25°C
giovedì 3 ott
  • Le regole della natura e quelle della politica

    Nonostante i distinguo che si appigliano in modo fallace a testimonianze di tecnici e scienziati, i danni degli eventi naturali possono essere previsti.
    Molti amministratori e burocrati si stanno affrettando a precisare che precipitazioni come quelle di questi giorni in Sicilia sono difficili da arginare. Il loro ragionamento sottende un’idea di fatalismo: quando succede, succede.
    Non dategli conto, non è così.
    Qualunque geologo di buon senso, qualunque contadino di esperienza, qualunque montanaro genuino vi spiegherà – ognuno con ragioni convincenti – che la natura ha un sistema di vendetta che ha più a che fare con la matematica (se sottrai due tonnellate di terra devi aspettarti due tonnellate di ignoto) che con la casualità.
    La tragedia del Messinese altro non ci insegna che devastare di abusivismo una zona ad alto rischio idrogeologico è un crimine grave come ignorare i pericolosi smottamenti che da anni in quell’area hanno messo a grave rischio la popolazione. Eppure ci sono enti, assessorati, funzionari, tecnici stipendiati perché il dramma non accadesse: mi piacerebbe conoscere i nomi dei responsabili e, possibilmente, gli anni di galera che dovranno scontare per la loro criminale negligenza.
    Il sistema dell’equilibrio, dell’ultraprudente presunzione di colpevolezza, dell’arte di dividere il capello in otto a seconda della testa dal quale è stato strappato è roba vecchia, inadeguata a una realtà in cui il potere è completamente estraneo alle leggi, una realtà in cui l’unica responsabilità valida è quella di cui ci si spoglia.
    La vergogna di Palermo, con tonnellate di immondizia che navigano nelle strade trasformate in fiumi, ha un contrappasso grottesco nei suoi amministratori comunali che, anziché chiedere scusa per il disastro ambientale, aumentano la tassa per il ritiro dei rifiuti.
    Cerchiamo di capirci: questi signori non hanno la faccia di bronzo, non hanno proprio la faccia.
    Il sindaco Diego Cammarata è uno di cui si parla solo per via delle indecenze di cui si è reso protagonista: la vicenda Ztl, il caso Amia, lo scandalo dello yacht, tanto per citare i più eclatanti. Se non fosse per le sue manchevolezze – “manchevolezze” è un termine frutto di un’autocensura ragionata – nessuno in Italia lo conoscerebbe. Nessuno saprebbe chi amministra da otto anni il quinto centro del Paese, nonostante l’infausto articolo di Panorama in cui nel luglio del 2006 si vaneggiava di Palermo come la città più cool d’Italia. Nessuno si chiederebbe, qui e altrove, chi sta nella stanza dei bottoni di un agglomerato urbano cruciale per il Mediterraneo, chi amministra quasi un milione di abitanti ignari di chi li amministra.
    Dov’era ieri il sindaco di una città che affonda nel fango vero e metaforico (il primo pericoloso per la vita, l’altro per la dignità)? Si è sporcato le scarpe per andare nei luoghi della vergogna? Se sì, come ha deciso di rimediare? Ha revocato immediatamente l’aumento della tassa per l’immondizia che annega la città (il naufrago non paga per l’acqua del mare che lo uccide)? E se nulla di questo ha fatto, quando ritiene di andarsene e porre fine in modo dignitoso alla sua insopportabile presenza di amministratore assente?

    (in collaborazione con www.gerypalazzotto.it)

    Ospiti
  • 33 commenti a “Le regole della natura e quelle della politica”

    1. bravo, le tue parole sono l’espressione del pensiero di molti palermitani e siciliani, però ti sei dimenticato del presidente della regione Raffaele Lombardo: l’ho visto in televisione a trapani che portava solidarietà ad un imprenditore del sale che per la sua negligenza aveva perso il suo lavoro per non avere protetto il sale con le tegole( danno, dicono loro 3 milioni di euro) non lo visto ancora in televisione sui luoghi del disatro dei 18 morti + dispersi per portare quantomeno solidarietà alle vittime di giampileri, ne ha fatto alcuna dichiarazione.

