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venerdì 19 apr
  • Nati stanchi in banca

    Per motivi di lavoro, giornalmente mi reco in diversi sportelli bancari. Dopo mesi e mesi trascorsi ad attendere turni, a guardare display luminosi, a staccare bigliettini numerati oppure in alcuni casi a chiedere «chi è l’ultimo» e sentirsi rispondere dal simpaticone di turno «lei!», oggi mi sono reso conto che a moltissimi impiegati bancari, come diciamo noi dalle nostre parti, ci siddia a travagghiari. Ho notato che sopratutto davanti a sostanziosi versamenti con molti assegni, i cassieri, perlopiù quelli over 45 come età, entrano in una fase di “abbuttamento” dove nella loro testolina il cervello pensa: «Minchia quanti assegni chi avi chistu…» e allora se ne escono con frasi tipo «ma non può fare il versamento nel chiosco automatico…» oppure «guardi improvvisamente si è guastato il lettore degli assegni…». In alcuni casi in presenza di ben due sportelli aperti e liberi senza nessuno in coda, il cassiere, anzi la cassiera, dopo aver visto il numero degli assegni mi ha detto: «ma lei mi vuole fare lavorare…perché non va all’automatico…», oppure vedere due cassieri che litigano per chi “non” mi deve fare l’operazione. Stranamente però dopo aver protestato dal direttore tutto torna a funzionare e le operazioni vengono effettuate immediatamente anche se si viene “taliati” male, insomma si deve fare la voce grossa per ottenere risultati. Ovviamente ci sono cassieri sopratutto di giovane eta’ che sono cordiali e simpatici, ma purtroppo quelli chiamiamoli “attempati” ci siddia e basta e te lo fanno capire con storciture di muso e sospiri di abbuttamento. Posso capire la commessa che lavora presso un supermercato sottopagata per dodici ore al giorno, che poverina è realmente demotivata e siddiata ma il bancario da otto ore al giorno per 1400 euro al mese diciamo che quanto meno dovrebbe lavorare allegramente sopratutto di questi tempi dove il lavoro scarseggia e lavorare in banca è un privilegio per pochi anzi pochissimi. Forse sono incazzati perché alla loro età sono ancora alla cassa oppure perché pensano alla tanto desiderata pensione però intanto sei pagato per servirmi e lo devi fare nel migliore dei modi evitando risposte pesanti, battute idiote e sopratutto conversazioni private al cellulare mentre che hai il cliente davanti. Inoltre se ti chiedo di farmi una operazione tu devi cercare di farla e se ci sono difficoltà devi cercare di risolverle nel limite del possibile ovviamente. Gli sportelli automatici sono belli e comodi però io sono libero di scegliere dove fare le mie operazioni bancarie e tu cassiere sei pagato per questo. Non vi nascondo che spesso scelgo le filiali dove andare anche in base alla simpatia dei cassieri. Ovviamente ci sono anche clienti odiosi che andrebbero sterminati però il cliente ha sempre ragione o no?

    Ospiti
  • 52 commenti a “Nati stanchi in banca”

    1. Mai incappato in una tale raccolta di stronzate tutte assieme… complimenti!

    2. xVoland_IT: Sarai un bancario/a del genere del post………complimenti!

    3. Condivido! Sunnu lagnusi mandiamoli a lavorare in quelle belle offcine, in quei bei supermercati o in qui negozietti del centro per 10 ore al giorno a 600 euro al mese…

    4. La differenza tra il mercato e il pubblico è che il sig. Calcagno può scegliere fra diverse alternative nel caso del mercato – che i cassieri del BdS siano scazzati è cosa nota non solo agli addetti ai lavori. Nel pubblico invece ti devi assuppare gente pagata con le tue tasse che fa un lavoro per cui ha il monopolio, ergo, cornuto e mazziato.

