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mercoledì 24 apr
  • A Le Iene le firme del 2012 della lista del MoVimento 5 stelle, sono state ricopiate?

    Nella puntata di ieri de Le Iene (Italia Uno) Filippo Roma ha approfondito una segnalazione anonima giunta in redazione che raccontava di presunte irregolarità alle elezioni amministrative di Palermo nel 2012 da parte del MoVimento 5 stelle. Le irregolarità segnalate riguardano la raccolta di firme a sostegno della lista che ogni partito deve raccogliere e far poi autenticare da un pubblico ufficiale per potersi candidare alle elezioni. La Digos ha indagato nel 2013 e archiviato il caso.

    Nuovi documenti inediti sembrano essere i moduli originali della raccolta di firme a sostegno dei candidati, con logo, dati identificativi (nome, cognome, luogo e data di nascita, il comune di iscrizione alle liste elettorali, il documento di identità) e firme dei sostenitori. I fogli nella parte dedicata all’autenticazione non sono compilati, cioè senza timbro né firma del pubblico ufficiale che avrebbe dovuto provvedere all’autenticazione. La domanda che pongono Le Iene è: perché questi moduli non sono stati consegnati e a quattro anni di distanza circolano ancora?

    Il professore Vincenzo Pintagro sostiene di essere testimone oculare di un fatto che spiegherebbe perché tali fogli siano ancora in circolazione: le firme a suo dire sarebbero state ricopiate da due attiviste, Samantha Busalacchi (che potrebbe correre anche per la poltrona di sindaco) e Claudia Mannino (deputata alla Camera), per sanare un’imprecisione sul luogo di nascita di un candidato. Le interessate hanno negato.

    Il consigliere comunale Antonella Monastra (Partito Democratico) ha chiesto l’accesso agli atti a cui seguirà una perizia calligrafia. Il servizio si conclude con Carmelo Miceli, segretario cittadino del Partito Democratico, che porta via il faldone dei documenti per la perizia.

    Palermo
  • 3 commenti a “A Le Iene le firme del 2012 della lista del MoVimento 5 stelle, sono state ricopiate?”

    1. Due sono le possibilità: o il servizio è una bufala montata ad arte dal PD per far perdere consensi al M5S o la DIGOS è in combutta con il movimento, visto che l’indagine è stata archiviata.
      Solo che mentre le iene possono sempre dire che “a noi è arrivata una segnalazione anonima”, diversa sarebbe la posizione della Digos, e ben più problematica.
      Ma tanto, in ogni caso, almeno 3 o 4 spettatori li avranno convinti, ed è questo ciò che conta…

    2. Non sanno più cosa inventarsi per gettare fango sul movimento…

    3. Tutto quello che sta succedendo mediaticamente attorno al Movimento a livello locale, regionale e nazionale, mi sta sempre più facendo convincere che forse si stia toccando qualche interesse di troppo. Ormai è saltato tutto, nessuno si può più permettere di prometterti niente in cambio del voto, e questo è un motivo per azzerare molte cose e ripartire.
      Le elezioni regionali e nazionali sono state una sorpresa per tutti. Ma il fatto che anche in città come Bagheria, Favara, Gela, la gente ha dato fiducia a un non partito, cosa impensabile solo qualche anno fa perché il voto lì è stato da sempre controllato, porta a pensare che forse qualcosa potrebbe cambiare; e questo senza enfatizzare in alcun modo il m5s, che può finire così come è nato.
      Ma mi sto sempre più convincendo a votare m5s anche se il candidato fosse il mio peggior nemico.

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