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martedì 19 mar
  • Elezioni a Palermo: competizione o conflitto?

    Un po’ in controtendenza con l’opinone diffusa, io credo che l’esigenza di ricorrere ad un tecnico, per quanto bravo e competente, sia una grande sconfitta per la democrazia. Questa deve essere il confronto tra idee e soluzioni diverse per il raggiungimento di un obiettivo comune: il benessere collettivo.
    La creazione di uno stato di conflitto perenne, che è stata la matrice politica di questi ultimi venti anni in Italia, ha trasformato elezioni prima e management del successo poi, come una rancorosa resa dei conti che ha reso l’intervento di un tecnico sopra le parti, a commissariare la dialettica delle idee, la sola via percorribile per impedire il disastro economico.
    Ci troviamo adesso in un momento veramente importante per il nostro paese in generale e per Palermo in particolare.
    A Palermo non siamo alla ricerca, io credo, dell’uomo dalle mille soluzioni. Monti, se vogliamo, non ha le soluzioni, è stato lui stesso la soluzione ad una incapacità delle controparti di elaborare assieme un percorso.
    In città la situazione è peggiore, perché la rinuncia alla politica non passa dalla ricerca di un “tecnico”. Quanto piuttosto dalla sparizione dei simboli dei partiti dai manifesti elettorali, lasciando a chi osserva la certezza che il conflitto sarà poi trasferito nelle sedi istituzionali, dove invece servirebbe progettualità e coesione.
    In campagna elettorale le promesse devono essere tante, occorre dire tanti si per prendere i voti necessari ad ottenere il mandato. Da questo punto di vista trovo interessante, ingenuo ed inutile il lavoro di Stef (il collettivo che è intervenuto anche su questo blog). Perché alza il velo su una cosa arcinota: i candidati per essere eletti non dicono tutto e sopratutto dicono cose anche non interamente vere al fine di ottenere il consenso. Stef inoltre dimostra un’altra ovvietà, i candidati, tutti, non possono avere le soluzioni in tasca, ed in campagna elettorale non possono dichiarare l’ovvio: ovvero che il sistema di privilegio ed i carrozzoni con dipendenti improduttivi devono essere smantellati e lo saranno, semplicemente perchè non ci sono più i soldi per mantenerli.
    La vera battaglia quindi è rimandata a dopo le elezioni; una volta eletto il Sindaco dovrà operare dentro una macchina comunale sconquassata da un decennio di gestione approssimativa; dovrà trovare un modo per dare motivazione ed energia ai dipendenti; dovrà gestire partecipate in perdita e senza una progettualità; dovrà confrontarsi con cittadini stanchi e disillusi, con la certezza che la salita sta per iniziare. Dovrà insomma costruire un progetto preso atto delle risorse disponibili.
    Tutto questo è un lavoro per superman, e per fortuna nessuno dei candidati lo è, neanche chi più di altri si presenta per essere l’uomo/soluzione. In realtà l’uomo soluzione oggi è tale nei termini in cui interpreta una soluzione possibile e condivisa da tutti. Insomma la città si salva se ognuno di noi fa la sua parte, non bastano gli eroi.

    E noi tutti quale soluzione vogliamo per Palermo?
    Personalmente credo che la strada da percorrere sia quella di un cambiamento ed un coinvolgimento. Vanno cambiate le forze politiche alla guida della città. Al di là di schemi ed ideologie ormai inesistenti il blocco di potere che ha operato fino ad adesso ha operato male ed i risultati sono evidenti a tutti.
    Poi serve il coinvolgimento collettivo in alternativa all’uomo solo al potere. Serve un vero leader, che sappia porsi in secondo piano, ed interpreti in maniera trasversale le istanze della cittadinanza, che cerchi l’unione nella città ed il sostegno delle forze positive di qualunque schieramento esse siano. Ci vuole una bella dose di energia, visione e progettualità.
    Dobbiamo potere scegliere al di là di una posizione conflittuale, dobbiamo recuperare il piacere della competizione, il desiderio di confrontarsi partendo da idee diverse per decidere quale strada intraprendere, e dopo averlo fatto intraprendere insieme quella strada con determinazione e fiducia nell’altro. Occorre che i migliori si mettano al servizio della Città.
    Il primo passaggio per una competizione sana, che sappia superare la logica del conflitto è schierarsi. Esprimere una opinione pubblica. Argomentare un’idea ed una scelta pronti se necessario a metterla di discussione, e sopratutto pronti ad uscire dalla drammatica opposizione del “chi non è con me è contro di me”.
    Io ho votato Orlando tutte le volte che ho potuto, anche l’anno in cui ero consulente di Cammarata: non ho mai nascosto le mie simpatie e le mie opinioni, ha cambiato Palermo; gli voglio bene, per come si può ad un uomo che non conosci. Considero Francesco Giambrone, suo assessore in pectore per la cultura mio punto di riferimento professionale, ho imparato molto del mio mestiere osservandolo dirigere il Teatro Massimo in anni splendidi e floridi.
    Stimo Giuseppe Barbera, candidato assessore al verde, che tra le altre cose si è lasciato coinvolgere in maniera entusiastica al progetto di Parco Uditore, un progetto che sintetizza cosa io intendo per politica.
    Voterò per Ferrandelli. Perché occorre voltare pagina. Se potessi suggerirei a Ferrandelli Sindaco di creare una giuntà di unità cittadina, dando ad Orlando la responsabilità dei rapporti internazionali, a Giuseppe Barbera il verde, e restituendo a Giambrone, magari ne avesse voglia, la guida del Teatro Massimo: che torni a rivivere dopo questi anni grigi. Ed infine chiamerei Costa come assessore allo sport, ha diretto il Coni, saprà dare risposta alle esigenze di questo comparto così importante e strategico.
    Penso che Ferrandelli abbia dimostrato di tenere al dialogo più che alla bega, e che stia trovando un modo per dilogare con forze diverse. Ha vinto le primarie e subito in silenzio una valanga di insulti, a volte ci vuole più forza per incassare che per reagire.
    Io d’altro canto sono disponibile ad offrire il mio contributo da cittadino. Differenziando i rifiuti ed impegnandomi con lo stesso stesso spirito che ha animato il progetto Parco Uditore (A proposito chiunque vinca dovrebbe aprire immediatamente quest’area, rappresenta un possibile processo di trasformazione della città attraverso l’operato dei cittadini che potrebbe contaminare tutta Palermo). Dobbiamo ricoprire lo spirito di militanza per la Città per lasciare a chi verrà dopo di noi una città migliore. Uno spirito di fede e sacrificio che ho visto presente nei tanti giovani volontari che ho conosciuto in questi mesi al servizio del parco.

    Come consigliere mi piacerebbe votare un giovane animato da buoni propositi e che stia di guardia all’operato della giunta e del Sindaco, che sappia dare il voto a supporto di iniziative valide senza pregiudiziali ideologiche o faziose; sopratutto è importante che controlli e ci racconti cosa accade dentro le segrete stanze. Mi convinco sempre più che i ragazzi del movimento 5 stelle potrebbero essere le persone giuste, ne conosco alcuni e sono certo essere tutti animati da quello spirito civico di cui ora c’è bisogno. Non hanno padroni, e questo aiuta nei tempi difficili. Se sono antipolitica, come si sente dire in giro, forse è proprio una fortuna alla luce dello spettacolo indecoroso offerto dalla politica di quest’ultimo ventennio.
    Ovviamente mi riservo di cambiare idea più volte al giorno, se necessario, fino alla data delle elezioni, così come rivendico il diritto di pentirmi se dovessi sbagliare. Sono certo comunque che sosterrò l’operato di qualunque Sindaco dovesse essere eletto e che dimostrasse di adoperarsi veramente per Palermo; anche lo stesso Costa, che ha, mi spiace per lui, il demerito di essere espressione di quelle forze che hanno portato Palermo dove è oggi.
    Chiarisco per prevenire le polemiche inutili che non cerco incarichi o consulenze. Dopo la fine della mia avventura all’ufficio grandi eventi ho giurato a me stesso che non avrei più lavorato in una macchina pubblica, mi mancano troppe doti, tra cui diplomazia e pazienza, e non intendo tornare su questa scelta.

    Ho un interesse personale invece, lo chiarisco per onestà intellettuale, e per evitare di essere smascherato dai soliti critici del blog, attenti e puntuali; peggio, ho un doppio conflitto di interessi; ho due figli, e so che qualunque cosa di buono riusciremo a fare per questa città loro ne avranno indiscutibilmente un beneficio.

    Palermo
  • 204 commenti a “Elezioni a Palermo: competizione o conflitto?”

    1. Concordo in tutto.
      Aggiungerei un forte appello perche’ tutti si rechino al voto.
      Non per “dare un posto di lavoro” al parente di turno.
      Non per consacrare il politico “protettore”.
      Ma per scegliere consapevolmente persone valide e vere che sono spinte d a spirito di servizio, che lo abbiano mostrato senza infingimenti d a una vita, e meglio ancora se persone nuove con alel spalle una storia speciale e di qualita’.
      Ci sono. Non mi permetto di far nomi.Ma invito a cercare

    2. Scusa Giovanni, hai il merito di aver fatto partire, proprio da queste pagine, un’iniziativa dal basso coronata dal successo per recuperare a verde pubblico il parco Uditore con il contributo di tanti comuni cittadini e quello fattivo di un progettista (Manfredi Leone),di un esperto in colture arboree (Giuseppe Barbera) e del presidente della commissione urbanistica del comune (Nadia Spallitta). Questi ultimi due fanno parte della squadra di Leoluca Orlando: non era più logico continuare un fruttouso lavoro con costoro e con Giambrone che pure stimi, ad abundantiam? Non vedo la logica della tua scelta…

    3. @donato
      Sul fronte personale hai ragione tu, ho molte più relazioni e rapporti con questa squadra.
      Sul fronte del progetto per la città io credo che Palermo debba trovare una sua strada al di là di Orlando, candidato quattro volte su cinque da quando c’è l’elezione diretta del sindaco e colpevolmente assente in questi dieci anni di declino della Città.
      Infine c’è un problema di regole. Orlando poteva candidarsi alle primarie, probabilmente avrebbe vinto, probabilmente avrei votato per lui. Ha fatto una scelta diversa, avrebbe dovuto difendere l’esito, in democrazia si vince e perde per un voto, è un sistema che personalmente non amo, ma è così, difendere la vittoria di Ferrandelli avrebbe significato difendere il principio base delle regole democratiche.
      A mio avviso avrebbe potuto essere il padre nobile della nuova primavera supportando un progetto più largo di se stesso. Tanto più che le primarie sono state validate da un triunvirato di saggi superpartes. Ha scelto la via del conflitto sacrificando una vittoria al primo turno della sinistra che era scritta nelle cose e di cui Palermo ha bisogno per uscire dal torpore di questi anni.

      Infine io credo che vi sia bisogno di creare una cornice nella quale condividere un tessuto di regole rispettate da tutti, e secondo me questo lavoro non puoi farlo iniziando con il disattendere un patto con gli elettori e con gli alleati.
      Palermo è oggi allo stremo perché riteniamo che le regole debbano valere sempre per gli altri e mai per noi in prima persona. In questo io credo Orlando abbia dato un pessimo esempio.
      In sintesi non credo possa essere la persona giusta per creare il clima di unità e pace cittadina di cui c’è bisogno.

    4. Non sarò assessore al verde ma alla vivibilità (che lo comprende) e all’innovazione. Spero che le informazioni che hanno portato giovanni ad esprimere la sua scelta siano migliori di quelle che mi riguardano.

    5. Concordo ancora pedissequamente (non per piaggeria ma con assoluta lucidita’ critica ) con Giovanni.

      Al dr Barbera ,invece , mi permetterei di far notare umilmente che , senza alcuna vena polemica,le squadre di assessori adesso prospettate molto difficilmente (anzi direi in modo impossibile) saranno quelle che entreranno a far parte della giunta. Ne’ per Ferrandelli (purtroppo)ne’ tanto meno per ORlando intravedo la possibilita’ di una vittoria al primo turno. In questo caso mi pare ovvio che avvenga in sede di composizione politica un sano remixage di cariche affidate a uomini delle diverse componenti alleate.
      Cordiali saluti

    6. Quoto in toto l’analisi impeccabile di Giovanni. Plaudo alla sua scelta, indice in parte di sofferenza politica ma nel contempo di felice sintesi. Orlando ha sbagliato, forse perchè sconosce l’aramaico e il sanscrito, ha avuto un comportamente sleale verso Ferrandelli.

    7. E’ bello sapere che la città potrà finalmente voltare pagina con Ferrandelli, con Antonello Cracolici & Giuseppe Lumia (tra i più accesi sostenitori di Ferrandelli e di Raffaele Lombardo, presidente della Regione, per il quale è stata chiesta l’imputazione coatta per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato)e con Carlo Vizzini (ex Forza Italia, ex PDL, che ha dichiarato di voler lasciare il suo testamento esperienziale a Ferrandelli. Un bel bagaglio di esperienze maturate negli anni al fianco di Berlusconi, Dell’Utri, Cicchitto, Alfano, Cammarata, Miccichè e tanti altri). Veramente una bellissima squadra per Palermo che saprà imprimere un cambiamento epocale alla condizione della Città.
      Non è la squadra di governo, direte voi.
      Non fa niente!
      Mi basta sapere che Ferrandelli ha accettato l’appoggio di queste persone per ritenere che ogni programma politico (fosse anche la luna) perda consistenza e credibilità. Perchè, al di là delle proposte e dei progetti, una regola di coerenza che ci hanno insegnato si da bambini è “DIMMI CON CHI VAI E TI DIRO’ CHI SEI”.
      In definitiva, si può avere trent’anni ed essere “vecchi” dentro, perchè avvezzi ad accordi elettorali degni della più veccia politica; oppure avere settant’anni ed essere dei giovincelli per vision, capacita di innovazione e apertura mentale.

      Ma questa è solo la mia libera opinione di elettore, proprio come quella del sig. Callea. E quindi, per fortuna, possono anche non essere condivise dagli altri elettori.
      Cordiali saluti.

      PS: ecco una piccola chicca, relativa al caro vecchio Massimo D’Alema che, accorso a Palermo a sostenere Ferrandelli e intervistato sulla situazione di Raffaele Lombardo, non si sbilancia nel commentare l’imputazione coatta per mafia, con buona pace di un imbarazzato Cracolici (alle sue spalle), che può tirare un sospiro di sollievo. Viva il cambiamento!!!
      http://www.youtube.com/watch?v=tinBiCmms9M

    8. ancora mi chiedo,e non so trovare risposta,
      cosa muove una persona a venirci a raccontare
      come vota,perche` vota,per chi vota…

    9. @xyz
      che ne so, magari tu o altri avevano delle argomentazioni che potevano aiutarmi a riflettere meglio e se il caso cambiare idea… si chiama confronto.

    10. Raffaele Corso. Perfetto…

      nienta da aggiungere.

    11. si condivide, come concetto, l’auspicio-Callea di un governo comunale di unità cittadina.
      Ipotizzando, per assurdo, che dietro i nomi non ci sia la pressione di alcun partito politico, se chiami Costa allo sport stai chiamando un tecnico dello sport, se chiami Barbera alla vivibilità e al verde stai chiamando un tecnico competente di quel settore, etc..
      D’accordo allora: dovremmo chiedere ai nostri politici cosa hanno fatto nella loro vita prima di entrare nella pubblica amministrazione per avere una conferma che le competenze comunali che andranno a gestire non siano del tutto materia nuova per loro, cioè pretendere un poco di cultura in materia, di sensibilità professionale dimostrata in passato in quel settore. Chiamali tecnici, chiamali come vuoi, si tratta di rivolgersi ad individui, in ultima analisi, “non asciutti in quella materia”, e che possono rappresentare una garanzia rispetto a politici senz’arte ma con un portafogli di 25.000 voti.

      Stef è “consapevole” che a Palermo il lavoro svolto tramite le domande specifiche concernenti i problemi reali può correre il rischio di essere archiviato da tanti come lavoro inutile. Era messo in conto dall’inizio come rischio (comunicazione) da correre.
      Probabilmente in un altro dove del mondo non è proprio così, perchè altrove gli individui di un territorio forse sono maggiormente consapevoli della realtà in cui vivono, forse votano il candidato che meglio risponde alle domande più difficili, sono cittadini con un senso civico e un senso del bene comune e delle istituzioni pubbliche più strutturati nel dna, forse.
      Ma siamo a Palermo e purtroppo vigono altre regole (non forse), quelle del “con me o contro di me”, quelle delle “vane promesse non mantenute”, quelle che conosciamo tutti da decenni e che ci ostiniamo a volere seguire e professare “in massa” per l’ennesima volta, speriamo di essere smentiti fra 2-4 settimane per la tutela del bene comune e dei servizi pubblici della città.

      Stef parte da una semplice analisi nel lavoro svolto: la vivibilità di una città si misura dal livello qualitativo e quantitativo dei servizi pubblici offerti (ovviamente i servizi pubblici possono essere erogati anche da soggetti privati, ma prima ci devono essere regole chiare e uguali per i competitori e quelle si stanno proprio scrivendo in questi giorni e devono essere completate entro fine 2012, obbligatoriamente, e per chi non ci fosse arrivato non si tratta degli slogan politici dei candidati su twitter 😉 !!!).
      Servizi sociali, culturali, di trasporto, ambientali di cui una città grande come palermo (la sua amministrazione) ha necessariamente bisogno di soddisfare. Le domande di Stef, e il lavoro retrostante che è gravitato sulle domande (con riferimento soprattutto allo studio delle normative nazionali che dal 2013 rivoluzioneranno l’erogazione e gestione dei servizi pubblici in tutte le città italiane) hanno cercato di attirare l’attenzione dei lettori e candidati sugli argomenti chiave che fra qualche mese, sindaco, assessori, cittadini, consiglieri comunali, aziende dovranno andare a sbattere la faccia. Stef ha voluto condurre quindi un esperimento: capire, dalle reazioni ricevute, che livello e violenza di impatto ci sarà quando tutti andremo a sbattere la faccia sulla riorganizzazione dei servizi pubblici locali (e relative refluenze di ogni tipo). E siccome la vivibilità e attrattiva di una città si misura dal livello qualitativo-quantitativo dei servizi pubblici erogati (ovunque nel pianeta terra), Stef ha voluto comunque correre serenamente il rischio di sentirsi dire che il lavoro che stava conducendo era inutile e ovvio. Ne valeva la pena. Il lavoro non finirà col ballottaggio, ma paradossalmente, per molti lettori blogger, si intensificherà dopo quando sarà avviata operativamente e con scadenze precise la riorganizzazione strutturale dell’erogazione dei servizi pubblici locali (un anno di fuoco).
      L’efficienza del servizio pubblico locale (qualità vita – attrattiva – e indotti vari non solo economici) ha un importanza strategica in una società complessa come la grande città di Palermo. Questo passaggio epocale di Palermo, almeno Stef vuole viverlo in maniera quanto più consapevole possibile, cercando di capire e interagendo quindi quanto più possibile. E’ una fase delicata perchè per la prima volta deve essere effettuata l’analisi della domanda dei servizi pubblici e non si potrà proseguire come spesso fatto finora (a “muzziata” e quello che viene fatto ci prendiamo).
      Chi vuol coglier il momento storico coglierà! Ci sarebbe da scrivere un libro su quello che accade a Palermo da inizio 2012 ad almeno fine 2013 in materia di rivoluzione di servizi pubblici locali, chissà che questi post non facciano proprio da #start. I siti web e i blog offrono già tutte le info, c’è solo bisogno di un raccoglitore e organizzatore: i pezzi del puzzle ci sono tutti ma non c’è l’immagine che ci consente di organizzare ordinatamente i pezzi sul tavolo e finora non c’è stato neanche chi ha voluto comporre questo puzzle.
      E’ stato un piacere interagire in questo confronto.