    5. anzi in filiale ci sono quelli dinamici… mi ricordo che da bambino mia madre mi diceva “jerruzzo fai piano che qui a lato c’è Sergio che dorme…”

    6. Poche storie, cambia banca.
      Ciao.

    7. ma erano gli 80… adesso credo che la tua costruzione sia un pò forzata, cu stu lustru di luna ca c’è la gente è scantata e lavora…

    8. diciamo che il post non è un granchè anche in quanto a uso dell’italiano (privilegio si scrive con una g).

    9. Errare è umano, pensa caro “a” che c’è gente che non sa scrivere neanche il proprio nome per esempio per commentare i post…

    10. ”a” che lavori in banca si è capito ahahahahahahh! 🙂

    11. Io non so cosa possa pensare l’impiegato,ma ti dico cosa penserei io se mi trovassi a turno appena dopo la tua operazione con tanti assegni e se fossi costretto ad attendere:
      ” ma viri chi cuosa,giustu giusto ca avia viniri chistu ,min…….(censura)….camur…(censura)
      Idem per le raccomandate alla posta.
      🙂

    12. ma il premio lagnusia-lentezza dell’anno lo vincono gli impiegati postali! ne vogliamo parlare?
      Roba da prendere mezza giornata di ferie per pagare un bollettino o fare una raccomandata!
      Sul cliente che ha sempre ragione non sono d’accordo, soprattutto in presenza di cafoni che credono di avere ragione sol perché sono dall’altra parte del vetro. Faccio lavoro di sportello e di cafoni ne entrano a iosa, uno su tutti il tipo che si presenta allo sportello mentre parla al cellulare e tu stai li a guardarlo che lui finisca di parlare per sapere che operazione deve fare. Credetemi, ce ne sono tanti di questi cafoni.

    13. Anche per questo motivo ormai si vedono banche con molti meno addetti agli sportelli e formule di conti bancari (come il mio ad es.) che rende convenienti tutte le operazioni (a costo ZERO) fatte dal bancomat (che oggi annovera tutto, ma proprio tutto).
      Personalmente sono schiavo della tecnologia, nel senso che la utilizzo a 360 gradi per fare proprio tutto (versamenti, bonifici, pagamenti, ricariche, travel cheque etc etc) e – vi sembrerà strano – ma in banca io ci vado una max 2 volte l’anno. Dopodichè tutto on line… pensate che ho rinegoziato in due mesi un mutuo praticamente on line, comunicando tra le 2 banche che mi hanno visto una volta sola…

    14. XTIGRE: faccio tutt’altro, ma trovo di infimo livello lo spunto che ha dato luogo a questa discussione e la discussione stessa. Non tragga in inganno il fatto che io abbia commentato questo articolo in particolare. La sconsiderata e gratuita denigrazione di intere categorie di lavoratori in base a fattori irrilevanti, come la mansione e/o l’età in questo caso, è divenuta infatti un passatempo di gran voga al quale tanti si dedicano con voluttà, non rendendosi evidentemente conto di quanto ciò sia stupido e ripugnante. L’autore, per quanto gli compete, potrebbe scusarsi e parlare magari di un episodio a lui accaduto che lo ha indotto a trarre conclusioni arbitrarie su un numero rilevante di persone, la maggior parte delle quali svolge semplicemente il proprio lavoro con dignità. Purtroppo temo che egli, o chi per lui, mi farà notare come l’invettiva non sia rivolta a tutti i cassieri e che alcuni di tali impiegati siano definiti «cordiali», «simpatici» o persino «volenterosi». Non basta, ed in questo caso mi riservo di mandare preventivamente affanculo chiunque la pensi in questo modo.
      Saluti.

    15. Nino.

      Lavoro in banca… e mi faccio un c… come una casa 9 ore al giorno no stop.
      Non facciamo di tutta l’erba un fascio.

      Grazie.

    16. articolo inutile

      si vede che sei cosi frustrato da non trovare lavoro e allora te la prendi con i primi che capitano

      ma non ti vergogni?