    2. Bravo Gery … credo sia ormai improrogabile per la parte buona di questa città, mettere in atto ogni iniziativa possibile per liberarsi di questo pseudo sindaco …

    3. purtroppo continuiamo a fare sempre lo stesso errore: ogni singolo problema, anche il più stupido, viene attribuito al sindaco o presidente di turno, all’amia, alla gesipi e via dicendo. E noi??? che responsabilità abbiamo noi singoli cittadini?? Ci lamentiamo del traffico e tutti usiamo indiscriminatamente le auto (più grosse sono meglio è) per andare in giro, ci lamentiamo dei rifiuti per strada e poi non sappiamo neanche conferire nel modo giusto e regolare l’immondizia (quante volte vediamo sacchetti gettati intorno a dei cassonetti semivuoti? lagnusia ad aprire il coperchio),le frane sommergono case e poi ci accorgiamo che quelle case non dovevano stare lì (certe volte costruite nel letto naturale di fiumi e torrenti).
      Finchè continueremo ad accusare sindaci e presidenti non risolveremo niente. Certo ognuno di loro ha delle responsabilità ben precise e a volte risultano indegni di amministrare. Ma loro non sono altro che cittadini messi lì da altri cittadini. E qualcuno di noi, che oggi lascia il sacchetto rifiuti per strada, domani sarà il nuovo sindaco o presidente…

    4. Gery, hai tanto ragione nel constatare che le voci degli scienziati e tecnici sono sempre qualcosa di inascoltato. Fastidioso, direi, alle orecchie dei NOSTRI amministratori. In tutta Italia mi sa che è così. Cosa che spiega anche la cosiddetta Fuga di Cervelli. Visto che si crede più al fatalismo e alle superstizioni, a che serve gente che ha studiato a predire fenomeni naturali su basi scientifiche (ovvero su misure, non in base alla dfata di nascita)? Che vada a fare Cassandra via dalle balle!

    5. @consigliero
      ogni cosa in una comunità “civile” ha delle regole ben precise.
      codice della strada, codice civile etc etc, questi codici hanno bisogno come dicevano i filosofi del ‘700 di due cose, o l’accettazione condivisa dell’individuo cittadino o una imposizione da parte di una autorità superiore, il famoso Stato.

      noi volenti o nolenti, non viviamo nell’anarchia ma in uno Stato di diritto, che dovrebbe essere tradotto in una parziale rinuncia alla nostra libertà individuale in cambio di una “Armonia” collettiva.

      ci sono quindi dei funzionari dello Stato incaricati e pagati da noi per controllare che questi codici vengano rispettati.
      se questi non lo fanno siamo nei guai.andando al sodo, una Amministrazione, viene eletta in base a dei programmi e delle idee, ma il suo compito è in primis di rispettare i Codici, altrimenti i cittadini invece della “Armonia” hanno la “Anarchia”.
      noi oggi siamo sommersi perchè i vertici non hanno potere sulle catene di controllo, è un circolo vizioso.

    6. “…Ha revocato immediatamente l’aumento della tassa per l’immondizia che annega la città…? ”
      .
      peccato che un post abbastanza articolato poi finisce col fare queste affermazioni.
      .
      Non abbiamo i cassonetti
      Non abbiamo gli automezzi
      Non abbiamo gli attrezzi piu’ elementari
      ….
      pero’
      abbiamo gli esuberi di personale
      abbiamo una cittadinanza sudiciona(e non solo nelle fasce basse )
      abbiamo una elevata morosita’
      .
      COME POSSIAMO USCIRNE?
      Se qualcuno ha qualche idea,si faccia pure avanti!

    7. hahhahahhahhaha
      esempio:
      hanno aumentato col nuovo codice della strada le multe per chi getta rifiuti per terra..504 euri mi sembra!!

      ci dovrebbero essere i vigili urbani che se butti il mozzicone dal finestrino, ti fermano e ti fanno la multina, poi ti controllano, se hai la cintura, o se parli al cel, o se hai l’assicurazione pagata o se rispetti le targhe alterne, o le ztl o se sei in corso vittorio emanuele in pieno giorno con una 127 del 15/18 con un pas invalidi fotocopiato e illegibile!!

      al primo centinaio di multe dai 1000 euri in su secondo me qualcosa potrebbe cambiare!!
      ma non mi sembra di essere un visionario..