    12. premesso che se qualcuno osa chiedermi il voto
      o cerca di condizionare il mio voto,lo scrivo nel “libro nero”,
      se non vado in errore c’era gia` stato, poco tempo addietro,proprio qui su Rosalio,un “confronto” in cui qualcuno se ne era uscito con le ossa abbastanza indolenzite .
      Nei confronti e` poi buona norma rispondere alle osservazioni punto per punto,da chiunque provengano,cosa che non vedo.

    13. Ora,mentre nel paese reale tutti i giorni ci fanno
      una capa tanta,con gli evasori fiscali,con i tangentisti,con gli spreconi,gli scansafatiche,con i nominati,gli esondati,i suicidi,i precari,gli emigrati,e,si badi bene,
      e` piu` o meno la stessa cosa a nord come a sud,a dx come a sx,
      dovrebbero essere questi i temi su cui cercare il confronto.
      A proposito dei ladri di stato,sareste disponibili
      ad una introduzione del metodo adottato negli USA?
      Un agente della Guardia di Finanza si presenta in abiti borghesi ad un politico e gli propone un affare con mazzetta.Se l’uomo politico accetta l’affare,scattano le manette,
      e non siamo su scherzi a parte.

    14. VEde, gentmo Raffaele Corso, spetta all’elettorato decidere se affiancare o meno a Ferrandelli figure vecchie o nuove.
      In genere non si cambia mai del tutto e tutto in una volta.c’e’ bisogno di chi traina verso i nuovi percorsi.
      Importante e’ vedere, accanto a mostri sacri della politica , che nelle squadra di Ferrandelli vi sono e si professano idee e eprsone affatto nuove e imnnovative rispetto alle tradizionali forme , senza scadere nell’antipoltica.
      Palermo ha bisogno di nuova creativita’, non solo di ” solutori” di problemi

    15. “traina verso nuovi percorsi…” pare al folkorista…

      “se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi” pare a quelli più avveduti.

    16. @raffaele corso
      tengo a precisare che io non credo che il sistema rappresentativo elettorale funzioni, proprio perché oggi ottenere il consenso comporta creare una fitta rete di accordi e patti che spesso tradiscono la vera indole dei soggetti coinvolti. Resta comunque il fatto che la democrazia rappresentativa funziona così e finché non adottiamo un altro sistema è necessario raccogliere il consenso di almeno il 50% più 1 dei votanti. Il quel guazzabuglio devi dialogare e trovare modo per dare voce a tutti. Questo è lo sforzo e la sintesi politica. Al ballottagio vedremo nuovi accordi ed apparentamenti, è normale che avvenga viste le regole del gioco. Se non ti adegui perdi, ed allora tanto vale che non partecipi.

      Ferrandelli ha partecipato alle primarie, obbligandosi a rappresentare anche i perdenti. La logica stessa delle primarie è allargare il consenso e la rappresentatività di un soggetto, che quindi deve interpretare anche argomentazioni non sue. Tra i perdenti vi sono Faraone e Vizzini (che appoggiava peraltro la Borsellino), Ferrandelli DEVE dare voce anche a loro, perché questa responsabilità si è assunto nel partecipare alle primarie. Sarebbe grave se non lo facesse.

      @stef
      Sia chiaro apprezzo il vostro lavoro, e penso sarà particolarmente utile per stare con il fiato sul collo del sindaco e della giunta eletti.

    17. Gentile Gasparino
      la cultura del sospetto e’ lecita, ma in certi casi diventa proprio una patologia che impedisce di far progressi

    18. ..e stavolta mi permetto di integrare con due righe l’intervento di Giovanni, con il quale mi trovo ancora perfettamente d’accordo , satvolta in modo dinamico.
      Nel programma di Ferrandelli e’ ben espresso a chiare lettere il tentativo di introdurre metodi propri non della democrazia rappresentativa ( tradizionale) ma della DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA o addirittura in taluni casi poter avviare e sperimentare quella diretta , attraversoopportuni accorgimenti e ausili ( vedi web, referendum etc ).
      QUindi c’e’ , all’nterno del programma di governo Ferrandelliano il seme per una vera rivoluzione copernicana della politica con al centro non IL POLITICO ma IL CITTADINO.
      LEggete pure il programma.

    19. ..che in questi passi ho scritto io..

    20. @il folklorista: Comprendo e condivido (seppur in termini generali) il suo discorso, e spero di non essere stato frainteso. Io non sono per lo scontro generazionale tra giovani ed anziani in politica. Ritengo anzi che i giovani debbano essere accompagnati in un percorso di crescita che trasmetta loro valori, esperienze e conoscenze dai più maturi.
      Il problema di fondo è saper scegliere da quali di questi personaggi politici farsi “trainare”.
      Dalla qualità e dallo spessore di tali personaggi dipendono qualità, credibilità e realizzabilità del percorso stesso del giovane politico.

      @giovanni callea: Lei scrive: ” (…)oggi ottenere il consenso comporta creare una fitta rete di accordi e patti che spesso tradiscono la vera indole dei soggetti coinvolti. Resta comunque il fatto che la democrazia rappresentativa funziona così e finché non adottiamo un altro sistema è necessario raccogliere il consenso di almeno il 50% più 1 dei votanti. Il quel guazzabuglio devi dialogare e trovare modo per dare voce a tutti. Questo è lo sforzo e la sintesi politica. (…) Se non ti adegui perdi, ed allora tanto vale che non partecipi”.
      Leggo le sue parole e mi domando se il fine giustifichi sempre e comunque i mezzi.
      Diceva De Gasperi che “un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione”.
      Palermo ha bisogno di un cambio di rotta radicale, ma che rivoluzione possiamo attuare se accettiamo accordi ed alleanze che imbarazzerebbero qualsiasi comune cittadino solo per riuscire ad “acchianare”?
      E una volta “acchianati” non saremmo come quelli che ci hanno preceduto e da cui a parole prendevamo le distanze?
      Per me un candidato è “giovane” se riesce a spezzare questo sistema rinunciando con coerenza e trasparenza alle suddette alleanze. E fino ad ora Ferrandelli non ha superato la prova.
      Entrando poi nel merito di tali alleanze, lei scrive: “Ferrandelli ha partecipato alle primarie, obbligandosi a rappresentare anche i perdenti”.
      Ma il discorso non quadra, perchè Vizzini non era un candidato alle primarie che è stato sconfitto e che ora appoggia Ferrandelli, come non lo erano Cracolici e Lumia (gli alleati di Lombardo), che anzi sono stati i promotori della candidatura di Ferrandelli alle primarie del Centrosinistra, sotto la bandiera del PD.
      Per quanto riguarda, infine, la Borsellino, è verissimo che Vizzini aveva dichiarato di volerla appoggiare, ma non avrebbe mai potuto accettare tale appoggio perchè Orlando non glielo avrebbe permesso, costringendola eventualmente a scegliere tra il sostegno dello stesso Orlando o quello di Vizzini. E non sarebbe stata una scelta difficile…

    21. RISPETTARE LE REGOLE a costo di legalizzare gli imbrogli.
      Controsenso? Ma Callea – se è come questo suo post e lo è – è lui stesso un controsenso vivente.
      Nemmeno un democristiano dei tempi migliori – per loro – avrebbe potuto comporre un minestrone – di nomi e “stili” – come quello fatto da Callea ecumenico, dove ci stanno dentro opposizioni inconciliabili e rappresentanti di coloro che hanno distrutto la città.
      D’altronde chi fa il moralista qui è colui che era consulente di cammarata, pero’ votava Orlando, era consulente di uno che ha affossato la città ma dopo avere legittimato la decadenza di Palermo ora pensa ai suoi figli, ed i gigli di quelli che hanno SUBITO cammarata? MA FAMMI IL PIACERE CALLEA. S

    22. complimenti a raffaele corso (che non conosco) che ha espresso bene quello che è il mio pensiero e il mio stato d’animo. e sul “voltare pagina” mi viene proprio da ridere

    23. RISPETTARE LE REGOLE a costo di legalizzare gli imbrogli.
      Controsenso? Ma Callea – se è come questo suo post, e lo è – è lui stesso un controsenso vivente.
      Nemmeno un democristiano dei tempi migliori – per loro – avrebbe potuto comporre un minestrone – di nomi e “stili” – come quello fatto da Callea ecumenico, dove ci stanno dentro opposizioni inconciliabili e rappresentanti di coloro che hanno distrutto la città.
      D’altronde chi fa il moralista qui è colui che era consulente di cammarata, pero’ votava Orlando, era consulente di uno che ha affossato la città ma dopo avere legittimato la decadenza di Palermo ora pensa ai suoi figli, ed i figli di quelli che hanno SUBITO cammarata? Perlomeno tu ci hai mangiato con cammarata! MA FAMMI IL PIACERE CALLEA. Sapessi quanto mi dai fastidio, quanto mi danno fastidio quelli che come te allisciano il pelo a tutti, sei insopportabile, hai mangiato in tutte le mangiatoie ed ora… dopo avere partecipato a tutte le mangiatoie che hanno distrutto palermo… l’opportunismo per i figli a danni fatti (e se ci hai mangiato sei complice dei colpevoli!)… quando stavi con cammarata non pensavi ai figli degli altri?
      Non mi stupisce che voti l’arrampicatore giovane-vecchissimo che imbroglia, e che “recupera” i disagi sociali a suo interesse, e non mi stupirei di rivederti accanto a Giambrone quando tra qualche settimana sarà di nuovo assessore. Spero che legga questo post… Ti ho dato eccessiva importanza. TRoppo inc..Z…
      AH! quando vedo tipi come te a Palermo sono contento della mia scelta di venirci solo in vacanza, tre mesi l’anno d’accordo, ma solo vacanza…

    24. folkorista:
      patologia, lei dice?
      conoscendo un po’ Palermo, dopo aver visto quelle primarie mi sono venute in mente tante cose…

      Cultura del sospetto? io lo chiamo spirito di osservazione, magari associato a un po’ di conoscenza della storia recente. Indubbiamente le mie sono ipotesi illazioni, ma l’odore non mi piace.

    25. ah! per stavolta ti ho dato del TU perché mi hai fatto seriamente inc…Z…
      Aspetto di leggere il tuo primo post dopo che Orlando sarà il nuovo sindaco e Giambrone sarà di nuovo assessore.

    26. la Sicilia e` ormai riconosciuta essere la prima tra le regioni piu` disperate,dove non si vede alcuna via d’uscita,caratterizzata da un modo di
      vedere la politica come l’opportunita` di fare degli affari dopo avere fatto voto di scambio.
      Tutti parlano di corruzione dilagante,di burocrazia paralizzante,di politicanti che stanno li` per farsi gli affari loro nel massimo disinteresse dei problemi della comunita`,
      e poi arriva qualche specialista di maionese
      ed insalate russe,o di minestroni,
      il quale,
      essendo che ci troviamo
      alla vigilia di elezioni e tutto e` possibile,
      quanto imprevedibile,non si sa mai,e` meglio
      distribuire lodi un po` a questo ed un po` a quello.
      E chi se ne frega.

    27. Tutti
      (anche Di Pietro che potete vedere adesso su sky canale 505)
      parlano di corruzione dilagante,di burocrazia paralizzante,di politicanti che stanno li` per farsi gli affari loro nel massimo disinteresse dei problemi della comunita`.
      I Sacri Mostri

    28. La Sicilia viene definita tra le regioni piu` disperate d’Italia.
      Grazie,sacri mostri.

    29. e,per finire,la ciliegina.
      Palermo ha bisogno effettivamente di spazi per la deambulazione.
      Cu nun travagghia,passia.
      E fu cosi` che venne fuori fondo Uditore.
      Grande progetto di sviluppo cittadino.

    30. Grande Gigi, cantagliele tutte a Callea, l’esempio tipico del siciliano che guarda con disprezzo quelli che sono stati costretti a emigrare perchè non avevano i comparucci al posto giusto! Carino come Callea faccia tutto il santino e il pulitino dopo aver mangiato per anni dove ha mangiato! Qualcuno dovrebbe spiegargli che ogni volta che uno lavora grazie al comparuccio c’è un altro che sarà costretto ad emigrare o a fare il lavapiatti anche se più titolato o più competente di lui. Ovviamente i raccomandati non ci pensano a queste cose!

    31. Un governo di Unità nazionale, od in questo caso comunale? La proposta di Callea? che metta insieme tutti?
      Se lui riesce a farlo, lo faccia lui, non vedo tutte queste convergenze.

    32. Devo dire che l’ipotesi Callea, invece mi sembrerebbe fantastica, se non fosse utopica. Mi spiace di sentire persone dire si é fatto pagfare da questo, ma tifava per quello. Embè? se devi lavorare presti le tue competenze a chi te lo chiede. Non credo che nessuno a fronte di un lavoro, si tirerebbe indietro dicendo, no mi scusi, non condivido le sue idee, non posso accettare questo lavoro. Lo fai se la prestazione richiesta confini nell’illegaliltà o sia illegale.
      La rigidità verso un’ideologia che nessuno riconosce più, non hanno davvero più senso. In questo Callea che ha imparato ad essere trasversale alle cose, forse ha capito più di molti che stanno qui a tifare per le singole fazioni. Ha l’idea che solo mettendo insieme le vere competenze, in forma armonica, forse, si potrebbe fare ripartire questa città.

    33. @ raffaele corso
      la ringrazio perché ha dimostrato che si può confrontarsi su punti di vista diversi senza la necessità di ricorrere ad insulti o insinuazioni di bassa lega, ma solo cercando contraddizioni nelle parola della controparte.
      Era un po’ con questo spirito che avevo quando ho deciso di esporre il mio punto di vista su questo blog.
      Sul seguente link ho trovato un riferimento circa l’informazione su Vizzini che ricordavo perché a suo tempo mi aveva colpito sfavorevolmente.

      http://www.lavika.it/2012/03/punto-primarie-palermo/

      e sia chiaro considero uno dei nei di Ferrandelli questa presenza nella sua compagine.

    34. @ GIGI
      non sarebbe rosalio senza gli interventi di gigi. fanno parte del paesaggio, una sorta di brusio di sottofondo, ed io stesso avrei difficoltà a farne a meno.
      In quest’ottica mi ha infastidito solo il riferimento all’auspicio che Giambrone legga questo post lasciando intendere che vi siano vendette da consumare e che Giambrone saprà consumarle. Sottolineo che vivere una competizione elettorale, nella quale liberamente qualcuno esprime un’opinione, come l’occasione per covare futuri rancori e vendette serve molto poco al futuro di Palermo come collettività. Messa così tutto sommato anche io sono contento che lei viva fuori Palermo.
      Per onestà non credo che questo potrebbe mai essere l’atteggiamento di Giambrone, che come detto stimo molto, e che da assessore avrà altri pensieri che consumare vendette.

    35. nella direzione indicata da uma:
      se ho un problema al fegato vado dal migliore esperto e poco mi interessa la sua posizione politica.
      Amministrare una città è una cosa di buon senso: la differenziata, asili nido, spazi verdi, innovazione e ricerca, lavoro, spazi per la cultura. Tutti i programmi parlano degli stessi temi, ed il motivo è che queste sono le esigenze della città, le esigenze che ciascuno di noi percepisce ogni giorno.
      Orlando ha lasciato l’AMIA con 100 milioni di euro in attivo. Oggi ha 200 milioni di passivo ed è una azienda in forte crisi. Questo è uno dei tanti esempi delle cose lasciate buone da Orlando e smontate da Serio prima da Cammarata poi. Però il punto è che neanche Orlando ha potuto blindare il suo lavoro, non ha saputo creare una classe dirigente che potesse e sapesse continuare il suo operato: ricordo come si sfilò nella disastrosa avventura di Crescimanno contro il primo Cammarata. Per questo penso serva oggi un progetto condiviso e collettivo, meno io e più noi, se non vogliamo che alla fine di un’altra epoca Orlando si sia al punto di prima.

    36. Ritengo ancora forte e ben espresso il pensiero di Giovanni Callea.
      Non so quanto possano essere condivise le critiche di Gigi, io guardo e leggo cio’ che dice Giovanni, non posso fare processo a intenzioni o a fatti e cose personali che non conosco . D’altronde anche nell’amministrazione Cammarata ci sara’ stato pure almeno un giusto .
      E’ pero’ sempre simpatico Gigi , e mette in movimento anche se non proprio ordinato le discussioni.
      Per gentmo Raffaele Corso, nella Sua equilibrata e rispettosa analisi ci sono delle note storicamente non vere che vanno senz’altro corrette al fine di non fornire ai lettori commentatori una percezione delle cose non adeguata. Gia’ lo ha fatto Giovanni ma a mio avviso va rimarcato. La sigra Borsellino NON HA MAI DATO AD INTENDERE di voler rinunciare all’appoggio di Vizzini , ne’ tanto meno Orlando avrebbe potuto impedire una cosa del genere.(anche s e ad onor del vero Orlando DA SOLO lo ha chiaramente detto..ma non lo ha ribadito quando si trovo’ l’accordo con Rita.) Rammento che il sen Vizzini era seduto in prima fila alla convention PD con tutti i crismi di alleato (suscitando anche in me vomitevole ribrezzo)alla presenza del segretario Bersani ,convention in cui fu presentata la candidatura della Borsellino , anche se li’ era comunque coraggiosamente presente Fabrizio Ferrandelli, che ricevette lo sgarbo istituzionale di non poter sedere accanto alla candidata ufficiale rimanendo in posizione laterale piuttosto nascosta.
      Riguardo alla candidatura di Fabrizio mi permetto di far osservare come vero il dato di fatto del sostegno di Cracolici e Lumia ma altrettanto e anzi ancor piu’ vero e’ che la candidatura e’ stata promossa DA PALERMO PIU’ , aggregato di movimenti civici , e visto il cavallo di razza molti son venuti dietro. Vorrei segnalare anche la presenza scotomizzata a fianco di Ferrandelli di SONIA ALFANO E ROSARIO CROCETTA,che nulla hanno mai spartito con i primi..
      Dipende dai punti di vista e dagli accenti giudicare le cose . Ma per ben giudicare ci vuol sguardo ampio e obiettivo.Molte inesattezze e preconcetti sono stati diffusi in questa campagna anche amezzo stampa. La Massoneria filo Orlandiana non gradisce quelli che considera i parvenues della politica . L’umile esponente del plebeo volgo Ferrandelli, fatto d a se’ e con le proprie abilita’ non potra’ mai agognare a competere con i sancta sanctorum del potere. Sveliamo questo arcano e misuriamo con cio’ bene nuovemente i nostri giudizi.
      La politica politicante dei palazzi e delle stanze nascoste teme feRRANDELLI.