    17. Infatti non si può fare di tutta l’erba un fascio. È specificato infatti che ci sono dei cassieri che fanno il loro lavoro in maniera egregia.

      Le Poste hanno problemi seri, per me loro dovrebbero occuparsi solo di spedizioni e pagamenti, stop! Del personale sinceramente non posso lamentarmi…

      Voland: perché ti incazzi così tanto? Si sta solo discutendo, se non ti piace la discussione non la leggere… Semplice!

    18. …io concordo con il cassiere. Ti hanno fatto lo sportello automatico per fare le operazioni in autonomia? usalo!!! forse sei a tua volta un “lagnuso”, in quanto non ti vuoi scervellare a capire come funziona il versamento automatico presso il bancomat!
      p.s. non lavoro in banca

    19. Premetto che lavoro in banca da ben 31 anni.
      Non scrivo all’autore del post, ma vorrei lamentarmi con Rosalio che non dovrebbe permettere “sfoghi” deprimenti di questo tipo.
      Trovo infatti il post estremamente sgradevole nei toni e negli accenti, specie quelli riguardanti gli impiegati “over” quota.
      Chi fa questo genere di osservazioni (assolutamente qualunquistiche) non fa caso al fatto che una lunga operazione provoca lunghe file e, probabilmente, anche l’autore del post si sarà altre volte lamentato di qualcuno che, precedendolo in coda, abbia avuto necessità di fare operazioni lunghe e complesse.
      Sicuramente dal punto di vista utente talvolta si tratta di commenti condivisibili, ma ciò non giustifica il tono di generalizzazione utilizzato, che definirei, al minimo, stizzito.

    20. Vedo che finalmente è caduto il mito del privato che funzione bene: banche, poste, telefonia, e chi più ne ha più ne metta, tutte una gran munnizza. Il peggiore degli uffici pubblici, al confronto, è paradiso.

    21. Giangiacomo, chiudila li eheh…

    22. Orazio, non capisco e non la chiudo!
      Non ho detto che l’autore abbia torto in assoluto (anche se sul fatto che, magari, in agenzie con 20 sportelli ne funzionino due o tre, non è detto che sia colpa dei dipendenti. Anzi…).
      Non ho detto questo. Mi sono solo lamentato con Rosalio perché ha dato libero “sfogo” ad un ospite che, più che altro, sembra abbia il dente avvelenato per esperienze personali.
      E questo blog, secondo me, dovrebbe occuparsi prevalentemente di fatti reali della nostra città.
      Tutto qui.

    23. l’altro giorno alla asl ho trovato un impiegato (io atea lo chiamo san gennaro, perchè gennaro si chiama 🙂 che mi ha risolto un problema bello tosto, con gli uffici al pubblico praticamente già chiusi. è stato discreto e partecipe, e nel frattempo si incazzava con le sue colleghe che facevano salotto….e quelle: “ma noi stavamo parlando di…”
      e lui:” e voi invece facevate cutigghio…”
      il panino in bocca continuava al lavorare per me.
      è stato bello.
      ora dovrei scrivere che tutta la PA funziona come in scandinavia e che san gennaro esiste?
      eddai, e pensate un po’ prima di scrivere post a secondo di come vi alzate la mattina

    24. e per fortuna che nella biografia l’autore del post si dichiara esperto d’informatica! Ma vai al bancomat evoluto e non far perdere tempo ai poveri cassieri|

