per giunta ipocrita; a 16 anni non ci si può ubriacare e dai 17 in poi ti puoi demolire l’organismo (come OVUNQUE succede)? Ma poi che la smettessero tutti quanti.. l’alcol è lo strumento di socializzazione purtroppo più diffuso nonchè socialmente accettato, di conseguenza sarebbe la cambiarsi la cultura soggiacente, e non dunque proibirne un elemento unico senza spiegare i perchè e senza cercare di mutare i modelli culturali.

    15. sarebbe DA cambiarsi la cultura soggiacente, scusate

    16. Esiste da sempre una legge che vieta la vendita di alcolici ai minorenni. Se non ha mai funzionato (ovvero: se non si è mai voluta applicarla) in anni, perché dovrebbe adesso un’ordinanza sperimentale di un sindaco?

    17. Sarà vietato oltre agli alcolici anche la coca

    18. sono d’accorderrimo…ma in teoria i tabbaccai non dovrebbero vendere sigarette ai minorenni…ed io vedo in giro che tutti i 14enni fumano alla grande…quindi st’ordinanza è INUTILE!

    19. @Andrea: coca cola, the freddo, acqua minerale aranciata, succo di frutta, sprite, crodino, lemon soda, chinotto…vado avanti?
      Mo non diciamo stronzate che i superalcolici levano la sete…ANZI!

    20. Ordinanza inutile (vedi esoerienza USA fallimentare) e poi da che pulpito arriva l’ordinanza……… neanche il pudore è rimasto al nostro sindaco

    21. il nostro sindaco “senza pudore” e’ stato eletto per ben due volte dai cittadini palermitani che voi ovviamente ritenete scemi,l’ordinanza e’ giusta, io sarei anche piu duro come fanno in molti paesi all’estero

    22. Il problema non è se questa ordinanza sia giusta o meno…perchè se ben vi ricordate da quasi un anno c’è anche la norma che vieta di fumare in luoghi pubblici…cosa che ormai è passata nel dimenticatoio di tutti…quindi la cosa necessaria sono controlli…ma non solo i primi 2 mesi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    23. Tempo perso, provvedimentio preso per distrarre l’attenzione. Impossibile controllare.

    24. In Italia qualsiasi cosa è impossibile da controllare.
      Se si stringe troppo la cinghia, siamo noi i primi che ci lamentiamo per la troppa rigidità.
      Risultato: Non tocchiamo niente, ci va bene così.

    25. Da quale pulpitooooooooo…

    26. Vietare: una politica vecchia che non ha mai portato a nulla di buono.
      Perchè i politici non vanno a vedere (nel vero senso della parola) cosa si fà negli altri paesi per disincentivare il consumo di alchool, droghe etc.?
      http://www.youtube.com/watch?v=VDAKV_QI19o
      http://www.youtube.com/watch?v=EISrGgHFYJA
      http://www.youtube.com/watch?v=fOZncpZtmhw&feature=related
      Viviamo in un paese di bigotti, spot come questi sono considerati troppo crudi, e così si finge di lavorare per risolvere il problema con spot beoti e divieti beoti.

    27. scusate l’ultimo video non c’entra con l’alchool ma è indicativo lo stesso delle politiche che si fanno all’estero…

    28. Penelope: di giorno tesseva e la notte… faceva come i alcuni sindaci Italioti!
      Proibizionismo, che brutta e inefficace parola. Come si fa a proibire la notte ciò che di giorno viene esaltato, sapientemente reclamizzato o “eroicizzato” dalle numerose tv spazzatura?

      Superenalotto: è il più, gratuitamente pubblicizzato, “rovina famiglie” d’Italia dai soliti complici mass media. (Vedi anche “allarme febbre suina”)!
      Lo Stato biscazziere non contento del male che compie, paga Rai, MEDIASET e altri per promuovere il super enalotto!
      Mezzo mondo sa che, in Italia, c’è il concorso più milionario (110.000.000) del pianeta.
      Mezza Europa ed oltre si affretta ad acquistare l’improbabile vincita e Berlusconi, autorizza e/o promuove i milionari spot (anche per le sue reti) sul vergognoso “super enalotto”!
      “Diventa Milionario” recita il lunghissimo spot. Non dice che è praticamente impossibile vincere! (1/622.614.630. Notare i 3 sei iniziali: 666)

      Sigarette: I monopoli di Stato hanno pagato Giugiaro, un centinaio di migliaia di Euro, per rendere più… Accattivante l’aspetto del vizio più omicida del mondo! Poi però ci scrive sopra: “Il fumo uccide” o “Fumare in gravidanza fa male al bambino” ecc. ecc. Ricordo che 50 anni fa quando ho iniziato, non badavo a ciò che c’era dentro ma, all’aspetto “toco” ed esteriore del pacchetto, non ho più smesso e “il fumo mi sta uccidendo”!

      A Niscemi il “branco” di sedicenni uccide una quattordicenne: “Amore criminale” su Rai3 intervista una psicologa. Tutto e più di tutto dice la “laureata” tranne che puntare il dito sui “Grandi fratelli”, sulle “Fattorie” e le scene di violenza, più che meno-meno romanzesche che i nostri-vostri figli “assorbono”, come aride spugne, continuamente!

      Infine (ci sarebbe da riempire 10 pagine) l’alcool: il bigotto potere nel corso degli anni, ha censurato baci e scollature “più o meno provocanti” ma, non ha mai censurato che, gli/le eroi/ne dei film, oggi ritrasmessi dalle tv in “fasce protette”, si svegliassero, già rincoglioniti/e, all’alba e si riempissero un bicchiere di whisky scolandoselo in un sol colpo. Dal bicchiere al massacrato intestino per poi, “disintossicarsi” con una voluttuosa fumata di sigaretta… L’intestino si e i polmoni li lasciamo in pace?
      Vuoi avere successo con l’altro sesso, timido minor-enne, come fanno gli/le “eroi/ne” degli spot pubblicitari? (perché non proibire solo questi?) Rincoglionisci il tuo, già confuso, cervello con l’assunzione di alcool e se non lo trovi, perché te lo proibiscono, puoi rivolgerti alla “più efficace” e da oggi, un po’ più facile, droga!

    29. secondo me è correttissimo

    30. Non capisco tante discussioni. In Inghilterra il divieto di fornire alcoolici nei locali pubblici esiste da sempre. Ci sono controlli frequenti e le sanzioni possono arrivare alla chiusura dell’esercizio. I gestori dei locali sono molto rigorosi nel farle osservare perché le sanzioni sono certe, pesanti, ed i controlli diffusi.

      I problemi qui sono invece di diverso tipo:
      1. I controlli si fanno una tantum e solo su lacuni per brevissimo tempo (come é successo con le cinture di sicurezza nelle auto). Così la gente all’inizio é
      rigorosissima. Passato il primo periodo, tornano tutti a fare quello che hanno sempre fatto (d’altra parte vendere alcoolici ai minorenni é un bel busisness);

      2. Non esiste una dimensione etica dei commercianti di generi ‘da dipendenza’ (tabacco ed alcoolici), preferiscono guadagnare, piuttosto che porsi il problema se rifiutarsi di vendere ad un tredicenne o ad un sedicenne alcoolici o sigarette
      (una volta feci questa osservazione ad un tabacchino che aveva appena venduto due pacchetti di Diana, ad un ragazzino di circa 7 anni, lui mi disse, lo so lo manda suo padre, non li fuma lui -pensa che moralità diffusa;

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