    8. poi perchè non dire basta alle sanatorie..e il primo che dice sanatoria lo si manda a Casa????Destra o Sinistra…ma perdonatemi negli ultimi 61 anni della repubblica italiana per fortuna sappiamo tutti i nomi e cognomi,per fare cassa quante sanatorie si sono fatte???
      e poi notiziona del giorno, molti di voi hanno notato come i tombini di viale michelangelo o via Da vinci si sollevino..io che non sono un geometra o uno scenziato ma uno che osserva, ha notato che perccedere alle ultime sanatorie o condoni edilizi, molte case abbisognano del certificato di abitabilità, luce acqua e fognatura in regola, interi quartieri collinari si stanno facendo le fogne colegate con quelle cittadini che ovviamente non sono adeguate..la gravità dice sempre che quello che sta su deve per forza scendere giù.

      mi hanno chiesto di fare la fognatura, sempre a san martino delle scale, ma io non ho bisogno di condono perchè sono in regola, e mi tengo la mia fossa imof, nella quale evito di buttare detersivi inquinanti, e mi concimo gli agrumi.

    9. Le leggi della natura sono immutabili…le leggi in Italia ormai sono piegate a uso e consumo dei criminali e/o politicanti di turno, molto spesso indegni delle cariche che ricoprono e indegni di pronunciare parole quali moralità…indecenza… parole che per loro non hanno davvero alcun significato. Il loro sempre più vicino traguardo è quello di una massa di elettori che nell’ignoranza più becera continuino a mandare giù le loro ignobili bugie.
      E hanno ragione quando sostengono di essere stati eletti democraticamente, ma se la democrazia a Palermo come in molte parti d’Italia ormai si compra con qualche ricarica telefonica e qualche pacco di pasta o di carne, che tipo di paese ci avviamo a diventare???

    10. Ma siamo sicuri che Cammarata esista? secondo me è una leggenda metropolitana inventata dalla sinistra faziosa e mendace e sporca. Soprattutto sporca.

    11. ogni giorno che passa che mi convinco sempre più che i palermitani sono corresponsabili di questi scempi, sia perchè scelgono certi amministratori sia perchè fanno poco per rimuoverli quando gli stessi falliscono in modo così eclatante.

    12. @Tonjio e Geri:
      le cose non sono esattamente come le dipingete. Mi spiego meglio: la politica ha le sue innumerevoli colpe ma noi cittadini ne abbiamo di più. Vado per gradi:
      se comincio a costruire dove non devo 7 volte su 10 arrivano i vigili. Arrivano, ti fanno la multa e mettono i sigilli. Allora tu che fai? Fai i lavori di nascosto fino a mettere il tetto e allora la legge è aggirata. Il comune ti fa una ingiunzione a demolire ma, in quanto tu nel frattempo ti ci sei trasferito (con tanto di rottura di sigilli e quindi procedimento penale), il comune non può fare nulla. Tu non potrtai rivendere la casa perchè ha una ingiunzione a demolire, ma intanto la casa è lì. Quindi anche se domani venisse il più bravo amministratore del mondo, le case sorgerebbero sempre come funghi in quanto è il Palermitano a strafottersene.
      Caso 2: AMIA
      Il danno è stato fatto: 600 LSU assunti in una società che ne può pagare (e restare in attivo) la metà. Cosa succede dopo? Anche se domani arrivasse il migliore sindaco del mondo non potrebbe più fare nulla perchè in Italia non si può licenziare. E, inoltre, licenziare è un autogol politico.
      Conseguenze:
      Noi che paghiamo le tasse pagheremo le case a coloro che hanno costruito abusivamente e anche agli LSU e all’inutile Amia.