    25. Anch’io ho lavorato in banca, tanti anni fa. Cassiere. Veramente un lavoro di merda, sempre a contare i soldi degli altri. Può venire un’allergia, le mani piene di strane macchie rosse. O gialle, non ricordo bene.
      Poi però un giorno, durante una rapina, riuscii con un guizzo a nascondare cinque belle mazzette di banconote, nel cestino dei rifiuti ( non tutti gli impiegati di banca sono lenti o lagnusi…). Con quel gruzzolo ( senza tanti rimpianti, in fondo l’avevo sottratto a dei delinquenti ) iniziai a giocare in borsa.
      Giocavo allo scoperto, un gioco affascinante. Si tratta di vendere delle cose che non hai, per poi comprarle quando costano di meno, guadagnando così la differenza.
      Un gioco rischioso, ma tanto quei soldi era come se non fossero miei.
      Erano gli anni ottanta, gli inizi. La borsa iniziò a precipitare, risparmiatori angosciati ed io felice, più la borsa andava giù e più guadagnavo.
      Guadagnai così tanto che poco dopo diedi le dimissioni.
      Vivo ancora di rendita. Certo ormai son diventato molto più prudente, da buon padre di famiglia. Solo titoli di stato. Scadenze brevi e solo titoli tedeschi ( perchè qui andiamo a finire come la Grecia ….).
      Ps Non ha tutti i torti l’Autore. C’è molta sciatteria in giro, nelle Agenzie delle Banche. Ai miei tempi non era così. Io ,per esempio, andavo sempre in giacca e cravatta.

    26. Spero che il racconto di Manuelo sia frutto della sua “fervida” fantasia, abituato com’è, talvolta con modi autistici – ma sempre intriganti divertenti colti – a creare fatti e immagini… Altrimenti merita immediatamente la galera…

    27. @ GIGI, reato ampiamente prescritto

    28. Grazie Daniele.
      Ma il senso del mio post non è… insomma, non c’entra molto con le leggi della società umana.
      Ma forse non conosci Manuelo?

    29. Ci sono anche dei bancari molto zelanti:
      Berlusconi va in banca con un assegno da 50 mila Euro…
      – Scusi, mi consenta, mi può cambiare questo assegno?
      – Ha un documento?
      – Ma… mi consenta di farle notare che io sono il Presidente del Consiglio, il Cavalier Silvio Berlusconi, potrei essere il padrone di questo istituto bancario.
      – Sì, va bene, ma a me servirebbe un documento…
      – Non mi riconosce? Sono su tutti i giornali e le televisioni! Mi chiami il direttore di filiale!
      – Il direttore non c’è, è in ferie. Ci sono solo io. Quindi, o mi dimostra che lei è veramente Berlusconi o può andare in un’altra banca.
      – Questo è il colmo! Mi consenta, ma come farei a dimostrarle che sono io? Cribbio…
      – Non so… guardi… l’altro giorno è stato qui il Signor Miccoli. Senza documenti. Ha dovuto palleggiare per due ore perché finalmente gli cambiassi l’assegno… quindi, veda lei… se mi può dire qualcosa…
      – Mah… non so… ora come ora mi vengono in mente solo cazzate.
      – Ok, vuole biglietti da 500 Euro o tagli più piccoli?
      PS: Miccoli non sa palleggiare.

    30. bellssima Osvaldo! 🙂

    31. Per come ve la siete “pizzicata” tutti abbiamo capito che Rosalio.it tra i suoi lettori ha molti bancari e banchieri. Ragazzi quello in banca è un posto d’oro e per quanto guadagnate dovete rendere al 100% sopratutto ai giorni d’oggi. Quindi ben vengano le proteste e le lamentele. E tenete conto che si parla solo di banche, se iniziamo a parlare di poste, comune, regione, lsu, ferrovie, etc… Lo sapete che cosa esce fuori? Quanti “lagnusi” ci sono che ci siddia pure a campare…

    32. Condivido in pieno ciò scritto da Andrea. “poverino” per me può essere il benzinaio sotto casa che si fa 12-14 ore al giorno per 900 euro al mese, ma il bancario “magnaccione” no. Quindi zzittituvi tutti e basta!