    37. @Giovanni Callea: Spero di meritare il premio come “miglior commentatore” di Rosalio 😀 eheheh

      @il folklorista: E’ vero quanto lei dice. La Borsellino non ha mai detto di voler rinunciare all’appoggio di Vizzini, anzi ha usato l’espressione “Evangelicamente esiste una via di Damasco” (credo nel senso di consentire una sorta di redenzione politica), così com’è altrettanto vero che la Borsellino inizialmente (gennaio 2012) non aveva ancora preso in modo netto le distanze dall’area lombardiana del PD (Cracolici e Lumia), e questo l’ho rilevato io stesso in una lettera aperta che ho postato come commento su Rosalio: https://www.rosalio.it/2012/01/12/rita-borsellino-ne-imbarazzata-ne-confusa/#comment-405936
      Tuttavia, non v’è ragione alcuna di credere che Orlando avrebbe acconsentito a condividere il tavolo delle primarie con la Borsellino eventualmente appoggiata dal Terzo Polo e da Vizzini. Io credo che questo tributo alla coerenza vada riconosciuto ad Orlando ed alla sua squadra (e in particolare Pippo Russo e Fabio Giambrone) che da svariati mesi (ecco una dichiarazione risalente a gennaio 2011 http://www.qds.it/index.php?sez=news_leggi&id=3037 ) rinnovavano il diktat di Italia dei Valori a non fare alleanze con chi non era di Sinistra e con chi aveva contribuito al declino della Città. La stessa linea è stata mantenuta da Orlando anche recentemente allorchè lo stesso ha preso le distanze dalla dichiarazione di Musotto di volerlo appoggiare.
      Circa la candidatura di Ferrandelli, è altrettanto vero che il primo imput sia stato fornito dal cartello Palermo Più, ma la candidatura di Ferrandelli alle primarie con il PD è stata propugnata dai lombardiani Cracolici e Lumia.
      Infine, mi permetta di evidenziare una incongruenza nel suo intervento. Lei parla di preconcetti (che innegabilmente colpiscono un pò tutti i candidati), ma poi allude ad una fantomatica “massoneria filo orlandiana”, che altro non è se non pura illazione. Cordiali saluti.

    38. CAro RAffaele, che Orlando sia insignito di titoli massonici non e’ mistero
      Traggo da pubblicistica :

      venerdì 31 luglio 2009
      Leoluca Orlando Cascio, Antonio Di Pietro e la Massoneria

      Orlando e’ membro dello European Council on Foreign Relations, la versione europea del Council on Foreign Relations. Di cosa stiamo parlando? Di Massoneria. Non di quella di basso livello, ma di quella delle alte sfere, quella cioe’ che decide cosa deve succedere nel mondo, dalle crisi economiche alle guerre, dettando l’agenda politica ai regimi democratici “fantocci” tenuti in pugno attraverso la finanza e il debito pubblico.

      Oltre al Council on Foreign Relations, fanno parte di queste alte sfere della Massoneria altri gruppi quali i Bilderbergers (ai cui incontri partecipano alte cariche dello Stato italiano – incontri segretissimi e inaccessibili alla stampa), i Rhodes Scholars, il Trilateral Commission, e gli Skull & Bones (cui vanta di appartenervi Barack Obama).

      Se volete vedere con i vostri occhi, a questo indirizzo trovate la lista dei membri dell’ECFR:

      http://ecfr.eu/content/entry/12

      E’ cosa pubblica.

      Oltre a Orlando, per l’Italia troverete personaggi come la Bonino, D’Alema, Fini e Tommaso Padoa-Schioppa, quest’ultimo legato a doppio filo agli ambienti dell’alta finanza di cui sopra.

      Inoltre Di Pietro il suo famoso appello alla comunita’ internazionale per far conoscere al mondo che in Italia la democrazia e’ in pericolo (come se negli altri paesi occidentali non lo fosse), lo ha fatto pubblicare proprio da uno dei templi della finanza anglo-sassone, e cioe’ l’Herald Tribune. Appello che, oltre a dimostrare come Di Pietro spenda inutilmente i soldi pubblici dei finanziamenti ai partiti (pagati di tasca nostra), dimostra anche quali organizzazioni stiano dietro il nostro paladino della giustizia. Egli infatti nel ‘92 sovverti’ un’intero ordine democratico per dare strada libera al nuovo ordine, la cosiddetta Seconda Repubblica, la quale trasformo’ l’Italia nel paradiso delle liberalizzazioni e delle svendite alle banche e alle organizzazioni finanziarie del nostro patrimonio pubblico, rendendo l’Italia sempre meno proprietaria di se stessa e sempre piu’ alla merce’ degli squali della City e del debito pubblico… da cui la profonda crisi economica che caratterizza l’Italia da quasi un ventennio.

      I legami tra Orlando e Di Pietro con quegli ambienti di finanza internazionale pertanto non mi stupiscono. Semmai confermano chi sono i pupari che stanno dietro questi nostri paladini della legalita’.”

      In questo caso i fatti parlano da se’.
      Per le amicizie di Cracolici e Lumia con Ferrandelli dico solo che si tratta di fisiologico apparentamento politico e non certo di una totale identificazione ne’ appiattimento culturale ideologico.

    39. @Callea
      Mi piace leggere e costatare che esiste ancora qualcuno a Palermo a cui piace sognare e fantasticare o forse crearsi e immaginarsi il suo mondo ideale (l’inciucio) di lavoro! Io che faccio l’imprenditore a Palermo da oltre 20 anni ho smesso di sognare e guardo una realtà fatta solo di bassa politica e clientelismo allo stato puro. L’immaginario di Callea mortifica ancora una volta l’intelligenza di molti palermitani. Dire di avere lavorato con Orlando e Cammarata non aiuta Callea ad aprire un confronto “disinteressato” visto che oggi vorrebbe continuare a lavorare con tutti. Ovviamente ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero. Voglio però brevemente concludere dicendo al Callea che non può mettere sullo stesso piano l’operato del Sindaco ORLANDO con quello di Cammarata sarebbe uno scempio. In questo momento storico ed economico da imprenditore e cittadino posso affermare che NON CI POSSIAMO (ASSOLUTAMENTE) permettere altri esperimenti ma abbiamo bisogno di persone credibili e collaudate e poco importa l’età anagrafica: quindi il mio parere è un ORLANDO SINDACO Bis, tris, ecc. Ultima nota, Cammarata è stato Sindaco per 2 mandati e quindi votato dalla maggioranza dei cittadini per 2 volte, ma per 10 anni non ho incontrato uno dicasi uno palermitano che confessava di avergli dato il voto !!!! Si vergognavano ??!!

    40. @Marco Di Marco
      Forse alcuni si vergognavano, ma per la maggior parte sarà stato probabilmente un effetto della precedente legge elettorale che estendeva il voto espresso per la lista al candidato sindaco collegato.
      Questa volta, invece, non sarà più possibile. Esiste, però, il rischio concreto di ritrovarsi con un sindaco che non ha la maggioranza in consiglio comunale.

    41. @il folklorista:
      Di norma, quando si fa copia e incolla del testo di un blog, è preferibile verificare l’attendibilità delle informazioni in esso riportate. Lei ha incollato nel suo ultimo commento il testo riportato in questa pagina web: http://loradelvespro.blogspot.it/2009/07/leoluca-orlando-cascio-antonio-di.html
      Ma andando a visualizzare i nomi dei membri dello European Council on Foreign Relation (link da lei stesso fornito), di Leoluca Orlando non v’è alcuna traccia (nè nell’elenco generale, nè in quello relativo all’Italia).
      Non me ne voglia, ma ho la netta impressione che la “massoneria orlandiana” sia l’ennesima bufala, l’ennesimo castello di carta (come la pretesa responsabilità per gli LSU, per la Gesip, per l’Amia, ecc) che crolla.
      Gli apparentamenti politici di Ferrandelli, invece, sono sotto gli occhi e sotto il naso di tutti.
      Cordiali saluti.

    42. Callea… premessa: io volevo leggere e stavo leggendo solo i commenti, e ridevo, mi “facevo i (s)cianchi” come si diceva nel mio quartiere. Perché? A leggervi da lontano siete grotteschi!
      Mi ricordate: quand’ero adolescente vedevo, da spettatore neutrale, i bigotti/chierichetti in ricreazione dentro le sacrestie, ed avevo notato che si attribuivano nei loro giochi, o recite (simil teatrali) titoli: barone, principe, cavaliere, etc. MA CI CREDEVANO! Se non erro lo facevano pure i bambini della terza elementare durante la ricreazione. Capito il messaggio? Certo! tranne se fate finta di non capire, perché è duro accettare certe verità.
      – C’è quello che si suppone essere un “parrino”, che si è annunciato qui come LO SPONSOR di un candidato, lui stesso suggeritore del candidato oltre che membro attivo di un movimento, pero’ vuole partecipare – codardo- alla vita pubblica stando nascosto, a pontificare, dietro un computer.
      – C’è quello che teorizza ma dà l’impressione di avere imparato il vocabolario a memoria, ma solo quello; perché, francamente, mi sembra un disperato precario chiuso dentro la sua stanza, che cerca la “sua strada”.
      – a te Callea dedico un capitolo a parte nel prossimo commento, che segue…
      INSOMMA, FATE SOLO RIDERE, teorici da tastiera, di periferia, confrontatevi col mondo, dove i vostri giochetti, fatti di sterili gargarismi fanno solo ridere… le vostre pseudo-teorie, qui dentro, sono aria fritta, simpatici e divertenti deliri, ma nessuno potrebbe prendervi sul serio… nemmeno nel microcosmo palermitano, immaginate fuori dal microcosmo…
      P.S. Laydo, io sarei partito comunque, perché non voglio condividere la stessa società con certa gente: anti-meritocrazia, concezione atavica della società, dilettantismo diffuso, noia socio-culturale… insomma cose risapute, e non perché un manipolo di sfasciallitti che facevano i galoppini – quelli disperati e quelli in cerca di ruoli “chic” – mi hanno costretto a partire. IO HO SCELTO di non avere a che fare con loro. E poi, a me piaceva conoscere il mondo con tutto ciò che rappresenta questo “concetto”, mi interessava l’avventura e consideravo troppo facile e noioso vivere a Palermo. Altro elemento determinante: mi eccitava particolarmente – soprattutto “moralmente”, intellettualmente – … “scagghiuliari”, era un’ossessione… certo, ora dopo più di 25 anni non esercito più ( 😀 ) come allora, ma a 21 anni a Londra conoscevamo tutti i posti per “scagghiuliari” oltre a studiare e lavorare. Non li consideravo nemmeno i galoppini, ero troppo preso – da egocentrico – con i miei desideri.

    43. Callea, ti ho già detto una volta che (e come me ce ne sono tanti) pur vivendo solo tre mesi l’anno a Palermo per motivi vari, tra i quali amministrativi… e si sa, inoltre, chi viene porta soldi e paga anche quando non c’è se tiene casa, famiglia, e altro… ebbene io non ho mai ricevuto niente dalla mia città, ma ho pagato, anche per te, che hai mangiato tanto e spesso nella mangiatoia pubblica per cose che definisco minc…hiate, ovvero spettacolini effimeri passatempo che lasciano il tempo che trovano.
      Dovrebbe bastarti questo per non scrivere cazz… puerili sulla contentezza di sapermi o meno a Parigi piuttosto che a Palermo. Semmai potresti essere contento solo perché non essendo masochisti e non volendo perdere tempo con gente come voi abbiamo scelto luoghi meglio civilizzati, lasciandovi in questo modo quel po’ di latte rimasto da allattare che non avreste se noi vi “combattessimo”, con le armi della civiltà beninteso. Mentre tu correvi dietro a Ferruccio per farti INTRODURRE io mi misuravo CON ME STESSO ventenne paese straniero lingue straniere, studio e lavoro. PARENTESI: L’unico che ha “fatto cultura” a Palermo è Giambrone (lo conosco e non lo considero l’uomo più simpatico di Palermo, LO PRECISO per evitare malintesi o insinuazioni), non ce ne sono altri.
      Correggo il tuo atavismo: io non lo so nemmeno che vuol dire vendetta; non ho energie da spendere per queste arretratezze; volevo dire che chiunque ti legge, non solo Giambrone, capisce che sei spinto da arrivismo, che ti inciuci con chiunque, che sei capace di legittimare un tizio che ha rovinato Palermo pero’ voti per l’avversario (e ti permetti di predicare coerenza?) che era il tuo candidato e ti aveva dato da mangiare. Correggo Uma (che in genere dice cose sensate): qui non si tratta di professionista che vende la propria opera, no, qui si tratta di mercato dell’amicizia in continua mutazione di nomi e colori, di esposizione pubblica in rapporto agli interessi del momento, addirittura di esposizione pubblica per un’idea ma poi andare a legittimare l’idea avversaria. Capisci la differenza? Io ormai sono cane sciolto e non voto da TREDICI anni, ma se scegliessi di schierarmi pubblicamente per un progetto di società poi non andrei a vendermi per l’opposto.
      Concludo: volevo dire che chiunque, non solo Giambrone, capisce che tu non hai passione e competenza da dare alla città, che ne ha bisogno di tanta, ma solo arrivismo e opportunismo; quindi non sarebbe una scelta di qualità riprenderti. Ora, addirittura, tessi le lodi di Orlando e Giambrone, pero’ solo perché l’altro candidato è giovane si dovrebbe votare. E gli imbrogli che ha ampiamente dimostrato di saper fare? E cosa ha mostrato, finora, se non SOLO sapere “recuperare” situazioni di disagio? Quali esperienze e capacità possiede socio-economiche-culturali per potere amministrare una difficilissima realtà com’è Palermo?
      O forse per chissà quale intuito errato stai puntando sul cavallo che ritieni vincente sapendo che nell’altro caso non hai chance di ripetere i tuoi giochetti degli spettacolini, mentre col giovane che non ne capisce un tubo passeresti addirittura per un maestro?
      MI SCUSO COL BLOG PER LA LUNGHEZZA MA STAVOLTA MI HA ESASPERATO.

    44. caRO GIGI
      mi spiace la dura franchezza ma e’ grazie a gente “sfiduciata” e pur intelligente come te che siamo arrivati a questo punto. Cioe’ gente che pur comprendendo l’ignobile stato di cose si e’ ritirata nel guscio della critica , anche forte e stringente ma in ultima analisi, se non veicolata attraverso il voto democratico, destinata a svolgere un ruolo tristemente sterile e fine a se’ stessa.E invece vorrei che la Tua critica ritornasse “attiva” e diretta sulla scena,sarebbe molto opportuna.
      @GEntmo Raffaele
      anch’io ho dubitato come te ,pero’ nella mia proverbiale ostinazione che Gigi ben conosce avevo gia’ rilevato una traccia importante del passaggio di orlando dagli ambienti massonici. Vero e’ quel che dici,ma potrebbe essere frutto di una semplice questione di organigramma o di rappresentanza .E’ tuttavia vero anche questo che segue ,e non penso che sia inventato di sana pianta oltreche’ virgolettato :

      “I got involved in the European Council on Foreign Relations to give a contribution to the leadership of the EU on the themes of human rights, peace and sustainable development: the EU cannot only be an economic and monetary union even though that is a very important achievement.” Leoluca Orlando

      Tratto da

      http://ecfr.eu/content/entry/council_member_quotes

      Mi sembra quindi che occorrerebbero ben altre smentite.

      Mentre il buon Ferrandelli non riesce proprio a tramare ( ed e’ uno dei suoi principali difetti..giocare a carte scoperte) dubito che il buon Leoluca vorra’ mai presentare al pubblico le sue tessere di appartenenza a determinati consessi di potere.

      Ma non e’ la guerra fratricida che mi interessa.
      Spero soltanto che Orlando sappia ammettere un giorno ( che presto arrivera’) di essere stato politicamente cieco e scorretto.

      Con Piacere per la rispettosa disputa.

    45. E per di piu’

      “2007 è membro fondatore di European Council on Foreign Relations (ECFR)”

      Tratto da : il sindaco lo sa fare ,la mia biografia

      http://www.italiadeivalori.it/orlandosindaco/la-mia-biografia/

      Piu’ chiaro di cosi’……

      Le fonti ,mio caro Raffaele,le fonti…!

      LA cosa era per me scontata, e non voleva essere un tranello.
      Semmai adesso occorre almeno riabilitare per correttezza senz’altro il sito L’ora del Vespro.

    46. folklorista: fai finta di non capire. Vi ho preso per degli sfasciallitti, o se preferisci gli utili idioti… utili ai sistemi attuali ampiamente falliti. Tu confondi la lucidità per pessimismo. Tu ti masturbi intellettualmente chiuso in una stanza, io spinto dal mio coraggio e ottimismo sono andato a vivere cose concrete e appassionanti, non ho tempo da perdere col vostro masochismo.
      Ho scritto qui DUE SISTEMI di gestione per eliminare questi falliti. IL RESTO per me è aria fritta, non mi interessa.
      N.B. se vuoi che la tua non sia la parola di un quaquaraquà, poiché pretendi fare politica pubblicamente, come sponsor di un candidato (l’hai scritto!) e come membro attivo di un movimento, abbi almeno il coraggio di mostrarti.

    47. La Massoneria a Palermo gioca su entrambi i tavoli del Centro-Sinistra (strano ma nonostante le P4 e i cappucci che infestavano le inchieste di Arcore non ho sentito di un solo maestro che stia appoggiando il Centro-Destra…).
      Orlando gode di appoggi “internazionali” e Ferrandelli di appoggi più “locali” ma di litigate nei “templi” su chi sia il Candidato da sostenere e votare se ne sono sentite parecchie in giro.
      🙂
      Da Cattolico spero, anche per questo, che perdano entrambi visto che ritengo la Massoneria uno degli elementi più pericolosi per il nostro Paese e soprattutto per i suoi Cittadini.

    48. MAh, la Tua e’ una opinione ,caro Gigi.Di fatto ora come non mai stiamo scendendo in piazza a Palermo.
      Spero che quando scenderai tra qualche tempo tu possa ritrovarla migliore grazie al nostro impegno politico.

      @Gentile Atreju
      ..e da cattolico cosa preferirebbe allora , un ritorno al centro destra ?
      mi sa che Lei ha letto ben altri catechismi, per lo meno non quelli propriamente ortodossi.
      In questo momento rimane chiarissimo il vecchio motto del “cattolico” Andreotti: turarsi il naso e’ sempre meglio che fermarsi succubi.

    49. @ Caro Folklorista:
      La Chiesa è chiarissima in merito a tali scelte mio caro amico.
      Tra un Politico che professa valori Cattolici (specie quelli relativi ai cosidetti valori non negoziabili) ma poi magari cade in “errore” o si comporta in maniera non conforme pur legiferando in modo coerente con quanto professato ed uno che teorizza concetti contrari alla Dottrina la Chiesa indica chiaramente nel primo quello da preferire. E’ la stessa differenza tra chi cade in tentazione e chi teorizza il peccato come via, tra chi sbaglia e chi crea confusione e scandalo tra i fedeli, tra il peccato veniale e quello mortale. Molti dei capisaldi ideali del Centro-Sinistra sono assolutamente incompatibili con il Cattolicesimo e la Massoneria (con il suo portato di teorie assolutamente contraria alla Dottrina Cattolica) è da sempre un avversario del Cattolicesimo e della Chiesa. Lei da Cattolico “adulto” può fare altre scelte ma io da Cattolico “bambino” preferisco rispettare ciò che dicono i miei “Pastori” (in special modo quelli che non si lasciano guidare dalle pecore come certi pseudo-preti di cui ho, e sono certo anche lei, personale conoscenza).