    13. purtroppo sono cose davanti agli occhi di tutti!!
      come è sotto gli occhi di tutti che la classe dirigente nazionale vuole portare questo modello sicilia in tutta italia.
      ma per fortuna alcune amministrazioni non entrano in questi circoli viziosi.
      ma un sindaco deve essere capace di scelte ambiziose e anche saper rischiare i voti, altrimenti sarà sempre un sindaco meno che mediocre.
      ad esempio, ricordo il buco di 30000000 di euri per un investimento sbagliato di alcuni manager della Provincia di Palermo.
      che fine hanno fatto questi soldi, che non sono bruscolini??
      che fine hanno fatto questi manager??e soprattutto ma questi Manager sanno che sono stati messi lì da gente eletta per amministrare e non per fare investimenti??
      e non penso che a palermo e provincia manchino luoghi o persone, su cui investire..

    14. oggi pomeriggio molti avrete ascoltato in TV che il TAR
      ha bocciato l’aumento della Tarsu del 75% avvenuto nel 2007,e che molti abbiamo pagato.
      Questo evento,se sara’ confermato dalla CGA,produrra’
      la restituzione di queste somme…

    15. pardon,
      non mi ero accorto che c’era gia’ il post di Rosalio
      sul Tar e la Tarsu.

    16. Ho visto un fiume di fango che scendeva dalla collina. Ho visto cose che voi umani non vedrete mai. Ho visto quello che in paese tutti temevamo potesse accadere. Ho visto la mia auto portata via dal fango. Ho visto gente portata via dalla corrente impazzita. Ho visto una casa e ora non vedo più nulla. Ho visto una grande voragine che si porta via tutto. Ho visto i sogni che avevo finire in un istante. Ho visto la gioia nel sapere che qualcuno era stato ritrovato vivo. Ho visto la disperazione di chi non sapeva nulla dei propri cari. Ho visto quanto costi cara l’edilizia abusiva. Ho visto a cosa portano gli incendi estivi. Ho visto il peso della disperazione che percorreva me e tutti quelli che mi stavano intorno.

      Ho sentito parole condite di retorica. Ho sentito di una tragedia annunciata e mi sono chiesto se Marquez avesse mai vissuto nel mio piccolo borgo. Ho sentito il calore di tante persone che mi sono state vicine. Ho sentito che sarà un attimo e poi rimarrò solo con i miei guai. Ho sentito tutti i politici, i geologi, i filosofi, gli ambientalisti ma alla fine avrei preferito non sentire nulla. Ho sentito il silenzio che il fango lascia dopo il suo passaggio. Ho sentito strette e abbracci pieni di commozione. Ho sentito il dolore di chi non c’entrava nulla e veniva qua per aiutarci.

      Si parla di grandi opere pubbliche e ho provato disgusto. Si parla di federalismo fiscale e ho provato disgusto. Si parla di scudo fiscale e ho provato disgusto.

      Si è parlato di questione meridionale dopo tanti anni, non voglio che se ne parla solo quando il cielo con la sua pioggia porta via Sarno, Siano, Bracigliano, Quindici e ora la mia terra. Voglio che se ne parli quando c’è il sole e c’è tutto il tempo per fare bene.

      Sono solo un sognatore.

      Giampilieri 02.10.2009

      http://www.pensierinblu.com

    17. @Manlio Piazza:
      tu perchè hai costruito una casa abusiva laddove NON andava costruita?
      Perchè invochiamo i carabinieri e i vigili urbani per un controllo capillare e poi però abbiamo paura di uno stato di Polizia?
      Lo sai che ci sono paesi al Nord Italia dove non conoscono la parola abuso edilizio?
      Ma noi siamo i più furbi! Noi siamo quelli che costruiamo le case nel fango senza concessione, siamo quelli che interriamo i fiumi nel terreno dell’amico…
      e poi se però viene giù tutto la colpa non è nostra. E’ colpa del governo, di qualunque colore sia, perchè non ci ha messo un celerino proprio accanto alla porta, perchè non ci ha tirato le orecchie…
      Io non ho costruito nulla di abusivo però devo perdere le “grandi opere” (giuste o sbagliate che siano) perchè i soldi devono essere usati per sanare i disastri che fanno i furbi! La solita italietta.