    33. Conoscendo (virtualmente) Manuelo, cherchez le film!

    34. Cetty, perdonami ma non puoi paragonarci ai dipendenti pubblici, le tue tasse non pagano il ns. stipendio. Se non ti sta bene un servizio cambi Banca questo è il libero mercato, con la struttura pubblica di devi rassegnare a ciò che trovi. Ma poi smettiamola di fare critiche di categorie di lavoratori sia pubblici che privati, nell’una e nell’altra ci sono grandi e mediocri impiegati, basta.

    35. che chi posta scriva bene o male,e’ assolutamente ininfluente.
      Si apre un discorso e si approfondisce il tema.
      Qui emerge il fatto che la banca di oggi
      e’ profondamente cambiata rispetto alla banca di ieri,ma ci sono quelli che continuano a servirsene come ieri.Tempo fa mi colpi’ una frase”…piuttosto che fare il fottuto bancario(con chiaro riferimento al cassiere),
      preferirei andare a zappare…”
      Allo sportello il lavoro e’ veramente poco gratificante.Impegnare uno sportello per versare pacchi di assegni e’ segno di poco rispetto per il prossimo,oggi che la cosa si puo’ fare allo sportello automatico.Ci furono tempi terribili in cui le code agli sportelli arrivavano fuori e
      tutto si svolgeva nel caos piu’ totale.
      Oggi esistono banche che svolgono tutti i rapporti
      senza far entrare in contatto fisico l’addetto allo sportello con il cliente,per la semplice ragione che lo sportello tradizionale e’ stato abolito.Peraltro l’Home Banking e’ sempre piu’ diffuso e consente di operare comodamente da casa propria,per una grande varieta’ di operazioni.
      Resistono gli assegni,ma c’e’ il versamento automatico.
      In questo contesto e’ perfettamente normale che
      chi sta allo sportello vede con un certo fastidio i pellegrini da sportello.Individui rimasti un passo indietro,un peso per l’organizzazione bancaria,e non solo.

    36. Giorgio io condivido in pieno il fatto che gli sportelli automatici siano più comodi e veloci, ma se nel mese di agosto in una banca deserta con 2 casse aperte e libere senza nessuno in coda il cassiere ti dice che non ha voglia di lavore e ti manda al chiosco automatico che poi è pure fermo per assenza di linea, questo mi fa incazzare. Questa è solo lagnusia!

    37. casi sporadici non fanno testo,anche se ovviamente
      infastidiscono.Io sono cliente di una agenzia bancaria che,tanto per darti il benvenuto,ti fa trovare tutta l’ampia area antistante l’ingresso,di cicche di sigarette .Ora capite bene che niente c’e’ di piu schifoso e piu’ rischioso
      e piu’ ributtante di cicche di sigarette fumate
      da altri.Spesso e volentieri le casse tradizionali sono deserte,perche’ gli addetti o sono in pausa fumo,o sono in pausa caffe’. Di positivo c’e’ che si vede sempre meno gente in banca,quindi si
      potrebbe pensare che e’ la stessa banca che,dal momento che ha reso possibile il servizio telematico,tende a scoraggiare gli irriducibili.
      Pero’ i bancari sono sempre garbati davanti al cliente,e disponibili.Ci sono bancari che ormai in banca ci vanno non rasati e senza cravatta.
      Non so perche’.

    38. Scusate ma dove li avete viste ultimamente queste code in banca.
      Nell’ultimo mese, nonostante faccia le operazioni bancarie on line, sono stato più volte presso la mia agenzia una Bds, e non ho visto nessuna coda, l’agenzia era deserta e scherzando con il cassiere ho chiesto se per caso era in corso lo sciopero dei clienti, mi ha risposto che ormai con internet le code agli sportelli sono solo un miraggio.
      Naturalmente oltre che di internet la colpa è anche del momento di crisi economica che attraversiamo, circolano pochi soldi, quindi che ci andiamo a fare in banca.
      All’uscita della banca non ho potuto fare a meno di fare una riflessione, un’altro caposaldo lavorativo sta tramontando, a cosa ci serve il cassiere se possiamo fare quasi tutte, se non tutte, le operazioni on line.