    50. @ Gentile Folklorista:
      Ad adiuvandum
      «Tra un partito che contemplasse nel suo programma la difesa della famiglia fondata sul matrimonio e il cui segretario fosse separato dalla moglie e un partito che contemplasse nel programma il riconoscimento delle coppie di fatto e il cui segretario fosse regolarmente sposato, la preferenza andrebbe al primo partito». Non ha dubbi l’arcivescovo di Trieste Gianpaolo Crepaldi, già segretario del Pontificio consiglio per la Giustizia e la Pace, autore di un libro destinato a far discutere: Il cattolico in politica. Manuale per la ripresa (Cantagalli editore, 236 pagine, 14,50 euro).

    51. folklorista, hai eluso gli elementi IMPORTANTI dei miei commenti, l’ultimo in particolare.
      Vedi perché siete insignificanti? Anche per questo. Rispondi su quello che scrivo, se ce la fai.
      State scendendo in strada, e allora? Se prima la città era piena di problemi ora è in default socio-economico-culturale-strutturale; che razza di impegno è? Impegno perdente! perché fate gli utili idioti dello stesso sistema fallito. Ripeto: io ho scritto qui due possibili progetti per l’amministrazione pubblica, al di fuori di essi gli altri non mi interessano. Se io beneficerò in futuro? Dico a te la stessa cosa detta a Callea: fino al giorno in cui non verro’ più a Palermo, né per i tre mesi attuali né per un giorno solo, e finché non trasferirò tutto quello che ho a Palermo (casa famiglia e animali – che costano e danno lavoro famiglia e animali come i giardini 😀 – compresi) altrove, sulla costa azzurra per esempio, pagherò, e forse anche per te, che se sei un parrino vivi alle spalle della società, se per caso (ne dubito) non sei un parrino non mi sembri uno che contribuisce economicamente, mi sembri, come detto, il contrario.

    52. 🙂 🙂
      Gigi sempre spassoso!
      Noi abbiamo programmi basati sullo sviluppo sostenibile ( forse sarebbe preferibile dire sulla decrescita felice se il tecnicismo non facesse paura a molti non addetti ) . Ma Tu d a Francese d’adozione lo dovresti conoscere molto bene,perche’ Latouche e’ un Tuo compaesano acquisito.
      L’economia deve ripartire non dalla machina comunale ma dal c reare le condizioni e le opportunita’ perche’ finalmente Palermo diventi appetibile a invesimenti. e questo puo’ farlo solo una politica che dia dellaq citta0′ una immagine nuova, efficiente , votata al futuro e disposta a un cambiamento culturale . Non piu’il posto fisso calato dall’alto ma la produttivita’ e il lavoro fondato e ispirato alle diverse risorse inimitabili del nostro territorio. Una buona amministrazione e’ il primo volano dei nuovi investimenti.Energia solare,raccolta differenziatadei rifiuti , provvedimenti volti non solo a risolvere l problema energetico ma addirittura a creare valore da utilizzare ancora in investimenti. Occorre un New Deal PAlermitano.E significa un cambio culturale. E’ asfittico parlare solo di GEsip e Amia. Come s we risolvendo Gesip e Amia avessimo risolto i problemi integrali di una citta’ come la nostra.
      Io ci provo.
      Gentmo Atreju
      (scusando l’espressione) il ragionamento che Lei fa ha portato all’Itlaia il gran dono del BErlusconismo. La chiesa cattolica in primis ha svenduto ( e oggi ,proprio oggi se ne pente ) la propria dignita’ a un ” puttaniere ” ,” barzellettiere sacrilego” pur di mendicare quattro spiccioli per le scuople cattoliche.
      QUesta e’ la CHiesa di cui mi vergogno, da cristiano e cattolico.
      Ha preferito l’organizzatore di festini di Arcore ,a condizione che nei discorsi di quello vi fosse sempre il richiamo IPOCRITA ai saldi valori della famiglia e del matrimonio.
      Io penso che la Chiesa di oggi, in tante espressioni sia matura per aprirsi e accogliere anche altre forme d’ amore umano egualmente degne di rispetto .

    53. Di Marco! Io sono un sognatore, ma non sono il solo, sogno di vivere in una città Europea, senza necessariamente dovermi trasferire.
      Il mio immaginario prevede che si possa avere punti di vista diversi senza necessariamente insultare la controparte.
      Il mio mondo ideale è la cooperazione verso un obiettivo comune e condiviso. Se per lei questo è inciucio dimostra solo quanto la dialettica del conflitto sia ormai strutturale al nostro modo di vedere le cose, tanto più che si dichiara imprenditore e per metodo l’imprenditore cerca soluzioni non nemici. Lei ha cercato in me un avversario che non c’era e che non troverà.

      Nell’auspicare un progetto per la città che prescinda dalla ricerca di una verità sola e possibile ho acceso un confronto su questo spazio pubblico, se avessi avuto intenzione di lavorare per i miei incarichi e lavori stia certo avrei lavorato dietro le quinte e certo non mi sarei esposto pubblicamente, cosa che chiunque (Gigi escluso) comprende con facilità. Da uomo di inciucio quale mi crede non avrà difficoltà a credere che ho gradi di separazione piuttosto ravvicinati con tutti i candidati, converrà che esporsi con un’idea va esattamente nella direzione opposta a quella da lei denunciata.

      Lei non mi conosce, e nonostante questo afferma il mio desiderio di lavorare con tutti, sebbene io abbia dichiarato l’esatto contrario. Questo metodo mortifica la possibilità di una dialettica tra noi sullo stesso piano, perchè lei sa su di me cose che io non so e le afferma senza la necessità di un supportarle con argomenti. La facolta di alcuni di “sapere” senza la necessità di confrontarsi sui dati e le ragioni di questo sapere è stato il vero disastro di questi anni per Palermo e non solo.

      Con lo stesso metodo potrei credere che la sua posizione in favore di Orlando derivi dall’interesse imprenditoriale di contratti ed incarichi, ma non è questo il mio modo di afforntare le questioni, e non lo credo fino a prova contraria. Anche se, deve riconoscere, queste sono le sue categorie e se le riesce difficile accettare che qualcuno possa avere lavorato con Orlando e Cammarata in ragione delle proprie competenze ed un po’ di fortuna e non di appartenenza, apprezzerà il mio sforzo nell’accettare che lei applica su di se categorie diverse da quelle che tende ad applicare a me ed immagino al resto del mondo.

      Io non mi sento in conflitto con lei (e non perchè auspico di lavorare per lei, si tranquillizzi), certo non condivido il suo modo di interlocuzione, e trovo poveri i suoi argomenti, ma questo non mi impedisce di credere che lei pensi che la candidatura di Orlando sia funzionale al bene della città, da un certo punto di vista io stesso lo credo. Penso che incertezza e contraddizione su un elettore di sinistra sia auspicabile visto che stiamo parlando di due soggetti che appartengono storicamente alla stessa compagine. Non mi sento, sinceramente, schizzofrenico, semmai lo è la situazione, nella quale maestro ed allievo, portavoce e capogruppo, di uno stesso partito sono uno avverso all’altro. Io, come detto, penso che Orlando sia una possibile soluzione, nel mio sogno di città Europea vorrei una città che contempli anche Orlando, non soltanto Orlando. L’ineluttabilità di come questa scelta viene proposta mi spaventa.

      La invito invece a recuperare lo spirito dell’imprenditore, visto che tale si definisce e tale ho motivo di ritenerla, la invito a cercare nuovamente entusiasmo e soluzioni piuttosto che avversari e nemici. Un imprenditore che non sogna è un faccendiere. L’imprenditore ha l’obbligo morale di ipotizzare e creare il mondo del futuro, mette concretezza alle sue visioni, questo hanno fatto i grandi imprenditori nella storia dell’umanità: Olivetti, Edison, Gates, Jobs, Page e Brin, per citare i più celebri. E non si urti se cito questi modelli, come diceva qualcuno a qualche modello occorre pure ispirarsi. E ciascuno ha l’onere delle visioni sua misura.
      Torni a sognare, da imprenditore, ad immaginare il suo e mio ruolo non come potenziali destinatari di risorse pubbliche, ma parti responsabili di un sistema complesso quale è la società nella quale occorre contribuire con idee, opinioni e punti di vista, azioni. Questo l’aiuterà a comprendere il perchè del mio post e delle mie scelte. L’esigenza di esporsi e confrontarsi. Non ho una verità ho solo dubbi ed esigenza di trovarne una, e questa, mi hanno insegnato puoi trovarla cercando il confronto con altri.

      Come controparte di una riflessione anche in piendo disaccordo sui contenuti mi avrà sempre come interlocutore attento e curiso, non oltre se ritiene di insistere sulla mischia sterile e fine a se stessa.

    54. @ Gent.mo Folklorista:
      Premesso che la Chiesa è la sposa di Cristo e quindi a vergognarsene secondo me fa un enorme sbaglio lei è libero di far ciò che vuole (si chiama Libero Arbitrio). Mi basta che non provi a far passare una propria “scelta” deprecabile dal punto di vista “dottrinale” per una scelta coerente con il dettato della Chiesa perchè in quel caso da semplice errante rischia di essere “cattivo maestro”. 🙂

    55. GEntmo Atreju
      Sant’Agostino non esitava ad ammettere ” Ecclesia Sancta et meretrix”.
      Figuriamoci noi.

    56. folklorista non scrivere altre minC…te troppo grandi per la tua comprensione; cioè, io sono un cane sciolto, viaggiatore, ma palermitano di matrice, 100%, palermitano nel mondo, a me non mi ha adottato nessun paese, e poi se tu non fossi chiuso nel tuo mondo stretto e delirante sapresti che Parigi è un luogo non meglio definibile, ammesso che esista Parigi (ma questo non lo potrai mai capire ed io non perdo tempo a spiegartelo), in ogni caso per come esiste Parigi secondo la tua concezione terra-terra, non è la Francia è un’entità a sé stante, spiritualmente, intellettualmente…
      Hai ancora una volta eluso il contenuto profondo dei miei commenti, ed è la conferma della condizioni di sfasciallitti della quale parlavo in precedenza.
      Amen.

    57. della divagazione di Atreju prendo il solo fatto che si augura che il complotto massone fallisca. Poco importano i 10 anni del SUO Cammarata.
      Si vergogni!

    58. Signor Callea, invece se c’è qualcuno che non capisce è lei ed è pure in testa alla lista di quelli che non capiscono. Perché, per quel che mi riguarda, io non ho fatto altro che basare le mie conclusioni su fatti che lei ha raccontato in questo blog, riguardanti le sue esperienze di lavoro “con l’amministrazione pubblica”, fatte di spettacolini passatempo, raccomandazioni (Ferruccio), soldi pubblici, salti da una giunta all’altra (fregandosene completamente, come detto, se contro le sue idee politiche, è andato a legittimare l’opposto politico che ha affossato la città). Peraltro ritengo che definire imprenditoria un’attività fatta con soldi pubblici (grazie all’introduzione degli amici) è quantomeno delirante. Se almeno avesse investito fondi propri oppure presi in prestito presso una banca! Cioè, lei vede come modelli persone che hanno seguito il percorso dell’imprenditore che, appunto, rischia di proprio e investe capitali? Mi consenta di farmi una sonora risata!
      Ecco, io ho analizzato nei giusti termini fatti, sue passate esperienze professionali in ambito pubblico, da lei raccontati in questo blog; non ho insinuato ne supposto inciuci, ho analizzato inciuci suoi passati, veri e propri.
      Ed è normale che il suo ecumenismo, il suo minestrone, dove in maniera puerile, o cervellotica, vorrebbe mischiare opposti che si respingono e che mai potrebbero conciliarsi, lascia dedurre che o lei è un “incosciente” (in questo caso) o farebbe il furbo per farsi in ogni caso “amici” in ogni schieramento. Purtroppo per lei è il suo passato che depone a suo sfavore, lei è sotto osservazione per via del suo passato e guardato con diffidenza, se ne faccia una ragione e provi con i fatti che è cambiato… ma finora tutti i suoi post lasciano dedurre il contrario.

    59. siamo stati e forse ancora siamo sull’orlo del baratro,c’e` gente che si suicida perche` gli tolgono 200 euro al mese dalla pensione o perche` non riescono a far fronte ad un debito di 10.000
      euro,o perche` si ritrovano a 50 anni senza un lavoro,
      e questo fa parte della cronaca di tutti i giorni.
      Cronaca che nemmeno sfiora i pensieri di quelli che vivono ancora di rendita dopo avere spremuto
      la mammella della pubblica (dis)amministrazione,
      perche` se corretta fosse l’amministrazione,si farebbero i concorsi e si metterebbero le persone giuste,intendesi competenti,nei posti giusti ed il ricorso agli “esterni” dovrebbe riguardare solo casi estremamente eccezionali,ponendo fine alla stagione degli sprechi che prendono la via delle cosidette consulenze.
      A proposito delle quali andrebbe affisso al Comune un Elenco delle Consulenze in essere,pagate con i soldi dei Cittadini.

    60. Francamente l’articolo pecca di consequenzialità logica ad un punto. Perché, al momento di dichiarare il voto per Ferrandelli, non riesce ad esprimere alcuna “motivazione”, se non la necessità di “cambiare aria”.
      Ed il punto è che Orlando ha proposto una eccellente squadra (qui la mia lettura di questa: http://simonetulumello.wordpress.com/2012/04/11/la-squadra-di-leoluca-orlando-buone-notizie-per-palermo/), mentre Ferrandelli una mediocre (un dirigente di municipalizzate in quota Cammarata, un ottimo professore d’urbanistica ma che come preside di facoltà ha dimostrato scarsa attitudine alla gestione).
      Orlando ha un programma serio, chiaro, buono e, soprattutto, realizzabile. Ferrandelli ha uno splendido libro dei sogni (una cosa su tutte l’apertura continuativa delle scuole, non di competenza comunale e proibitivamente costosa).
      Mi chiedo e chiedo all’autore: in cosa, della storia politica, delle competenze acquisite, delle metodologie di raccolta del consenso legge un cambiamento di pagina ferrandelliano?
      Io lo leggo nei nomi di Barbara Evola, Agnese Ciulla, Giuseppe Barbera. E di un Leoluca Orlando che non ha fatto altro che quello che era necessario dopo l’orrore che sono state le primarie.

    61. Sono andato a vedere per correttezza il programma di Ferrandelli che tanto entusiasma Callea.
      A parte le solite belle cose che si scrivono nei programmi elettorali, banali e stereotipate in genere (non solo per Ferrandelli) mi sembra semplice e per niente innovativo come vorrebbe far credere Callea.
      TRE PUNTI in particolare hanno attirato la mia attenzione.
      Vi ricordate i DUE PROGETTI che io ho scritto qui? Uno dei due si riferisce ai titoli e referenze obbligatori richiesti per l’accesso alla politica. Università apposita, laurea, abilitazione, stages di due anni in due diverse capitali europee. Poi candidatura possibile. Facevo il parallelo con le referenze e titoli obbligatori per fare il chirurgo; dato che anche la politica è un settore vitale.
      ECCO LA BRUTTA COPIA in versione dilettante e periferica, insomma alla salsa Ferrandelli (e consiglieri) nel suo programma. Nemmeno sono buoni per copiare.
      nel programma ferrandelli:
      “SCUOLA CITTADINA PER IL BENE COMUNE
      con la funzione di formare gli amministratori futuri e attuali della città
      con rilascio di titoli che saranno ritenuti e valutati
      come preferenziali al momento della formazione delle liste elettorali e del giudizio dell’elettore”
      seguono gli altri due punti…

    62. siete cattivi e non sapete leggere.
      callea l’ha detto da subito che il suo unico conflitto d’interesse è il fututo dei suoi figli.
      allora non li aveva, non oso immaginare adesso che li ha, i picciriddi….tocca seminare a 360°……
      saluti

    63. Punto DUE:
      si parla del non cumulo delle indennità di amministratore e del reddito da lavoro. In modo opaco, secondo me e poco dettagliato.
      In realtà Ferrandelli finora ha fatto parte (con terminelli ed altri) di quei consiglieri che oltre ai gettoni del Comune si prendono pure il rimborso che il comune dà al datore di lavoro, cioè il lavoro per il quale risultano sospesi per fare i consiglieri. POCO CHIARO RIPETO.
      ED ECCO IL PUNTO CHE MI PIACE e che riguarda gli animali. Buone idee, lo riconosco con onestà com’è giusto fare, invito quelli che amano, come me, gli animali, a leggerlo; ci sono cose interessanti.
      IN GENERALE mi sembra un programma dai toni “soft”, pastelli decorativi senza genio artistico, niente di eccezionale. Non vedo spunti che innalzerebbero il rating della città.
      Sicuramente i cambiamenti epocali millantati da Callea non ci sono.
      Con sospetto tipicamente palermitano DOC mi sembra di capire che Ferrandelli ha bisogno di consiglieri (consulenti) mestieranti; o esperti?

    64. ..quello sugli animali e’ scritto da me in persona, caro Gigi.
      E tutta o quasi la parte dei s ervizi , sulla d emocrazia partecipativa e molte idee su quello che dovrebbe essere il nuovo corso dell’economia a Palermo.
      Sulle indennita’ e sui tecnicismi politici sono d’accordo, alcune cose sono scritte con poca chiarezza, ma il significato c’e’. TErminelli e’ nella lista del PD ,alleato si, ma non in PAlermo Ora.

    65. CARA Stalker, ma io l’ho scritto, che quando lui, Callea l’ecumenico, inciuciava, se ne fregava dei figli degli altri che subivano la rovina cammarata.
      E che ognuno che allatta il denaro pubblico, grazie agli amici influenti nel mercato dell’amicizia, sta fregando forse un altro/a che forse meriterebbe quel posto se si usassero i metodi meritocratici.
      Non venga a fare il moralista ora… ha cominciato a farlo già con la prima figlia… ora ne ha due, ed è diventato moralista ed ecumenico pure.
      Minc…hia risate! 😀

    66. ..non ho scritto pero’ nulla di quanto e’ dettagliato, riguardo al tema delle prospettive di sviluppo dell’energia rinnovabile solare e della raccolta differenziata. Approvo le linee ma non sono un esperto in queste cose.

      Secondo me ci sono tutte le basi per un cambiamento cultirale , di una PAlermo che passi da citta’ in mano e in balia’al precariato a precari a centro di impresa soprattutto nel settore dei servizi , del turismo traendo da questo le risorse ,sviluppando la copscienza di essere atutto tondo CITTA’ MEDITERRANEA

    67. ps basterebbe il tag *supercazzole* per evitare a molti (me compresa) il tempo perso a commentare.