    18. @kk
      Quindi tu pensi solo a non perdere le grandi opere che tradotto è il ponte sullo stretto, mentre la gente muore e annega nel fango! Vergognati!!!
      E non sono solo i Siciliani furbi, guarda anche in Abbruzzo:
      Hanno costruito su zone notoriamente sismiche, su terreni friabili, con materiali scarsi e vedi cos’è successo!
      Ciò che occorre fare con i soldi è mettere in sicurezza il territorio, abbattere le costruzioni abusive, creare infrastrutture, strade, ferrovie. A che serve il ponte se poi si arriva in un paese da terzo mondo?

    19. si’,ma i soldi,chi ce li mette?

    20. I soldi li mettiamo i soliti fessi che si devono fare furbi e non permettere che i soliti noti se li fregrino per portarli all’estero. Noi fessi non dobbiamo più girare la faccia e fare finta di niente.
      Dare del ladro a chi timbra il cartellino per un altro collega e del cretino a chi butta una cicca per terra e del coglione a quelli che ti raccontano senza pudore quanto sono scaltri e forti quando fregano gli altri…e tuttavia resta oltre la rabbia sempre una grante tristezza e un senso di impotenza assoluta.
      Il punto è proprio questo bisogna avere la forza di unirsi contro lo schifo

    21. Le grandi opere. Scotch, per esempio, con acqua o liscio. E’ vero, non è un liquore a cui ci si affeziona subito, ma dopo che l’avete bevuto per un po’ fa agire la sua magia su di voi. Ha un calore speciale, come nessun altro liquore. Sedetevi in poltrona, con la vostra bottiglia di scotch accanto, ma non accendete la televisione. Ho scoperto che se stai male, quella ti fa sentire peggio, nonostante la bottiglia di scotch. Una processione infinita di idioti, alcuni dei quali famosi, una sfilza senza fine di visi insulsi; neanche i comici fanno più ridere. Non c’è un granchè a cui rivolgersi la sera. Tranne lo scotch. C’è ancora qualcuno che dice che la sera è bello, quando piove, ascoltare la pioggia. Ecco qua. A dir la verità io questi li ho sempre considerati dei babbei. Stanno seduti ad ascoltare la pioggia, a chiedersi dove va a finire. E non si rendono conto di dove stanno andando a finire loro.

    22. @kk

      non è solo un problema di abusivismo edilizio, se vedo una chiesa sommersa dal fango non posso pensare sia abusiva. Credo che se si parla di abusivismo ci si voglia solo lavare le mani.
      Io preferisco avere la circonvallazione percorribile che il sogno di un ponte.
      E poi onestamente quando penso a grandi opere, penso a grandi mangiate, quelle delle imprese mafiose. Scusa ma vivi davvero in Sicilia?

    23. Quanto contano i nostri morti? Ho sentito parare Bertolaso al TG3: loro sono in Sicilia di supporto alla Nostra Protezione Civile! Il senso di quello che ha detto è che ce la dobbiamo sbrigare noi. Nostre le colpe nostri i danni. Quanto inciderà in tutto questo la ribellione di ieri di Lombardo che mestamente oggi dichiara di non potercela fare senza lo Stato?

    24. @iocivedochiaro
      Tanto per cominciare una parte dei fondi fas, poi i soldi per il ponte sullo stretto che non si deve più fare.
      Ovviamente tutti questi soldi non sono solo per Messina ma per ammodernare l’intera Sicilia, bisognerebbe attuare un piano globale, razionale, serio, credibile cosa che sicuramente l’attuale classe dirigente non è capace di fare!

    25. Questa attuale classe dirigente ha dimostrato di non essere capace. Mi auguro che quando saremo chiamati nuovamente a votare esigeremo di conoscere prima i nostri rappresentanti futuri che dovranno essere razionali, seri, credibili e soprattutto onesti. Ma tutti però!
      E’ più difficile condizionare, corrompere o ammazzare tutti

    26. Certo pensare che Lombardo si possa mai occupare di una questione come il ponte, mi fa solo venire i brividi…

    27. ” Le regole della natura e quelle della politica”. Berlusconi domani a Messina. Come se non bastasse quello che è venuto giù.

