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venerdì 19 apr
  • Forze dell’ordine a Palermo…

    Per la seconda volta in pochi giorni ho richiesto l’intervento delle forze dell’ordine in seguito ad un incidente stradale. Nel primo caso una macchina ha tagliato la strada ad un motorino in viale del Fante, davanti l’ingresso dello stadio. La macchina si trovava di traverso fra le due carreggiate e il motociclista lamentava che la macchina aveva eseguito una svolta a “U” senza segnalarlo (vedi che novità a Palermo!). Inoltre, piccola digressione, le due ragazze, poco più che ventenni, avevano avuto la prontezza di spirito di chiamare il loro papà (che all’arrivo ha subito giustificato le figlie dicendo che loro erano ferme al centro della strada…) ma non i soccorsi. A tale riguardo, insieme ad altri passanti mi sono fermato a soccorrere il motociclista: nulla di grave, per fortuna, ma, considerato il luogo, i danni, e il rischio che altre persone potessero farsi male, abbiamo pensato di avvisare subito la polizia: la mia chiamata al 113 è durata circa due minuti, dei quali, incredibilmente, 60 secondi di attesa che mi rispondessero! Avete capito bene: nel 2011, nel cuore di una città da 1 milione di abitanti, in tardo pomeriggio, chiamando il 113 il tempo di risposta è di 60 secondi; ladri, omicidi e stupratori probabilmente lo sapranno già, ma pare che la tempestività sia la chiave per debellare il crimine.

    Seconda scena: mattina presto, una ragazza in motorino vola, letteralmente, causa striscia di olio lunga qualche metro nell’innesto tra piazza Sturzo e piazza Politeama. Anche li, fortunatamente, pochi danni e lividi, ma nel tempo in cui la ragazza viene soccorsa, altre decine di motorini sfrecciano nella stessa strada, con il rischio che qualcun altro si faccia male. Questa volta, pensavo, mi ero fatto furbo, segnando nella rubrica del cellulare il numero della polizia municipale: ahimé, dopo aver ascoltato tutto il risponditore automatico («se vuole notizie sul ritiro di una vettura, prema 2…»), e dopo un minuto e 21 secondi, non ho capito quale numero dovevo premere per parlare con un operatore e così la chiamata si è interrotta. Pazienza, penso, chiamo il 113: questa volta sono fortunato, aspetto meno (ma di nuovo, la tempestività….); dopo un minuto e 11 secondi totali, comprensivi di attesa, l’operatore mi “gira” alla polizia municipale dove però non risponde nessuno.. sono passati già 5 minuti,tra una cosa e l’altra, dall’incidente. Nuovamente, l’incidente di per sé è una bazzecola, ma se fosse stato qualcosa di più grave? Uno dei soccorritori mi fa presente di aver visto una pattuglia ferma a piazza Politeama, e decido di recarmi di persona per avvisare la Municipale. Trovo tre agenti, due donne e un uomo, che discutono davanti la sala bingo; spiego il problema e vengo congedato dal maschio al saluto di «adesso ci vado». Mentre mi allontano, noto però che l’uomo si è rimesso a parlare, capofitto con le colleghe. Capisco che deviare il traffico causa macchia d’olio sia eccitante quanto esaminare una pratica di mutuo, eppure…

    Conscio dei tagli di bilancio che tanta responsabilità hanno nei disservizi come quelli sperimentati da me, mi vengono in mente due riflessioni, da due spiccioli l’uno, una connessa alle esperienze di cui sopra e una più generale:

    1. perché non unire tutte le centrali operative in un’unica centrale interforze che risponde a tutti i numeri e che smista tutte le chiamate? Non sono a conoscenza della struttura dei costi né delle tecnologie necessarie per fare ciò ma è probabile che si possano avere sinergie sul versante dei locali e dell’amministrazione. Inoltre, in caso di incidente, un controllo unificato su tutte le pattuglie permetterebbe di far pervenire sul luogo la prima unità disponibile, poco importa se vigili urbani, polizia o guardia di finanza. So che molti agenti frequentano Rosalio. Cosa ne pensate?
    2. Fatte salve le priorità che ogni corpo delle forze dell’ordine ha (lotta alla mafia per Polizia e Carabinieri, contrasto all’evasione per la Guardia di Finanza, viabilità per la Polizia municipale), trovo piuttosto ridicola la ricorrente scena dello slalom tra le macchine parcheggiate in quarta fila di una gazzella o di una pantera; come trovo discutibile il vedere sfrecciare davanti a pattuglie dei vigili urbani persone senza casco: la legge è legge, e ogni infrazione andrebbe perseguita; a volte basterebbe anche semplicemente un richiamo («Signora/e, sposti la macchina»), a volte bisognerebbe avere il coraggio di fare i “camurrusi” anche per le piccole cose («Miii, con tutto quello che succede in questa città, giusto a me che cammino senza casco dovete fermare?»)

      Due suggerimenti da due spiccioli, cari agenti, a cui va sempre il mio ringraziamento per il vostro (malpagato) lavoro.

    Ospiti
  • 21 commenti a “Forze dell’ordine a Palermo…”

    1. http://www.asaps.it/31397-Italia,_112_s%C3%AC,_112_noIl_numero_unico_dell%E2%80%99emergenza,_che_l%E2%80%99Europa_vorrebbe_allineato_agli_standard_dell%E2%80%99americano_911,_tarda_ancora.html

      no, meglio pagare la multa dell’europa! il parlamento italiano è troppo impegnato a trovare cavilli per salvare berlusconi dai processi che non legiferare sulla pubblica sicurezza!

    2. HAi ragione Luciano,io constato personalmente i troppo lunghi tempi di attesa.In una situazione di immediato pericolo(a es aggressione,violenza etc ) la risposta non e’ celere e in questi casi anche un minuto puo’ essere fatale.
      La pubblica sicurezza non puo’ subire i tagli di altri rami relativamente meno importanti socialmente.

    3. Ricordate che il pesce puzza sempre dalla testa!!!

    4. Penso proprio che i tagli siano oggi la scusa per tutte quelle inefficienze croniche che da una vita osserviamo nella ns. cara città.
      In qualsiasi settore abbiamo degli esempi lampanti:
      ospedali, trasporti, rifiuti, ma ci dobbiamo prendere per forza in giro?
      Probabilmente qualcuno un giorno ci dirà che abbiamo avuto per 8 anni un sindaco fantasma perchè c’era la crisi!!!!

    5. Venerdì sera ho assistito a un brutto incidente stradale in via Libertà. Scendo immediatamente dall’auto e chiamo il 118, totalmente muto. Richiamo, niente. Chiamo più volte il 113 e squilla a vuoto. Per fortuna qualcun altro tra le persone che hanno assistito alla scena è riuscito a chiamare e, onestamente, nel giro di 5 minuti c’erano Polizia e Vigili del Fuoco, dopo qualche minuto pure l’ambulanza. Quindi, diciamo che i tempi di intervento non mi sono sembrati così terribili. Dovrebbero però potenziare le linee, perché è allucinante che se io chiamo il 113 devo rimanere in attesa. Anche perché se un ladro ti entra in casa mentre sei dentro che fai? Ti metti a premere pulsanti per il risponditore automatico? Poi se c’è qualcuno che per difendersi spara e uccide? Gli dicono che doveva chiamare la polizia?

    6. A me è capitato di chiamare la polizia per un incidente che avevo visto in cui la macchina si era schiantata contro il muro e la risposta che mi è stata data è stata : ” se non ci sono feriti gravi etc etc non possiamo intervenire”.
      Ora cosa avrei dovuto fare, scendere dall’auto in piena autostrada?boh
      Mi chiedo ancora perchè ho sprecato una telefonata

    7. Michele il pesce puzza tutto e basta.
      Il vigile “adesso ci vado” dovrebbe essere licenziato.

    8. update: ieri alle 18 aspettavo in viale ruggero davanti negozio di scarpe. Una macchina accosta, una signora mette le quattro frecce ed entra a guardare delle scarpe, sotto lo sguardo di due vigili, proprio davanti la macchina, assolutamente rilassati. Passano cinque minuti e mi avvicino ai vigili: “Buonasera. Scusate, ma… la signora è entrata a vedere delle scarpe!” – “Si, non si preoccupi, l’abbiamo autorizzata noi. Sa, quando il flusso del traffico lo permette”. Io gli ho riso in faccia, non c’era altro da fare… il prossimo sindaco dovrà fare un piccolo discorsetto ai suoi vigili urbani..