    68. ..BEnissimo, adesso con la nostra cara Stalker sono sicuro che avremo ulteriore legna al fuoco.

      Gentile Simone
      mi spiace ma non sono d’accordo con il Tuo giudizio sulla “eccellente ” squadra .
      Non vedo ….

    69. E’ l’unica cosa che mi ha attratto positivamente, e come vedi sono onesto e lo ammetto… anche se l’hai scritto tu 😀 Pero’ siccome non sei capace di uscire allo scoperto per me è un’idea “IN RISERVA”. Lo sai che dal 5 al 26 sarò a Palermo? Quale migliore occasione di mostrarmi il tuo misterioso volto?
      Certo, il voto a me non può chiederlo nessuno…
      Non ripeto cosa penso del programma in generale, rileggi sopra.
      Dove e quando ci vediamo? Io sarò tra Pallavicino e Valdesi.

    70. ..non vedo personaggi di spessore politico tale da ottenere un buon consenso di lista.I tecnici ormai sonomstati sgamati. L’unica persona di eccellenti qualita’ che ritengo ancora in grado di dare tanto a Palermo e’ Giambrone (musicologo) .Gli altri sono ormai la riedizione dell’Italia di Bearzot . Sapranno piu’ correre dietro a un pallone ? Onore a quanto “HANNO FATTO”.
      MA il SAPER FARE in atto del sindaco Orlando e’ davvero una richiesta utopica.
      Orlando sa di avere sbagliato tutto dall’inizio alall fine e scendein campo solo per tenere a galla IDV A palermo.Godra’ di una buona dose di voto disgiunto ma , aparte i nostalgici (ormai ben pochi ) si ricordi che i palermitani sono essenzialmente coloro che dopo due mesi dalla vittopria della rete dichiararono il 61 a zero di forza Italia contro lo stesso Orlandismo.

    71. Monsieur Gigi..nel caso vinca Ferrandelli con piacere.Fino ad allora terro’ il segreto.
      🙂

    72. ..Poi un appunto critico molto forte : Orlando non puo’ pensare di presentarsi a APalermo ogni 5 anni e smuovere le acque solo due mesi prima delle elezioni.Sta spendendo non so quanto in cartelloni, pubblicita’ sul web etc . Sa di avere un gap enorme da recuperare rispetto a chi come ferrandelli ha sempre lavorato da consigliere sul eterritorio e d e’ in campagna elettorale attiva gia’ da 8 mesi ,quando ancora , Orlando interrogato, glissava e non sapeva dir si alle proposte di sindacatura.
      Orlando non fara’ ne’ il sindaco ne’ il ministro. Essenzialembnet, lui non lo ha compreso ma e’ cosi’, il miglior posto suo e’ il gregariato . Tanto e’ vero che di IDV e’ ” solo ” portavoce.

    73. Da quando la VIGLIACCHERIA si chiama mistero?
      O anche tu ti riservi la possibilità di saltare sull’altro carro?
      Quello che scrivi nei tuoi commenti non ha né capo né coda. Vi vedo già strisciare davanti Orlando, Giambrone e altri della futura giunta.

    74. ..:) 🙂
      impossibile,la mia firma e i miei interventi debitamente firmati e pubblici con nome vero sono gia’ noti e “sgamati”.

      Qui su ROsalio non faccio camapgna elettorale, ma critica delle idee.
      Non prego nessuno di votare per chicchessia.
      Mi piace affrontare problemi e discuterli, sperando in idee comuni, in buoni convincimenti e chissa’ in qualcosa di buono che potra’ venir fuori ogni tanto d a una domanda in piu’ posta nella vita quaotidiana al nostro cerebro

    75. ..Comunque, ritengo che se anche ORlando dovesse vincere e questi non desse spazio al centro d estra , alla fine la scelta POLITICA da fare sarebbe proprio seguire Orlando.
      Ma Orlando non vincera’.
      Vincera’ ferrandelli
      Ha piu’ gente compatta dietro.

    76. folkozeligchierico, mai metterei legna al fuoco per te.
      già il solo leggerti è per me una noia mortale, ma tu ti riscaldi con qualsiasi rifiuto, basta che riesci ad alimentare quelche focherello.

    77. 🙂
      cara Stalker
      sembri la volpe di Trilussa di fronte al corvo col formaggio
      🙂

    78. Per carità, se si vuole a tutti i costi sostenere Ferrandelli si è liberi di farlo, così come si è liberi di sostenere Orlando, Nuti, Costa… perfino la Caronia.

      Sarebbe corretto, tuttavia, avere l’onestà intellettuale di non scrivere certe cose, a partire da quel “subito in silenzio”: direi che il signorino e i suoi sostenitori hanno dimostrato ampiamente di non disdegnare né le risposte piccate, né gli attacchi personali e pesanti, in una campagna elettorale che, tra primarie e imminenti comunali, è stata disgustosa come poche. E in questo Ferrandelli e i suoi sostenitori hanno avuto un ruolo fondamentale.

      Quanto al rinnovamento, sarebbe il caso di non farsi illusioni. Ferrandelli ha vinto le primarie per una manciata di voti – e questo anche senza considerare le polemiche e i fondati sospetti sulla correttezza delle primarie: sottoscrivo quanto detto da Simone Tulumello – e non potrà certo far finta che l’appoggio di tanti caperonzoli e ras del PD regionale e cittadino sia stato e sia ininfluente. Se da costoro ci aspettiamo un nuovo modo di intendere e fare politica, possiamo stare freschi.

      Quanto agli omaggi che bisognerà presentare a Ferrandelli o Orlando a trionfo avvenuto, rassicuratevi, non “salirà” nessuno dei due (e se la lezione fosse sonora per entrambi, non sarebbe una disgrazia). Se però uno deve arrivare al secondo turno, mi auguro vivamente che non sia Cetto Squallidelli.

    79. GEntile Federico
      il suo qualunquismo si taglia col coltello come la nebbia londinese.
      PRima di parlare di risposte piccate le faccio notare che da mesi la principale testata giornalistica nazionale che edita in sicilia ,e alcune tra le testate palermitane anche on line,hanno iniziato e seguito una assurda e spregevole campagna denigratoria ossessiva e irriducibile persino rispetto alle testuali smentite, nei confronti di Ferrandelli.
      LE primarie si vincono o si perdono, anche per una manciata di voti. come lei gioca a scopone o a briscola e perde anche per due punti.
      Semmai la somma scorrettezza consiste nel non aver rispettato i patti e nel rifiutarsi di correre insieme al vincitore.
      tra tutti i commentatori finora intervenuti le sue osservazioni sono quelle che denotano la maggiore mancanza di informazioni e cultura politica.
      cordiali s aluti

    80. ..anzi considerato il suo linguaggio previamente e volgarmente offensivo mi auguro davvero che non eserciti il pur dovutole diritto di replica.

    81. egreggio folkloristico, casomai mi vedo come un topo disgustato di fronte al formaggio avariato.
      squit!
      e con questo concludo, siete troppo noiosi e prevedibili.

    82. AH! il rinnovamento. Vizzini.
      AH! tra i possibili futuribili CHE DIO NNI SCANSI!
      ce ne sono un paio vecchi politicanti che hanno ricoperto diversi ruoli nelle disastrose gestioni passate. Ce ne sono un paio ex precari senza né arte né parte. VISTI nel (loro) sito ferrandello.
      Risultato: cucchiai ri tutti i pignati vecchi politicanti, vizzini che non si commenta più, precari senza esperienza, ferrandello maestro nell’intrallazzo dentro le urne delle primarie (e dovrebbero pure rispettarle? ma allora siete fuaddi o malvagi?) unica esperienza “recupero” delle situazioni di disagio e prendersi gettoni al comune e rimborso stipendio (dal comune) senza lavorare. Questo è il rinnovamento, questi gli uomini del rinnovamento millantato da Callea e dal parrino ammucciato folklorista (codardo; un t’affrunti? E chiedi voti; nascosto?).

    83. futuribili assessori, pardon.

    84. Caro Gigi
      leggi i miei post, lo schifo e’ condiviso per Vizzini e i pliticanti. Ma PAlermo ha la lebbra e solo stomaci forti possono governarla.
      I finti idealisti che fanno accordi sottobanco o arrivisti Narcisi come orlando lasciamoli a casa .

      🙂 : )
      Stalker

    85. Tutti vogliono razionalizzare, tagliare le spese inutili (almeno a parole) a ciò che nessuno dei candidati dice è che il sindaco dovrà far ridurre le spese (meno servizi, licenziamenti) e aumentare le tasse a chi le pagà già, perché materialmente non è possibile, per mancanza di infrastrutture infotelematiche, cioè per mancanza di un progetto ad hoc nazionale, tracciare informaticamente la ricchezza illecita. La Germania ha impiegato 8 anni per realizzarlo, ed è la Germania! Noi non abbiamo neanche iniziato, si dice che quest’anno forse…

    86. folklorista io lascio a casa quelli che ho elencato sopra, e non solo vizzini, e ferrandelli capace di imbrogli, privilegi, e ripeto, io gli ho visto solo recuperare “il disagio”. Peraltro il suo modo di interloquire con chi lo contestava nel web era indegno di un amministratore di grande città, di basso livello socio-culturale, e questa è una importante chiave di lettura sul resto (gli attacchi e le offese a coloro che lo contestavano li faceva aiutato dalla sua mamma, che chissà come era spesso pronta all’agguato). Tra i probabili assessori di ferrandelli c’è gente che ha partecipato alla devastazione e altri senza né arte né parte, gente inadeguata. Perché fai finta di non capire? Come te lo devo dire chi sono i futuribili assessori?
      Io anche se non voto vedo con interesse il ritorno di Giambrone e alcuni progetti di Orlando. Mettiti il cuore in pace.

    87. Folklorista, chi si lamenta dell’altrui scortesia dovrebbe evitare di usarla contro gli altri, anche se non apprezza quel che dicono o scrivono. Evitando peraltro termini come “gentile” e “cordiali saluti”, quando sono seguiti e preceduti da apprezzamenti come quelli da lei scritti.

      I suoi argomenti ad rem sono deboli, e forse per questo ha preferito ricorrere ad argomenti ad hominem.

      Cerchiamo di attenerci ai fatti: aldilà delle campagne denigratorie, Ferrandelli ha o non ha rilasciato affermazioni e dichiarazioni offensive nei confronti di altri candidati, prima o dopo le primarie? E un candidato che vince per una manciata di voti, con forti sospetti sulla correttezza del voto, ha la stessa autorevolezza di un candidato che prevale con uno scarto di 5000 o 10000 voti?

      A lei la parola. Con la speranza che la prossima risposta sia più composta delle precedenti.

    88. @Folklorista: nella congerie di commenti mi ero perso la tua risposta. Per fortuna l’ho ritrovata 😀 e posso dirti che ho visto le pagine che hai linkato sullo ECFR, ma potrei senza problemi obiettare che non esiste un solo (dico uno) organo di stampa ufficiale che abbia condotto un’indagine attendibile e corroborata da prove sui presunti connotati massonici dello ECFR. Se cerchi su Google troversai, sia in italiano che in altre lingue, solo blog di terz’ordine che parlano dell’argomento con la stessa modalità con cui sanciscono a modo loro teorie di cospirazione circa l’11 settembre in USA o l’esistenza degli alieni nell’Area 51 del Nevada.
      Certo, è comprensibile che dove si riuniscano poteri forti possa esservi qualche gruppo di potere occulto, ma al giorno d’oggi occorrono prove per sostenere fatti.
      Tuttavia, per alimentare un dibattito serio, non intendo difendere dogmaticamente Orlando e perciò ti dico: supponiamo che l’ECFR sia vermante, come sostieni tu, una loggia massonica. Dovremmo a questo punto pensare che Ferrandelli sia l’utile strumento della massoneria, considerato che appena una settimana fa, Massimo D’Alema (il cui nome, al contrario di quello di Orlando, campeggia in bella mostra sull’organigramma dello ECFR) è venuto a Palermo a promuovere la candidatura dello stesso Ferrandelli.
      Ancora una volta: http://www.youtube.com/watch?v=tinBiCmms9M
      Tra l’altro constato che i toni si sono un pò alzati, arrivando a definire Orlando un “arrivista narciso”. Per fortuna i fatti sono lì a raccontare l’esatto contrario, avendo Orlando deciso inizialmente di non candidarsi e di fare un passo indietro a favore della Borsellino o di un altro candidato unitario del Centrosinistra (purchè fosse legittimato da primarie pulite E trasparenti). Questo perchè Orlando, a differenza di qualcun altro, ha avuto l’umiltà di ritenere sè stesso “non fondamentale” per Palermo (nonostante obiettivamente la città abbia bisogno di lui più di qualunque altro). Ferrandelli, invece, già quasi un anno fa scalpitava per candidarsi a sindaco, arrivando a lasciare il suo partito.
      Concludo dicendo che mi piacerebbe molto se il confronto politico e d’opinione tra Orlando e Ferrandelli si basasse solo sui programmi e non sugli attacchi personali. Sfortunatamente mi rendo conto di quanto ciò sia materialmente impossibile, per due semplici ragioni:
      1) Perchè con Ferrandelli è inutile parlare di programmi se, a monte, la sua candidatura è vigorosamente sostenuta da personaggi politici (ricordiamolo a chi non ha letto cento commenti fa) come l’ex forzista e pidiellino Vizzini, i lombardiani del PD-MPA Cracolici e Lumia, il trasformista Massimo D’Alema, ecc.
      Di fronte a questa frastornante evidenza, ogni programma perde consistenza e credibilità politica, soprattutto se basato su un ostentato giovanilismo che non incanta ormai più nessuno.
      2) Perchè è lo stesso Ferrandelli a non perdere occasione, in ogni incontro politico, per lanciare allusioni e frecciatine ad Orlando. Nel video linkato lo si vede chiaramente far riferimento all’aramaico di Orlando. Si becca un timpulune e dice alla stampa che gli ha fatto più male lo “schiaffo morale” di Orlando alle primarie. Lo intervistano in occasione dell’incontro con Letta, e dichiara che Orlando ha “tradito i giovani”. Insomma, potrebbe sembrare agli occhi dell’elettore (ma spero per lui che non sia così) che Ferrandelli viva politicamente un complesso di inferiorità nei confronti di Orlando, che invece neanche se lo fila.
      Ad ogni modo, tra sei giorni sapremo chi Palermo ha scelto. A questo punto, non resta che aspettare…
      Cordiali saluti.

    89. GEntilissimo FEderico
      E’ stato proprio Lei a iniziare el d anze con l’epiteto ” Cetto SQuallidelli” affibbiato a chi sappiamo.
      Quindi ,la prego di applicare a se stesso quanto giustamente osserva nella Sua risposta.
      Per attenerci ai fatti, come Lei auspica ,devo invitarla semplicemente a porre mente locale e ordine cronologico agli eventi (offese e illazioni pro 0 contro Ferrandelli).
      Tra le prime in ordine di tempo l’assimilazione di Fabrizio a ECtto la qualunque, come Lei usa.
      Ho gia’ risposto alle sue osservazioni sulle primarie.
      cordiali saluti

    90. comunquue Ferrandelli ha sempre osservato un basso profilo, al contario ,e forse confonde , di quanto fatto da Faraone…e nell’entourage della Borsellino e di Orlando. Sono testimone personalmente di oggettive frasi di discredito e denigrazione delle capacita’ umane e politiche di fabrizio pronunziate da Leoluca e da Rita.Fabrizio ha sempre cercato di tendere la mano e sedare le acque

    91. Ecco come regalare la vittoria al cdx. Teatro dell’assurdo ma forse è meglio così dato che né il csx né il cdx dicono dove e come recupereranno i denari per mandare avanti l’amministrazione del pubblico, neanche chi il sindaco lo sa fare. Non c’è un sistema informatico di controllo che permette di verificare chi occulta i suoi redditi e non ci sarà per decenni, l’amministrazione pubblica può trovare solo chi conosce, pensionati e dipendenti a reddito fisso, chi non conosce lo scopre per caso, durante dei controlli e comunque le sanzioni comminate sono ridicole rispetto ai vantaggi che traggono in un anno quelli che non emettono ricevute e scontrini fiscali, o che ricevono tangenti. A questo punto forse sarebbe meglio, non lo auspico ma il dubbio ce l’ho, che vinca chi ha fatto perdere alla città e allo Stato il treno del rinnovamento così da portare a conclusione la distruzione, divori tutto quel che c’è ancora da divorare e poi forse, forse, si potrà ricostruire sulle macerie.

    92. GEntmo Raffaele
      e’ ovvio che i poteri forti si interessino all’una e all’altra parte.In un caso pero’ il primo e’ attore protagonista (Orlando) il secondo un mero strumento ,ammesso che si conceda.Sull’appartenenza di D’Alema alle alte sfere non pare vi debbano esser dubbi.
      Non c’e’ altra ragione della presenza trentennale di quest’uomo nella politica Italiana .
      La mafia come la massoneria sono per natura radicate nelle segrete tessiture sociali. Non hanno interesse a palesarsi.Poi un giorno venne qualcuno eparlo’ della P2 o di cosa Nostra e come sempre venne inizialmente tacciato di follia.
      Voglio dire: difficilmente un organo di stampa ufficiale definira’ queste associazioni di carattere “PRIVATO” come massoneria o logge.
      MA cio’ non toglie che lo siano r ealmente.
      Riguardo all’immagine agiografica che Tu dai di Orlando, ebbene la mia e’ esattemente speculare e contraria.Un uomo politicamente fuori dal mondo.
      Pur vincendo egli non avrebbe consiglieri su cui contare

    93. òil folklorista:
      Protagonista o strumento, poco importa. Orlando e Ferrandelli, in qualità di candidati a sindaco, sono entrambi protagonisti. Se ci fossero (il condizionale è d’obbligo) dei poteri forti dietro ad uno, ci sarebbero in modo altrettanto netto dietro all’altro, per le ragioni da me già esposte.
      Tu affermi che “difficilmente un organo di stampa ufficiale definira’ queste associazioni di carattere “PRIVATO” come massoneria o logge. MA cio’ non toglie che lo siano realmente”.
      Occorrono PROVE per dimostrarlo. Senza le prove, quanto affermi resta solo una diceria, un mero convincimento.
      Riguardo all’immagine di Orlando, lasciamo l’agiografia e i Santi in Paradiso e concentriamoci per un attimo su una considerazione:
      Tu definisci Orlando come “un uomo politicamente fuori dal mondo” e un “arrivista narciso”. Alle tue parole fanno eco quelle degli altri ferrandelliani che proprio non possono sentire parlare di Orlando senza avere sudori freddi, conati di vomito e orticarie.
      Eppure ti rammento che, solamente cinque anni fa, Orlando era il candidato unico del Centrosinistra, e la gran parte dei ferrandelliani (quelli che magari non parteggiavano per Cammarata, Piraino, Costa o Zampardi) tessevano le sue lodi nei salotti e per le strade in cerca di consenso. Allora mi viene da ridere quando leggo certi attacchi ad Orlando mossi da chi solo pochi anni fà lo sosteneva.
      Orlando, infatti, è lo stesso uomo di cinque anni fa.
      E voi?

