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venerdì 19 apr
  • Palco del MoVimento 5 Stelle al Castello a mare

    Insieme

    Cinque anni fa Beppe Grillo arrivava a nuoto in Sicilia, un gesto simbolico che catalizzò l’attenzione e le speranze di molti siciliani sul MoVimento 5 stelle. Seguì un clamoroso successo elettorale che alimentò i sogni di tanti, me incluso. Sono stati anni lunghissimi, nei quali dei cittadini hanno preso confidenza con istituzioni importanti ed insidiose come l’Assemblea Regionale Siciliana e decine di consigli comunali ed amministrazioni locali. Dico la verità speravo di più, ma capisco quanto difficile debba essere stato.

    A distanza di questo lungo periodo domani sul palco verrà proclamato il prossimo candidato governatore della Sicilia per il MoVimento 5 stelle. Dal mio punto di vista si chiude un’epoca, l’epoca dello studio, dei tentativi, riusciti o meno poco importa. E si apre quella della sfida di governo vera, quella del tentativo di riattivare la macchina della Regione, intontita da vari lustri di malgoverno e mala gestione. Dal mio punto di vista è l’ultima speranza, perché ho visto da vicino in questi anni, lavorando come progettista ed esperto di fondi europei, la totale inettitudine dell’attuale classe dirigente e come ha rapidamente portato al collasso l’amministrazione regionale. Abbiamo restituito all’Europa 1,5 miliardi della precedente programmazione europea, che si sommano ai 4 miliardi cui il governo uscente ha rinunciato del contenzioso stato regione. Molti, in questi giorni, appresa della mia candidatura nelle file del MoVimento 5 stelle, mi hanno chiesto, con gli occhi spenti, se ci credessi veramente, se realmente fossi convinto con questa mia scelta di sostegno al movimento così manifesta che vi sia una reale possibilità.

    Lo so, siamo tutti a terra, stanchi e sfiduciati. Io credo che abbiamo proprio per questo l’obbligo morale di provarci e di fare la nostra parte, attingendo all’ottimismo della volontà abbiamo l’obbligo di provare a cambiare le cose ed alzarci ed alzarci ancora ogni volta che cadremo.

    Domenica alle 19:30 a Castello a Mare verrà celebrata una grande festa, saranno presenti i portavoce 5 stelle provenienti da tutta la Sicilia, i candidati alla carica di parlamentare, il candidato presidente della Regione, molti iscritti e molti simpatizzanti, verranno molti rappresentanti nazionali del Movimento, auspico la presenza di tanti curiosi estranei al movimento. Io immagino questo evento come una splendida festa, ma anche come una grande chiamata alle armi. Sono convinto che la giornata di domenica sarà ricordata in futuro come un nuovo inizio per la Sicilia. Un grande momento carico di energia positiva che aiuti a trasmettere a quanti più siciliani possibile la necessità del loro impegno attivo e consapevole.

    Capisco la disillusione, ma non condivido la resa. A chi mi chiedeva se ci credo veramente, stamattina ho risposto che è necessario farlo, e che per riuscirci è necessario farlo insieme, un insieme che deve andare molto oltre i confini degli attivisti 5 stelle e coinvolgere ogni singolo cittadino. Credo che si possa e debba fare con il contributo di tutti.

    Quella di Castello a Mare sarà una straordinaria festa del fare insieme, chiunque sia proclamato candidato presidente della Regione domenica inizia la sfida di cinque milioni di siciliani, una sfida lunga, sapremo tra cinque anni se sarà vittoria o sconfitta.

    Io sono uno di quei cinque milioni ed ho deciso di stare dalla parte di quelli che combattono ed invito ciascuno di noi a trovare dentro di se la determinazione e la voglia di contribuire a questa rivoluzione necessaria ed irrinunciabile. Chiunque sarà il candidato presidente non va lasciato da solo. Possiamo farcela, ma dobbiamo farlo insieme.

    Palermo, Sicilia
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