    9. questi racconti sono comuni fra amici, al bar, nei posti di lavoro… poi quando si tratta di scegliere i nostri amministratori ( dal sindaco in poi) tutti a votare sempre per le stesse persone, allora forse meritiamo di vivere in questa città

    10. Di fronte casa mia c’è un terreno incolto, e fino a qualche anno fa veniva usato regolarmente per bruciare i cavi elettrici e recuperare il rame. Una volta mi è capitato di chiamare la polizia per segnalare il fatto, aspetto anche io 60 secondi, finalmente una voce risponde, inizio a spiegare la situazione ma per magia cade la linea, richiamo aspetto altri 60 secondi finalmente la stessa voce il tempo di dire “sono Tucci poco fa sarà caduta la linea” e il tizio mi chiude in faccia il telefono. Provo il 112, mi stanno a sentire, mi dicono interverremo immediatamente, dopo 45 minuti dalla segnalazione finalmente arriva la pattuglia ma ahyme il tizio aveva finito già da 20 minuti .
      A novembre del 2001 vengo rapinato a piazza sturzo, il tizio mi dice di mettermi nella mia auto, che mi avrebbe seguito, e se mi fossi fermato mi avrebbe ammazzato, appena ho potuto mi sono fermato ho chiamato la polizia, la pattuglia è arrivata dopo 30 minuti, il poliziotto la prima cosa che mi ha chiesto “ma la patente ce l’hai, me la fai vedere”…..Le barzellette su polizia, carabinieri sono proprio fondate, di certo qui a palermo dovremmo inventare le barzellette anche sulla polizia municipale.

    11. esperienza personale:
      pochi mesi, all’alba, chiamo la polizia che arriva in pochi minuti

      2 agenti mi dedicano almeno un’ora di tempo, con impegno e senza lamentarsi.nn si conclude un c++++, ma nn per colpa loro.

    12. ps: andando indietro negli anni, posso cmq raccontare episodi mooolto meno lusinghieri…

    13. Marzo 2011, all’una di notte con l’auto di ritorno da casa di un mio amico, incontro un uomo che corre in via Maqueda con una borsetta in mano. Due chiamate al 113…1 minuto di attesa ciascuna, nessuna risposta. Nel frattempo seguo il presunto borseggiatore con la macchina con discrezione fino a quando non scompare in uno dei vicoli di ballarò, imboccando una strada con divieto…

    14. chiamo la polizia per segnalare che gli addetti all’amia tanto per cambiare si fanno i cavoli loro e si prendono il fresco sotto gli alberi della piazza tra il velodromo e la WIND anzichè lavorare, mi dicono che devo chiamre il 112 e segnalarlo a loro, il 112 mi dice che devo chiamare il commissariato di polizia di san lorenzo perchè è di loro competenza… dopo varie attese e vari ping pong… mi dicono che si occuperanno della cosa… considerato che gli operatori dell’amia continuano a oziare indisturbati in quella piazza e nello spiazzale antistante la WIND deduco che le forze dell’ordine non si sono occupati della cosa!!!! l’immondizia che regna in questa piazza e fino a via Besta è pazzesca però ci sono gli operatori dell’amia che oggi hanno una postazione di monitoraggio fissa lì ciò significa che vengono pagati per non fare un c@zzò e nessuno fa niente!
      e poi fanno gli scioperi perchè non li pagano… e mettono sottosopra la città! io li manderei con le catene ai lavori forzati!!!!

    15. sono daccordo con Letizia… e vi raccomando Musotto sindaco per le prossime elezioni…. come dire dalla padella nella brace!!!!!