    94. premesso che non leggo i commenti che superano le 20 righe,
      cio` mi consente di fare delle considerazioni non influenzate dai pareri altrui.
      Palermo e’ in mezzo ad una strada.Sempre piu` spesso incontro gente che dice:ho un figlio o una figlia,laureati con 110,e non so cosa fargli fare.
      Grazie a quelli che negli ultimi 20 o 30 anni hanno
      gestito il potere in questa Citta`.
      Ora,invece di tessere lodi che non convincono nessuno,non sarebbe da elencare gli errori fatali
      che hanno messo in ginocchio la Citta`?
      Intanto la presenza di 1300 candidati a queste amministrative palermitane rivela il livello di degrado e di scarsa etica cui si e` arrivati.
      In queste condizioni nessun riscatto e` possibile.
      I palermitani hanno da espiare gli errori di ieri
      cui vanno sommati gli errori in corso di consumazione.

    95. 4 ottimi motivi per votare Orlando:

      1 – tra tutti i candidati a sindaco di Palermo è quello più dotato delle caratteristiche necessarie (passione, esperienza, competenza e relazioni internazionali) per risollevare la città dalla disastrosa situazione in cui l’hanno lasciata le giunte Cammarata e tutte le forze politiche di centro-destra che le hanno appoggiate;
      2 – il suo programma non è un libro dei sogni da delegare ad un leader, ma un progetto realistico e collettivo che richiede partecipazione e controllo dal basso, che, guardando al presente e al futuro, si pone in continuità con le realizzazioni prevalentemente positive delle Giunte della “primavera palermitana”, facendo tesoro anche della riflessione sugli obiettivi mancati e sui limiti di quell’esperienza;
      3 – non farà mai alleanze con quanti hanno sostenuto le Giunte Cammarata, con quanti sostengono il Governo Lombardo e, più in generale, con tutti gli opportunisti e i trasformisti sempre pronti a saltare sul carro dei vincitori;
      4 – la sua elezione a Sindaco avrebbe un valore che va oltre la città di Palermo, potrebbe contribuire ad un analogo cambiamento al Governo della Regione per rompere il sistema di potere clientelare e consociativo che da troppo tempo soffoca la Sicilia.

    96. GEntmo Raffaele
      prove di questo non ve ne sono. Vi sono “radici “, origini storico socilai” e tutta una serie di coincidenze e indizi che fan propendere per un centro di potere comunque non propriamente ISTITUZIONALE.Il ragionamento e’ il seguente, per analogia: uno e’ il governo ombra americano, l’altro e’ l’appendice europea, ergo : l’appendice europea e’ il governo ombra europeo.Certo non si puo’ dire ai sostenitori dell’UE.

      MA ritorniamo al politico Orlando :Tu argomenteresti bene nel caso in cui il dato storico parlasse di un Orlando impegnato poi , nonostante le s confitte, in una strenua opposizione QUI in SIcilia e a Palermo, o nella formazione di una necessaria NUOVA classe dirigente.
      Nulla di tuitto questo. Orlando fa TURISMO POLITICO (avrebbe fatto bene a tornare a insegnare all’universita’).Sparisce ericompare a ogni elezione.Le persone che a Palermo hanno tenuto alta la bandiera dell’IDV sono state messe alal porta pe r la loro intreprendenza , minacciate, estromesse in modo davvero INQUALIFICABILE (vedi caso di N MAcaione ) e con fare tipico del mondo MAFIOSO (o fate come dico io o ve ne andate) . Ebbene di fronte aquesti FATTI incontestabili ( con prove etestimonianze dirette se radisci ) Ti dico : Orlando e’ un NArciso, e’ un perdente, e’ uno che vuol soltanto salvare la presenza di IDV , altrimenti a Palermo ormai sconquassato e in macerie .
      Cordilai saluti

    97. Alcuni argomenti per Alessandro :
      1 Non e’ il superuomo di cui abbiamo bisogno
      2 fino a adesso Orlando NON PUO’ DIRE di avere un progamma. Non ho visto uno straccio di pagina programmatica.
      Il programma di Ferrandelli e’ ben visibile su internet costantemente d a ben 8 mesi.
      3 se non fara’ mai alleanze con i soggetti di cui parli ..vorresti spiegarmi dove trovera’ i consensi, i consiglieri ,le anime pie con cui governare Palermo ?
      Caro mio il purismo mi piace. Ma praticarlo fino in fondo e’ a volte realisticamente e oggettivamente impossibile per le condizioni stesse del mercato…fatti una ragione. Orlando dovra’ anche lui turarsi il naso per governare.
      4 riguardo al valore internazionale: lo ha gia’ ampiamente in pectore

      Orlando, lo avrei visto bene da presidente della regione.
      MA la sua miopia non gli ha concesso sguardo verso il futuro

    98. continua la grafomania di commentatori al carro
      di persone e di partiti che hanno rovinato la vita a tante famiglie palermitane.
      Non ci servono imbonitori.
      Servono Osservatori di vari periodi della vita amministrativa di questa citta`,capaci di ricordare,esplorare e mettere in luce non solo le cose che secondo alcuni sono positive,ma anche le cose che si sono dimostrate negative e che tutt’ora lasciano pesanti strascichi di cui prima o poi qualcuno deve pagare il conto.
      Ci sono conti aperti.

    99. Insomma,mancano le analisi per potere fare un bilancio di certe gestioni,
      senza le quali si continua ad esercitare il ruolo di segaiuoli,come dichiaratamente e molto ingenuamente afferma qualcuno che ha gia` superato i sessant’anni.
      C’e` una questione morale ed una questione di consapevolezza.Confusione fra padroni di partiti,gregari,voltagabbana,tangentisti professionali,inetti,opportunisti e leccapiedi.

    100. e non tralasciamo i “mediatori”
      del malaffare,
      senza i quali nessun malaffare si potrebbe compiere.

    101. CAro XYZ
      e che ci vuoi fare ?
      1300 candidati . Embe’? allora non dobbiamo piu’ scegliere chi comunque potrebbe andar bene ? non dobbiamo piu’ scommetetre ne’ sperare nella rinascita?
      Adesso e’ il tempo delle s celte.
      Le critiche e gli osservatori vanno bene. Ma se dall’osservazione non scaturisce un giudizio di affidabilota’ ..osserviamo invano.
      Cedere al qualunquismo si puo’ d a ignoranti e da intellettuali, cdendo nella quasi indifferenz e apatia pratica, nell’aprassia.
      Noi abbiamo bisogno di parlare , eccome, confrontando le idee, le convinzioni, civilmente e con fatti …
      Adesso e’ il tempo di non sbagliare. Al di la’ del giudizio POLITICO, anche le liste Orlandiane sono zeppe di gente epr bene , in gamba preparata tecnicamente. L’unico problema che io ravviso e’ il relativo scarso tempo che Orlando ha dedicato a questa campagna.
      Ha sbagliato completamente i tempi. e Adesso èpuo far ben poco. ANzi risulta addirittura quasi di intralcio. Pazienza . Non soccomberemo.
      MA dico a tutti : scegliete chiunque, ma sia GENTE PROVATA, onesta, NON IL PROTETTORE , non il PROCACCIATORE DI FAVORI PERSONALI.
      Ogni protettore eletto, ogni procacciatore di favori personali sara’ una scimitarra èper la tesat di questa citta’ ormai esangue ! Non eleggete i banditi !!!eleggete solo gente in gamba .

    102. …scegliete chiunque, ma sia GENTE PROVATA, onesta, NON IL PROTETTORE , non il PROCACCIATORE DI FAVORI PERSONALI.
      Ogni protettore eletto, ogni procacciatore di favori personali sara’ una scimitarra per la testa di questa citta’ ormai esangue ! Non eleggete i banditi !!!eleggete solo gente in gamba.Ci sono . Prego gli osservaori di farla notare.
      E non mi si venga adire che non ce n’e’!!!!!
      Altrimenti i bandidti saranno proprio gli osservatori !!!!

    103. l’elettore non ha alcun elemento di discernimento.
      L’elettore si ritrova vecchi tromboni che sponsorizzano le nuove leve,che poi e` il sistema piu` rapido per bruciare le nuove leve,detto tra noi.
      Di questi 1300,ne conoscero` meno di una decina,
      ed il migliore,per me,ha la rogna.
      di altri so assolutamente NULLA.
      .
      E` vigilia elettorale e dovrebbe essere tempo di
      bilanci.Ma qui nessuno e` stato capace di fare
      il benche` minimo bilancio delle varie ultime amministrazioni,solo panegirici abbiamo letto.

    104. ah,dimenticavo.
      Il governo e` impegnato nella spending review.
      ma se non parte dalla base,che poi sono i Comuni,
      cosa puo` sperare?
      Cominciamo anche dal Comune di Palermo?

    105. XYZ, uno spending review serio presuppone la conoscenza dei costi dei processi amministrativi, probabilmente l’amministrazione centrale ha contezza dei costi interni perché in qualche modo rispettano uno standard, ma non credo abbia contezza dei costi dettagliati delle amministrazioni locali perché i processi amministrativi delle regioni provincie e comuni italiani sono implementati autonomamente. Anche se i dati necessari fossero standardizzati, e non lo sono, bisogna far comunicare tra loro sistemi eterogenei (unix, AS400, microsoft, siemens, etc), mettere in relazione formati di dati eterogenei e garantire che siano sempre e comunque online. Mi dicono che in Germania hanno impiegato 8 anni per realizzare ciò. In assenza di informazioni standardizzati spending review è taglia quello che puoi, non è mancanza di volontà (potrebbe anche esserlo) è proprio mancanza di strumenti cognitivi.

    106. XYZ, hai detto bene, solo panegirici … e anch’io non leggo commenti oltre le 20 righe 🙂

    107. qui quello che si nota,e che ribadisco,e` l’assoluta mancanza di una cultura capace di fare le valutazioni.Si entra a gamba tesa e si tessono le lodi di questo o di quello.
      Quello che dovrebbe essere un punto a sfavore,e cioe` l’appartenenza ad una qualche societa` segreta,a qualcuno appare un punto di forza.
      Ora,chiunque abbia una minima dimestichezza con le consorterie,anche per avere letto qualche romanzo dell’ottocento,sa bene che le sette o societa` segrete operano in solidale con gli adepti,cioe` sono orientate alla partigianeria.
      Ed e` l’ultima cosa di cui Palermo ha bisogno.
      Tornando alla spending review,in questo caso non c’e` ne` tempo ne` l’organizzazione per emulare
      la Germania,ma si possono seguire dei criteri un po` piu` grossolani senza rischiare di far danno
      tanto sono macroscopiche le anomalie.

    108. La questione dei 1300 candidati non è peregrina. Lo sarebbe, se tutti fossero consapevoli di quel che significa candidarsi, se avessero un’idea chiara di cosa fare per la città e per almeno alcuni dei suoi problemi: se così fosse, sarebbero benvenuti anche 5000 candidati! Al contrario, molte persone si sono candidate per sport. L’altroieri ho ricevuto da un amico il seguente invito al voto di una candidata: “Perché dovreste votarmi? Non sono una tecnocrate. Sono “solo” competente in “umanità”.” E purtroppo non è l’unica a ragionare così.

      In casi del genere non si può nemmeno parlare di voto inutile (che in qualche caso ha un senso), ma di voto dannoso.

    109. Intanto bisognerebbe iniziare col dare una riconoscibilita` al dipendente pubblico,divisa o badge,e mandare negli uffici la GdF,
      a verificare chi ci sta dentro e chi e` fuori a farsi gli affari suoi,mentre nei luoghi dove si fa un qualsiasi servizio al pubblico,se ti va bene stai 2 ore in coda.
      Poi bisognerebbe capire come e` possibile che con una inflazione cresciuta al 3,3 % ci sono amministrazioni pubbliche locali che hanno deliberato aumenti retributivi del 4,5%,
      pur in un momento in cui da tutte le parti si grida al lupo al lupo (= default).

    110. Ma, per quanto mi riguarda, tra quei 1300 qualche persona più che degna, capace, affidabile, volenterosa c’è. Potessi dire lo stesso anche dei candidati a sindaco!

    111. Federico
      parliamo per metafora.
      Che ci faceva uno come Belsito nel CDA di Finmeccanica?
      Era un Ingegnere Industriale?
      Un Economista?
      O doveva solo monitorare il business?

    112. sedateli per favore. 🙂

    113. da notare che fra gli 11 candidati a sindaco,
      solo 3 sono tra i contestatori del sistema partitocratico:
      -Dragotto (Movimento Impresa Palermo)
      -Nuti (Movimento 5 stelle)
      -Accardo (Movimento dei Forconi).

    114. alla fine,sara` interessante verificare:
      1)Gli astenuti
      2)Quanti sono i contestatori partitocratici
      3)Quanti si sono allineati alle logiche dei vecchi partiti e loro epigoni.

    115. in merito ai 1300
      vorrei vedere quanti ne rimangono
      se si riesce ad introdurre la
      RESPONSABILITA` INDIVIDUALE DEL PUBBLICO AMMINISTRATORE.

    116. Pochi, probabilmente. Ma dato che l’introduzione della responsabilità individuale del pubblico amministratore non è all’ordine del giorno né oggi, né domani, il discorso può chiudersi qui.

      Sul suo commento precedente: secondo me sarà facile individuare le aree 2) e 3), più difficile definire la 1), perché l’insieme di chi non andrà a votare è troppo eterogeneo e sommarlo tout court a schede bianche, nulle e rifiutate sarebbe quanto meno opinabile.

    117. dobbiamo solo attendere
      contare
      e riflettere.
      intanto nei sondaggi gli astenuti sono dati oltre il 40%.

    118. @ Simone Tulumello
      ma Lei,e` tra i candidati
      o e` un caso di omonimia
      col candidato n.49 della lista
      verdi e rifondazione comunista in appoggio a
      Sindaco Orlando?

    119. CAro Xyz e gentle Federico ;
      donne palermitane autorevoli ed efficaci, credibili e concrete

      http://www.siciliainformazioni.com/sicilia-informazioni/pina-maisano-grassirosanna-pirajno-e-bice-salatiello-a-sostegno-di-ferrandelli

    120. @ Federico
      in merito alla
      RESPONSABILITA` INDIVIDUALE DEL PUBBLICO AMMINISTRATORE
      credo sia l’idea originale e piu` brillante
      casualmente venuta fuori in questo Post.
      Sarebbe un passo importante per la moralizzazione del settore,
      che oggi viene ritenuto MARCIO
      con un danno per la Pubblica Amministrazione
      stimato in 60 miliardi di euro/anno,
      come sostiene la Corte dei Conti.

    121. @ fOLKLORISTA
      POSSO APPREZZARE IL TUO REFERENZIARIO,
      ma credo che l’elettore serio e` veramente spaesato nella situazione che si e` venuta
      a creare.Se l’orientamento si decide sulla base
      dell’appartenenza partitica,il sostegno delle varie correnti genera confusione ed indecisione.
      Se si deve decidere sulla base della personalita` del candidato,emergono tante perplessita`,sostanzialmente per la scarsa conoscenza che abbiamo di questi soggetti.
      Mi sento dentro un vespaio
      e mi ronzano le orecchie.

    122. XYZ, sono d’accordo con lei: è un’ottima idea e darebbe una grossa mano a risolvere non pochi problemi. Purtroppo, non sempre ciò che è buono e opportuno è anche praticabile. Tralasciando il fatto che la proposta andrebbe presentata con tutti i dettagli necessari, per evitare che sia o una norma troppo generica, che si applichi a sproposito, o una norma tanto minuziosa da non essere mai applicata. E non mi pare verosimile che i nostri legislatori accetterebbero una legge che limiterebbe nettamente la loro libertà di fare, disfare e spendere.

      In casi del genere, spero di sbagliarmi!

    123. Folklorista, so bene che persone degne di stima sostengono Ferrandelli, ma non vedo come ciò cambi la questione. Ogni causa e ogni personaggio ha (ha avuto, ebbe, avrà) sostenitori in buona fede e ammirevoli sotto altri aspetti. Ma quel che dev’essere giudicato sono cause e personaggi, non alcuni sostenitori isolati. Per quanto mi riguarda né Ferrandelli né Orlando, per ragioni in parte identiche e in parte diverse, sono degni di stima.

    124. oggi non e` praticabile,dato che la P.A.
      e` intasata dai politicanti,
      dai falliti della societa` civile (NON TUTTI,
      NEL SENSO CHE DI FALLITI CE NE STANNO ANCHE FUORI).
      Apposite scuole di formazione,
      adeguati concorsi,
      sono i prerequisiti per la razionalizzazione del sistema.
      Non e` piu` accettabile che chi fallisce nella
      vita va ad intrupparsi nella P.A.
      procura DANNI
      e non paga mai.

    125. a tutti questi entusiasti del sostegno a vecchi schemi,
      propongo una ROTAZIONE.
      Vadano a fare un periodo da emigrati
      e consentano il rientro a quei tanti emigrati di ieri che hanno accumulato esperienze che risulterebbero preziose per le sorti di questa citta`.

    126. ..tolti Ferrandelli e Orlando,politicamente , chi rimane ?
      La Caronia ? Arico’ ? Costa ?
      Impossibile . Tutti e tre sostenuti da coloro che hanno spezzato le reni a Palermo,in particolare Caronia ( ex vicesindaco, e Arico’ ex assessore CAmmarata). COsta = pupillo (leggasi in siculo p.c) di Alfano e Micciche’ ( e viri chi manci ! )= Cammarata “riquariato”e con lifting.
      LAsciando i debolissimi Forconi rimane Dragotto che certamente otterra’ un minimo consenso per la buona e lunga campagna forse riuscendo a superare lo sbarramento, ma non e’ la personalita’ politica adatta per Palermo.Rimane Nuti , troppo giovane e piccolo . Anche i Grillini spero superino la soglia ma oltre quello non vedo cosa possano fare. Sulal base di quesat disamina non capisco , ameno di sbattere la testa sul primo spigolo che capita, cosa vogliate proporre ai palermitani, cosa si vuol ananlizzare in modo cosi’ preciso se poi nessun sindaco proposto riceve la vostra fiducia.
      A VOLTE ,quando e’ necessario e non v’e’ scelta , E’ BENE ed e’ doveroso CONCEDERE FIDUCIA IN PROSPETTIVA.
      ALtrimenti c’e’ solo la disperazione. E le masturbazioni mentali sono quelle che pensano alel soluzioni senza sapere chi poi possa tradurle nel concreto.