    28. Spleen
      “…la ribellione di ieri di Lombardo che mestamente oggi dichiara di non potercela fare senza lo Stato…?”
      Mi pare un po’ tardi.
      Gia’ da candidato avrebbe dovuto mettere il naso nei Conti della Regione e lasciar perdere certi discorsi.
      Non solo lui,ma tanti altri,hanno spinto per soluzioni autonomistiche senza sapere di che stavano parlando.
      Appena un anno fa sui blog palermitani circolavano certi strani Nick che con grande arroganza proponevano
      la Nazione Sicilia.Nell’era dell’Unione Monetaria
      Europea e mentre c’e’ chi lavora per l’Unione Politica Europea,arrivano i “sicani orgogliosi”.
      Adesso lo Stato ha dimostrato ai Siciliani che senza il suo aiuto la Sicilia affoga.
      Lo Stato pero’,come ben dice Napolitano,deve
      risolvere i problemi del Sud,perche’ altrimenti e’ tutta l’Italia a vedere frenato il suo sviluppo.
      Se io Stato devo mandare soldi ai Siciliani che non sanno spendere e non sanno gestire nemmeno un’azienda dei rifiuti,sottraggo risorse preziose allo sviluppo del Paese.

    29. Gery
      probabilmente questo sindaco andrà via dall’amministrazione di palermo quando il partito gli troverà un altra sistemazione lavorativa (come qualche sottosegretariato in un ministero).
      Si vociferava tempo fa che il sindaco voleva mollare per andare alle europee, ma il no “sembra” sia arrivato come un diktat dal quartier generale del partito.
      Quindi potranno accadere altri errori (come quelli ztl, mozzo barca, bocciatura aumento 75% tarsu, fallimento amia, fango in citta’, ecc) ma il sindaco non si dimetterà a meno che non arriverà la sfiducia dal consiglio comunale, o a meno che il partito gli dice: ok ti abbiamo trovato questa sistemazione, ora ti puoi dimettere.
      Comunque l’altro giorno leggevo su un quotidiano locale (non ricordo se GDS o Repubblica Palermo) che il partito (Schifani Alfano corrente) al fine di avvicinarsi Lombardo (quindi Regione Sicilia dalla quale arrivano i voti piu’ genuini del PDL) e di renderlo addomesticabile, stia prendendo in considerazione le dimissioni del sindaco come scambio.
      Insomma gli scenari reali sono questi:
      1) sfiducia dal Cons.Comunale = ma ci voglioni i voti necessari.
      2) il partito gli trova una sistemazione altrove per trattare con l’MPA.
      Altre chances non ne vedo, malgrado la città sta scivola giorno dopo giorno nel fango e nella munnizza e nella mancanza di molti servizi essenziali.
      Tutto il resto mi sembra sia chiacchericcio, che non porta affatto al cuore della questione, che è solo politica.

    30. Si è assolutamente vero: la questione è politica. come tutto quello che riguarda la vita di ciascuno di noi nel privato e nel sociale. Ogni volta che parliamo dei problemi e non chiaccheriamo facciamo politica.
      E se siamo tutti d’accordo nel pretendere un buon governo non siamo di dx o di sx di centro o di chissà quale estremismo, siamo persone che rivendicano rispetto

    31. Nel frattempo possiamo sperare nel miracolo:
      le coscienze dei pochi politici, governanti, amministratori in carica, che ancora la possiedono, si svegliano dal sonno dogmatico, tragico, in cui versano e certamente non si sentiranno in colpa se Cammarata e tanti come lui “purtroppo” non potranno più per tutta la vita ricoprire un incarico pubblico. All’ex sindaco rimane sempre un futuro in mare… forse

    32. @Spleen: Superbertolaso disse la stessa cosa per gli incendi di quest’estate in, mi pare, Sardegna.
      Capisco che se non è terremoto e non ci sono elezioni europee prossime, ognuno si deve spalare la sua merda.

    33. Bravissimo Gery, leggere i tuoi post illumina le nostre menti e rende giustizia ad un sentimento diffuso che vede il nostro sindaco ormai “insopportabile”.

  • Lascia un commento (policy dei commenti)

    Ricevi un'e-mail se ci sono nuovi commenti o iscriviti.

x
Segui Rosalio su facebook, X e Instagram