    16. Per la verità, a me è capitato di ricevere prontamente risposta, le volte che ho chiamato il 113.
      In un caso, addirittura, ho assistito in diretta telefonica al fermo di un malfattore.
      Può darsi che ciò sia dipeso dal fatto che, in tutte le circostanze, usavo il telefono fisso di casa e non il cellulare?

    17. l’anno scorso ho assistito ad un pestaggio in pieno giorno tra (forse) ubriachi… due contro uno. tempo pochi secondi e lo hanno steso, troppo lontani da tutti perché qualcuno potesse intervenire. ho chiamato il 113. dopo cinque minuti è arrivata una macchina… dei carabinieri! passavano di lì per caso e li ho fermati. si sono presi cura del pestato, hanno raccolto la mia testimonianza e quella di altre persone. dopo oltre mezz’ora, la polizia non era ancora arrivata…
      ritengo comunque che probabilmente avranno avuto altre emergenze

    18. Non sono i tagli a determinare questi disservizi. Semplicemente il fatto che manca totalmente la cultura del DOVERE e dei DOVERI!. Io ho dovuto chiamare il 113 perché un estraneo è entrato nel giardino di casa con l’intento di rubare, mi ha visto ed è scappato. Ebbene, la polizia è stata chiamata e dopo 5 ore non si è visto nessuno. Una volta richiamata ha risposto che avevano chiuso la pratica e che comunque la persona non aveva commesso reati.. Io licenzierei per direttissima questi agenti…

    19. Lo già detto decine di volte, anche su questo blog, che i problemi di Palermo e dell’ Italia in generale si risolveranno quando saranno efficienti i controlli ed esemplari le punizioni.
      Qualcuno potrebbe dire che si tratta di fascismo ma che ben venga. Purtroppo sono poche le persone abituate a svolgere appieno il proprio dovere e non posso sperare in un “virus” di perbenismo che colpisca il resto delle persone.

    20. Io ho assistito alla scena di una signora che parlava al telefono mentre guidava che veniva fermata in via dell’olimpo dalla polizia municipale e multata.

    21. Alle 3 del mattino a casa di mia zia (anziana) il citofono inizia a suonare forsennatamente.
      La poverina “scantatissima” si alza dal giaciglio e con voce tremula: CHI E’ (come se a quell’ora si possa andare a casa della gente suonando così).
      Riprova con voce più ferma: CHI E’?? Niente. Sente però voci concitate da basso e il portone che si chiude con inusuale potenza.
      Sente voci concitate in androne e l’ascensore che viene chiamato, come pugni alle porte, gente che parla ad alta voce e gente che scende o sale rampe di scale.
      Terrorizzata prende il telefono e chiama il 113. Non rispondono per alcuni minuti, al secondo tentativo e quando le voci si fanno sempre più forti sulle scale, un addetto risponde.
      -Senta, hanno appena suonato al mio campanello, ma io non aspetto nessuno, saranno dei ragazzi, ma ho anche sentito urla ed il portone che si apriva. C’è gente che parla con voce alta per le scale.
      Di rimando: Ma scusi, chiama per segnalare cosa? Che magari un suo coinquilino è rientrato?
      -No, guadi, temo non mi sia spiegata, da basso qualche cosa non va, temo possano salire anche qui ed io vivendo sola ho tanta paura.
      -Non tema signora, i ladri non bussano. Saranno i soliti ragazzi che rientrano dopo una serata in giro per locali.
      Risultato, due condomini picchiati da un paio di ragazzi dell’EST, due case svuotate ed un intero condominio di sette piani e due scale, traumatizzato da una scorribanda incredibile e impunita.
      Estintori svuotati, cassette della posta distrutte, portineria bruciacchiata e altro.
      La zia viene a sapere la mattina seguente che TUTTI avevevano telefonato alle forze dell’ordine e che tutti erano stati rincuorati con la frase: tranquilli, appena libera, inviamo una volante.

      Non generalizzerei, ma questa storia andava narrata.

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