    127. Credo che alla fine d tutti queste infinite discussioni, una certa chiarezza sia stata fatta.

    128. ..ecco,bene,si puo’ soltanto ascoltare cio’ che dice Costa in religioso silenzio : ” Metteremo ( nota bene il verbo : metteremo ) gli anziani nei giardini pubblici ,a fa la guardia “”!!!!
      che sindaco, che eccellenza .
      Guardate questa chicca dove piangerete per il basso livello cui siamo arrivati

      http://www.antonellarusso.it/index.php?option=com_content&view=article&id=49&Itemid=59

      e persone in apparenza stimabili e intelligeneti che ancora stanno a penderere dalle labbra che dicono certe cretinaggini e scemenze …..

      veramente triste, e’ folle dare fiducia aquesta persona

    129. ..ps il filmato e’ il secondo a destra, dopo la relazione della Russo interviene Costa

    130. FOLKLORISTA
      leggi i commenti a questo link,
      medita,
      e poi facci sapere.
      .
      pizzo-sella-le-case-tornano-ai-privati

    131. XYZ gli inteventi per sanare le evidenze sono come aspirine per curare metastasi, la nostra società, beninteso non solo quella locale, è fondamentalmente marcia, dal mio pristretto punto di vista già alla fine dello scorso millennio mi chiedevo per quale ragione ai seminari AIPA ora CNIPA partecipassero così pochi dirigenti pubblici. Capisci bene che non si daranno mai la zappa sui piedi, caso mai su quella degli amministrati, perciò a mio parere questo sistema collasserà, forse non saremo Grecia2, certamente non saremo Germania3. I “nostri” politici in 20 anni – col DM 39/93 viene costituto AIPA e la riforma della PA inizia con la legge 142/90 – non hanno riformato i processi amministrativi, altro che gli 8 anni della Germania! I tedeschi hanno iniziato a pensarci su probabilmente nello stesso periodo degli italiani, perché le linee d’indirizzo generali erano state fissate dalla UE, e dopo una decina d’anni hanno deciso concluso l’analisi e iniziato il lavoro, noi invece non abbiamo neanche iniziato l’analisi, dopo 20 anni. La responsabilità è dei politici? Delle consorterie? La responsabilità è “nostra” perché noi abbiamo cucinato il capitalismo anglosassone in salsa italiana, senza adattare la nostra cucina alla nuova ricetta e il risultato è disgustoso tanto quanto lo sarebbe un piatto di spaghetti condito con marmellata di ciliege al posto del pomodoro di cui mi raccontava un collega vissuto in Germania (sarà vero?).

    132. XYZ, in merito a Pizzo Sella ti dirò: quando ho visto iniziare i lavori mi sono venuti i conati di vomito, ma conclusi i lavori guardavo di notte la collina e non ho potuto non pensare “Che bello! Sembra di stare in Perù!” 🙂 Io non avrei mai comprato casa lassù per tante ragioni tra cui quella estetica ma ogni testa è tribunale e un Tribunale di terzo grado ha sancito che quelle teste erano in buona fede e perciò potevano legittimamente mantenere la proprietà di quello che a me sembra un obbrobrio ma tant’è, le procedure amministrative erano regolari e il reato di bruttezza non esiste.

    133. Ho letto i commenti , ci sono i pro e i contro.
      LA storia e’ molto complessa e impossibile affrontarla in poche righe.Certo si inizia con Ciancimino.E questo e ‘ dire tanto

    134. Sono d’accordo con la’utore del post, il conflitto è un male, ma io all’ecumenismo all’italiana non ci credo, per me è un modo per far passare il tempo aspettando Godot o il miracolatore di turno, l’ultimo ce lo siamo lasciati alle spalle da poco tempo. Solo le classi deboli, reddito fisso o pensionati senza secondo lavoro in nero oltre ai veri disoccupati e diseredati, hanno interesse a rimettere lo Stato in piedi, in questa situazioni qualunque pescecane può prosperare e, mi dispiace dirlo, nessuno dei partiti – consociati o meno – dice chiaramente che vuole controllare processi e spese come viene fatto in Germania, detto per inciso a nessuno piace essere controllato, neanche ai tedeschi. Il capitalismo anglosassone e la sua variante tedesca viene “controllato” dall’etica pubblica, di matrice protestante anche se laica, mentre in Italia l’etica è “futti futti ca ddiu priduna a tutti” e dunque le categorie sociali “vincenti” non hanno alcun interesse al controllo. Così in Germania l’affitto può essere detratto dalle tasse e lo Stato controlla anche la dichiarazione dei redditi del proprietario e verifica quante case ha affittato e quante no e su questa base applica tassazioni differenziate, in Italia invece… Ecumenismo, bella parola.

    135. La vicenda e` stata affrontata in centinaia di post e sono stati dibattuti tutti gli argomenti possibili.Il tuo candidato,oltre le scorrettezze sostenute a danno dei Residenti di Pizzo Sella,
      ha tolto la gioia di vivere a tante persone,ha riempito il Comune di Palermo di LSU che ancora oggi la fanno da padrone,ha dato molto fumo negli occhi con la storiella della primavera palermitana
      che non ha potuto fermare tantissimi giovani brillanti laureati che hanno dovuto lasciare casa e famiglia per andarsi a cercare un lavoro dignitoso all’estero,e …mi fermo qui,tanto le cose sono state scritte e riscritte e non c’e` piu` sordo di quello che non vuole sentire.
      Palermo oggi e` come una terra bruciata su cui
      non cresce nulla,e sarebbe demenziale ridare il controllo nelle mani di chi su questa terra ha gia` lasciato il segno.
      Anche nomi storici della gia` scarsa imprenditoria locale,e sono in tanti,hanno chiuso o stanno chiudendo bottega,tra crisi economica,pizzo
      (che non manca mai)e maggiore severita` fiscale.

    136. ortophon
      le cose che dici in merito al reato di bruttezza(sempre che lo sia)
      non potevano non essere a conoscenza di chi ha una laurea in Legge.
      Vent’anni di processi nei gia` intasati Tribunali,
      su una questione che veniva contorta e posta in malo modo da chi non ha una capacita` logica.
      Risorse buttate al vento.
      Si suicidano i dipendenti,si suicidano gli imprenditori,non ho notizia di alcun suicidio di politici o amministratori che hanno incasinato il mondo.

    137. Gli LSU nascono grazie a DM del 1997 che prevedeva una durata massima di 12 mesi, che ha dato poco lavoro in ambito nazionale tranne che, se non ricordo male, in Piemonte ma senza creare problemi analoghi ai nostri, forse perché a Palermo è stata usata con lo scopo di togliere acqua ai pesci ha fatto in modo che molti pesci entrassero dentro l’amministrazione insieme all’acqua (oltre che, forse, per scopi elettorali). Il punto è che in Piemonte un LSU si ricicla nel privato, in Sicilia si ricicla nel pubblico…

    138. Scusate, ma penso che qui manchi la piena consapevolezza della situazione. In italia (in particolar modo in sicilia) abbiamo avuto 50 anni di stragi, di delinquenza e di nepotismo impunito, cose che hanno lasciato il segno nella cultura. Per 50 anni chi rubava se la passava bene, chi si comportava onestamente finiva per pagare per tutti. Queste non sono cose che si risolvono con un cambio di governo o di sindaco, per cambiare la mentalità ci vuole un’intera generazione. Chi vinca queste elezioni è secondario!

      PS: Ortophon, la pasta con la marmellata è una triste realtà. Sappi solo che non è neanche la cosa più schifosa che mi abbiano servito a tavola da queste parti.

    139. XYZ, pensi forse che chi fa le leggi le fa contro se stesso?

    140. Ci sono le norme che regolano la convivenza civile e democratica,e sono riposte nella Costituzione della Repubblica Italiana.
      In particolare una riguarda l’inviolabilita` della Proprieta` Privata,ed un’altra il rispetto dei Diritti Umani.
      Chi ha dato prova di non conoscere nemmeno la Costituzione,di compiere azioni in dispregio della stessa,come puo` essere messo a capo di una grande citta` come Palermo?

    141. basta, fate un sacco di discorsi inutili! Anche se non dovesse piacervi Orlando, fatevi solo 1 domanda: chi tra i candidati è VERAMENTE in grado di (provare a) governare una città come Palermo?

    142. Secondo me NESSUNO. Mussolini, di cui non ho grande opinione, una l’aveva azzeccata: gli italiani sono ingovernabili perché sono una moltitudine di singoli interessi che non convergono verso un interesse collettivo.

    143. ma tu da dove salti fuori?
      chi sei tu x definire inutili le osservazioni fin qui emerse?
      Invece di offendere,se hai argomenti replica,altrimenti sparisci.

    144. ho già riportato 4 ottime motivazioni per votare Orlando (tratte da un appello autofinanziato uscito sui giornali). Non so se l’hai letto, cmq non voglio offendere nessuno, voglio solo dire che si discute tanto (e gli argomenti sono sempre gli stessi) quando invece, guardando le forze in campo, non dovrebbe neanche esserci gara!

    145. 4 motivazioni positive non sono sufficienti a battere anche una sola motivazione negativa,come nel caso di Pizzo Sella.Ora i Risarcimenti colpiranno tutti noi cittadini,e,chi ha permesso
      il disastro,non paghera` nulla.
      Ho gia` scritto che su ogni candidato vanno portati i consuntivi + e – del suo operato,se ha gia` avuto una esperienza di amministratore.
      Qui c’e` in ballo il destino dei prossimi 5 anni dei palermitani e qui non puo` venire nessuno a proporre candidati senza dare i razionali + e –
      Saranno i cittadini a decidere secondo coscienza
      e secondo capacita` di discernimento.
      Se nessuno dei candidati risponde ai prerequisiti per fare il sindaco si potrebbe commissariare il comune,che e’ sull’orlo del fallimento,e
      rifare le elezioni dopo avere dato tempo per individuare nuovi candidati.

    146. Certo si potrebbe commissariare il comune, ma per individuare nuovi candidati devono passare quattro generazioni, non una (Lay Do sei ottimista) perché la memoria familiare si conserva di regola fino alla terza. Pertanto chiunque diventi sindaco va bene lo stesso, per così dire. PS: mi spiace per i menu che ti propinano, Lay Do ma hai avuto modo di apprezzere le quadrature tedesche, pure le antenne sono quadrate in Germania, ricordo i primi cellulari marca Ziemenz 🙂

    147. Si, in effetti sono troppo ottimista. Ricordo di aver letto Reich, diceva che dedicarsi alla politica è inutile dato che un popolo che ragiona male voterà sempre contro i propri stessi interessi. In questo caso Reich si riferiva alla classe medioborghese tedesca che aveva votato per Hitler nonostante lui avesse reso chiaro che intendeva distruggere proprio quella classe sociale! Il ragionamento si applica anche ai siciliani che hanno votato (e che rivoteranno) i mafiosi nonostante tutto quello che hanno fatto. La proposta che facevo era velata ma evidentemente XYZ non l’ha capita: smettetela di menarvela a vicenda su quale candidato sia meno fangoso e puzzolente degli altri e ANDATEVENE. Se non per voi, per il bene dei vostri figli.

      PS: Vivo in UK, non in Germania. Se possibile il cibo è ancora più schifoso. Ricordo con orrore la “pizza napoli” con le fette di ananas sciroppato o la “italian pasta” con maionese, pollo e mais!

    148. Parlando di andarsene, uno dei miei amici qui è figlio di due napoletani ma è cresciuto qui. Una volta mi ha detto: “Sono fiero di essere italiano, porto Napoli nel cuore, ma ogni volta che andiamo in vacanza a Napoli ringrazio mille volte i miei genitori per non avermi fatto crescere in quel posto di merda!”

    149. Ehm XYZ
      vabbe’ che non leggi i commento oltre le 5o righe , ma s e li avessi letti avresti registrato che il mio candidato principe non e’ Orlando ma Ferrandelli

    150. Lay Do ok gli inglesi fanno antenne tonde, con guida a destra 😀 Sono d’accordo con te, nipoti di mia cognata sono andati in UK 5 anni fa con niente in tasca e un contratto semestrale, non dico che si sono arricchiti, ma hanno già comprato casa, a Londra … ok in periferia. Noi siamo tornati qui per varie ragioni, mia figlia se ne vuole già andare e ha appena finito la terza media. C’è chi, come l’autore del post, vuole provarci nonostante tutto, non lo biasimo ma dal mio punto di vista è una guerra persa in partenza per disparità di forze e di strumenti, dovrebbe venirci in aiuto i mitici nordeuropei invocato frequentemente da Gigi, che dovrebbero replicare in chiave terzo millennio l’invasione normanna. Ci dovrebbero commissariare per quattro generazioni, ma cosa ci guadagnano? Il valore dei beni locali dovrebbe deprezzarsi al punto da far risultare la Sicilia appetibile, ora come ora invece accade che la UE stipula accordi politici da cui derivano forniture agricole per esempio dal Marocco, neanche concorrenti con quelle siciliane perché quei costi sono da cinque a dieci volte più bassi dei nostri (da un punto di vista strategico ben venga quell’accordo, per noi è un danno) dunque non siamo appetibili, niente commissariamento.

    151. Ortophon, è facile rimanere in sicilia per chi ha gli amicuzzi nei posti giusti, anzi per loro conviene restare dato che fuori dalla sicilia dovrebbero competere ad armi pari contro gli altri. Quelli così possono permettersi di disprezzare i tanti palermitani della diaspora. A proposito, che aspetti ad andartene? Vuoi così male a tua figlia da volerla condannare a un futuro di stenti? L’idea del commissariamento è fantascienza, non vale neanche la pena discuterne. Forse tra qualche decennio un cinese verrà a comprarsi le rovine fumanti di palermo per 10 RMB e sfrutterà la locazione come i palermitani non sono mai riusciti a fare!

    152. folklorista
      solo x la simpatia che mi susciti:
      “..tolti Ferrandelli e Orlando,politicamente , chi rimane ?
      La Caronia ? Arico’ ? Costa ?
      Impossibile . Tutti e tre sostenuti da coloro che hanno spezzato le reni a Palermo…”
      .
      Ora,a parte che non leggo oltre le 20 righe e non 50 righe e considero similcriminale chi abusa della pazienza dei lettori ,
      ti faccio osservare che queste sono elezioni amministrative e non politiche.
      Palermo ha bisogno di bravi amministratori,di uomini onesti e corretti,che vanno incontro ai bisogni della gente,che desiderano costruire e non distruggere,che abbiano consapevolezza del proprio mandato a termine e della necessita` di farsi da parte sopratutto quando hanno combinato guai.
      Non abbiamo scuole di pubblica amministrazione.
      Finiamo col confondere le esigenze amministrative con quelle politiche.La politica,come viene intesa oggi in italia,dovunque arriva procura guai.
      In passato abbiamo riposto fiducia a persone che predicavano bene,ma i fatti,che poi sono la cosa che conta,ci hanno fatto ricredere.
      Oggi dovremmo essere piu` cauti a dare la nostra fiducia e la nostra delega.

    153. non c’e` solo il commissariamento europeo,
      in questo momento il Comune di Palermo
      e` gia` in regime di commissariamento.

    154. Lay Do (permettimi, ragioni estetiche) io vedo all’orizzonte la pensione, vado per i 55 anni 🙂 se non lo spostano di nuovo, ‘sto orizzonte. Ci siamo tornati in Sicilia, dopo tre lustri, e tutto sommato è stato un bene per mia figlia (sarebbe lungo spiegare perché) che ha già in mente un progetto tutto suo e probabilmente se esce c’arrinesce 😉

    155. XYZ l’attuale commissariamento è come il riparare i buchi di una diga mettendoci dentro le dita, prima o poi dovrai toglierle. Sarebbero necessari cambiamenti strategici, etici prima che politici, non ci sono neanche a livello nazionale figurati a Palermo.

    156. Caro xyz
      quel passo e’ comunque una conclusione di un ragionamento che inizia sin dal primo intervento.
      La mia preferenza ASSOLUTA va a Ferrandelli.
      Dovendomi adattare voterei Orlando.

      Concordo sull’aspetto amministrativo ma prprio per questo dobbiamo dar spazio a chi conosce la citta’ perche’ ha camminato ogni giorno accanto(ad esempio) ai cenciaioli,ai senza casa di via Messina mOntagne,agli sfrattati , a chi conosce i porblemi dell’integrazione per essersene occupato. Ferrandelli lo ha fatto e lo fa in questi anni.
      Orlando e ‘ sceso adesso d a Roma. Degli altri so che Costa giocava a golf, la Caronia giocava a Barbie Sindachessa,Arico’ giocava a nascondino.
      Poi ce n’e’ anche per i candidati consiglieri

    157. Dico di più, purtroppo all’essere umano la coscienza si risveglia – e non sempre accade – solo a causa di un dolore acuto e protratto nel tempo, non un dolore fugace che guarisce con un paio di aspirine, lacrime e sangue insomma, per restare terra terra. Mi piacerebbe se non fosse così, purtroppo questa amara realtà è incontrovertibile. Scrivo ciò non perché io sia pessimista, io sono ottimista (non sarei andato via da Palermo senza certezze e non sarei tornato, come ho fatto, senza certezze) ma quel che leggo non mi fa ben sperare.

    158. @XYZ
      si, sono candidato (in altri tempi si sarebbe detto indipendente) nella lista La Sinistra e gli Ecologisti per Palermo

    159. Senza voler emettere giudizio temrario nei confronti del dr Simone Tulumello che conosco solo tramite i commenti del blog .. questa e’ proprio la debolezza delle liste Orlandiane.
      Non capisco con quale criterio quest’uomo abbia voluto scegliere 50 (x2 =100) persone di buona levatura intellettuale ma non aduse alla politica e inserirle ex abrupto in un circuito elettorale da vera “scanna”.
      Fece lo stesso errore la volta scorsa.Orlando non ha idea di cio’ che significa ” far fronte unitario “

    160. folklorista, da tutti i tuoi post si evince caca..r.ella. Si sente l’angoscia di colui che non vuole perdere l’ultimo treno, non vuole restare a spasso, si sente che per te è un’occasione per sistemarti. SEI ANGOSCIATO. Ovviamente non posso sapere in che misura vuoi sistemarti, ma i crismi sono quelli. Se sei un parrino, quale tipo di sistemazione cerchi?
      Si sente la tua angoscia, che ti impedisce di accettare le repliche, le contestazioni provate. Attacchi chiunque per tentare di delegittimarli e nemmeno ti accorgi che oltre ad essere gioco meschino non ti crede nessuno, nessuno ti dà importanza, a parte gli sfasciallitti come te.
      TE LO RIPETO PER L ULTIMA VOLTA: ferrandelli inadeguato per caratteristiche socio-culturali, è bimbo-vecchissimo, imbroglia, non ha nessuna esperienza, è banale.
      Vizzini.
      (basta il nome)
      Alcuni presentati come probabili assessori fanno parte della vecchia politica, sono stati in carriera per tanti anni ed in posti di comando hanno contribuito alla decadenza, all’affossamento di Palermo; altri anch’essi presentati come probabili assessori sono precari senza né arte né parte, senza qualifica per fare i politici.
      Tu sei un buontempone da tastiera.

    161. @ Tulumello
      la Sinistra che si presenta con il simbolo di Rifondazione Comunista,
      la Falce
      ed il Martello.
      Cosi` fini il democristiano Orlando?
      Dopo avere distrutto le case e la pace di tante famiglie,
      adesso si prepara a mangiare i bambini?

    162. 1300 candidati al consiglio comunale e 2300 ai consigli di quartiere mi fanno venire in mente
      l’ultimo stadio della pesca dei tonni,
      la camera della morte,dove lo spazio ristretto e l’eccessiva agitazione finiscono con lo sfibrare uno contro l’altro,senza alcuna speranza di sopravvivenza ed,unico palliativo,senza averne consapevolezza.
      Tonno mangia tonno.

    163. Queste elezioni sono un’occasione mancata per Palermo.
      Mancano delle liste civiche.
      Intendo Liste Civiche Pure.
      Dove persone per bene si ritrovino assieme
      per il cambiamento.
      Senza la sponsorizzazione dei vecchi marpioni.