      Il mitico lavoro in banca, baluardo di benessere economico e sociale, che quasi tutti abbiamo perseguito e pochi lo hanno agguantato sta cedendo.
      E questo vuol dire aumento della disoccupazione.

    39. mi pare che sei completamente fuori strada.
      Si e’ scritto che c’erano una volta le code,non che oggi ci sono le code in banca.
      In quanto ai disoccupati,calano i cassieri allo sportello,ma crescono operatori e programmatori informatici,tecnici di manutenzione dei cash dispenser,addetti alla
      ricarica della provvista cash,etc.
      In sintesi cala il fabbisogno di certe mansioni,
      e nascono altre mansioni,che richiedono conoscenze specifiche su prodotti e sistemi.

    40. la mia banca è differente! XD

      comunque è vero, alcuni sono proprio dei mezzi morti che alla prima cosa leggermente complicata si lamentano o sembra che ti stiano facendo un favore.

    41. ragazzi l’articolo di Andrea Calcagno ha dato fastidio a molti perchè si parla di banche, se si parlava di un benzinaio che non ti lava il vetro oppure di una cassiera di supermercato “siddiata” oppure di un tabbaccaio un pò scontroso allora apriti cielo tutti a scrivere e a lamentarsi, ma siccome si tratta di banche allora la cosa ha dato molto fastidio… Condivido l’articolo, condivido la scelta di Rosalio di pubblicarlo (se non lo riteneva opportuno non lo avrebbe pubblicato…) quindi per i signori che sono stati “muzzicati dà l’apa” consiglio una bella cremina che calma il dolore e il prurito, in farmacia… 😉

    42. non ho nvisto repliche di cassieri di banca.
      Quindi,dov’e’ questo fastidio?
      Invece mi pare che siano emersi commenti del tipo
      istruzioni per l’uso.
      Intanto vorrei dire a tutti quelli vhe staccano un assegno,siete sicuri che non ci sia un altro mezzo
      addirittura piu’ sicuro?
      Certo se si tratta di post-datazioni,la cosa si
      somplica.
      Intanto,per cominciare,se dovete pagare il condominio,fate un bonifico da casa vostra ed evitate cosi’ che i tanti amministratori di condomini vadano in banca con mazzette di assegni.

    43. che (non vhe)
      complica (non somplica)

    44. visto (non nvisto)

    45. Giangiacomo rispettiamo l’idea di Andrea Calcagno e la pubblichiamo senza entrare nel merito. Saremo lieti di pubblicare anche la tua qualora ce la invierai. Non posso invece accettare la proposta di non dare spazio alle idee solo perché qualcun altro non le condivide. Saluti.

    46. Che vi siete persi!!! Manuelo in banca: vestiti di lino bianco, grisaglie,occhio di pernice,sportex …. cravatte Holliday&brown…. file di donne per andare al suo sportello….

    47. Comunque ha ragione Sante Palore ciao

    48. mi sembra il caso di dire: W Rosalio, W Andrea Calcagno, W la libertà di parola e abbasso i lagnusi!

    49. sapete quanto prende piu’ o meno un cassiere di banca???

    50. Bancaria, non sono pagata per servire nessuno. Sono al servizio dei clienti, ma non li servo.

    51. laura quanto può guadagnare un cassiere in banca cn pochi anni d servizio?

    52. Condivido tutto…e aggiungo…gli secca talmente lavorare,che ti fanno pure perdere soldi a caxxo per ignoranza e impreparazione. Ho versato un assegno inglese 1 anno fa sul mio conto corrente di 900 euro…nessuno degli astanti bancari mi informa delle conseguenze circa la lavorazione(come la chiamano loro in gergo)dello stesso e sui costi. Risultato dopo 1 mese di attesa. L assegno non e’ andato a buon fine. INTERESSI E COMPETENZE EURO 200.Penso ci sia poco da aggiungere.

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