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  • Crocetta “risponde” a Vecchioni con una foto al mare a dicembre

    Il presidente della Regione Rosario Crocetta è intervenuto stamattina sulla polemica con Roberto Vecchioni per la sua frase «La Sicilia è un’isola di merda» con un post sulla sua pagina facebook che lo ritrae al mare a dicembre e la frase »La mia risposta a chi parla male della Sicilia».

    Sicilia. Crocetta: “La mia risposta a chi parla male della Sicilia”Castel di Tusa, 6 dicembre. Una giornata…

    Posted by Rosario Crocetta on Sunday, December 6, 2015

    Palermo, Sicilia
  • 7 commenti a “Crocetta “risponde” a Vecchioni con una foto al mare a dicembre”

    1. E’ emozionante vedere che anche un Presidente della Regione può andare a mare come tutti e divertirsi nuotando fra le acque. Lui è come noi. Lui è uno di noi.

    2. Mah!!! Magari è andato al mare per ripulirsi! Ma che risposta è da un presidente della Regione?

    3. Si è immerso a mezzo busto.Non nuota.Questo dicono le foto.

    4. Il gesto mi sembra azzardato.
      Vista la definizione di Vecchioni mettersi a galleggiare in acqua si presta a pesanti battute.

    5. Come dire: abbiamo il sole, abbiamo il mare e tutto il resto non è importante. Dunque possiamo andare avanti come si è sempre fatto.

    6. non condivido il pensiero di vecchioni .. ma sono disgustato da Crocetta non per la foto, non me ne frega niente, sono disgustato dal fatto che stanno affamando con Beccei la sicilia. Hanno già bruciato 5, 4 miliardi di eruo con al rinunci ai ricorsi di Cuffaro e Lombardo, Baccei ha dichiarato 5 miliardi di euro inesigibili di fatto bruciando le ultime tre manovre finanziarie con la complicità o l’ignavia dei revisori dei conti e della magistratura e dei deputati dell’ARS, ed in ultimo si apprestano a bruciare le future entrate della sicilia per 5 miliardi fino al 2017. mentre noi parliamo di m…da un traditore con roma stanno svendendo l’autonomia. il prossimo anno per fare la manovra finanziaria saranno necessari 3,6 miliardi di eruo che non ci sono, meglio che sono stati rubati da Renzi e compani. con i traditori.

    7. gli ignavi di padre Dante

      Gli Ignavi nella Divina Commedia[modifica | modifica wikitesto]
      « E io ch’avea d’error la testa cinta,
      dissi: “Maestro, che è quel ch’i’ odo?
      e che gent’è che par nel duol sì vinta?”.
      Ed elli a me: “Questo misero modo
      tengon l’anime triste di coloro
      che visser sanza infamia e sanza lodo.
      Mischiate sono a quel cattivo coro
      delli angeli che non furon ribelli
      né fur fedeli a Dio, ma per sé foro.
      Caccianli i ciel per non esser men belli,
      né lo profondo inferno li riceve,
      ch’alcuna gloria i rei avrebber d’elli”.
      E io: “Maestro, che è tanto greve
      a lor che lamentar li fa sì forte?”.
      Rispuose: “Dicerolti molto breve.
      Questi non hanno speranza di morte,
      e la lor cieca vita è tanto bassa,
      che ‘nvidïosi son d’ogne altra sorte.
      Fama di loro il mondo esser non lassa;
      misericordia e giustizia li sdegna:
      non ragioniam di lor, ma guarda e passa”. »
      (Dante Alighieri, Inferno III, 31-51)

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