    164. caro folklorista
      e ,riflettici bene,
      vedi come e` andata a finire?
      Sei partito con le migliori intenzioni,lavorando e sperando in un cambiamento,hai partecipato a tante riunioni,e forse non ti sei accorto che poco alla volta i politicanti si sono infiltrati nei movimenti della gente indignata,
      ed eccoci con questo bel risultato di offerta
      preelettorale.
      Liste inquinate da vecchi simboli,
      a parte quelle 3 liste da me classificate come antipartitiche,
      -Impresa Palermo
      -5 stelle
      -Forconi.

    165. http://palermo.repubblica.it/cronaca/2012/05/01/news/le_case_di_pizzo_sella_tornano_ai_residenti_la_cassazione_annulla_la_confisca-34247393/
      .
      Ed adesso,
      prepariamoci a qualche raccolta straordinaria
      per pagare i Danni.
      Grazie,sindaco (ex) Orlando.

    166. Caro XYZ
      l’analisi finale e’ proprio quella del Tuo commento odierno ore 7,50.
      PAlermo non si e’ mostrata matura per un vero percorso civico.
      Riguardo alla “purezza ” pero’ occorre dire una cosa. Non e’ solo ” novita” delle persone, ma anche preprazione e novita’ degli strumeti e dello stesso modo di far politica. In questo l’unica lista civica che rimane davvero e’ la 5 stelle.
      COme vedi ,cosi’lo posson vedere anche gli altri, io sono molto obiettivo nel giudicare pregi e difetti. MA il vero problema alla fine e’ governare questa citta’. E a queste condizioni le alleanze sono necessarie , altrimenti anche i puri se l a suonano e se la cantano rendendo praticamente ininfluente il loro peso. Invece con un minimo di apertura dialettica si potrebbe far davvero tanto.
      @GIGI
      come vedi caro Gigi sono serenissimo. L’unica paura che ho e’ che i palermitani ancora una volta si diano una zappa sui piedi, rendendo ( questo si ) quesat citta’ invivibile anche per me).
      Per il resto sono tranquillo e affatto disinteressato riguardo a meschine strumentalizzazioni.

    167. folklorista, puoi scrivere tutte le belle intenzioni e parole che vuoi, per me la tua credibilità è ZERO. Una persona che partecipa a un programma elettorale (con tutti i suoi limiti e banalità), che funge da sponsor di candidato e consigliere dello stesso candidato contemporaneamente, insomma una persona che intende partecipare attivamente alla vita pubblica, e si nasconde, vorrebbe interloquire con i cittadini (e tu ne scrivi di commenti per provare a convincere!) standosene anonimo, nascosto dietro uno schermo di computer, per me è, nel migliore dei casi, scimunito.
      Cosa vuoi che valga la tua parola se ti arroghi un ruolo pubblico ma non hai il coraggio di mostrarti?
      Ma che min…chia di pazzia è questa?
      Tu vorresti convincere la gente (a votare per le tue “idee”) che non sa nemmeno chi min…chia sei? Ma si fuaddi?
      AGGRAVANTE: la vigliaccheria.
      Se il tuo candidato vincesse tu ti mostreresti. Fino ad allora ti sparagni la sicura (secondo me) mala fiura.
      O ti tieni altre porte aperte come certi ecumenici? 😀

    168. Caro Gigi
      vedi, io di te conosco molte cose ormai, e mi accontento.
      Tu spasimi per far venir fuori il mio nome.
      Non sarebbe giusto, perche’ , anche per rispetto a Rosalio, devo intervenire nei dialoghi di questo blog che accoglie i miei interventi tenendo ben distinte LA FORZA DELLE IDEE da una possibile e sfacciata CAMPAGNA elettorale.A me piace il confronto sulle idee, e mi basta .In altri siti, ad esempio sul sito della mia associazione/movimento con la quale dichiaro pubblicamente con nome e cognome ben schierato a favore di Fabrizio ferrandelli e con candidati in lista ( per cui cio’ che tu dici mai potra’ verificarsi) scrivo una quantita’ tale di articoli che nessuno in caso di sconfitta o di vittoria potra’ esimersi dal condannarmi, ove volessi salire semplicemente sul c arro d el vincitore.
      Questo e’ un blog, non facciamo in modo proprio “campagna” ma diffondiamo le nostre idee e reciprocamente abbiamo la pazienza di ascoltarci sperando , a volte, in eccezionali sintesi di pensiero.

    169. ..e comunque
      per integrare la risposta al Caro XYZ in merito al movimentismo civico,posso diRTi che :
      vero e’ che nessuna lista , a Parte 5 stelle , puo’ definirsi civica.
      VEro e’ che rispetto al progetto iniziale io percepisco una certa dose di sconfitta del movimentismo, poiche’ la politica politicante ancora una volta ci ha messo il cappello sopra.

      PERO’ E’ anche vero che : un certo NUOVo numero di cittadini si e’ affacciato alla politica attiva, molti volti nuovi seri e competenti si stanno cnadidano.Ritengo che le liste odierne , soprattutto a sinistra e in zona MPA FLI siano partecipate da persone di un certo spessore.

      Riguardo al caso MPA non vorrei che rimaneste con la bocca aperta.Io sono un contestatore di Lombardo, ma vedo che molti giovani ispirati al desiderio di rinnovamento,forse un po’ troppo alla Russo ..e vabbe’ ..non si puo’ aver tutto dalla vita,si avvicinano alla politica anche su questo versante.In altre zone (PDL, UDC , continuo a vedere solo devastazione ,impreparazione, clientelismo,)

    170. Folklorista, di sapere chi sei non me ne frega niente, a titolo personale.
      Tu di me non conosci un tubo, tranne quello che VOGLIO scrivere.
      Io noto semplicemente vigliaccheria e disonestà intellettuale nel tuo atteggiamento, perché al di là dei tuoi giochetti verbali puerili, tu in questo blog fai incessante – e pesante, ossessiva – campagna elettorale da diversi mesi.

    171. folklorista (parrino n.)
      ogni volta che scrivi noi commentatori sentiamo il dovere di neutralizzare la tua ossessiva attività di convincimento condita da innumerevoli fesserie che scrivi.
      E per “colpa” dei tuoi incessanti e angosciati commenti sai com’è andata a finire? Che il post di Callea all’origine insignificante, che meritava di essere liquidato con un solo commento ciascuno atto a schiarire le idee del suddetto Callea sta battendo tutti i record di commenti. Ed è un post insignificante.
      Per colpa tua.

    172. E no, dalla scrittura si capiscono molte cose , caro Gigi.
      Comunque se avessi voluto far campagna elettorale avrei scritto i nomi dei miei candidati, che qui non troverai mai.
      Ho cercato invece di veicolare delle idee, in questo hai ragione.
      MA non e’ disonesta’ intellettuale.
      Anzi e’ coerenza e desiderio di cambiamento insieme.Ho piu’ volte invitato a iniziative ,indipendentemente dal successo avuto. Insieme ad altri comemmntatori cerchiamo di far cultura e non qualunquismo, di spingere avanti su cio’ che si ha , s enza ipotizzare cambi di mondo come invece spesso ,ahime’, tu fai.MAgari in buona fede, ma dubito che i tuoi metodi e schemi possano essere applicabili “oltre” le scale dell’azienda di cui ti occupi,e comunque mal si addicono alla democrazia che richiede un solerte ascolto ,attento e valorizzante dell’altro che sta di fronte.

    173. 🙂 🙂
      Grande Gigi
      hai visto ?
      io lo sapevo, quando entriamo in dialessi molti post” battono” i record (nella storia di rosalio ne abbiamo tirati avanti molti ). Certo le idee non saranno sempre state eccelse , ma un a tensione alla ricerca v’e’ stata indubbiamente.
      Io ritengo ancora e ribadisco, questo post “Calleiano” molto ben fatto ,importante e da studiare.

      PS : non comprendo il “noi ” commentatori .
      PArla per Te .
      🙂 🙂 cos’e’ delirio di onnipotenza ?

    174. La tua “democrazia è fallita… meglio, non è democrazia… non ho nemmeno voglia di perdere ancora tempo con te a spiegarti cos’è.
      Noi commentatori? Certo, quasi tutti ti contestano, pochissimi quelli che abboccano alle tue fandonie e ai tuoi deliri (senza volere offendere).
      Dalla scrittura tu non hai capito niente, e tra quello che non capisci e quello che fai finta di non capire… sei messo poco bene.
      Pure “calliiano”? Minchia manicuamiu! 😀

    175. “calleiano”

    176. “calleiano” 😀

    177. “calleiano” 😀 😀

    178. “calleiano” 😀 ah ah ah

    179. post “Calleiano”… da studiare.
      😀

    180. Mi contestano ?
      Sai che dici una boiata.
      Mettimi in fila i commenti di contestazione.
      Rispondono tutti solo al tuo nick
      🙂 🙂 🙂

    181. Folklorista, esattamente qual’è l’IDEA di Ferrandelli sugli impiegati della GESIP (e delle altre aziende)?
      Nel video di Sortino che Rosalio ha appena pubblicato, loro sembrano tutti supportarlo caldamente. Che cosa gli ha promesso esattamente? Nella situazione attuale, se Ferrandelli progetta di aumentare le tasse per finanziare questo genere di spese, sarebbe onesto dirlo chiaramente in campagna elettorale. Non crede?
      Orlando per certo non ne licenzierà nemmeno uno. Costa ha vagamente parlato di scelte dolorose.

    182. Orlando li ha portati dentro al Comune di Palermo,questi LSU,
      e si e` messo su una strada senza possibilita` di uscita,
      dato che non appena li tocchi,
      sospendono il lavoro,chiamiamolo pure cosi`,
      scendono in corteo
      rovesciano cassonetti,
      bloccano il traffico
      e fanno i padroni della citta`.
      Ci dica Orlando come intende risolvere il problema degli LSU.
      Confischera` i patrimoni dei palermitani,per
      pagargli gli stipendi?
      O che altro ha in mente?

    183. Ringrazio il Dottor Rosalio di avere capito che il sarcasmo sulla definizione “calleiano” non è cattivo né passibile di “rimozione”, perché dietro a questa definizione si potrebbe costruire una TESI.
      ah ah ah ah
      ah ah ah
      ah ah
      😀
      😀
      “calleiano”
      sono certo che si è toccata la vetta massima, non si può andare oltre…
      “calleiano”
      troppe cose si potrebbero dire, ma non ho il tempo oggi
      “calleiano”

    184. ah! …
      “calleiano”
      😀

    185. parrino n. (folklorista),
      ti aspetto da lunedì sulla piazza di Valdesi, ti lascio scegliere il giorno.
      Non te ne pentirai.
      Chiudo. Oggi non ho tempo per occuparmi di te.

    186. Vedi, Gentmo Ale
      l’idea di Fabrizio (anzi , per meglio dire , il programma ) prevede che si otimizzino risorse e competenze. Non si puo’ licenziare ,ovviamente, pena un disatstro sociale. Ma si devono e si possono creare opportunita’ e valide alternative per tutti coloro che attualmente lavorano in Gesip , anche s e Gesip dovesse scomparire come ente.
      Spesso nel considerare i problemi palermitani e nel leggere il programma Ferrandelliano ci si dimentica che si puo’ anche prevedere di chiudere delle porte per aprirne altre di migliori, piu’ utili, piu’ produttive.Nel programma di Fabrizio ci sono tante idee per un nuovo sviluppo economico lavorativo palermitano. Anche Orlando dice bene : Gesip si ma soprattutto LAVORATORI REALMENTE UTILI.
      FErrandelli ha saputo parlare a questa gente , e’stato accanto e loro si fidano ,sanno che in una maniera o un’altra una soluzione sara’ trovata. Ma per creare lavoro occorre smuovere il terreno imprenditoriale, e per questo le condizioni favorevoli.Il programma di Ferrandelli e’ un sistema non un elenco di facili soluzioni.

    187. @gigi
      devi ricoscere che “calliano” suona meglio di “gigione”. ;).

    188. Folklorista riformulo la mia domanda, così forse potrà darmi una risposta chiara, invece della non risposta arrivata.
      Il Comune non ha oggi, e non avrà nemmeno dopo l’elezione del nuovo sindaco, i soldi per pagare tra gli altri gli stipendi di questa gente. Che resti alla Gesip o venga riassorbita / internalizzata /… (=assunta senza concorso in qualche altro ente) non cambia nulla. Se non li licenzia, come sembra chiaro i dipendenti Gesip si aspettano e lei conferma, con quali soldi esattamente li pagherà?
      Ferrandelli ha intenzione di aumentare le imposte comunali per finanziare gli stipendi di questo gruppo di persone?

    189. Nessuno parla della Sispi… La Sispi sarà la prossima bomba che esploderà nelle mani del prossimo Sindaco, dopo dieci anni di gestione dissennata, tra un paio di mesi che non si potranno pagare gli stipendi, vedrete il comune paralizzato.

    190. Gentile Folklorista, parliamo da una vita di “rinnovamento” della politica, di volti nuovi… e poi critichiamo chi ha il coraggio di candidare al consiglio comunale persone indipendenti, professionisti, studiosi, intellettuali, lavoratori, persone che vengono dal volontariato, dalla lotta sociale?
      A parte il fatto che, in quelle liste, ci sono gli unici consiglieri comunali che han fatto coerentemente opposizione, persone che han fatto il bene di Palermo negli anni ’90…
      E non aver mai fatto campagne elettorali non significa essere inconsapevoli della politica. La invito, se vuole, a dare un’occhiata al mio blog (http://simonetulumello.wordpress.com).

      @XYZ non saprei cosa rispondere…

    191. Callea, forse gigiano? Non lo so, forse è vero, suona bene “calleiano”.
      Credimi, io oggi mi recavo ad un appuntamento serio ma non riuscivo a trattenermi dal ridere. Malgrado la drammaticità della situazione è divertente, “calleiano”. Io ci vedo tante cose dietro “calleiano”, a queste discussioni, alla seriosità di folklorista (parrino n.ta.r.), ma sarebbe troppo lungo elencarle… ci vedo anche qualche “tara” in particolare nella seriosità di folklorista; forse l’ha imparata nel seminario la seriosità?
      E poi, come porge l’altra guancia lui, parrino n.ta.r. non la porge nessuno, talvolta al limite dell’incoscienza, certe volte è come se non capisse; o non vuole capire? O fa finta di non capire?
      Pero’ “calleiano” lo riabilita,
      è come quei colpi di genio inconsapevoli,
      che nella mente di un incosciente acquisiscono maggior valore,
      un colpo di genio che giustifica tutte le corbellerie che scrive 24/24 su Rosalio.
      In una definizione ha riassunto inconsapevolmente (d’altronde sono certo che non capisce un tubo della simbologia che sto descrivendo, perciò è inconsapevole!) tutti i gargarismi verbali e relativi meccanismi psicologici (seriosità compresa già detto) che si leggono ogni giorno nei blog palermitani, laddove, si tratta di gargarismi verbali, quindi non sempre, ovviamente.
      Ecco, per semplificare, d’ora in poi si può dire che folklorista (parrino n.ta.r.) è un “calleiano”
      dove Callea non c’entra più niente, “calleiano” vive di vita propria.
      E’ il mio ultimo post per questa serie. Domani mi preparo alla partenza ed ho troppe camurrie da svolgere, non potrò occuparmi di voi; forse a tarda sera.
      “calleiano”
      are you “calleiano”?
      mi.nc.hia manicuamiu 😀 (it’s a joke!)

    192. Correggo: “tara” è riferito ai gargarismi verbali accompagnati da seriosità, dibattiti seriosi di buontemponi per capirci, come giochi nelle ricreazioni, gente che “ci crede” insomma ai ruoli che si attribuiscono davanti le tastiere (tuttologi, analisti, sociologi, maîtres à penser, filosofi, managers, politici… folklorista da oggi fa pure il critico letterario) gente che crede di cambiare il mondo con le tastiere (e quel che è peggio, certe volte pure fuori dalle tastiere), scherzi del cervello. “tara” non è riferito alla persona folklorista (non mi permetterei). Dopo tara c’è una pausa che ho omesso per errore…

    193. @ Simone Tulumello
      immagino che Lei si riferisca a tutto il contesto
      da me sviluppato in questo post.
      Neanche io so rispondere ai tanti interrogativi che ho sollevato qui.
      Siamo alla vigilia di un voto,e,sinceramente,
      NON SO SE ASTENERMI
      O SE VOTARE PER QUALCHE MOVIMENTO EFFETTIVAMENTE
      NUOVO IN QUESTA COMPETIZIONE.
      Spero solo che il quadro da me descritto porti
      le persone perbene,ed a Palermo ce ne sono tante,
      a riflettere bene prima di andare a VOTARE.

    194. Gentle dr Tulumello
      la prego di legger bene,io non ho criticato la qualita’ e la composizione delle liste Orlandiane , ho criticato fortemente come davvero privo di fondamenta il percorso politico Orlandiano in questa citta’, improvvisato ogni volta all’approcciarsi del momento elettorale , come se dal 2001 ad oggi fosse trascorso un solo pomeriggio.

    195. ..e per giunta in netta contrapposizione con il resto del centro sinistra palermitano nel mancato rispetto dei patti derivanti dalle primarie.

      Doveva pensarci prima

    196. Comunque sia , le persone VADANO A VOTAR senza cedere al qualunquismo disperato .
      Il danno del non voto sarebbe peggiore di ogni altra scelta .

    197. Gentmo Ale
      evidentemente le imposte comunali dovranno essere adeguate ai bisogni.
      Ma come ho gia’ detto occorre vedere il SISTEMA economico palermitano proposto dal programma, non guardiamo alel singole soluzioni. Se l’economia eil lavoro ripartono , con gli indirizzi espressi sul programma ( energia pulita, raccolta differenziata egestione rifiuti, turismo e servizi ,condizioni favorevoli all’impresa etc ) i problemi di queste aziende in crisi potranno risolversi. e’ chiaro che i carrozzonio DEVONO essere smantellati,fatti dimagrire e resi funzionali

    198. folklorista
      questa volta hai ragione da vendere.
      Una analoga formazione che trascina questa specie di dualismo da primarie
      in sede decisiva,
      non puo’ che fare danno alla propria base.
      Nelle amministrative,i voti di un candidato non si possono sommare a quelli di un altro candidato.
      Quindi si tratta di sottrazione di consenso.

    199. Anche se mi dispiace ammetterlo, anche se Palermo è la mia città, mi sono reso conto che si merita persone come Cammarata e Orlando, si merita la povertà di cui già ha il sentore e si merita di diventare uno dei nuovi paesi del terzo mondo perchè, solo allora forse i cittadini apriranno gli occhi.Se penso che persone come Falcone e Borsellino sono morte per gente del genere mi viene il volta stomaco.Non pensavo si potesse arrivare ad odiare la propria città e il proprio paese cosi tanto.Complimenti al mondo della politica…stai riuscendo nell’intento di distruggere l’Italia, e complimenti al popolo, stai lasciando che calpestino ogni speranza per un pezzo di pane misero sulla tavola.

    200. Vi invito a essere rispettosi nei vostri commenti. Grazie.

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